sospetto autismo

Buongiorno dottore, mi chiamo C., le scrivo da .... L'ho chiamata qualche settimana fa nella speranza di poterla incontrare, seguo da mesi il suo portale e sono sicura che potrá esserci di aiuto.
Le spiego la nostra situazione : 19 mesi fa è nato il mio bambino, dopo una gravidanza difficoltosa, un distacco di placenta a 8 settimane che ha comportato diversi mesi a letto e successivamente con gli esami morfologici un problema ad un valore, per esattezza la cosidetta PAPP A, che può essere campanello d'allarme per alcune malattie genetiche o problemi di placenta. Inizia così un iter di visite all'ospedale S.Anna di Torino, dove mensilmente effettuiamo eco di secondo livello per monitorare la crescita del bambino in tutti I suoi dettagli insieme ad incontro con genetisti per valutare eventuali probabilitá di malattie genetiche (a mio avviso molto superficiali).
La gravidanza procede anche se con tutte le ansie del caso, relativamente bene, I parametri sono sempre nella norma, direi al limite di accrescimento. Verso la fine del 6 mese iniziano a dirci che il bambino cresce, ma poco e che la causa potrebbe essere quasi sicuramente la mia arteria uterina dx occlusa. Alla soglia dell 8 mese compiuto per esattezza a 36+5 settimane decidono di indurmi il parto anche per lo scarso liquido amniotico che era rimasto. Mi vengono fatte due iniezioni di bentelan per favorire lo sviluppo dei polmoni, qualche giorno prima del parto.
Nasce il .. agosto di 2260 kg , il parto è andato bene, l apgar era di 8 al primo minuto. Il calvario sembra finalmente concluso, Antonio è bello , non ha avuto bisogno di terapie intensive, respira da solo e si attacca da subito al seno.
I primi mesi sono stati relativamente semplici, era un bambino tranquillo, ha sempre dormito e ha iniziato a sorriderci presto, in realtá sorrideva a tutti giá a 4 mesi. Lo svezzamento è andato bene, ho seguito il metodo tradizionale con le pappe inserendo piano piano I vari tipi di alimenti. È un bimbo solare ma molto, molto tranquillo.
La mia inesperienza ( ho 22 anni) e la mia scarsa partecipazione al gioco insieme a lui mi hanno portata forse a isolarmi un po, l ho lasciato sempre giocare da solo, in strutture come girelli e sdraiette senza lasciarlo per terra come mi consigliava la pediatra, il bambino a 6 mesi rotolava ma non stava seduto e quindi temevo potesse farsi male. La mia scarsa "voglia" di giocare era data anche dal fatto che il bimbo non faceva quasi nulla di quello che gli proponevo, non batteva le manine, non imitava e si limitava a lanciare oggetti dal seggiolone dopo averli osservati per qualche secondo.
Iniziano I miei dubbi sul suo sviluppo molto presto, paragonavo il mio bambino agli altri coetanei per esempio la cuginetta nata 3 mesi dopo di lui ma sempre più avanti in ogni tappa evolutiva. La mia pediatra mi ha sempre rassicurata dicendomi che mio figlio ha una buona comunicazione, guarda tutti, è sveglio ma un po pigro. Mi dice di eliminare la televisione che guarda dai 5 mesi per diverse ore al giorno.
Io intanto inizio a leggere su internet a informarmi, a valutare I suoi comportamenti... e ogni volta che descrivevo I suoi sintomi mi uscivano fuori sempre siti relativi allo spettro autistico. Alchè, mi allarmo.
A 11 mesi finalmente mantiene la posizione seduta e nella stessa settimana inizia a gattonare e tirarsi in piedi, da non crederci! Lalla tutto il giorno ma ancora nessuna traccia di paroline, neanche mamma o papà.
a 12 mesi Iniziamo a vedere anche dei comportamenti strani, come il guardarsi spesso le mani, ancora non indica e non imita,non cammina emette versi e gridolini, ha scarso controllo della frustrazione, se gliene negato qualcosa ci guarda e si da dei colpetti in fronte o sbatte la testa contro la prima cosa che gli capita a tiro, si incanta per qualche secondo, a volte non sigira se chiamato.
Decidiamo di portarlo da una npi che tutti ci dicono essere molto brava e preparata che ci parla di ritardo psicomotorio di circa 3 mesi, le allego la relazione in modo che possa leggere. La dottoressa ci consiglia di inserirlo all'asilo nido e così facciamo, passando prima da un baby parking e successivamente ad un asilo privato che frequenta tutt'ora , dove ci sentiamo capiti, il bimbo sta bene, insomma siamo soddisfatti.
A 14 mesi fa I primi passi e a 15 a camminare . Inizia quindi ufficialmente a 15 mesi a frequentare il nido circa 6 7 ore al giorno, grazie al nido ha iniziato a percepire il nostro distacco, prima anche se ci allontanavamo lui non faceva una piega, dall'inserimento inizia a piangere ogni volta che ci allontaniamo .anche a casa se scendo le scale verso l'uscita. Le maestre mi dicono che non rilevano problrmi relazionali che comunque è ancora piccolo per mettersi in relazione diretta con gli altri bimbi(16 mesi). I progressi però si vedono, Antonio inizia a indicare anche se a mano aperta, inizia a bere da solo dai biberon, iniziare a imitare alcuni versi di animali, batte le manine anche se ci va un po, ci cerca ed è presente anche se nondice nessuna parolina, quando indica a volteci guarda a volte no,si gira quasi sempre se chiamato.
Oggi ha 19 mesi e ha iniziato a portarci oggetti come libri, costruzioni, che vuole che facciamo insieme, lui non riesce ancora,li mette uno sopra l altro senza incastrarli. predilige ancora giocare con le sue adorate palline lanciandole e andandole a riprendere,non ha gioco funzionale.lancia tutto e se c è una palla in tutta una stanza piena di giochi prende sempre e solo la palla, poi si sposta su altro.
Il mio bambino ha fatto molti progressi da quando stimolato ma a quanto pare non abbastanza, la npi all ultima visita mi ha parlato di diversi atteggiamenti che fanno pensare allo spettro autistico, io non so cosa dire. Il fatto che a volte si guarda ancora le mani o guarda la luce indicandola,l autolesionismo quando frustrato,e secondo lei c'e contatto visivo ma non adeguato. Sono sprofondata all idea , sto cercando di non etichettarlo in nessun modo e fare il possibile per aiutarlo, a breve inizieremo la psicomotricitá sul territorio.
Io comunque non mi arrendo e mi piacerebbe poter farle vedere il mio bambino se lei è disponibile. Ci sono mille cose che vorrei dire ancora su mio figlio ma sono davvero tante, non basterebbe un poema. Io non riesco a vedere il mio cucciolo del tutto all'interno dello spettro. Io lo sento così vivo, I suoi atteggiamenti sbagliati spesso e volentieri si intensificano quando in casa regna il nervosismo e la tristezza. Cerco di non abbattermi e di non mollare mai per lui ma non è semplice. La ringrazio anticipatamente, Aspetto sue notizie, saluti.
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2 controllo npi "... Si conferma la presenza di un Ritardo dello sviluppo psicomotorio prevalente nell’area del linguaggio e delle performance personali-sociali. Sono presenti alcuni comportamenti ristretti e ripetitivi (interessi ripetitivi, movimenti delle mani/postura, interessi sensoriali).
L’evoluzione clinica rispetto al precedente controllo è buona.
Appare indispensabile l’avvio del trattamento abilitativo psicomotorio in stretta connessione con l’ambito familiare e la prosecuzione della frequenza al nido...."

