Aggiornamenti alla soglia dei quattro anni e mezzo

Buonasera dottore, torno ad aggiornarla sullo sviluppo di mio figlio che in maggio farà quattro anni e mezzo. Si ricorderà un po' la nostra storia... Madre ansiosa.. Ritardo nel linguaggio.. Disfluenza.. Problemi maestre ed asilo..
Dunque l'aggiorno. Dopo la valutazione della logopedista fatta ad ottobre per la disfluenza il bimbo ha fatto enormi passi in avanti senza intraprendere nessuna terapia con la logopedista. Ha un vocabolario molto ricco. Struttura benissimo le frasi. Insomma parla meglio di me! Ha iniziato a canticchiare un po' e racconta storie di sua fantasia.
La disfluenza purtroppo rimane a fasi alterne sempre più lunghe. Nel senso che si alternano parecchie settimane di fluenza perfetta a brevi stop (in genere di una settimana massimo dieci giorni) di disfluenza atroce in cui il bimbo balbetta veramente tanto fino a bloccarsi incapace di pronunciare la parola. In questi momenti rimane frustrato e si arrabbia molto piangendo perché non gli viene la voce come dice lui stesso. Sono giorni terribili che sembrano non finire mai ma per fortuna per adesso sono sempre passati .. Il bimbo sembra quasi aver capito come fare per superarli (ma magari è solo una mia impressione) ed alla fine ritorna a parlare fluente.
I problemi di "ansia" rimangono. È ancora un bambino timido che ha problemi a relazionarsi con i suoi pari tanto da piangere spesso all'asilo per la voglia di entrare e proporsi nei giochi con i compagni e la paura di proporsi. In questi casi se la maestra lo aiuta, lo incoraggia e lo tranquillizza piano piano inizia a giocare nel gruppo così come si era proposto di fare lui stesso.
Abbiamo effettuato la valutazione dalla psicologa sia per queste ansie sia per valutare il suo impaccio motorio come le spigherò più avanti. Per concludere il discorso ansia aggiungono che rimane ancora una forte paura dei cani. L'ansia verso luoghi o persone nuove sta migliorando. Sotto questo aspetto adesso è più tranquillo e gestibile. Passato l'inverno e le malattie (speriamo..) siamo tornati ad uscire di più e si sta riabituando a stare fuori, tra la gente, in posti nuovi e non..
Le riporto adesso la relazione della psicologa per parlare poi dell'impaccio motorio.

"Il minore .... è stato sottoposto ad osservazione psicologica nei mesi di Febbraio e Marzo 2016 ,su richiesta dei genitori.
Durante le visite, oltre al colloquio con i genitori e all’osservazione clinica (disegno libero e gioco), sono state somministrate alcune prove strutturate (Prova di ripetizione di frasi,TFL in produzione,VMI).
I risultati dell’osservazione sono i seguenti:
Dalla raccolta anamnestica si evidenzia quanto segue: ... è nato da prima gravidanza decorsa regolarmente , a 38 settimane con parto indotto e TC.
E’ stato allattato artificialmente ,con successivo svezzamento regolare.
La deambulazione autonoma è stata acquisita a 14 mesi circa,con acquisizione delle successive tappe motorie ,secondo i genitori,con lieve ritardo (lancio degli oggetti con due mani,uso della bicicletta,ecc).
Il ritmo sonno-veglia è stato acquisito regolarmente.
Il linguaggio appare in ritardo,nella componente fonologica.
Sono state svolte due osservazioni ,entrambe alla presenza dei genitori.
Il bambino si relaziona adeguatamente con l’adulto,esplora la stanza e si mostra interessato ai materiali presenti.
L’iniziativa comunicativa appare buona.
... interagisce con l’operatore ed appare interessato all’interazione dialogica ,alla “lettura” di libri o all’ascolto di storie.
Utilizza appropriatamente gli oggetti presenti nella stanza e si mostra collaborativo durante la somministrazione di prove strutturate.
L’eloquio spontaneo è caratterizzato da distorsioni fonologiche mentre risulta in linea con l’età la strutturazione della frase e l’ampiezza del vocabolario, addirittura quasi al 75esimo percentile per l'età.
L’attenzione al messaggio verbale è buona.
I genitori riferiscono che il bambino non ama disegnare e che incontra significative difficoltà quando si impegna in tale compito.
Nel disegno libero il tratto grafico risulta francamente immaturo e si colloca al livello di scarabocchio.
La prestazione al test VMI,che misura l’integrazione visuo-motoria,risulta immatura ed è evidente la frustrazione sperimentata dal bambino.
I genitori riferiscono che il bambino utilizza una sola mano nel gioco delle costruzioni,gioca raramente con i puzzle (non li sa fare) ed utilizza ancora poco le forbici per ritagliare.
Si tratta in sintesi di un bambino con un immaturità nella coordinazione motoria e ritardo nell’acquisizione del linguaggio,sul versante fonologico.
Si consigliano un’osservazione psicomotoria e visite psicologiche di controllo tra 6 mesi,per effettuare un aggiornamento diagnostico. Attualmente non necessaria logopedia per sviluppo del linguaggio in evoluzione positiva."

