Paura per mio figlio

Salve Gentile Dottore.
Sono il papà di un bambino di 23 mesi nato prematuro con parto cesareo alla 36esima settimana a causa della rottura del sacco amniotico che a detta dei medici è capitato perchè l'utero di mia moglie è stretto.
Il parto prematuro non ha influito negativamente sulla sua forma fisica.
E' nato di 3 kg con indice apgar 9/9.
Ha avuto un piccolo problema di ossigeno appena nato superato subito eppoi ha avuto l'ittero che dopo un pò di fototerapia è subito rientrato nei valori normali.
Dottore il bambino fino ad ora ha mostrato delle stranezze ma che io non ho dato mai peso pensando sempre che essendo nato prematuro aveva un ritardo nella tabella di marcia e quindi anche nello sviluppo.
Infatti ha iniziato a camminare soltanto a 16 mesi.
Ha un carattere irrequieto e abbastanza forte nel senso che la vuole vinta e noi talvolta lo accontentiamo.
Ci è sembrato sempre un bambino iperattivo in continuo movimento.
Instancabile e alla ricerca di mille cose da fare.
Predilige di gran lunga il movimento fisico al gioco riflessivo.
Veniamo ai miei dubbi:
il bambino ha 23 mesi ancora non parla e dice solo mamma, e qualche altra parolina ma non in modo chiaro.
Quindi possiamo dire che non parla però la comunicazione non è male nel senso che si fa capire anche a gesti talvolta indicando col dito.
Non si isola e diverse volte ci viene a prendere per mano che vuole giocare con noi.
Fa gioco di finzione proprio l'altro ieri giorno fece finta di darmi da bere col biberon e se la rideva.
Se vede un codino per capelli se lo vuole mettere in testa, col ditino fa andare avanti e indietro le immagini sul telefonino, con le chiavi vuole aprire una porta.
Sempre l'altro ieri andammo in una piazza a giocare con la palla e si girava a noi ridendo e voleva che gli facevamo bravo.
Non va ancora all'asilo ma se vede gli altri bambini diverse volte li ignora e a volte li rincorre o li abbraccia (specialmente bambine).
Se una cosa da mangiare gli piace fa segno col ditino che è buono.
Ieri poi mentre sfogliavamo un libro di animali gli dicevo il pulcino fa pio pio il cagnolino fa bau bau.
Lui ripetette un paio di volte bau bau la cosa che mi ha impressionato positivamente che mi guardava diretto negli occhi e reggeva lo sguardo ma ho avuto la sensazione che ancora non fosse capace di ripetere le parole che gli dicevo.
Un paio di settimane fa un'altra cosa mi colpì positivamente:
eravamo sul treno e vedendo un altro treno indicò col dito e fece un'esclamazione di meraviglia: tipo "uuuh".
Per il resto sale e scende senza problemi su divano e sedie e mastica cibi solidi.
Con i giocattoli gioca in modo appropriato la macchinina ad esempio la fa andare avanti e indietro normalmente se gli dici prendi la palla lui la prende.
Le cose che mi inducono a riflettere sono le seguenti:
Quando andiamo via io o i nonni al nostro ritorno non fa una piega.
Per quando riguarda la mamma a volte piange se si allontana però quando rientra non è che gli fa grandi feste.
La cosa più preoccupante però è che il più delle volte non si gira se chiamato.
L'altra sera andammo ad una cena da parenti e tutti notarono questo fatto.
C'è da dire che era molto eccitato dal nuovo ambiente ed andava avanti e indietro ad esplorare ad aprire cassetti e a combinare guai ma interazione niente.
Una parente disse che la mancanza di interazione era preoccupante e da quel momento mi sono sentito male, mentre prima ero più in una fase di attesa anche su consiglio di 2 pediatri che hanno detto che prima dei 3 anni non è facile fare valutazioni certe.
Un'altra cosa che mi preoccupa sono alcuni comportamenti che osservo attentamente e che talvolta sembrano stereotipie.
Ad esempio qualche volta ruota su se stesso e gira la coda degli occhi, dopo qualche richiamo da qualche giorno non vedo più farglielo.
Gli piace correre avanti e indietro per casa e alcune stranezze accadute raramente come ridere senza apparente motivo.
Quando andiamo per strada comincia a giocare con la palla ma dopo un pò si scoccia e vuole fare solo ciò che pensa lui continuando a camminare per strada vuole andare per forza dove dice lui.
Quando vede i cartoni in alcune scene oppure le automobili per strada si eccita e lo manifesta sbattendo le braccia
Prima pensavo che magari ogni bambino può manifestare delle stranezze, le etichettavo come giochi di bambino, ora mi preoccupo.
Mia moglie invece non è molto preoccupata dice che il bambino interagisce bene con lei, lo vede presente nel nostro mondo e sul fatto che il più delle volte non si gira se chiamato dice che un solo sintomo non fa una malattia...
Alla luce di alcune cose che ho scritto non ho dubbi che se facessimo una visita NPI rientrerebbe nello spettro autistico.
Dottore da questo quadro che ho fatto ci sono dei rischi seri di autismo?
La ringrazio molto.

