27 mesi non parla

Buongiorno Dr,
Ho letto vari blog simili al mio caso, e mi piace il suo modo di non dare tutto per scontato.
Le scrivo per il mio piccolo che ad oggi non dice una parola, sembra dica mamma ma con la b quindi babba, ma non so se sia solo una mia illusione. Ho fatto varie visite npi, tutte in giornate pessime del bambino, dopo una notte insonne e dopo ore di viaggio in auto all'alba, tutte dicono che c'è un disturbo della relazione e della comunicazione, chi più marcatamente chi più leggermente, tranne uno che ha detto che secondo il suo punto di vista il bambino ha bisogno di accertamenti orl, foniatrici e audiologici.
Il caos è che secondo me il piccolo non ha sentito o ha sentito molto poco per circa un anno, a causa di continue otiti catarrali, e oma, dai 12 mesi ai 25. Potrebbe questo essere la causa di tutto? È vero che sfugge lo sguardo, ma quando lo aggancia sorride, cammina sulle punte ma non sempre, fa le linguacce allo specchio, mi copia se le faccio io, con il fratello di 30 mesi più grande e con un carattere esuberante e dominante, non ha un gran rapporto, se entrambi sono dell'umore giusto si coccolano altrimenti si evitano, con il fratello più piccolo che ora ha 6 mesi è spesso geloso, altre volte lo ignora, altre ancora lo avvicina.
Ha problemi con il cibo, mangia solo pasta al pomodoro è passato di verdura, pane pizza e dolci vari, frutta e latte a volontà. Dorme nel suo letto e quando non ha un'otite, una bronchiolite o un broncospasmo o quintali di muco da rinite, si addormenta solo e velocemente e dorme tutta la notte, ma purtroppo le complicazioni di cui sopra sono presenti 2 volte al mese per 10 giorni....
Lui è un bambino allegro e in continuo movimento, ama le coccole ed è innamorato letteralmente di me, mentre il papà che vede per circa mezz'ora al giorno la sera prima di dormire, è il suo parco giochi, quando lo vede corre da lui per farsi prendere in braccio, volare e far le capriole. (Papà lavora tutto il giorno ed è a casa solo un paio d'ore il pomeriggio e il piccolo dorme, e la sera dopo le 21.30 a volte anche più tardi)
Con gli estranei è normalmente diffidente, se prende confidenza ci gioca a modo suo, sempre molto fisico, con i bambini non ha simpatie o antipatie, che ci siano o no poco gli cambia, è forse più attratto dagli adulti o adolescenti. Non va al nido ma quando è capitato di andare alla materna del fratello è rimasto volentieri.
Piange se me ne vado, dopo gli passa ed è contento quando torno, anche se a volte fa l'offeso per un po'. Non esegue i comandi più semplici, la mia impressione è che lui proprio non capisca quando parlo, è come se io parlassi una lingua a lui sconosciuta, mi guarda la bocca e cerca di farmi fare suoni che a lui piacciono e conosce, tipo fischiare. Dal punto di vista motorio è fin troppo avanti, ha camminato da solo a 7 mesi, sale e scende le scale, arrampica ovunque ma sempre con prudenza, è bravissimo a cadere senza battere mai la testa o la faccia.
Per chiedermi ciò che vuole mi prende per mano e mi accompagna dove gli serve, mi indica i cassetti dove stanno le merendine, me li fa aprire a seconda di ciò che vuole e sceglie la merenda, me la porge per aprirla e poi se ne va. (Parlo di cassettoni impossibili da aprire per lui, perché dove può fare da solo si arrangia)
Se ha sete mi accompagna per mano al lavello, si fa prendere in braccio e se io faccio finta di non capire lui stando in braccio si spinge con la schiena per farmi avanzare e poi mi mostra con la mano il rubinetto. Se ha fame mi accompagna al frigorifero o se lo apre cercando cibo.
È difficile attirare la sua attenzione e soprattutto mantenerla.
Ama fare il gioco del cucù, il rincorrersi, fare le torri con i lego, e guardare qualche libro, gli piacciono le macchine e i camion, ma ci gioca prevalentemente da solo, ama colorare ma i fogli lo annoiano, preferisce il pavimento.
Non ha un gioco preferito, gioca con qualunque cosa, dalle pentole ai giocattoli, il gioco non è sempre usuale, ma nemmeno stereotipato, tranne quando ê a disagio.
Quando gli nego qualcosa o gli tolgo qualcosa, si arrabbia e strilla, poi corre a mordere il box o la sedia di pelle, ma se lo prendo e lo accarezzo e gli parlo si calma subito.
Non è molto capriccioso, piuttosto caparbio.
Quando si concentra su qualcosa non c'è nulla che lo distoglie.
La prossima settimana farà un intervento per asportare tonsille e adenoidi in quanto occludenti all'85% e va spesso in apnea, senza contare tutte le complicazioni già menzionate prima.
Quindi la mia domanda è questa: lei pensa che sia più probabile che il suo comportamento dipenda dallo stato di salute e udito, oppure che rientri nei disturbi di relazione e comunicazione?
Cosa mi consiglia? Siamo in lista d'attesa su ben 3 centri npi per poter fare accertamenti ed avere una diagnosi, ma sembra tutto così difficile e lungo...
La ringrazio a presto.

