disturbi del sonno

Gentile dottore, mi ritrovo a scrivere qui dopo un po di tempo, per cercare di dare un nome a quello che da qualche settimana rende le nostre notti un po movimentate. Mi spiego meglio: mia figlia di 6 anni e mezzo, va a letto tra le 21.30 e le 22.00. Facendo molti capricci perché ha paura di dormire sola. Nella fascia oraria che va dalle 23.30 alle 1.30 succede questo episodio: mia figlia inizia a parlare nel sonno, parole comprensibili, dopodiché si alza tutto dii un botto , si mette seduta, appare angosciata, terrorizzata. Mi chiama piangendo.Io corro nella sua stanza e subito cerco di tranquillizarla: lei ha gli occhi aperti, ma.non sono sicura che sia realmente sveglia.dico di non preoccuparsi, che è solo un brutto sogno, ma lei si spaventa dicendo che non è vero, è continuando ad agitarsi.si tocca gli occhi come volesse cancellare quello che l'angoscia. Quando le chiedo cosa c'è, mi risponde, ma con discorsi che non hanno senso. Ad esempio mi mostra il cuscino come fosse un quaderno e mi dice di essere preoccupata perché é pieno di errori. Cerco di farla rimettere stesa nel letto, ma si alza subito di scatto appena chiude gli occhi, come se continuasse a fare il brutto sogno. Dopodiché fa uno sbadiglio profondo e ripiomba a dormire.al mattino non ricorda assolutamente nulla, anzi quando a volte la porto nel mio letto, al mattino si domanda come ci è arrivata. Di suo è una bambina molto ansiosa, frequenta la 1 elementare ed è preoccupata di non riuscire a svolgere i compiti in modo esatto, nonostante sia molto brava. Durante il giorno se gioca viene nella stanza dove ci sono io, perché ha paura di stare da sola.se va in un'altra stanza accende tutte le luci...insomma non sembra un buon periodo. Questi episodi notturni sono Pavor? Semplice sonniloquio? Incubi? Si manifestano 2/3 volte a settimana, e soltanto una volta si è ricordata dell'accaduto: dopo l'incubo cercava di addormentarsi e appena chiudeva gli occhi vedeva un quaderno a quadretti da completare. Le sarei grata se riuscisse da questa descrizione ad illuminarmi un po, in modo da riuscire anch'io ad essere più serena ed apparire meno spaventata ai suoi occhi.La ringrazio

Al di là di come chiamare gli

Al di là di come chiamare gli episodi descritti, se 'incubi' o 'pavor nocturnus' o 'sonnambulismo' parziale, sembra più importante che sembrano collegati a tematiche che la mettono in ansia anche di giorno, e il fatto di essere ansiosa e con varie 'fobie'. Evidentemente è alle prese, da più o meno tempo con qualcosa che è al limite della sue capacità di affrontarla e la rende molto inquieta. Bisognerebbe quindi approfondire l'osservazione su tempi e luoghi ed eventi e eventuali cambiamenti avvenuti nel periodo coincidente con questo sintomo. Utile anche completare le informazioni seguendo il questionario
cordialmente
drGBenedetti

Grazie dottore benedetti. Io

Grazie dottore benedetti. Io provo a parlare con la bambina per cercare di capire le sue paure. Alcune sono tipiche della sue età , i mostri, i fantasmi, i ladri; altre invece riguardano la scuola, e cioè la paura di sbagliare, della maestra che si arrabbia, di non essere abbastanza brava... io cerco di tranquillizarla , di dirle che è tutto ok....ma non ottengo nulla....stanotte stessa storia:a mezzanotte mi ha chiamato e mi diceva solo mamma ti prego, mamma ti prego. Mi sento impotente perché lei mi ascolta ma è visibilmente angosciata. E poi com'è possibile che lei mi abbraccia, cerca il mio aiuto, ci alziamo a fare pipi e al mattino non ricorda nulla?anzi..tutta contenta mi dice hai visto che stanotte non ti ho proprio chiamato? Proprio lei che ha una memoria da paura....in casa le attenzioni si sono spostate un po verso il fratellino, che come ho scritto anche in un post a lui dedicato ha un ritardo del linguaggio che fino a poco fa mi dicevano fosse spettro autistico....insomma non è proprio un buon periodo, ma io cerco di non far mancare nulla a nessuno di due.Almeno posso essere tranquilla sul fatto che si tratta "solo "di disturbi del sonno e non di qualche cosa di più grave?