Ho l'impressione che abbia

Ho l'impressione che abbia ragione sua moglie, o Lei stesso prima che altri la preoccupasse.
Cio' non toglie che forse bisogna badare a fare sì che interagisca di più e condivida interessi con altri e di conseguenza anche abbia stimolo a comunicare e imparare il linguaggio.
Direi che il modo migliore di farlo non è tanto stimolarlo attivamente, fargli richieste, chiamarlo ecc, ma al contrario interessarsi a lui senza intervenire, osservarlo nelle cose che fa essere ricettivi alle sue comunicazioni, seguirlo nei suoi interessi e condividerli appassionandosi a quello che fa e unirsi alle sue manifestazioni di entusiasmo in modo spontaneo e vero. E parlargli non per finta, cioè per farlo rispondere ecc, ma in modo vero, come con qualsiasi persona, visto che è appunto una persona piccola in formazione, e non un pappagallo o un cagnolino da ammaestrare. E non aver paura di dire dei 'no' quando servono e di non farlo vincere lui, quando non deve.

Dottore ho scritto qualcosa che non va?

Le chiedo infinitamente scusa Dottore ho notato che anche su un altro forum non mi ha risposto.
E' stato un caso oppure ho scritto qualcosa di sbagliato?

Deve darmi il tempo... Quale

Deve darmi il tempo... Quale forum?

Dottore La ringrazio molto

No niente avevo scritto anche su medicitalia.
La ringrazio molto per la risposta.
Ho letto molti suoi interventi che apprezzo tantissimo.
Seguiremo il suo consiglio e soprattutto io cercherò di non farmi sopraffare dall'ansia.

Aggiornamento

Gentile Dottor Benedetti oggi siamo stati dal pediatra per fare un vaccino.
Ho fatto notare al pediatra le mie preoccupazioni e il pediatra ha cominciato a chiamare e ad osservare il bambino ma lui niente, pensava esclusivamente ad andare avanti e indietro per la stanza a curiosare centimetro per centimetro.
A questo punto il pediatra gli ha prescritto una visita NPI con questa diagnosi:
sospetto disturbo della relazione.
Mia moglie mi ha sgridato dicendomi che era logico che vedendo così il bambino gli avesse prescritto la visita.
Lei ha detto che vorrebbe attendere almeno la fine dell'anno per vedere se ci sono progressi nella comunicazione.
Dopo la visita siamo andati in una piazza a giocare e si divertiva correndo e ha abbracciato mia moglie un paio di volte.
C'erano altri bimbi, di cui anche uno che sembrava volesse giocare con lui ma lui pensava soltanto a correre e a curiosare nei vari angoli della piazza.
Di sicuro la cosa più preoccupante è che non si gira se viene chiamato a parte alcuni casi, come ad esempio ieri su un autobus un Signore lo chiamò e lui (stranamente) si girò.
Noi cerchiamo di stabilire con lui un maggiore contatto per relazionarci meglio ed educarlo meglio ma non è facile considerando questa specie di "blocco" derivante dal fatto che non ci ascolta.
Su questo mi vorrei focalizzare:
perchè non si gira?
Dottore mi Perdoni, io non so che pesci prendere cerco consigli da Lei.
Se la madre dice che non dobbiamo preoccuparci io invece dentro di me sento che c'è qualcosa che non va.
In attesa di un Suo riscontro La saluto cordialmente.

