mamma assonnata

Slve,
sono la mamma assonnata di una bellissima bimba di tre anni che ha sempre avuto qualche piccolo problemino con il sonno, alternato a periodi in cui sembrava tutto risolto.
Ora le cose vanno peggiorando, non riesce più ad addormentarsi nè da sola nè con la manina e quando si addormenta ha diversi risvegli notturni con vere e proprie crisi di panico.
Mi fa tanta tenerezza e non so più come comportarmi, le ho provate tutte con le buone, con le cattive, facendo finta di neinte, nel lettino, nel lettone, ormai ho finito le possibilità e penso di avere commesso certamente degli errori ma tutte le regole che si suggeriscono di solito le ho già seguite: rituale della nanna, niente televisione e giochi vioelnti, lucina sul comodino...
Non vorrei ricorrere a farmaci, magari ad una visita specialistica, noi viviamo a X.
Grazie

Per cercare di capire un po'

Per cercare di capire un po' la situazione può essere utile allargare il campo, e collocare quindi il sintomo problema del sonno nel contesto familiare un po' piu' allargato: organizzazione familiare, abitudini, ritmi, eventuale nido, ecc. e inoltre storia del bambino, gravidanza, nascita sviluppo motorio, linguaggio, sfinteri, ecc. Un sintomo può acquistare significato collegandolo agli aspetti abientali e storici.
Attendo queste noticie.
Cordialmente

dr GBenedetti

Grazie della risposta,la

Grazie della risposta,
la nostra organizzazione familiare non ha nulla di speciale, lavoriamo entrambi ma cerchiamo di dedicare tempo alla piccola.
Da settembre va alla materna dove è assai ben voluta perchè è molto socievole, alle 13,30 la andiamo a riprendere e il pomeriggio è a casa con me o con la dada e solitamente fa un pisolino di un paio d'ore a volte con qualche difficoltà a prendere sonno.
Due pomeriggi alla settimana andiamo in piscina, ci va da quando aveva tre mesi e da settembre è addirittura in acqua da sola senza la mamma che fa il tifo fuori!
Un pomeriggio andiamo a musica dove si balla e si canta e si diverte da matti.

Il mio compagno ha due figlie adolescenti dal primo matrimonio che passano i week end con noi e che la nostra piccola adora.

La gravidanza è stata ottima anche se avevo già 40 anni, la piccola X è nata con un cesareo programmato ed è stata da subito bravissima, pochissimi capricci per le pappe e le nanne e a meno di un mese era già nella sua stanzetta da sola.

I primi guai del sonno sono cominciati dopo l'anno.

Sviluppo motorio eccellente e ottimo quello linguistico, parla come una bimba di almeno un paio d'anni di più e ha cominciato molto presto.

Tolto il pannolino a due anni e mezzo senza particolari traumi, lo tiene solo di notte anche se spesso al mattino è asciutto.

Che dire... forse dobbiamo solo rassegnarci a non dormire più ... ma certo non è facile, è chiaro che i bambini percepiscono le nostre ansie e lo stress da lavoro, soldi e fatica ma certo non dormire non ci aiuta ad essere più equilibrati.

Grazie ancora per l'attenzione

A quanto dice, mi sembra che

A quanto dice, mi sembra che la bambina "funzioni" benissimo di giorno, e "male" di notte. Questo pone il dubbio che l'essere perfetta di giorno costi alla bimba una fatica eccessiva che sconta e fa scontare di notte. Quindi lo sviluppo sembra essere un po' diviso in due, per così dire, quasi immagine positiva e negativa speculari: può essere opportuno dedicare attenzione a 'riavvicinare' le due parti della bambina. Forse anche l'andata all'asilo, magari perfetto apparentemente, è un carico in più per la bimba. Possibile consiglio esplorativo: per un periodo ridurrei gli impegni giornalieri per lasciar spazio a un po' più di tempo libero non organizzato, e ugualmente lascerei un po' di spazio alle richieste notturne della bimba, facendola magari dormire nel lettone qualche volta, stessa cosa per l'andare all'asilo, per poi ripartire con una nuova edizione dell'esperienza del distacco e della separazione. Fra l'altro non so se ha visto l'articolo sui "bambini che non dormono"
per resistere al sonno di solito si consiglia che i genitori si diano il cambio...
Può essere una fase faticosa, ma val la pena di affrontarla e cercare di capire meglio la bimba, che può darsi si sforza di fare la brava ma lo sconta di notte.
Cordialmente
drGBenedetti

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