Le consiglierei di non

Le consiglierei di non occuparsi della diagnosi si Spettro Autistico - che a mio avviso non ha alcun valore perchè è una entità inesistente - e di occuparsi invece di suo figlio, come persona che sta facendo le sue prime esperienze e conoscenze nel mondo, da cui in gran parte dipende il suo sviluppo. Gli inizi, in gravidanza, parto anticipato, primi mesi, ecc, non sembrano essere state ottimali. Ora la situazione ambientale sembra migliorata e il bambino sta facendo probabilmente esperienze più valide e più utili per lo sviluppo. Le modalità di valutazione clinica del npi consultato mi sembrano adeguate ( e in effetti ha riscontrato sembra solo un ritardodello sviluppo psicomotorio...), vi consigliereidi continuare così. Cercate di passare con lui il più tempo possibile in modo piacevole per entrembi, sia lui che voi, curando di essere disponibili a lui, ricettivi alle sue comunicazioni e richieste, in modo che la comunicazione sia piacevole e lo stimoli a continuarla e ampliarla. Non occupatevi di fargli stimoli didattici di sorta, ma di essere spontanei e naturali. Le vostre 'cure' cioè il vostro occuparvi di lui, è quello che conta di più, cercate che sia piacevole per entrambi, una scoperta reciproca molto emozionante, come è sempre quella con una bambino, se solo si sta attenti a lui e non alle proprie fisime .
Non si intossichi su internet!
Cordialmente