Mandatemi qualche filmato del

Mandatemi qualche filmato del bambino e il questionario (vedere colonna a sinistra), per darmi maggiori informazioni.

Questionario

Gentile Dottore le invio il questionario in attesa di girare un piccolo video nelle prossime ore magari quando andiamo in piazza a giocare e sta solo con la mamma

composizione familiare 3 persone.....

età del bambino/a 23 mesi

problemi in gravidanza qualche macchia i primi mesi e intestino iperecogeno (per questo abbiamo fatto dei controlli tutti con buon esito) alla fine è stato sospettato che probabilmente la causa dell'intestino iperecogeno era dovuta al fatto che il bambino aveva inghiottito del sangue .............

nascita
a che settimana 36………….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)cesareo qualche difficoltà a causa dell'utero stretto; qualche problema respiratorio nel bambino risolto subito; ittero
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica peso 3.020, lunghezza 48 cm, circonferenza cranica 35 cm...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)…nella norma non abbiamo al momento dati scritti…...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale…8 gg…..
Indice di apgar 9/9
Primi mesi
allattamento: materno ……. artificiale …Artificiale……
svezzamento a che età ……6 mesi… facile ... difficile ....Facile
ritmo sonno veglia, orari
eventuali difficoltà..all'inizio ha avuto problemi nel senso che si svegliava la notte ed orari un pò anarchici
persone che lo accudivano
Mamma, papà, nonna materna, zia e a volte nonno materno
epoca successiva
alimentazione..mangia quasi tutto., sonno .regolare..., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) dorme nel lettone con noi il sonno si è regolarizzato anche se talvolta ancora si sveglia ma perchè vuole il latte
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .ha rifiutato il ciuccio dopo poco tempo, biberon a volte si sveglia per il latte, niente orsacchiotto non ama molto essere coperto....

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età ...9 mesi..
primi passi da solo...ha iniziato a camminare da solo a 16 mesi ma già prima a volte dava qualche passo.....
capacità motorie attuali..discrete..
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età...ancora no..

interesse e curiosità verso le persone ......non molta............
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi..per le persone scarse reazioni invece per gli ambienti nuovi vuole curiosare dappertutto..
figure principali cui è attaccato...mamma.........
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori....diverse volte (ma non sempre) se va via la mamma piange talvolta anche disperatamente ............
rapporto con le persone, adulti ..se si riesce a coinvolgere gioca altrimenti indifferente.... bambini è capitato che talvolta ha abbracciato dei bambini al parco a volte indifferente.....
comprensione delle cose e delle richieste di solito non ascolta ma se ad esempio ha voglia di ascoltare e gli si dice prendi la palla lui la prende
comunicazione dei suoi bisogni e desideri buona si fa capire

sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio) non ci abbiamo fatto caso
prime parole .attorno ad un anno.....
due parole insieme .ancora no..
uso del no e del sì .il si non lo utilizza il no a volte...
frase minima (verbo e sostantivo ).mamma...

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale discreto....imitativo buono.....rappresentativo direi discreto )

disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc scarabocchio

attenzione nelle varie attività e interessi: breve ... lunga breve....

