difficoltà a 5 anni

Gent. Mo dottor Benedetti,
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Cercherò brevemente di spiegarle cosa mi cruccia da circa tre mesi.
Sono la mamma di un bambino di 5 anni appena compiuti di nome Andrea (nome di fantasia) e sei mesi fa è nato il mio secondo figlio Giovanni. Andrea nacque con parto naturale senza problemi ed è sempre stato un bambino piuttosto vivace. Ha sofferto per molto tempo di colichette e di giorno non ho quasi mai fatto riposini da quando è nato.  Ha un ottimo rapporto con i suoi 4 nonni e ....  I due cuginetti da parte di mio marito li vede di rado. La sua vita si è sempre svolta essenzialmente con me perché non lavoro. Suo padre lavora durante la giornata, a volte anche a casa ma si chiude nel suo studio per concentrarsi.
L'asilo iniziò a farlo a tre anni ma si ammalava praticamente ogni settimana così decidemmo di non mandarlo più. Ci andava molto volentieri. Il secondo anno anche lo ha frequentato poco perché io sono rimasta incinta, ho avuto una gravidanza a rischio e sono dovuta stare a letto tre mesi. Di lui di occupava una ragazza che ha lavorato qui fino a quando è nato Giovanni. Era una straniera che quasi non parlava la nostra lingua. In quei mesi sono stata anche ricoverata per alcuni giorni. Alla fine a andato tutto bene ed è nato un bel bimbo paffuto, tranquillo e sorridente.
Prima che nascesse io ho spiegato ad Andrea l'arrivo del fratello dicendo che avrebbe avuto un amichetto con cui giocare. Quando nacque gli facemmo anche avere un regalo da parte del fratellino per farlo meglio accettare.
Andrea non ha mai avuto un grande feeling con suo padre che, al contrario di lui, è un tipo di poche parole e poco giocherellone. Inoltre si innervosisce quando Andrea fa capricci o ha comportamenti oppositivi appellandolo come "stupido", " psicopatico" "pazzo". Io ho litigato con lui per questo e finalmente da una ventina di giorni non lo fa più. Il rapporto conflittuale col padre pare essersi acuito in questi ultimi mesi, durante i quali io sono ancora di più diventata il focus delle sue attenzioni.praticamente il bambino dopo le vacanze sembrava demotivato, assorto in un mondo tutto suo se non ero io a stimolarlo col gioco o se non guardava la televisione. Io allora, nonostante il poco tempo, ho fatto un sovrasforzo e mi sono dedicata durante le ultime tre settimane quasi solo a lui per tutto il giorno, facendolo giocare attivamente, inventando storie, personaggi, correndo e facendogli ritrovare la gioia del gioco che pareva persa. Ho fatto questo perché avevo notato in lui un comportamento che mi preoccupa. Il bambino quando non è immedesimato in un gioco attivo (sopratutto con me) o quando non guarda i cartoni, dopo ci questo o dieci minuti, inizia a correre avanti e indietro nella stanza dove gioca (il salotto) facendo dei sospiri e pare sia un modo suo di giocare e distrarsi estraniandosi dalla realtà. A volte sorride mentre lo fa. Ho notato che ha iniziato a farlo quando mi vedeva allattare o giocare col fratellino oppure in situazioni di stress o noia. È come se volesse scaricare stress o debellare la noia dei tempi morti. Il padre gioca molto poco con lui perché non hanno interessi comuni, non si capiscono e di base il bambino ormai rifiuta di giocare col padrea vuole farlo solo con me! Non accetta nemmeno più che il padre mi parli e se lo faccio fa i capricci e piagnucola come un bimbo piccolo. Sbatte i