questionario

La ringrazio per la sollecitudine e per la chiarezza, Le invio il questionario, a presto.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare :5 persone , mamma e papà e 3 figli

età del bambino/a 2 anni e 4 mesi

problemi in gravidanza nessuno

nascita
a che settimana …39……….
Parto cesareo programmato per pregressa distocia cervicale e posizione podalica del bambino
alla nascita : peso 3 kg lunghezza 47,5 c.c. 35,5 Rianimato con ambu in sala parto
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……dopo 1 mese il peso era di 5,215 la lunghezza 54 e la c.c. 39
per il resto da allora è sempre rimasto sul 75° percentile
indice di Apgar: 1'…7…./ 5'……8…./10' 8. durata del ricovero in ospedale…….5giorni.
Io ero in anestesia totale, non so cosa fosse successo, hanno detto che non era nulla di grave, forse un po' di anestesia era passata al bambino.

Primi mesi
allattamento: materno fino al quinto mese poi artificiale, a parte trovare un biberon che gradisse, non ci sono stati problemi.
svezzamento iniziato a 4 mesi, difficile in quanto non ha mai amato il cibo, tuttora ha un'alimentazione limitata
ritmo sonno veglia, orari: il primo anno bene di giorno e male di notte, di giorno sveglio con riposo pomeridiano di un paio d'ore, la notte si svegliava per mangiare anche 3 volte a notte, dai 10 mesi fino ai 21 mesi ogni notte c'era qualcosa, o il raffreddore o l'otite o i denti o la bronchite e quindi dall'1 di notte alle 6 di mattina svegli.

persone che lo accudivano: solo io e raramente qualche amica o mia sorella.

epoca successiva
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc):
mangia pasta con il pomodoro e passato di verdura, qualche volta riesco a camuffare della carne, o il rosso d'uovo, ma se lo sente non mangia più, ama la frutta e i dolci, il pane e i suoi derivati, il latte. dorme 2 ore al pomeriggio e quando sta bene anche tutta la notte, si addormenta da solo e dorme nel letto singolo in camera con i fratelli.
abitudini:non usa il ciuccio mai usato, beve dal biberon e non riesce a bere dal bicchiere.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età a 6 mesi e mezzo

primi passi da solo........8 mesi
capacità motorie attuali....buone, cammina, corre, sale e scende le scale da solo, salta, inizia a fare le capriole, sa mangiare da solo con il cucchiaio ma non lo vuole fare.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....ancora usa il pannolino