Ricevo:Buonasera dottore, ho

Ricevo:

Buonasera dottore, ho visto solo questa sera la risposta sul portale, le rispondo via mail perchè non so come altro fare. Purtroppo tutte le mie ansie e paure sono partite proprio da internet, ho cercato di limitare le ricerche e di non fasciarmi troppo la testa ma comunque le mie ansie spesso si intensificano e non riesco a rapportarmi in modo adeguato col bimbo anche se vorrei tanto reagire diversamente. I primi mesi sono stati infernali tra litigi animati con il mio compagno praticamente ogni giorno e la fatica ad entrare nel mio ruolo di madre a tutti gli effetti, mi sentivo carica di stress ed emotivamente non riuscivo a stare col bimbo, nel senso che cercavo di non tenerlo sempre in braccio, non ci giocavo.. ho attraversato un periodo buio, sicuramente il mio cucciolo ne ha risentito. Ho cercato di spiegare ai vari npi di questa cosa ma tutte le volte la risposta era uguale, ossia che I bambini imparano da soli non importa la presenza piu o meno presente di una madre. Io non credo sia così, credo che le difficoltá iniziali possano aver creato qualche blocco al mio bambino. Alcuni suoi atteggiamenti sono comparsi dopo situazioni stressanti per lui, per esempio l'aggressitivá verso il prossimo è iniziata durante la notte di un ricovero in ospedale per una bronchite molto forte. Io credo che il mio bambino sia molto sensibile e molto dipenda dal mio atteggiamento. Se io sono tranquilla lo è anche lui. Ma la paura di questo maledetto "spettro" mi sta pian piano distruggendo. Io vorrei se lei è d'accordo fargli vedere X, nelle sue parole c'è sempre speranza, ho bisogno insieme al mio compagno di vederci chiaro, capire. Non riesco più a godermi al 100% il mio cucciolo, non voglio continuare così, ho la sensazione di minare ancora più la situazione anzichè essergli di aiuto. La ringrazio comunque per le sue parole, cordiali saluti. C.

Direi che appunto ha paura di

Direi che appunto ha paura di un 'fantasma', uno spettro che sta circolando nel mondo delle famiglie con bambini piccoli e dilaga in internet. Ma appunto è una cosa inesistente, in realtà, non esistono i fantasmi, gli spettri, esistono bambini e famiglie che possono avere difficoltà maggiori e minori che possono ostacolare lo sviluppo. E' bene concentrarsi su queste, metterle a fuoco per rendersene conto e diminuirle e facilitare la strada. Se volete fare un salto a Firenze, non avrò difficoltà a incontrarvi.
Cordialmente
drGBenedetti

Buonasera dottore, torno a

Buonasera dottore, torno a scriverle in merito all'incontro che abbiamo fatto oggi io ed il mio compagno, ovvero nella struttura dove cI fu consigliato di iniziare un percorso di psicomotricitá dalla npi che vide X. La struttura si chiama ...., non credo ne abbia sentito parlare viste le distanze, in breve é un centro dove trattano quasi tutti I casi di disabilitá e sono a loro detta molto bravi nella gestione di questo cavolo di spettro autistico. Sono previste per X 86 sedute individuali di psicomotricità, una volta a settimana, il tutto alla stessa ora lo stesso giorno tutte le settimane per 45 minuti. Il che per noi potrebbe diventare un problema, sia per I nostri turni variabili sia per il bambino che non ha un sonnellino pomeridiano regolare, rischierei di portarlo spesso addormentato e quindi nervoso, senza risolvere nulla se non ritrovarmelo nervoso per tutta la giornata. Sono titubante perchè la struttura comprende di tutto e di più, casi di disabilità davvero gravi. Mi sono sentita fuori posto, mio figlio là non c'entra nulla a mio parere. Ho spiegato in breve il nostro percorso e le capacità del bambino oltre che I suoi atteggiamenti , per esempio il fatto che quando arrabbiato ci sfida dandosi un colpetto in testa, ci hanno risposto che il bambino non può sfidarci e non è furbo, nel senso vero e proprio della parola perchè non è ancora sviluppata l area del cervello che permette un tale comportamento.quindi di abbandonare quest idea e guardare le cose per come sono. A me sembra assurdo, perchè per noi é molto chiaro che il bambino ci sfida e spesso ci prende In giro facendo esattamente le cose che gli vietiamo, ridendo e guardandoci. Tutti I medici qua della zona insistono per iniziare la psicomotricitá, io non so cosa fare, non sono convinta che sia il posto adatto. E poi continuano a parlarmi come se ci dovesse essere per forza un origine al suo ritardo, e tornano sempre a parlarmi di spettri a destra e sinistra. Noi siamo stufi, e confusi. Non sappiamo cosa fare, da una parte abbiamo paura di non fare abbastanza, dall altra di fare qualcosa di inutile e stressante per tutti. Scusi il disturbo, cordialmente. ...