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),
adesione a regole, orari, limiti, iperattivo e talvolta capriccioso
obbedienza agli adulti ..se sgridato a dovere si...
reazione a divieti, frustrazioni .talvolta piange intensamente ma di solito le reazioni non sono particolarmente eccessive...
capricci, bizze capricci tanti
paure, fissazioni .qualche paura (tipo abbiamo un giocattolo che riproduce il suono del cavallo lui quando sente questo suono si mette paura e scappa)...

scolarizzazione
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........per il momento nessuna scolarizzazione

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche...per il momento non fa attività particolari sta quasi sempre con noi.....

situazione familiare ……………..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …nonna………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino)..il bambino si sveglia alle 10 poi gioca in casa con noi o con la nonna che partecipiamo diverse volte, guarda diversi cartoni e gli piacciono le canzoni dello zecchino in cui quando li guarda stà tranquillo.....
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....)..talvolta permissive, dorme con noi nel lettone, io che sono il papà diverse volte lo sgrido forte e sembra cedere ma di solito vuole comandare lui.......,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) passa molte ore alla tv o sul computer per cartoni e sigle dei cartoni

Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc..nei primi mesi di vita abbiamo viaggiato molto..
Visite mediche, ospedale, altro. qualche problema per un paio di rotavirus ma si è risolto bene.....
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) udito da 2 pediatri ed è sembrato ottimo
Altre osservazioni ……….
La mia riflessione è questa: il bambino mi sembra intelligente e sveglio la cosa che più mi preoccupa è che non si gira se chiamato, quasi fosse sordo.
Se non ci fosse questo problema avrei avuto meno preoccupazioni nell'attesa che si sviluppasse il linguaggio.

Ho visto il breve video in

Ho visto il breve video in cui il bambino è con la mamma in casa. La mamma cerca di stimolarlo, chiamandolo e mostrandogli immagini sul muro dicendone i nomi, ma il bambino è disinteressato e la evita, andando su e giù rapidemente e un po' nervosamente,forse, con espressione un po' seria, sfarfallando un po' salvo andare diritto ad abbracciarla dal davanti o di dietro, quando lo chiama... Non si vede altro direi, ed è un po' poco per avere un quadro. Ci vorrebbe qualche altro video, senza cercare di stimolarlo particolarmente, ma solo stando a sua disposizione.
Fra l'altro indicare le cose dicendone il nome non ha alcuna utilità, anzi forse l'effetto contrario, quasi di un disturbo da evitare, a meno che lui non sia interessato e non lo richieda lui. Il linguaggio viene spontaneamente, non può essere 'insegnato': il bambino interessato a comunicare trova tutti i mezzi, dai gesti agli sguardi alle azioni, e infine anche le parole che sente usate nell'ambiente e così un po' alla volta le acquisisce con tutta la grammatica ecc, senza insegnarglielo. Importante è l'interazione e prestargli attenzione e ascolto, quando vuole comunicare e quando gli parlano devono prendere prima la sua attenzione,facendosi dare retta, altrimenti rischiano di essere una specie di colonna sonora cui non fa attenzione. Ma deve essere per cose vere, reali, altrimenti per il bambino rischia di essere un fastidio. E bisogna cercare di seguire i suoi interessi provando a unirsi a lui e condividerli, piuttosto che volerlo attirare su altri interessi che magari non gli vanno.
Aspetto altri video
Cosa intende che avete viaggiato molto?

Salve gentile Dottore

Salve gentile Dottore innanzitutto La ringrazio molto.
Abbiamo viaggiato molto a causa di motivi lavorativi siamo stati fra il nord e il sud.
Dottore il fatto che ogni tanto sfarfalla le mani è preoccupante?
Lei ha notato qualcosa di patologico?
Appena posso carico altri video...purtroppo non possono essere molto lunghi altrimenti non riesco ad inviarli.

Dottore Le segnalo un fatto

Dottore Le segnalo un fatto positivo.
Ieri vennero 2 amici che non vedevamo da un pò di tempo e il bambino li guardava e molte volte si avvicinava a loro anche per farsi prendere in braccio.
Un'atteggiamento di apertura sociale che non sempre si era manifestato...