Direi, come sopra, che il

Direi, come sopra, che il sonno disturbato probabilmente è sintomo di una situazione di inquietudine che sta passando la bambina, forse precipitata da qualcosa che 'ha fatto traboccare il vaso' che magari era abbastanza pieno per la presenza un po' massiccia del fratellino, se mi ricordo bene dagli altri consulti. Sono quindi diminuiti i suoi timori dell'autismo, mi sembra.
Invece la inviterei a descrivere la vostra situazione familiare, l'organizzazione, le abitudini, specie negli ultimi tempi ed eventuali cambiamenti. Se si capisce meglio cosa può determinare l'inquietudine della bimba si potrà forse fare qualcosa per farla essere più sicura e diminuire così anche i disturbi del sonno.

La nostra famiglia è composta

La nostra famiglia è composta da 4 persone: mamma,papà, bimba di 6 anni e mezzo e bimbo di 3 anni e mezzo. Il papa lavora fino a tarda sera, riesce a vedere i bambini un oretta in tutta la giornata. Io,la mamma, non lavoro, e mi dedico completamente ai miei due bambini. Sin dalla nascita del fratellino, la bimba non l'ha mai accettato, ha sembrerebbe detto che sarebbe stato meglio se non ci fosse stato: da qui una serie di errori che mi hanno portato ad una serie di comportamenti che mi hanno portato a non dare molte attenzioni al bimbo più piccolo, e mettere sempre lei in primo piano. Dopodiché il bimbo ha iniziato a manifestare un po di difficoltà...ritardo del linguaggio, sospetto autistico, accertamenti....ad oggi il bimbo fa psicomotricità 1 ora al giorno per 5 giorni a settimana.per adesso ha difficolta a contallare le emozioni....cosi mi dicono, almeno.istintivame le mie attenzioni si sono spostate sul più piccolo, passando così da una fase di completa dedizione alla grande, alla completa dedizione al piccolo. Non sono stata brava a trovare la via di mezzo. Evidentemente lei ha risentito molto di tutto ciò, in più ha iniziato con la scuola elementare a settembre e di lì sono iniziate anche le sue insicurezze: paura di sbagliare, di non essere all'altezza....da 1 mesetto a questa parte sono iniziati questi disturbi del sonno che ad oggi si manifestano, anche se per pochi minuti, tutte le notti. Tra la scuola, la palestra della grande, la neuropsicomotricita del piccolo, il tempo "vero" per stare insieme e condividere è davvero poco. Il pomeriggio del sabato e la domenica mattina siamo tutti e 4 insieme.per il resto faccio tutto ciò che posso .che ci sia qualcosa che non va, lo sapevo a prescindere da questi disturbi del sonno, ma non pensavo che tutto questo la potesse turbare in questo modo. Forse lei di notte incosciamente viene fuori, con le sue paure e debolezze.ma giuro che quando di notte la vedo in quello stato di semicoscienza mi impressioni molto.quasi mi spaventa. Ma da quando mi pare di capire, per fortuna la paura la avverto solo io, lei non ricorda nulla.

Il problema non sono tanto

Il problema non sono tanto gli incubi o i risvegli, che appunto la bimba 'non ricorda' o comunque non fanno male, ma il perdurare di una situazione come ha descritto, in cui la bimba forse non si sente abbastanza sicura e tranquilla, magari anche per i suoi sentimenti di gelosia e rivalità che la possono far sentire cattiva e non meritevole di essere amata dalla mamma. Bisognerebbe che provaste a cercare quella via di mezzo che dice di non aver trovato: cercando di stare attenti a tutti e due i bambini e dedicarsi a tutti e due, magari avendo un po' di aiuto da suo marito, o magari da qualche parente o babysitter. Ricordandosi però di dedicarsi a tutti e due, non affidare la bimba ad un'altra persona. Non è facilissimo ma per fortuna le ginocchia della mamma sono due e dovrebbe esserci posto per tutt'e due.
Si dedichi quindi a quello che succede di giorno, e non si spaventi per queste manifestazioni notturne, che sono sì impressionanti ma non pericolose. A volte persistono anche negli adulti, che possono parlare nel sonno, lamentarsi e anche gridare, ma senza altre conseguenze, a meno che da sonnambuli prendano la via dei tetti...

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)