piedi a terra. Quindi, stressata e stanca, ma sempre col sorriso sulle labbra, cercò di spiegargli che io e papà ci amiamo e dobbiamo parlare e che lui è sempre il mio figlio adorato anche se parlò col padre. Non vuole nemmeno che il padre lo aiuti a mangiare. Insomma vuole tutto da me. Questa situazione mi sta stressando molto e mi sta portando ad una situazione di esasperazione che cerco di mascherare. Mi chiede continuamente di giocare, non mi dà più tregua nemmeno se vado in bagno e appena non lo soddisfo inizia a correre avanti e indietro. Ormai trascuro il può piccolo e mi addoloro. Inoltre Andrea , se inizialmente sotto mia incentivazione baciava un po' il fratellino o mi aiutava a cambiare il pannolino, ormai lo ignora totalmente. Fa finta che non esista!! E quando mi vede dedicarmi a lui subito chiede qualcosa del tipo " ho sete" , ho fame ecc. Anche se parlo al telefono inizia a correre! Inoltre ha sempre avuto l'abitudine di , sulle punte quando è scalzo oppure quando gioca ed è eccitato. Il bambino è socievole, parla correttamente, mangia quai tutto, è autonomo nel lavare i denti e altre pulizie, ma odia l' acqua negli occhi durante la doccia e piange. E' smorfioso e chiacchierone, gli poace starrxal centro dell'attenzione. Gioca in maniera corretta , fa parlare i personaggi, dà da mangiare, fa combattere e tende a giocare in maniera molto rumorosa! È forse stato cresciuto come il principino di casa anche dai miei genitori che lo hanno sempre esaltato e amato. Tratti particolari sono: questa sua abitudine di camminare sulle punte che il pediatra dice essere idiopatica, l'essere chiacchierone e questa abitudine di correre sospirando. Per il resto non noto altre stranezze non compatibili con l'età. Forse troppo accentratore e capriccioso ultimamente di può. Inoltre tra due mesi partiremo anche per l'America causa motivi lavorativi di mio marito e torneremo i primi di maggio. Non sta andando a scuola perché non possiamo accompagnarlo e perché tra poco partiamo. Secondo lei come mi devo comportare? Cosa può avere il bambino? Sono stanca e sto soffrendo di insonnia. Inoltre ho notato che a volte scherzando a tavola inizia a ridere e dire cose senza senso come per attirare l'attenzione e quando gli chiedo che fa, lui dice "sono fuori controllo, sono pazzo"! Inoltre ultimamente ha sviluppato una vera passione per o dinosauri, di è fatto comprare pupazzi che li rappresentano e vuole vedere in mia compagmi a documentari su YouTube che ne parlano. In genere ama documentsri sull:'universo, gli uomini primitivi e le costruzioni. Il suo gioco preferito è il LEGO. Non ha ancora imparato ad andare in bici perché non abbiamo avuto modo e solo io so andarci, mio marito no. Ama fare il bagno a mare e in piscina ma usa ancora i braccioli. Intorno casa non abbiamo parchi gioco vicini quindi ci va di rado. Quando ci va predilige scivoli,invece l'altalena poco perché ultimamente dice che ha le vertigini. Fino a due anni fa ci andava volentieri. Nei luoghi aperti tende a correre moltissimo e a volte dice " finalmente libertà ". Due settimane fa andammo ad una festa e ci stupimmo perché c'era un campetto da calcio e lui senza aver mai praticato calcetto era felice e di mise a giocare con bambini più grandi di lui di 5 anni mostrando anche una certa attitudine che non ci aspettavamo! La ringrazio molto per l'attenzione e attendo trepidante un suo autorevole parere. Cordiali saluti, Rosa