la mia valutazione

dopo la visita è stata questa
"con genitori e nonno. 20 mesi
Bambino motoriamente un po' impacciato, nell'equilibrio e nei movimenti, ('disprassico') ma si arrampica su sedie, ecc. Lo sviluppo sembra globalmente un po' in ritardo, lievemente, sia come tappe che come abilità attuali, come partito tre mesi dopo ( uno è di prematurità) ma attivo curioso interessato esplorativo, allegro, fa rumore con i bicchierini, e mi scopre quando io lo imito a fare rumore. Poco simbolico ancora, ma non sembrano esserci ostacoli o blocchi importanti nelle varie funzioni. Non parla ma ha lallazione e vocalizzi. Da tre mesi al nido ( per terrorismo npi...) dove ha reagito congruamente. Babbo e nonno più tranquilli, mamma più preoccupata, fin da subito persa in internet, frustrata perchè non risponde alle sue stimolazioni ansiose e dal confronto con la cuginetta...
Conclusione Da lasciare evolvere con i suoi tempi, senza forzarlo.
Pediatra brava, dice che l'autismo è di moda e non voleva mandarli in npi..."

Io vi direi che a 20 mesi non c'è nessun motivo di correre a fare qualcosa, visto che il bambino sta evolvendo per conto suo. Vi consiglierei come credo di aver fatto a voce direttamente, di lasciarlo crescere per un po' di tempo senza fare nessun intervento, Vedremo più avanti, fra qualche mese, come andranno le cose. Se si vedrà che lo sviluppo è fermo si penserà al da farsi, ma non ho proprio questa impressione dopo la visita. E' solo un po' in ritardo, tornate dalla pediatra...

I nomi in latino mi fanno sempre diffidare che ci siano altri interessi ..., forse memore del Manzoni e del suo 'latinorum' , che diceva utile a ingannare le persone in difficoltà. Oggi forse è più di moda l'inglese, ma spesso l'effetto e lo scopo sono gli stessi. In fondo le strutture molto grandi hanno bisogno di tanti 'clienti' per mantenere tutto il loro apparato....

La ringrazio per la veloce

La ringrazio per la veloce risposta. Io non so cosa continuino a vedere di autistico in mio figlio, la cosa sta cominciando ad innervosirmi, perchè partono da un etichetta e stendono poi un piano di lavoro che non so quanto possa essere utile per lui ma so quanto sia stressante per noi tutta sta faccenda . Questa struttura famosa nel nostro territorio ha tantissime richieste di servizi , e quindi ci hanno parlato di un affollamento elevato , per cui si potrá lavorare non piu di una volta a settimana, se decidiamo di non prendere questa strada per reinserirlo in un futuro nel caso ce ne sia bisogno ci hanno detto che sarà difficile. Tra l'altro mi è stata richiesta la sua relazione in merito alla visita anche se ho spiegato quello che ci ha detto. Nel nostro territorio ormai ci sono tantissime diagnosi a quanto pare! La terrò aggiornata. Grazie di tutto, saluti.

Vi consiglio di parlarne con

Vi consiglio di parlarne con la pediatra. Mi sembra quanto mai pericoloso dover correre per prendere il posto. Se tutti fanno così... Mi sembra veramente una corsa all'accaparramento..., quasi come le offerte telefoniche... E' vero che oggi quasi tutti sono considerati autistici, cosa che poi quindi non significa più nulla.
Se ci sarà bisogno ci penserete in futuro. Non occupatevi oggi di grandi problemi futuri, imprevedibili, ma solo di quelli piccoli di oggi, giorno per giorno. Cordialmente