interesse e curiosità verso le persone in linea di massima non molta, studia da lontano e di sottecchi la gente nuova, poi prende confidenza.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: è tranquillo, non si spaventa, osserva.
figure principali cui è attaccato: la mamma, il papà, gli zii materni che vede circa una volta ogni due mesi per qualche giorno .
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori: piange quando me ne vado, dopo poco si distrae e non ci pensa più, quando torno è felice e mi corre incontro. con il papà non mostra interesse quando esce, un po' quando torna, ma lo vede pochissimo.
rapporto con le persone, adulti...bambini.....: non ha molte occasioni di stare in mezzo alla gente, comunque non li rifiuta, nè si nasconde, semplicemente lo lasciano indifferente, a meno che non lo facciano giocare.
comprensione delle cose e delle richieste:non capisce i comandi più semplici, a parte il no che lo comprende.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: si fa capire portando per mano le persone e mostrando cosa vuole, se perde un giocattolo (per esempio sotto il divano o sotto il letto) ti ccompagna al divano e ti indica il sotto, tirandoti per farti abbassare, ma se non capiamo ciò che vuole o non lo troviamo urla.
se si fa male piange e fa vedere dove si è fatto male.

sviluppo simbolico
linguaggio:
lallazione a 8 mesi mai progredita
prime parole ......
due parole insieme ...
uso del no e del sì ....fa no con la testa
frase minima (verbo e sostantivo )....
Non Parla, sfugge lo sguardo e non risponde se chiamato, ora qualche volta alza la testa se lo chiami.

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )
gioca con qualunque cosa, batte le manine e fa il gioco del cucù, gli piace scappare ed essere rincorso, da chiunque conosca, gli piace il solletico e stare all'aria aperta, balla e a volte fa il girotondo con me e il fratello, gioca con le macchine, con il telefono per finta, fa le torri con i lego e con i barattoli, inizia ora a fare il gioco delle forme, ma è difficile che stia concentrato a lungo.
disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc

scarabocchia molto usa entrambe le mani ma sembra predilire la destra.

attenzione nelle varie attività e interessi: breve ... lunga ....: brevissima a meno che non gli piaccia tanto e quindi resta attento a lungo

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti .....
reazione a divieti, frustrazioni ....
capricci, bizze
paure, fissazioni....
direi che è un iperattivo, molto buono e sensibile, poco capriccioso e decisamente caparbio.
non ha regole vere e proprie, segue di buon grado l'andamento famigliare e si adatta.
sull'obbedienza c'è un punto di domanda, non credo capisca, ma quando gli faccio no con la testa e on il dito, ride e cambia direzione.
i divieti lo fanno arrabbiare come tutti, ma la reazione è abbastanza forte per brevissimo tempo, si riesce subito a calmarlo.
comportamenti strani ne ha qualcuno, cammina sulle punte ma non sempre, solo se ci pensa; a volte gira correndo intorno al tavolo e ridendo, ma a me sembra stia giocando; tiene sempre un oggetto in mano, non sempre lo stesso, ma sempre qualcosa (un tappo, una penna, un giochino piccolo, un cucchiaio, ecc)
tocca tutti gli oggetti con la faccia, e con la bocca, cioè se li strofina delicatamente sulle guance e sulle labbra, a volte se è scalzo sui piedi.
ha paura di alcuni cartoni animati, ma per il resto non ha paure immotivate, nè ha paura di stare al buio, diciamo che non ama stare da solo in una stanza.

scolarizzazione
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
non ha frequentato nulla fino ad ora, dovrebbe iniziare la scuola materna a settembre.

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........
viviamo in un paese di montagna, non ci sono molte occasioni, ma quando andiamo a trovare i miei in città, lui cammina e scorrazza felice.

situazione familiare : stressante, il papà lavora dalla mattina alla sera tardi, con uno stacco pomeridiano di un paio d'ore, quindi essendo sola con tre bimbi piccoli, non sempre è facile.
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………nessuno
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino).......
ci alziamo facciamo colazione, il più grande va all'asilo e il papà a lavorare, io e i due piccoli andiamo (tempo e salute permettendo) a fare una camminata, le spese e le commisioni, con la bella stagione si va al parco giochi e a volte si fa il pranzo al sacco, poi si torna a casa, loro riposano e io faccio le faccende, dopo arriva il più grande e lì inizia la baraonda, cartoni animati giochi, strilli ecc ecc. poi si cena e alle 9 iniziano ad andare a letto uno alla volta, il medio va a letto per ultimo.
quando siamo tutti insieme si cerca di portarli in piscina o in qualche città vicina.

modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....).........,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)
Sono severa, ma solo nelle cose importanti, il no è no, per il resto se sono cose fattibili e buone, cerco di lasciarli fare. Ovviamente data la poca presenza fisica del padre, per lo più "comando" io.
Il più grande è molto oppositivo e quindi si discute spesso, soprattutto perchè non vorrebbe mai coinvolgere il fratello in nulla; amano entrambi la tv accesa, ma non sono mai seduti a guardarla.
non gioca con computer nè cellulari, ma è attrato dai giochi del fratello sull'ipad.

Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
In salute ne ha sempre una, abbiamo avuto alcune osservazioni in ospedale o per reazione allergica o per broncospasmo o per gastroenterite.
il fatto stesso che è spesso ammalato ci costringe a stare molto a casa e poco a contatto con coetanei.
la prossima settimana verrà effettuato l'intervento alle adenoide e alle tonsille e speriamo si riesca a fare anche qualche esame uditivo seriamente, in quanto nei precedenti non ha mai collaborato.
altre analisi per il momento non sono state fatte perchè stiamo aspettando che ci chiamino nei centi per fare tutti gli accertamenti.

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Comincio subito dalle sue

Comincio subito dalle sue domande finali: a mio avviso è fuorviante pensare a catalogarlo come accenna Lei, come se si trattasse di categorie definite e diverse. Non esistono a mio avviso entità specifiche chiamate "Disturbi della relazione e della comunicazione": al massimo ci sono difficoltà 'della relazione e della comunicazione' che sono sintomi di qualche ostacolo allo sviluppo di quelle competenze. Le difficoltà di udito sono senza dubbio un possibile ostacolo, e vanno quindi valutate bene e se possibile curate. Vanno poi cercati altri eventuali ostacoli e impedimenti che disturbano lo sviluppo che possono essere costituzionali, cioè del bambino (malattie, ecc) o ambientali, se l'ambiente in qualche modo non è abbastanza corrispondente alle caratteristiche del bambino per favorirne lo sviluppo.
La cosiddetta 'diagnosi' è importante solo se è di una malattia specifica, di un'anomalia cerebrale o metabolica o genetica, perchè identifica una possibile causa dei disturbi, talvolta curabile specificamente, mentre la 'diagnosi' testologica, per stabilire se sta nei 'cassetti' previsti per lo spettro autistico grave medio lieve, a mio avviso è solo un sintomo ossessivo della mania classificatoria che ha colpito come un'epidemia gli addetti ai lavori in questo campo.
Come dicevo, se il bimbo aveva difficoltà di udito nel secondo anno di vita questo può aver sicuramente influito. Inoltre tre bambini a distanza ravvicinata comportano forse un certo stress nella situazione familiare, e lui può essere rimasto un po' in mezzo fra il primo e l'ultimo, e essersi abituato a 'fare da sè'...

Dal Questionario rilevo una situazione non ottimale alla nascita, con necessità di ventilazione con Ambu. Non è escludibile una lieve sofferenza, che a volte si manifesta in difficoltà più o meno lievi dello sviluppo, oltre che in qualche anomalia dell'EEG e della risonanza magnetica. Non rilevo altri aspetti anomali, tranne forse che la situazione familiare descritta gravante addosso alla madre può forse confermare che il bambino si sia adattato a una situazione che non richiede comunicazioni a distanza e quindi linguaggio e simbolismo, e quindi che l'abilità simbolica e linguistica sia rallentata nella sua maturazione (oltre che dalla possibile ipoacusia). Ma non vedo motivi per cui non dovrebbero maturare nei prossimi tempi: ci sono bambini 'parlatori tardivi' che maturano le competenze linguistiche in ritardo, senza altri problemi. Mi mandi magari qualche filmato del bimbo che gioca con giocattoli e oggetti e interagisce con i familiari, per 'vederlo' meglio...

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