ritardo motorio 18 mesi e mezzo

Egregio Dottore,
le scrivo perché ho dei dubbi circa lo sviluppo psicomotorio di mio figlio, nato a maggio 2014.
Mio figlio predilige di gran lunga il gattonamento al camminamento, sia a casa che all’asilo nido in cui sta mezza giornata. Le maestre mi dicono che secondo loro è solo questione di volontà, lui fa anche tratti di 10-15 passi da solo (con braccia aperte e gambe abbastanza divaricate) ma solo se invogliato, spronato o se è strettamente necessario. Per tutte le altre evenienze o gattona o “cammina sulle ginocchia”. Ha imparato a fare i primi passi circa tre mesi fa.
Cammina volentieri solo se preso per mano (la chiede proprio), fa le scale a scendere e salire con cognizione (non si lancia, ha imparato a scendere di lato o girato se non si sente sicuro) si arrampica su sedie ecc.senza paura. Se cammina con la mano e sente magari il mancato appiglio, si lascia andare e poi si mette a piangere e non ne vuole più sapere.
In generale è un bambino vivace ma non iperattivo, dorme il giusto e non ha mai avuto grossi problemi di salute, se non qualche problema intestinale da qualche mese a questa parte.
A casa non lo sforzo troppo e noto che se sono rilassata io, lui fa qualche passo in più. A casa abbiamo un cane abbastanza grande. Non ha mai fatto grandi cadute, ma sembra proprio che a volte non riesca ad accettare di fallire, seppur noi non ci siamo mai mostrati delusi, anzi gli diciamo sempre di riprovarci se vuole, ma se non vuole non importa, va bene lo stesso.
Ho compilato il questionario e spero di non aver tralasciato nulla.
Vorrei sapere se secondo lei dovremmo approfondire la questione oppure se siamo nella norma.
Grazie
____
problemi in gravidanza no
nascita
a che settimana 41+ 3
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà) indotto con gel, travaglio breve
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 3.620 kg, 50 cm
50° percentile fino a tre mesi fa, sceso appena sopra al 10° adesso
indice di Apgar 10 durata del ricovero in ospedale 3 gg di routine
Primi mesi
allattamento: esclusivamente materno
svezzamento a che età 6 mesi, facile
ritmo sonno veglia, riposini da circa mezzora durante il gg, la notte sveglia circa ogni 3 ore per mangiare, nessuna difficoltà di riaddormentamento
eventuali difficoltà no
persone che lo accudivano mamma e papà
epoca successiva
alimentazione varia sonno circa 7 ore per notte, riposino da 2 ore al pomeriggio, si addormenta nel letto con qualcuno vicino
abitudini: dito in bocca, rare volte ciuccio
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 5 mesi
primi passi da solo 16 mesi
capacità motorie attuali in generale chiede la mano per camminare, più facilmente gattona, per brevi tratti cammina da solo ma deve essere incitato, il camminamento autonomo è incerto, sta poco in equilibrio da fermo, da pochissimo si alza in piedi senza appoggio ma deve avere una meta precisa
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età no, ma a volte si tocca il pannolino e dice pipì (un paio di volte ha fatto pipì se messo sul vasino)
interesse e curiosità verso le persone curioso e attento ma non troppo espansivo
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi breve diffidenza, attenta osservazione del viso e successiva presa di confidenza. Per gli ambienti, adattamento più rapido

figure principali cui è attaccato: mamma e papà in egual misura, eccetto per momenti particolari come la nanna. In mia assenza, assolutamente tranquillo con papà. Nonni
reazioni alla separazione dai genitori ci saluta con la mano
rapporto con le persone, adulti molto contatto visivo, mostra giochi e ambienti a chi ci viene a trovare a casa bambini un po’ geloso dei suoi giochi ma senza aggressività
comprensione delle cose e delle richieste: capisce le regole ma a volte ci sfida ridendo, capisce semplici ordini come portami la bottiglia, mettiti le scarpe, lavati le mani, facciamo il bagno, mettiamo il pigiama ecc. A volte se nominiamo qualche animale o oggetto che conosce, sceglie un libro e lo indica nelle figure. Capisce il no e lo imita con il dito, se non deve toccare qualcosa, lo osserva da vicino e fa no o con la testa o con il dito
comunicazione dei suoi bisogni e desideri indica oggetti, a volte emette qualche verso o mima il funzionamento
sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio)
prime parole 10 mesi
due parole insieme no
uso del no e del sì non vocale, dai 11 mesi
frase minima (verbo e sostantivo ) no
interesse e curiosità per gli oggetti: moltissima per cose elettriche (aspirapolvere, frullatore...smette qualsiasi attività per osservarli in funzione), sorride con giochi donati e cerca di capire da subito cosa sono e come funzionano
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) non gioca quasi mai con figure a incastro perché perde subito la pazienza se non riesce al primo colpo, fa piccole torri con i cubi, fa finta di cucinare con alcuni oggetti, mette a nanna pupazzi con bacio e coperta, fa correre macchinine, sfoglia libri cartonati, mette in ordine se gli viene chiesto, fa i travasi