Buongiorno caro dottore,

Buongiorno caro dottore, torno a scriverle perchè ho bisogno di una guida, forse anche di conforto. La situazione in casa si sta facendo difficile, il bambino non fa progressi evidenti , un capriccio dietro l'altro per qualsiasi cosa, basta che non si faccia come vuole lui e succede un putiferio, si lancia per terra picchia tutti , testate in giro. Ha smesso di mangiare totalmente, come lo siedo sul seggiolone da di matto e lancia tutto a terra, non vuole assaggiare niente di nuovo specialmente in pezzi e di mangiare da solo non c 'è proprio verso. Mentre le educatrici mi dicono che all'asilo mangia sempre e abbondantemente anche se imboccato. Sto perdendo ogni tipo di speranza e il mio umore ê profondamente solcato da questa situazione. Vorrei almeno sentirmi chiamare mamma... La nota positiva è che comunque è abbastanza allegro e quasi mai isolato, anche se spesso si incanta senza motivo e non c è verso di farlo tornare fra noi... Sono davvero giú di morale dottore, vedo mio figlio estremamente lontano dagli altri bambini , diverso. Ora ha 21 mesi e non ascolta niente, non fa praticamente niente su richiesta, ancora nessuna parola e il gioco è fermo,niente di nuovo, fa sempre le stesse cose. So che non posso fare altro che attendere, ma io ed il mio compagno siamo davvero al limite , è diventato difficile lo svolgimento della giornata con Antonio. Domani abbiamo appuntamento con la psicomotricista nella struttura di cui le ho parlato la scorsa volta, non sono per niente contenta , ma abbiamo comunque deciso di andare all'appuntamento per vedere cosa ci dicono. Io vorrei solo vedere Antonio andare un minimo avanti e non vederlo piu fare le cose strane che fa.. Sono veramente sconfortata. Scusi lo sfogo, buona giornata.

Avendolo visto un mese fa, il

Avendolo visto un mese fa, il problema mi sembra che siano le bizze e i capricci e la vostra, o forse principalmente di Lei mamma, difficoltà a resistere alle sue pretese, compreso lo sciopero della fame che è un'arma potente contro certe mamme. Non si faccia spaventare, e cerchi di riprendere le briglie come con un cavallino imbizzarrito. Non si preoccupi che non mangi o non parli o non risponda alle sue richieste. Non si disperi che non morirà di fame e vedrà che se Lei resiste tenacemente e pazientemente alle sue pretese un po' alla volta verrà a più miti consigli. Non è un problema del bambino, è un problema di riuscire a tenere bene voi le briglie, come dicevo, e non farsi tiranneggiare e ricattare. Il papà e il nonno mi sembravano più tranquilli, si faccia aiutare da loro.
E specialmente non badi agli spettri e alle sirene dell'autismo !, che fanno andare sugli scogli...

Buonasera, in realtá ciò che

Buonasera, in realtá ciò che mi spaventa è che lo vedo completamente diverso dagli altri bambini parlando di sviluppo, i suoi momenti dove fissa il vuoto o sembra non capire niente di quello che gli dico, anche un semplice "no" ad alta voce invece di intimorirlo lo fa ridere. Vorrei semplicemente capire perchè nonostante i nostri sforzi non va avanti in nessun ambito. Vorrei solo capire cos'ha il mio bambino. Perchè ha dei comportamenti strani. Purtroppo so che nessuno ha la sfera di cristallo e le risposte le avró solo col tempo ma sono sconfortata. Grazie per la sua pazienza

Le segnalo alcuni aspetti che

Le segnalo alcuni aspetti che emergono dal post, che forse ostacolano la situazione.
-il bambino che ride al no della mamma. Forse segnala che nelle comunicazioni c'è un'incongruenza, e il bambino non capisce cosa vuole veramente la mamma.
"nonostante i nostri sforzi non va avanti" : gli sforzi degli adulti spesso in realtà ostacolano i bambini. Come se lo spingeste mentre sta imparando a camminare, è facile farlo cadere, invece che facilitarlo... Quindi invece che forzarlo, cercate di capirlo, di stare attenti a quello che vuole comunicare, anche se con mezzi ancora non evoluti.
Capire "cos'ha" : mi sembra un errore tipico di chi pensa che abbia una 'malattia' che lo ostacola. Invece probabilmente gli ostacoli sono all'esterno, non dentro di lui. I comportamenti strani spesso sono solo il segno di un nervosismo e incertezza perchè qualcosa ostacola le comunicazioni e la comprensione reciproca con l'ambiente intorno a lui, e allora si innervosisce, come quando uno non capisce bene che cosa si vuole da lui.