Più che i motivi dei viaggi

Più che i motivi dei viaggi possono essere importanti i tempi, la quantità di cambiamenti, i modi, l'organizzazione familiare, per capire se possono aver influenzato in qualche modo lo sviluppo. Per rendersi conto un po' degli aspetti ambientali.

Aggiornamento

Salve gentile Dottore. Non abbiamo più effettuato video perchè siamo andati in vacanza una decina di giorni vicino al mare. Appena possibile cerco di farlo. Le scrivo per dirle che in vacanza il bambino è sembrato diverso. Andava a mare con piacere, quando passeggiavamo per il corso indicava col dito, ad esempio vicino ad un negozio di ceramica indicava dei piatti, a meno così mi è sembrato di capire. Quando passeggiavamo la sera vicino al mare si alzava dal passeggino per guardare il mare. Ogni tanto ha salutato anche con la mano facendo ciao. Siamo andati in vacanza nel mio paese d'origine al sud. Devo dire che andando nel mio paese ho notato anche altri bambini più o meno come il mio. Chi iperattivo al massimo livello chi a 2 anni e mezzo non parla. Chi non vuole dare la mano quando cammina. Chi a 3 anni e mezzo ha ancora il pannolino e ha le visioni nel sonno. Chi corre avanti e indietro ridendo. Chi è fissato per il casco del motorino del nonno. Ho visto una realtà più umana diciamo così e ho pensato che il mio non è il solo bambino "strano". Un mio parente alla lontana ha più o meno i miei stessi problemi col figlio. Dice che portandolo da un neuropsichiatra giù al paese questi gli ha detto "maledetto internet". Dice che internet fa prendere delle fissazioni che poi incidono negativamente nel rapporto coi figli. Ritornando a noi, il bambino ama parecchio il mare e si è divertito molto. Infatti adesso abbiamo deciso di iscriverlo in piscina. Un'altra cosa positiva che ho notato in vacanza è che una mattina entrando in stanza ha detto papà in modo chiaro come per chiamarmi. Ritornando a casa siamo ritornati alle dolenti note. Mamma, papà lo sa dire ma non lo dice da diversi giorni. Se gli dico acqua lui risponde "lalala". Infatti quando vuole l'acqua dice "lalala". Corre avanti e indietro per il soggiorno sfarfallando le braccia e non c'è modo di fermarlo. Sembra quasi che voglia sfogare la sua energia. A volte ride senza motivo. Chissà cosa pensa. Inoltre c'è sempre il solito problema che non si gira se viene chiamato. Una cosa però ho notato: se faccio dei versi o dico parole particolari si gira ed in quest'ultimo caso non è difficile catturare la sua attenzione. Mi viene da pensare che non capisca il suo nome. Anche perchè se ad esempio gli diciamo "andiamo al mare" sembra non capire. Se gli diciamo prendi la palla la prende solo ed esclusivamente se è interessato. Dottore io sto andando al manicomio. Mia moglie mi sgrida. Lei ha detto che il bambino è normalissimo e io sono fissato. Spero che abbia ragione mia moglie. Per il momento vogliamo aspettare e abbiamo deciso di attendere la fine dell'anno. Con questi comportamenti la maggior parte dei medici (anche per pararsi le spalle)senza dubbio lo metterebbero nel calderone dello spettro. Dottore potrebbe essere normale che non capisca quando parliamo non avendo ancora sviluppato il linguaggio ? Questi problemi potrebbero derivare dal fatto che sia nato prematuro ? Infatti è nato all'ottavo mese. Leggevo che molti bambini nati prematuri nei primi 2 anni fanno più fatica anche a livello cognitivo. Mio figlio l'ho visto sempre un pò più indietro infatti ha iniziato a camminare soltanto a 16 mesi. Dottore la ringrazio infinitamente per questo spazio che ci riserva. Il suo blog è davvero utilissimo.

