bimbo di 4 anni timido

buongiorno Dottore,
sono il papà di un bimbo di quasi 4 anni(li compirà a febbraio) e da circa un anno svolge presso un centro di logopedia la psicomotricità 2 volte a settimana. E' già stato visitato da una neuropsichiatra infantile che ha proposto appunto le sedute indicate. ci eravamo rivolti al centro in questione sia per il linguaggio molto povero(a tre anni diceva solo mamma e papà)sia per spronarlo da un punto di vista motorio. in questo anno la situazione motoria è migliorata moltissimo: corre con i bimbi al parco e non ha piu' paura a giocare con loro. il linguaggio è migliorato anch'esso: anche se non forma frasi molto lunghe(3-4 parole)è in grado di farci capire qualsiasi cosa desideri. se nelle mura domestiche la situazione è migliorata altrove non molto: da circa 2 mesi ha iniziato la scuola materna, e io lo vedo molto timido e insicuro. la maestra ci ha detto che non parla, non partecipa alle attività, non dice neppure quando gli scappa la pipi'(piuttosto la tiene per ore). E' rimasta stupita un giorno perché all'appello ha risposto "presente" come tutti, è scattato un applauso e dopo quella volta non l'ha piu' detto. la maestra dice che è molto rispettoso ed educato(secondo me dipende dal fatto che è molto timido e insicuro) e che mangia tutta la pappa da solo senza aiuti. non comunicando però, anche lei non sa bene come prenderlo. lei cosa ne pensa? è utile secondo lei il percorso terapeutico che il bimbo sta affrontando? grazie per la collaborazione

mutismo elettivo?

Il comportamento descritto a scuola è abbastanza tipico dei bambini con 'mutismo elettivo', cioè che 'scelgono' di non parlare in ambienti extrafamiliari, come 'difesa' rispetto al contatto con il mondo esterno. Purtroppo il battimano alla sua prima parola ha agito come un evidenziatore mettendolo in primo piano davanti a tutti e lui quindi ha battuto subito in ritirata.
Mi dia qualche informazione in più seguendo il questionario nella colonna a sinistra.
Cordialmente
drGBenedetti

problemi in gravidanza

problemi in gravidanza no

nascita
a che settimana una dopo il termine stabilito.
Parto cesareo
alla nascita : peso kg 3.4, ricovero per 5 giorni con antibiotici per PCR elevata

Primi mesi
allattamento: artificiale
svezzamento facile a sette mesi
ritmo sonno veglia: non ha mai dato problemi a dormire né durante la notte nè durante il riposino pomeridiano

epoca successiva
mangia di tutto(pasta , riso, carne , pesce), dorme nel suo lettino in camera con noi, insieme ai suoi orsachiotti

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età
primi passi da solo verso un anno di età
capacità motorie attuali buone
controllo sfinterico (pipì e popò) verso i tre anni di età

interesse e curiosità verso le persone: le osserva ma non parla
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: di solito si adatta abbastanza bene
figure principali cui è attaccato: mamma, papa', nonni materni
reazioni alla separazione dai genitori: chiede della persona e dicendogli che la mamma o il papa' dopo tornano si tranquillizza
rapporto con le persone, adulti: è socievole ma non risponde a eventuali domande- bambini: gioca volentieri anche se non li conosce
comprensione delle cose e delle richieste:buona
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: anche se in modo sintetico(3-4 parole), riesce a far capire cio' che desidera

sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio)2 anni e mezzo
prime parole mamma, papa'
due parole insieme verso i tre anni
uso del no e del sì: si'
frase minima (verbo e sostantivo ): si'

interesse e curiosità per gli oggetti
si interessa a quello che succede in casa: imita la mamma quando apparecchia, sparecchia, prepara il caffe', pulisce il pavimento ecc. gioca con macchinine, lavagna con gessetti, trenino, cubi.

disegno spontaneo
scarabocchio , linee,

attenzione nelle varie attività e interessi: breve

comportamento
iperattivo, capriccioso
adesione a regole: fa capricci
obbedienza agli adulti: si ma con molti capricci
reazione a divieti: si arrabbia e fa capricci
capricci, bizze

scolarizzazione
asilo nido si'. A che età 19 mesi. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna si'.. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento: inserimento non difficoltoso. fa tutto quello che gli viene chiesto, ma non parla
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: corso di nuoto

Composizione familiare mamma e papa'..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),asilo fino alle 16. poi con la mamma. dalle 18:30 papa' e mamma
modalità educative; forse un po' permissive. dorme da solo tutta la notte nel suo lettino in camera nostra

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti: visita audiometrica senza riscontrare problemi
Altre osservazioni ……….
..................

La descrizione della

La descrizione della situazione è un po' scarna. Non emergono evidenti problematiche ma occorrerebbe mettere a fuoco un po' di più il funzionamento familiare, le relazioni e le comunicazioni all'interno e anche all'esterno. Spesso le difficoltà di comunicazione all'esterno riflettono una eccessiva distanza fra mondo familiare e mondo extrafamiliare, come uno 'scalino' più alto del normale che il bambino può aver difficoltà ad affrontare. Una modalità di migliorare la situazione è quella di diminuire questo scalino e aumentare le relazioni e le comunicazioni e le esperienze esterne insieme ai genitori, per familiarizzare appunto il bambino con l'ambiente. Spesso si tratta di bambini che temono di non essere abbastanza bravi...
Più che la psicomotricità in sè come tecnica è la persona che può aiutare a familiarizzare il bambino con ambienti e persone, magari vedendo insieme bambino e genitori e proponendo esperienze di allargamento dei contatti e delle relazioni. All'asilo bisogna evitare ovviamente scene come quella del battimani, e invece trattare normalmente il bambino, lasciandoli usare modalità comunicative anche non verbali, a gesti, figure, immagini, ecc, in modo da sdrammatizzare l'uso delle parole e aspettare pazientemente che esca dallo scafandro: sono come bambini che si mettono la muta da sub per immergersi nelle relazioni esterne, e quindi, come i sub sotto acqua, non parlano...

grazie per la disponibilità.

grazie per la disponibilità. cari saluti

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