Il fatto che rida quando gli

Il fatto che rida quando gli dico "no" non accade sempre, a volte obbedisce , il piú delle volte lo ignora altre volte ride e fa magari amplificata la cosa che gli vieto. Non so se sia io a sbagliare qualcosa, probabilmente percepisce la mia rassegnazione e tensione onnipresente. Che cosa dovrei fare?La psicomotricista che l'ha visto martedí mi ha detto che è un bambino che non accetta i cambiamenti e non tollera l'attesa. Vuole tutto e subito, se cosí non è va in crisi e inizia a picchiare tutti o lanciarsi per terra. Mi ha detto di ignorarlo quando si picchoa o sbatte la testa in giro perchè se gli faccio avere ció che vuole, lui capisce che il metodo giusto per chiedermele è picchiandosi o picchiando. Ma quando picchia me cosa dovrei fare? Anche se gli dico "no" o smettila, non obbedisce e continua. La psicomotricista Non ha espresso nessun parere a livello di diagnosi, anzi mi ha detto che non ne fará mai perchè non è un medico , ma che si andrá a lavorare sui suoi comportamenti sbagliati, in primis che smetta di picchiare tutti e le reazioni eccessive quando non ottiene ció che vuole. Non so se sia la strada giusta, non ho gran che fiducia in questo percorso.... Il problema è che non ne riesco a trovare uno per avere un pò di pace e vedere il mio bambino in progressione. Saluti,

Temo che sia andata in ansia

Temo che sia andata in ansia anche come mamma molto giovane e inesperta, come si è definita, perchè il bambino non sembrerebbe tale da suscitare tutte queste preoccupazioni.

Ho scritto nei miei appunti, poco più di un mese fa: "Bambino motoriamente un po' impacciato, nell'equilibrio e nei movimenti, (disprassico) ma si arrampica su sedie, ecc. Lo sviluppo sembra globalmente un po' in ritardo, lievemente, sia come tappe che come abilità attuali, come partito tre mesi dopo ( uno è di prematurità) ma attivo curioso interessato esplorativo, allegro, fa rumore con i bicchierini, e reagisce curioso e divertito quando io lo imito a fare rumore. Poco simbolico ancora, ma non sembrano esserci ostacoli o blocchi importanti nelle varie funzioni. Non parla ma lallazione e vocalizzi. Da tre mesi al nido ... dove ha reagito congruamente. Babbo e nonno più tranquilli, mamma più preoccupata, fin da subito persa in internet, frustrata perchè il b non risponde alle sue stimolazioni ansiose e dal confronto con la cuginetta...
Da lasciare evolvere con i suoi tempi, senza forzarlo."
Non credo che il bambino sia peggiorato, da un mese fa. Forse è vero che la sente tesa e 'rassegnata' (cioè forse un po' giù di morale, poco allegra e festosa...), e allora forse il b se la prende con lei ... Non ci faccia caso e recuperi il suo buon umore e la fiducia, che farà bene al bambino. Ovviamente non si faccia picchiare ma senza drammi e senza brontolare il bambino, ma cercando di star bene con lui.
La psicomotricista mi sembra aver un atteggiamento corretto e utile. Può darle una mano forse a superare questo periodo. Chieda però di partecipare anche lei mamma alle sedute con il piccolo: massimo una volta la settimana, per alcuni mesi. Poi valuteremo la situazione, anche on line. La consiglio di limitarsi a questo e non fare altri, tanto meno esami e test.