Che ci siano dei cambiamenti

Che ci siano dei cambiamenti e dei progressi è sempre un fatto positivo. Vi direi di provare a fare degli altri video e di mandarmeli. Altrimenti posso vedere poco, oltre alla sua preoccupazione.

Aggiornamento

Il bimbo adesso ha 2 anni e mezzo e rispetto a Giugno è migliorato parecchio.
Ora è più calmo, fa giochi più pacati come ad esempio le costruzioni, cammina più tranquillo per strada.
Gioca con tutto.
Imita molto i cartoni.
Quando vuole guarda negli occhi.
E' comparso il gioco simbolico ... ad esempio l'altro giorno costruì una torre di mattoncini e simulava come se fosse un microfono e faceva finta di cantare e faceva cantare la Mamma.
C'è stato un periodo che aveva iniziato anche a parlare poi ha avuto una serie di virus influenzali e si è fermato ... non sappiamo se l'influenza abbia influito sul rallentamento del linguaggio.
Comunque siamo a conoscenza che molti bambini parlano nel terzo anno di vita.
Gli esempi diretti che abbiamo avuto non sono pochi ...
Vogliamo che le cose procedano con naturalezza senza forzature.
Oggi già a 2 anni si pretendono super bambini.
Riguardo al resto, da Novembre frequenta una sorta di ludoteca 3 volte alla settimana.
Le maestre dicono che ci sono delle cose in cui partecipa, come ad esempio i balli, ed in generale dicono che è un bambino tranquillo.
Imita le maestre nel ballo e in qualche modo interagisce con il contesto.
Invece in altre cose, come ad esempio pitturare, preferisce non farlo e si dedica ad altro.
Notiamo che interagisce nelle cose che lui ritiene piacevoli invece in quelle che non sono di suo gradimento lascia perdere.
A me interessa poco dell'aspetto relazionale, anch'io da piccolo ero molto chiuso.
Alla scuola elementare non dicevo niente e alle medie mi feci mettere in un banco da solo.
La mia socialità è scoppiata soltanto alle scuole superiori ... ma più che altro si è trattata di una vera e propria (auto)sfida al mio carattere introverso e timido.
Quindi per esperienza personale, posso dire almeno per quel che mi riguarda, che l'aspetto sociale e relazionale può tranquillamente maturare col tempo.
A me interessa il fattore intellettivo, l'intelligenza, perchè se manca quella, manca l'ingrediente fondamentale per fare qualsiasi passo.
A me sembra che l'intelligenza al bambino non gli manchi, naturalmente poi, più passa il tempo più il quadro si farà più chiaro ...
Gentile Dottore nell'inviarLe cordiali saluti, La ringraziamo molto per l'attenzione e Le facciamo nuovamente i complimenti per questo sito e per il Suo operato in generale.

Le cose che ha aggiunto non

Le cose che ha aggiunto non mi fanno stare molto tranquillo. Riguardo alla lieve regressione del linguaggio che sembra esserci stata, a quanto riferite, in questi casi e simili è bene fare un EEG nel sonno, se non è stato già fatto, perchè ci sono forme di epilessia in bambini piccoli che danno afasia, cioè perdita o mancanza di linguaggio, senza altri segni (sindrome di Landau-Kleffner).
In passato usava valutare lo sviluppo di un bambino guardando alle linee evolutive delle diverse funzioni mentali: motoria intellettiva emotiva affettiva relazionale sociale ecc. Come facendo dei diagrammi la cui sommatoria mostrava la linea di sviluppo globale. Si parlava di sviluppo armonico o disarmonico vedendo se le varie linee evolutive erano sovrapponibili o no.
Una disarmonia fra le varie linee indicava la presenza di possibili ostacoli o difficoltà: una diagnosi di lavoro era 'disarmonia evolutiva', concetto a mio avviso molto migliore e più utile di quello oggi di moda di 'spettro autistico', o più recentemente dell'acronimo ESSENCE per individuare bambini di cui tenere sotto controllo l'evoluzione per possibili problemi evolutivi diversi.
Sono comunque situazioni da tenere sotto controllo per non trovarsi poi in difficoltà, non tanto per 'prevenire' problemi futuri, ma per il rischio di non vedere quelli presenti.