Il vero motivo per il quale siamo andati dalla psicologa è infatti la mancanza del disegno e l'impaccio motorio per varie attività, sia proposte all'asilo che in casa.
In sostanza non disegna per niente. Non ha tratto grafico. Non taglia con le forbici. Non si veste da solo ecc...
Le maestre come sempre ci hanno messo l'ansia dicendo che ha solo il prossimo anno e poi andrà alle elementari. Io francamente ho risposto che 40 anni fa .. non sono andata all'asilo. Sono andata in prima elementare che non avevo ancora 6 anni compiuti (così come sarà per il mio bimbo) e non sapevo neppure tenere la penna in mano e, puntualizzo, ho pianto tutto l'anno! Oggi probabilmente mi avrebbero bollato con chissà quale spettro...
Le maestre hanno risposto che erano altri tempi. Certo, ma il cervello umano sarà lo stesso, ho detto.. Se uno è un po' indietro.. O comunque non in linea mica lo si può ammazzare..
Comunque dalla psicologa ci siamo andati perché, nonostante tutto, il bimbo sembra soffrire molto di questo suo "ritardo" arrivando a dire che sa fare solo scarabocchi ed accartocciando i disegni suoi o dei compagni più bravi.. Ed arrabbiandosi molto!
insomma è imbranato come la mamma .. Ma orgoglioso e pignolo come il babbo ..
La psicologa ed anche le maestre pensano che sia troppo avanti dal punto di vista cognitivo e troppo indietro dal punto di vista motorio. E questo "dislivello" fa un po' a cazzotti...
Spesso (soprattutto la sera e soprattutto in mia presenza) ha una vera "smania" motoria che lo porta a muoversi continuamente, soprattutto le mani. Una sorta di tensione e ansia che "butta fuori" in questo modo ci pare. La psicologa non ha scritto niente su questo perché in sua presenza non ha manifestato questo problema. In ogni modo ha detto di dargli tempo perché potrebbe essere legato sia ad una sorta di ansia per il sentirsi "in ritardo" sia al problema disfluenza.
Una cosa che ha detto spesso la psicologa è che oltre a stare tranquilli dobbiamo pensare che il bimbo è ancora piccolo. Meno male.. A sentire le maestre non sembra.. Oppure è il mondo che va troppo avanti e troppo in fretta..
Ha iniziato la valutazione con una psicomotricista da un paio di settimane. Ci va volentieri e l'ho lasciato da solo con lei fin dal primo minuto senza problemi! Le farò sapere poi cosa ci dice dopo la valutazione.
Concludendo ci tengo a dire che fino ad adesso abbiamo incontrato figure professionali oneste e soprattutto "umane". Lontane dalle mode dei test molto in voga al momento è sensibili alle problematiche che possono esserci senza etichettare.
Aggiungo anche che finalmente lo lascio all'asilo piuttosto sereno al distacco e senza pianto anche se ad accoglierlo trova la maestra anziana ancora da lui poco gradita.. Perché urla, mi dice..

La ringrazio come sempre della sua preziosa attenzione e le chiedo il suo parere per tutto scusandomi per la lungaggine...

Buona serata.

Mi sembra che le notizie

Mi sembra che le notizie indicano che gli aspetti di ansia e insicurezza persistono e si manifestano sia apertamente che negli alti e bassi della balbuzie. Solitamente l'ansia viene rinforzata e mantenuta dagli atteggiamenti ambientali, creando un circolo vizioso con le difficoltà del bambino. Le continue visite di operatori diversi - forse dovute a routine e 'protocolli' e non realmente necessarie - possono avere un aspetto controproducente rafforzando nel bambino timori di non essere abbastanza bravo. Gli aspetti reali di difficoltà - impaccio motorio, ecc - sono di solito meno importanti di quelli psicologici ambientali, e spesso ci sono aspetti di perfezionismo che accentuano la frustrazione e portano magari al rifiuto, come nel disegno, creando appunto circoli viziosi fra mancato 'allenamento' e mancato apprendimento con successiva rinuncia.
Per favorire il superamento dell'impasse va cercato di aumentare il 'contenimento' ambientale dell'ansia e della frustrazione, più forse con un aiuto ai genitori che non con un intervento diretto con il bambino. Pazienza e resistenza e tenacia sono necessarie per non farsi travolgere dalle difficoltà.
Cordialmente

