Manie bimbo di quasi 3 anni

Sono mamma di due gemelli che tra 1 mese compiranno 3 anni. Le ho scritto quando avevano poco più di un anno perché la pediatra mi aveva parlato di sospetto autismo. Lei aveva scongiurato la diagnosi e mi aveva descritto uno come tirannico e oppositore. Orale vorrei scrivere di lui. Brevemente le sintetizzo: primo anno da incubo per reflusso,continui vomiti, pianti disperati continui, irritabilità con chiunque, si calmava solo col mio seno,non era possibile neanche portarlo in passeggino, despota col gemello che ha sempre subito. Dopo l'anno cambia, diventa allegro, parla, vivace, attira l'attenzione perché sorridente e comunicativo, prevarica il fratello, interagisce più del fratello e diventa un po' il principino di casa, ma cominciano le manie e le fissazioni. No si può sporcare,o non può sporcare la tavola, sennò non mangia più,se gli viene proposta una maglia che ha indossato il fratello urla fino allo svenimento, dicendo che non è sua, sceglie le scarpe e se non sono quelle non si esce di casa,(ma il giorno dopo dice che no sono le sue e vuole quelle del fratello) se ha delle abitudini è difficilissimo fargliele cambiare (a 14 mesi ha smesso il ciuccio perché l'ha perso e non ne ha accettati altri) dorme tranquillo ma a volte (1/2 volte al esce)si sveglia e non sembra lui,vuole scappare dal letto, sembra non riconoscermi,no posso toccarlo finché non si calma da solo. Io e mio marito non abbiamo mai dato troppo peso, pensando fossero manie sulla pulizia trasmesse dalla baby sitter, con cui passa molto tempo e capricci. Per il resto bimbo sveglio, solare, anche molto socievole. A due anni e 8 mesi ha cominciato l'asilo,in classe diversa dal fratello. Da lì abbiamo cominciato a vederlo più nervoso, eccitato,euforico. La mattina era una fatica convincerlo ad andare in classe perché voleva stare in quella del fratello (mentre il fratello non ha fatto una piega)in più ha fatto per diverse settimane la pipì nei pantaloni perché voleva essere spogliato completamente come facciamo a casa. Dopo ha imparato a fare la pipì in piedi e la situazione si è risolta (questo per dirle quanto è restio ai cambiamenti). Ma la sorpresa l'ho avuta l'altro ieri. Avevo notato che in qs due mesi di scuola materna ha molto migliorato il linguaggio. Parla benissimo, chiaramente e declina aggettivi e verbi, mi imita molto nelle espressioni e, a differenza del gemello parla tanto. La maestra invece mi ha detto che in qs due mesi a scuola non ha praticamente mai parlato, se non per ripetere qualche parolina detta dagli altri (pensava non parlasse!!), sta molto sulle sue e ultimamente è diventato aggressivo, tanto che spesso picchia i compagni e viene picchiato.sporca tutto quando mangia e pretende che puliscano. Quando le ho detto che il bimbo parla tanto e bene, si è stupita che avesse un tale autocontrollo. Io sono molto preoccupata, anche perché continuano gli episodi di incubi notturni da cui fa fatica a riprendersi (anche precedenti al l'asilo) e aumentano le sue paure (se andiamo in qualche posto dove gli altri bimbi si divertono perché c'è un pagliaccio. lui dice di aver paura e sta attaccato a me. In più non vuole che il fratello mi si avvicini perché dice che deve stare col padre. Queste paure sono aumentate con la scuola,ma manie ed eccessiva abitudinarieta le ha sempre avute. In più dopo il primo anno di vita si era reso indipendente da me e avvicinato al papà, mentre ora sembra regredito. Siamo preoccupati, cosa ci consiglia di fare per aiutarlo? Grazie del suo aiuto

L'impressione che ho avuto

L'impressione che ho avuto leggendo è che ha continuato ad essere tirannico e oppositivo, e non so se voi, quando dite che "lui voleva così", gliel'abbiate data sempre vinta, cacciandovi così in un bel guaio. La questione è che i 'tiranni' non sono mai tranquilli, e diventano sempre più tiranni perchè si fidano sempre di meno e sono sempre meno tranquilli...
Mi sembra quindi che la prima cosa da fare sia stabilire che 'comandano i grandi' e rimetterlo al suo posto di bambino che non può fare da sè, anche perchè non ne è capace. E' come se lui avesse preteso di mettersi al volante della macchina, poi ovviamente il viaggio ha avuto dei prolemi...
Una volta rimessa la barca a posto, si vedrà se ci sono altri 'sintomi' che non dipendono dal rollio della barca ma da altre cose.
Ci vuole pazienza dei genitori, ma anche resistenza e impegno. Ci si può fare, ma non sarà leggero. Forza e coraggio!
Cordialmente
drGBenedetti

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