improvvisa balbuzie a due anni e mezzo
Egregio dottor Gianmaria Benedetti,
buon pomeriggio.
Innanzitutto le faccio i miei migliori auguri per le feste appena passate.
Anche se non ci conosciamo, per me è come se lo fosse avendo letto una miriade di sue risposte sul sito “neuropsic”.
E proprio una sua risposta ha attirato la mia attenzione per un problema che stiamo avendo con nostro figlio ... di 2 anni e mezzo (nato... a 36+3).
... è il nostro primo figlio.
... è sempre stato un bambino molto sveglio, spigliato, attento, monello e chiacchierino.
Io e la mamma lo seguiamo molto attentamente nella crescita e nell’educazione.
Leggiamo insieme i libricini e vediamo le puntate di peppa pig in inglese.
conosce i colori (anche in inglese), le forme, gli animali…insomma è un bambino bravo.
parlando presta attenzione al maschile e femminile, al singola e al plurale.
Un bambino sicuramente più avanti rispetto alla sua età, come detto da tutti.
Un paio di settimane fa, improvvisamente, ha iniziato a balbettare vistosamente e a non riuscire più a parlare.
Ora è da due settimane che “comunica”, per modo di dire, a monosillabi.
Si vede che cerca di parlare, ma in realtà dice ripetutamente “no no no no”.
Quando proprio vuole cercare di dire qualcosa inizia ad ansimare, quasi come se gli mancasse l’aria, e poi quasi sottovoce dice tre paroline in fila.
Fino a due settimane fa parlava tranquillamente e faceva discorsi completi.
Preciso che non va ancora all’asilo, ma è curato dalla nonna materna.
Probabilmente è una fase “evolutiva” del bambino, ma io e la mamma siamo un pochino preoccupati da questa situazione.
Esposto il problema, mi sono permesso di scriverle perché leggendo sul forum di “neuropsic” le sue risposte, le ho sempre trovate molto pacate, rassicuranti e professionali.
Può darmi un suo parere e un suo consiglio su come affrontare questa situazione???
Dobbiamo preoccuparci di questa situazione “involutiva” del bambino o è normale che ad un certo punto il bambino vada come in tilt???
La sensazione che ho vedendolo è che il bambino si senta “smarrito”, “incapace di comunicare” e che lui si rende conto della situazione!!!
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità, la saluto cordialmente e le faccio i complimenti anche a nome di tutte le persone che la leggono e vorrebbero complimentarsi con lei!!!
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Le notizie che mi dà sono
Le notizie che mi dà sono sufficienti a farsi un'idea della situazione, probabilmente.
Da quanto scrivete penso che forse avete colto qualcosa anche voi. La sensazione ..."che il bambino si senta “smarrito”, “incapace di comunicare” e che lui si rende conto della situazione " si chiarisce aggiungendo l'aggettivo 'abbastanza': il bambino non si sente abbastanza bravo, vorrebbe esserlo di più - probabilmente per rispondere agli stimoli ambientali, da cui si sente forse chiedere troppo, come sembra dalla vostra descrizione: "Leggiamo insieme i libricini e vediamo le puntate di peppa pig in inglese.conosce i colori (anche in inglese), le forme, gli animali…insomma è un bambino bravo.parlando presta attenzione al maschile e femminile, al singola e al plurale.Un bambino sicuramente più avanti rispetto alla sua età, come detto da tutti."
Direi che forse è troppo, avete esagerato e il bambino vorrebbe corrispondere alle vostre aspettative ma sente di non riuscirci, da qui il sintomo.
La soluzione dovrebbe essere quello di non badare assolutamente al 'sintomo' balbuzie, senza criticarlo o rimproverarlo o altro, anzi tranquillizzandolo che passerà e diminuire invece la pressione ambientale ad assere bravo, ecc, facendogi richieste più simili agli altri bambini.
Genitori non si nasce, si deve imparare a volte anche dagli errori.
Niente di grave, comunque, penso. In pochi mesi dovrebbe risolversi tutto.
Cordialmente
drGBenedetti