Gentile dottore, capisco il

Gentile dottore, capisco il suo punto di vista. Ma posso assicurarle che il bimbo non avverte la tensione per l'incontro con queste figure professionali sempre diverse. Come le ho scritto siamo andati due volte dalla ligopedista in ottobre e tre volte dalla psicologa in marzo. Il bimbo considera queste sue giovani donne come amiche ed anzi mi chiede spesso se e quando ci torniamo. Con la psicomotricista dove è andato due volte in aprile si trova benissimo. È una ragazza giovane e con lei gioca volentieri. Abbiamo aspettato tanto prima di iniziare un qualche intervento ed adesso francamente pensiamo che possa essere il momento giusto. Il bambino è senz'altro collaborativo. Quando dice di non saper disegnare è veramente deluso, ci è proprio sembrato che ci chiedesse un qualche aiuto... Non siamo perfezionisti, per niente. Cerchiamo di tenere tranquillità ed armonia intorno a lui anche se (siamo umani che vivono...) certe volte non è semplice e scontato.
Insomma speriamo di fare del nostro meglio e speriamo nel futuro.
Ancora saluti.

Non è che dovete assicurare

Non è che dovete assicurare niente a me, io mi limito a segnalare possibili aspetti che possono essere in gioco... Tenete conto che spesso dall'interno - o comunque da chi non ha una competenza specifica - certe cose non si notano, è facile scotomizzare aspetti cui non si fa attenzione. E' quello che non si vede a prima vista che spesso fa inceppare, come un bastone fra le ruote. Se si guarda meglio e magari si vede e si toglie dai raggi, 'la bicicletta va meglio'...
Sconsiglio di insegnargli a disegnare: è bene che i bambini imparino da sè, facendo le prove che vogliono, liberamente, senza dover rispettare impugnature, margini, colori, limiti ( se non quelli del foglio...), che sono come dei ceppi, delle palle al piede che vincolano la loro espressività. Quando glielo insegnato, alle elementari, infatti, di solito i disegni perdono la qualità 'artistica' che avevano nei primi anni di scuola materna, per diventare spesso dei clichè...
Mi sembra che il problema possa essere l'autosvalutazione, che spesso si sposa con il perfezionismo ( suo stesso, non è detto nei familiari...), e gli ostacola la strada che altrimenti sarebbe probabilmente più fluida e 'fluente'.
L'atteggiamento descritto verso le varie operatrici mi ricorda un bambino che andava fiducioso che gli insegnassero il segreto per superare le sue difficoltà, quasi un trucco... e la sua delusione seguente. La cosa migliore è rincuorarlo e rassicurarlo, ma sarà solo dalla sua esperienza che imparerà un po' alla volta, resistendo alle frustrazioni e ai confronti ma senza demordere nè perdersi d'animo... In tutto, non solo nel disegno.
Cordialmente

La ringrazio per i consigli.

La ringrazio per i consigli. È che proprio non riusciamo a capire il perché di tutta questa ansia. Abbiamo analizzato la nostra vita familiare, le varie dinamiche, i suoi momenti ma proprio non riusciamo a trovare il "bastone tra le ruote". Cerchiamo di rassicurarlo e rincuorarlo. Di creare serenità. Ma davvero le cose per adesso non sembrano sbloccarsi. Chi potrebbe togliere questo bastone, allora? Delle volte mi sembra che servirebbe la bacchetta magica...
Mi chiedo spesso se si nasce così con questa sfiducia innata in se stessi, con queste paure... Se è una caratteristica, se è questione di carattere. Altrimenti davvero abbiamo sbagliato tutto...
La ringrazio di cuore.
Buona serata.

Per togliere il bastone

Per togliere il bastone bisogna prima vederlo, forse cercarlo se non si trova subito.
D'altronde la balbuzie è espressione di ansia, specialmente all'inizio, e quest'ansia di solito - nella mia esperienza - deriva da qualche aspetto disfunzionale nell'ambiente ( familiare, per lo più) . Come dite voi giustamente nessuno è perfetto, e nessun posto è privo di 'bastoni' che si possono casualmente infilare fra le ruote. Cercarli e toglierli è la cosa migliore, anche se poi tutto il resto resterà invariato, nessuno pretende la perfezione, solo di levare quel bastone. Forse chi vi ha visto finora non l'ha trovato, o cercato, o magari non crede che ci sia, ecc...
Non si tratta ovviamente di un singolo oggetto, o questione, a volte è un equilibrio che è un po' precario o insicuro in qualche punto e che magari può trovare qualche assetto migliore, solo occupandosene. In effetti può essere utile l'intervento di un 'cercatore di bastoni', o di 'controllore degli equilibri'. In termini tecnici vengono chiamati terapeuti familiari, e 'terapia della famiglia' l'intervento che fanno. Il nome è anche troppo altisonante. Basterebbe in fondo una 'consulenza familiare' per valutare qualche eventuale aspetto critico e suggerire qualche cambiamento.
Cordialmente

La ringrazio per i consigli.