Buongiorno dottore, sono

Buongiorno dottore, sono Cristina, la mamma di Antonio, ci siamo visti e sentiti mesi fa e volevo darle degli aggiornamenti. Il bambino non ha fatto grandi passi in avanti, se non che ho introdotto il bicchierino per bere, a giorni alterni pare voglia dirci qualcosa ma con scarsi risultati e ha ricominciato a dormire nel suo lettino in stanza con noi. Ha passato periodi piú tranquilli dove obbediva alle nostre richieste e periodi come l'attuale dove è oppositivo e lamentoso per qualsiasi cosa. Prima delle vacanze quindi 2 settimane fa aveva quasi smesso di tirarsi i pugni in testa per esprimere disagio, era abbastanza  tranquillo, durante la vacanza, posto nuovo e affollato di persone (nostri famigliari) ha cominciato a chiudersi in se stesso, chiunque provava a toccarlo si beccava un bel ceffone e partiva a piangere disperato, quando invece veniva chiamato non si girava, non dava accenno di vita, come se nessuno esistesse continuava a fare quello che stava facendo. Abbiamo passato la vacanza a rincorrerlo a destra e a sinistra come sempre.
La psicomotricista lo continua a vedere una volta a settimana, il bambino è contento, ha instaurato un bel rapporto con la psicomotricista e anche lei dice di essere soddisfatta, non so da cosa, dato che io progressi reali non ne vedo. Abbiamo fissato insieme degli obbiettivi che per noi genitori erano importanti e speravamo di riuscire di raggiungerne almeno uno. Per me ad esempio era fondamentale che la sua chiusura verso le persone diminuisse.. Fa proprio finta che non ci siano e si ribella al primo contatto fisico.
La psicomotricista dice che lui ha bisogno di tenere tutto sotto controllo e che quando qualcosa non va come lui se l è immaginata scatta una vera e propria crisi di rabbia e si scatena picchiandosi e picchiando gli altri. Lei comunque dice che se si riesce ad entrare in contatto con lui e prende la giusta fiducia il bambino si apre e riesce a fare tutto con lui.
Io continuo a vedere un ritardo sempre piú grande, e dei comportamenti davvero difficili da gestire soprattutto in giro. Prima delle vacanze aveva anche iniziato a salutare a modo suo, solo chi gradiva lui... Ora siamo da punto e a capo. Il problema è che va molto a giornate, ci sono giorni che collabora,è molto sonoro e noi tentiamo di dare un senso a quello che dice nella speranza che ripeta, un giorno ho provato anche a insistere per farlo mangiare da solo e c eravamo quasi riusciti,poi quando è ora di rifarlo non lo fa, come se dimenticasse le cose...
con i bambini è meno chiuso e ci sta abbastanza volentieri, con la cugina in particolare è affettuoso e le da anche i bacini.
È diventato molto piú casinaro, mi rovescia tutti i giochi per terra e li sparge per casa, in massa..è sempre in movimento, se mi distraggo un secondo me lo trovo sul tavolo che balla. Ma come gioco siamo praticamente fermi, lancia meno le cose e la macchinina la fa camminare, e i cavalcabili li cavalca invece di rovesciarli, gioco simbolico ancora zero.
Linguaggio siamo sempre fermi, l unica cosa che dice chiara è No. A volta dice mama papâ , a volte se gli dico è pronta la pappa ripete papapapapa e viene verso di me, aveva iniziato a dire una specie di "sci" per "si" e adesso di nuovo dimenticato.
Credo che tra qualche mese se lei è d accordo verró a farle visita di modo che possa vederlo con i suoi occhi e fare il punto della situazione. La ringrazio anticipatamente e le auguro un buon ferragosto. Saluti,

Mi sembra che, pur con alti e

Mi sembra che, pur con alti e bassi, lo sviluppo vada avanti. La vacanza con tanta gente forse è stata un po' destabilizzante per lui. Mi sembra che la psicomotricista abbia trovato un buon modo di starci, spero che lo veda insieme a voi in modo da essere aiutati a gestire i momenti difficili. Ricambio gli auguri e resto a disposizione