Gentile signora,a quanto mi

Gentile signora,a quanto mi sembra dalla lettura delle informazioni inviate - e con tutti i limiti della distanza, ho l'impressione che le esperienze che il bambino ha fatto e sta facendo non siano abbastanza adeguate alla sua età, non sono cioè abbastanza 'a misura di bambino'. Non ha quindi imparato abbastanza a barcamenarsi con i 'fatti della vita' della sua età, rapporti con i genitori, arrivo di un fratellino, rapporti con altre persone e coetanei in ambiente extrafamiliare, cioè a scuola, per lo più. Tutto questo lo rende un bambino insicuro, viziato e capriccioso e pretenzioso e che rischia di non maturare le capacità di affrontare la vita quotidiana e i suoi piccoli o grandi problemi.
Penso che sia necessario e urgente modificare il quadro delle sue esperienze in modo da renderle più adeguate per la sua età, sia quelle familiari che quelle esterne. Rischia altrimenti di perdere un po' la strada.
Se doveste rivolgervi a qualcuno, qui o altrove, vi consiglio specialisti con un approccio familiare, relazionale o psicodinamico, per aiutarvi ad organizzare la sua e la vostra vita in modo più adeguato alle sue necessità.
Cordialmente
drGBenedetti

Grazie mille per la sua

Grazie mille per la sua cortese risposta. Volevo chiederle se questa corsa
avanti e indietro facendo un suono tipo "mmmm" , puo' essere definita un tic e
sectendeca scomparire oppure no. Inoltte ho dimenticato di dirle che il bambino
sta avendo anche problemi di risvegli notturni in cui mi chiama, ma che pare
stia risolvendo grazue s pelucge consolatori e favolette serali. Secondo lei
queste manifestazioni possono essere collegatevall'arrivo del fratellino che,
come le dicevo, andrea ignora totalmente? A volte quando il fratellino sbava o
lo tocca, lui si fa venire i conati di vomito. Purtroppo non avremo modo di
fsrgli fare l'asimo perche partiamo per sei mesi per ..... Ritiene la coss
deleteria o magari un occasione per il bambino per distrarsi? La ringrazio
davvero molto.

I tic sono un'altra cosa , i

I tic sono un'altra cosa , i risvegli notturni sono di solito segni di inquietudine. L'arrivo di un fratellino è indubbiamente un cambiamento importante, che può essere difficile da gestire ... Anche un cambiamento di ambiente è indubbiamente un evento che può destabilizzare, facendo perdere i riferimenti abituali... Non ho però possibilità di prevedere che succederà. Importante è che i genitori guidino e reggano bene la barca-famiglia in modo che i passeggeri-bambini non siano esposti a ondate e traballamenti troppo grandi.
Cordialmente

Gentile dottore, Andrea oggi

Gentile dottore,
Andrea oggi prima di iniziare questa sua corsetta avanti e indietro in salotto
mi ha detto (io ero in cucina): " mamma vado a giocare in salotto, devo correre
un po', mi devo sfogare". Ha utilizzato gia' altre volte questo verbo per
spiegare questa sua esigenza di correre in alcune situazioni. Ho l'impressione
che questa casa per lui sia una sorta di "gabbia dorata" che odia e ama allo
stesso tempo. Inoltre i suoi risvegli notturni tendono ad avvenire dopo un paio
di ore dopo il regolare addormentamento. Poi generalmente il resto del tempo
sta dormendo bene, ma si sveglia alle otto in punto preciso come in orologio!
Ho pensato che quando torneremo dall'estero di iscriverlo a calcetto ( lui ha
manifestato il desiderio) . pensa che come sport sia indicato? Un'ultima
domanda: come crede che io e mio marito possiamo approcciarci a lui quando
inizia a correre e sospirare? Da un paio di giorni, quando lo fa, io gli corro
incontro ridendo, magari facendogli il solletico o chiedendogli se posso snche
io giocare con lui correndo e ha accettato di buon grado questo mio approccio
divertendosi. Allora abbiamo iniziato a correre io da un lato della stanza e
lui dsll'altro incrociandoci e lui rideva divertito chiedrndomi di rifarlo. Che
ne pensa? Mio marito come dovrebbe rapportarso a lui per farsi accettare
maggiormente per stabilire una intesa? Sto inizisndo a mostrare ad andrea video
e attivita che potremo fare all'estero insieme, come andare allo zoo o al museo
di scirnze naturali assieme per vedere i fossili. Grazie mille e mi scuso se
continuo a chiederle consigli.

Mi sa che Lei signora è un

Mi sa che Lei signora è un po' in ansia per la prossima partenza. Comprensibilmente. Cerchi di parlarne con suo marito in modo da chiarire forse dubbi e preoccupazioni. Anche il bambino può essere in ansia per la stessa cosa, ma a lui è sufficiente che i genitori sappiano quello che fanno...

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