La ringrazio per i consigli. Balbuzie a parte vorremmo anche sapere cosa ne pensa del ritardo motorio a questa età. Se è frequente, se si risolve ecc...
Capisco che sia fondamentale contenere l'ansia ma essendo genitori di fronte ad un ritardo evidente (come quello del disegno) alcune domande sono inevitabili...
Grazie ancora e saluti.

Quale 'ritardo

Quale 'ritardo motorio'?
Rilevo dalle notizie date a suo tempo: "sviluppo psico-motorio:..
seduto da solo a che età: 6 MESI
primi passi da solo: 14 MESI - ...
Per questo suo "impaccio" motorio ad un anno ha fatto una visita da un NPI. .... Il NPI non ha riscontrato niente di particolare. Solo una lieve lassità legamentosa probabilmente di origine costituzionale ed una leggere ipotonia. Ci consigliò di non agevolarlo troppo!
capacità motorie attuali.... Nessun problema. Corre da tantissimi mesi, saltella (anche se ancora non a piedi uniti. E' un problema?!) Si arrampica. Sale e scende le scale senza problemi. Adora lo scivolo che fa da solo con gioia. Sa fare le capriole. "

Non c'è stato e non c'è nessun ritardo motorio, a quanto leggo. L'"impaccio motorio" è una variabile della norma, che ha ampi margini di maturazione e anche negli adulti: non tutti sono abili cesallatori o atleti o funamboli.

Ho l'impressione che da sempre le normali caratteristiche del bambino siano state prese con ansia e diventate 'sintomi' di qualche cosa... In questi casi si trova sempre qualche 'specialista' ( oggi sono tutti 'specialisti'...) che conferma i dubbi, e si finisce nel pallone

Come vede gli aspetti di ansia ambientale non mancano, lei stessa diceva 'madre ansiosa' nel suo riassunto all'inizio di questo aggiornamento. Probabilmente sta qui il 'bastone': Il rischio è che il bambino si senta sempre guardato attraverso degli 'occhiali ansiosi ( e deformanti)', e rischia di metterseli anche lui: toglierli un po' non farebbe male.

Ribadisco le mie indicazioni precedenti, anche se mi sembra si ripetano senza molta utilità da un paio d'anni...

La ringrazio per la risposta.

La ringrazio per la risposta. Incasso e porto a casa, come si suol dire...!
Ormai sono abituata a sentirmi criticare come mamma da ogni parte. E mi creda vorrei tanto sbagliarmi. Sono anni che vorrei dar ragione a tutti gli altri. Ma temo che l'innato istinto di mamma non mi inganni, purtroppo.
Se non lo si vuol chiamare ritardo, un impaccio motorio c'è ed è evidente. A volte mi sembra che gli altri intorno a me non vogliano vederlo...
Il bambino a 4 anni e mezzo non è autonomo nel fare la pipì, non sa vestirsi da solo. Non sa mettersi le scarpe. Non sa disegnare, non sa pedalare. È impacciato su un sacco di cose manuali. Non sa usare le forbici ecc...
Si sente insicuro in tutto. Inadeguato perché vede gli altri bambini intorno a se capaci di fare un sacco di cose che a lui non riescono.
Per questo siamo andati dalla psicologa prima e dalla psicomotricista adesso.
Io sono "contro" ogni intervento (basti pensare che balbetta da più di un anno a fasi alterne ma non fa logopedia...), sono "contro" la maggior parte degli interventi medici e delle medicine. Ma se non sono in grado di insegnargli certe cose, se le maestre non hanno tempo da perderci, come devo fare?
Lo so che le cose si imparano da soli. Ma lui spesso si rifiuta anche di provare, per paura di sbagliare e non so come aiutalo.
Grazie per le sue risposte.
Cordiali saluti.

Mi sembra che siete finiti in

Mi sembra che siete finiti in un circolo vizioso, bambino e mamma, e non sapete come uscirne... A proposito, e il padre? forse ci vorrebbe un suo intervento...
Il bambino sarà anche impacciato, non tutti sono abili ugualmente, però le cose si imparano dalla pratica, non si impara a stare a galla se non si va in acqua. Non si insegnano queste cose, si può assistere per rassicurare e aiutare. La balbuzie accessuale verso i tre quattro anni è un tipico sintomo di ansia da eccessivo stress ambientale.
Un bambino può essere anche handicappato, ma sarà sicuro o insicuro - a volte anche meglio di quelli senza handicap - in base a come viene gestito lo stress ambientale.
Eventualmente quindi vi consiglierei di rivolgervi a qualcuno, medico o psicologo con esperienza in aiuto ai genitori, per essere aiutati a gestire al meglio la situazione e facilitare quindi la crescita al bambino, diminuendo il peso dello stress che gli cade addosso.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)