Buonasera dottore, torno a

Buonasera dottore, torno a scriverle in quanto io e il mio compagno siamo demoralizzati e assai confusi. Ora il nostro bambino ha 26 mesi, e secondo noi .. i passi avanti sono veramente troppo pochi per sperare di uscire da questa brutto tunnel,
io premetto di essere veramente stressata, sto cercando di contenere le mie ansie e di non far trapelare nulla, ma so di essere veramente al limite.. il mio compagno mi sostiene come puó, ma anche lui é ormai stanco e poco speranzoso.
Siamo confusi perché ci sono giorni dove sembra che Antonio impari a fare delle cose o dire delle cose per poi arenare tutto giá il giorno dopo. Il bambino non sta mai zitto, ma davvero mai.. sembra che parli una lingua tutta sua, anche quando si rivolge a noi per chiedere qualcosa esempio la frutta ci prende per mano o indica (mai col dito sempre a mano aperta) il posto dove sa che sta la frutta in barattolino e ci guarda dicendo tiki tiki o tata... parole che non hanno nessun senso, in particolare tiki tiki lo ripete spesso nella giornata senza motivo.
Se gli viene negata qualsiasi cosa inizia a picchiarci o picchiarsi, sbatte la testa piange disperato finché non ottiene quel che vuole. Praticamente piange il 90% della giornata, ad ogni NO, va in escandescenza. Sotto consiglio della psicomotricista non cediamo piu alla sfida, se gli diciamo no resta no, anche se ci picchia o sbatte la testa in giro.. ma anche se ormai da mesi facciamo cosí, non vediamo miglioramenti su questo aspetto.
A volte poi ci stupisce, quando ha sonno ci guarda e dice nanna, poi per settimane non lo fa piu, troviamo anche molto strano il fatto che non ci chiami in maniera chiara, anzi in realtá non ci chiama.. dice mama e papa a caso, spesso sbaglia pronuncia con "ama e apa" , piu che altro quando desidera qualcosa vuole essere preso in braccio e ci dice mama o papa e indica quello che vuole, anziche dire quel che vuole.
Per il resto continua ad essere iperattivo al massimo, corre avanti e indietro per casa tutto il giorno non si sofferma quasi mai, solo per far andare le sue macchinine che adora e a volte se sollecitato dice bruuuum.. per il resto é sempre in movimento, si arrampica ovunque, ha imparato a fare le scale sia per scendere che per salire, a livello motorio direi che é ormai perfetto. Sono le carenze di comunicazione e cognitive che mi preoccupano, la psicomotricista dice che ha bisogno di tenere tutto sotto controllo e ha paura di non essere capito, dice che le sue sono vere e proprie crisi di panico.
Ora ci hanno proposto di aumentare le sedute 2 volte a settimana, lei non si sbilancia mai dice che é molto bravo ma che cmq siamo molto lontani ancora da un "congedo".
I comportanenti strani continuano ad esserci, per esempio se facciamo una strada diversa dalla solita lui si stranisce e piagnucola, cosa che mi lascia perplessa, non le riconosco io le strade a momenti , mi domando come le riconosca lui a due anni!
Continua ad incantarsi per alcuni secondi fissando il vuoto, se mi metto davanti a lui per "disincantarlo" si mette a ridere o mi sorride, é sempre sfuggente con tutti e odia essere toccato da chiunque non conosca benissimo, ultimamente ignora anche i nonni materni che adorava.. adesso é molto attaccato a me, mi bacia mi abbraccia e vuole che gli faccia tutto io.
Per il resto a livello di competenze non ci sono novitá, continua a non salutare anche se per un periodo l ha fatto, un giorno ha mandato un bacio al papá mettendosi la manina sulla bocca e ha detto" muuaa" ma non l ha mai piú fatto, siamo in crisi sul mangiare perche continua a non portare nulla alla bocca in autonomia, non vuole mangiare niente di nuovo, i pezzi li rifiuta anche se mastica perfettamente biscotti e cibo secco, tutto ciô che é piu "molliccio" non lo vuole, ovviamente non mangia da solo.
Sicuramente ci sono altre mille cose che vorrei dire ma per ora mi vengono in mente solo queste. Io sto cercando di non bombrdarlo di richieste e stimolazioni, anzi.. lo lascio procedere senza insistere su un gioco o altro..anche perche io e il papá abbiamo orari allucinanti e siamo poco a casa. Stiamo cercando di non pensare al domani ma di pensare giorno per giorno come dice la psicomotricista perché se no ci carichiamo di ansie inutili e di domande a cui per ora non c é risposta.
Ma a volte crolliamo, vorremmo almeno capire se possiamo sperare di vederlo un giorno anche se non al pari degli altri almeno un pochino... questo punto interrogativo che ci tiene in bilico per noi é un agonia che non ci fa vivere ma sopravvivere, anche se lei non ha la bacchetta magica in qualche modo mi ha sempre aiutato anche solo leggendo le risposte che da agli altri genitori in difficoltá, vorrei farle rivedere il mio bambino a distanza di mesi, per fare il quadro e avere un suo parere a quattr'occhi. Intanto attendo la sua cortese risposta, saluti.

Non c'è problema a rivedere

Non c'è problema a rivedere il bambino, contattatemi pure per email. Anche perchè in effetti dalle vostre descrizioni non riesco a 'vedere' il bambino fuori dalle vostre preoccupazioni, che quindi non so dire se sono giustificate o no. Vi consiglierei di chiedere alla psicomotricista di restare anche voi in seduta, per partecipare e magari insieme imparare a raggiungere il bambino. Dalle sue parole mi chiedo se c'è anche un forte stress ambientale, per i turni di lavoro, ecc, e il bambino possa risentirne. Se possibile dovreste cercare di organizzare le giornate in modo meno stressante. Poi si tratta di resistere. Siete in un momento difficile, non è chiaro quali siano i problemi. Bisogna non perdersi d'animo e attrezzarsi per affrontare le difficoltà e andare avanti.

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