disegno spontaneo
scarabocchio
attenzione nelle varie attività e interessi: breve /media
comportamento
capriccioso in momenti di stanchezza, tranquillo in condizioni normali
adesione a regole, orari, limiti: si adatta in fretta ai cambiamenti, orari definiti durante la settimana
obbedienza agli adulti: solo su cose importanti (non toccare il forno o la stufa, non ti lanciare dal divano ecc)
reazione a divieti ride se il divieto è su qualcosa di lieve entità (es. non lanciare le posate) fa no no col dito se il divieto è importante
capricci, bizze: quando vuole camminare e cerco di lasciargli la mano si butta a terra e piange
paure, fissazioni è molto fissato con interruttori delle luci e apertura/chiusura porte
scolarizzazione
asilo nido sì A che età 9 mesi. Reazioni eventuali nessuna
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: qualche laboratorio di lettura, passeggiate con il cane, vediamo amici con figli, visitiamo fattorie per guardare/toccare animali
Composizione familiare mamma, papà, figlio
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc), mezza giornata di asilo nido, due o tre ore con nonni a settimane alternate, sabato e domenica tutto il gg insieme
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....) con i nonni piuttosto permissive, con noi più ferme ma non troppo severe, dorme nel suo lettino ma si addormenta con mamma sul divano, di primo mattino si sveglia e viene nel lettone (non sempre). Organizzo io le routine familiari, mio marito è spesso via per lavoro e io e mio figlio stiamo settimane intere da soli
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....//
Visite mediche, ospedale, altro: molte malattie stagionali l’anno scorso (1 anno di nido) e parecchie somministrazioni di antibiotico. Abbiamo cambiato pediatra da poco.
Eventuali esami fatti e referti Test riflesso rosso 1 mese fa (nella norma), esami feci per diarrea persistente (feci non formate massimo 2 vv al gg) ancora in lavorazione (1 esame: coprocoltura negativa, calprotectina 101, sangue occulto debolmente positivo)
Altre osservazioni allattamento prolungato, ora in fase di distacco graduale (scalata poppate): prende solo la sera e la mattina ma non sempre. Mette dito in bocca e con la mano tocca il seno, anche con nonne e zie.

"50° percentile fino a tre

"50° percentile fino a tre mesi fa, sceso appena sopra al 10° adesso": a che dato si riferisce?
" per brevi tratti cammina da solo": significa quindi che il bambino ha cominciato a camminare in epoca normale (12-18 mesi circa), per cui non c'è ritardo, apparentemente..."
"...fa anche tratti di 10-15 passi da solo (con braccia aperte e gambe abbastanza divaricate...": La 'guardia alta' e gambe divaricate è il modo iniziale di camminare, poi con la maturazione e l'esperienza la 'guardia' (braccia) si abbassa e diminuisce la divaricazione. E' una questione di equilibrio che può dipendere da un lieve ritardo di maturazione appunto del sistema dell'equilibrio.
Se è così la maturazione e la pratica dovrebbero nel giro di pochi mesi portarlo all'autonomia motoria. L'incertezza e l'insicurezza potrebbe complicare o ritardare un po', come nei bambini che cadono e si fanno un po' male ai primi passi e allora si trattengono per un po' per paura di cadere. Non dovrebbe esserci bisogno di fare alcunchè ma solo di avere pazienza lasciandogli i suoi tempi senza forzarlo: quando si sentirà sicuro si staccherà da sè...
Cordialmente
drGBenedetti

Buongiorno, mi riferisco

Buongiorno,
mi riferisco all'altezza per età.
Il bambino senza appoggi cammina per qualche passo, ma la maggior parte delle volte siamo noi a proporglielo. Da solo si tira su a fatica e cerca sempre un appoggio per farlo. Cammina per mano (anche lunghi, lunghissimi tratti) ma non appena gli lasciamo la mano si lascia andare a terra. Spesso piange se non riesce a fare al primo colpo qualcosa, e camminare sembra essere fonte di grande stress emotivo per lui.
Con la mano scende anche coscientemente le scale, senza buttarsi.
Quindi crede che l'iper stimolazione potrebbe essere negativa? Dovremmo approfondire o semplicemente aspettare?
Grazie
Cordiali saluti

Un bambino cammina quando è

Un bambino cammina quando è pronto, cioè quando le sue capacità motorie, equilibrio ecc sono mature abbastanza. Il suo desiderio, la spinta a muoversi è uno stimolo sufficiente. E poi si raffina con l'esperienza che fa da sè. Non ha senso 'iperstimolarlo', e sicuramente va spronato solo in modo giocoso, positivo, non costringendolo e impaurendolo.
Mandatemi magari qualche video per vedere aspetti posturali e motori, come cambia posizioni, come si alza, come cammina, con aiuto e brevemente da sè, per gioco...

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