Gentile Dottore ...

Siamo completamente d'accordo.
Pensiamo anche noi e ci risulta evidente che ci sia in atto una disarmonia evolutiva.
In alcune cose il bambino si è evoluto in altre ancora è indietro.
Riguardo al linguaggio, ci siamo spiegati male: qualche giorno ha detto qualche parolina ma non è che faceva discorsi tanto da pensare ad una regressione.
La realtà è che ad oggi il bambino non parla e non ha mai parlato (escluse eccezioni inerenti qualche parolina).
Speriamo che con lo sviluppo possano esserci altri miglioramenti anche nel campo del linguaggio e dell'interazione complessiva.
Bisogna attendere.
Le forzature, Lei ci insegna, non solo non sono risolutive ma talvolta potrebbero risultare anche dannose.
Lasciamo fare alla natura.
Certo se dopo i 3 anni il bambino ancora continuerà a non parlare bisognerà capire perchè.
In generale, in un individuo se ci sono le facoltà mentali non è mai troppo tardi per recuperare nel contesto dell'infanzia.
Se le facoltà mentali non ci sono potrebbe essere tutto profondamente aleatorio.
Oggi ci fanno credere che ad esempio, un bambino affetto da autismo preso a 2 anni può recuperare molto.
La realtà è un'altra:
la statistica ci dice che un'alta percentuale dei bambini affetti da autismo presenta un ritardo mentale e in questi casi anche un intervento rapido, comunque non da la garanzia di un'autonomia totale all'individuo.
Chiarisco che queste statistiche si riferiscono all'autismo in senso stretto e non a tratti autistici che rientrano nello spettro.
Ritornando a nostro figlio, una cosa può aver giocato un ruolo importante in queste prime fasi di crescita ed è la nascita prematura.
E' scientificamente provato che il cervello dei prematuri fuori dall'utero si sviluppa diversamente che dentro l'utero.
In ultimo, se un bambino non cammina entro i 2 anni è verosimile che ci sia qualcosa che non va, mentre se un bambino a 2 anni e mezzo non parla siamo autorizzati a preoccuparci, ma non ad essere sicuri che vi sia qualcosa di patologico, considerando che stando alle statistiche 1 bambino su 6 prima dei 3 anni non parla e per i maschietti la percentuale addirittura è di 1 su 4.
Come sostiene anche Lei i miglioramenti sono sempre positivi e rispetto a 6 mesi fa i miglioramenti ci sono stati, poi, come si suol dire, siamo sotto al cielo, catapultati in un universo irto di ostacoli dove la vita, di solito, non è mai così come la vorremmo ...
Quindi viviamo alla giornata affrontando le scale gradino per gradino.
Detto questo Dottore Le inViamo cordiali saluti.

Vi consiglierei comunque di

Vi consiglierei comunque di fare un EEG nel sonno ( sonno naturale, non con sedazione, ci sono laboratori organizzati per farlo), che non è un esame invasivo e non dovrebbe essere troppo complicato da organizzare. Inoltre vi consiglierei di avere un punto di riferimento per condividere i vostri dubbi e avere eventualmente aiuto ad affrontarli. Dove state ora non dovrebbe essere difficile trovare persone adeguate a farlo, con una formazione non solo tecnicistica e meccanica, ma aperta anche agli aspetti umanistici della vita e dello sviluppo, come hanno spesso specialisti in psicoterapia dell'età evolutiva, che potete trovare nella pagina dei link, qui nella colonna a sinistra.
Cordialmente

Aggiornamento

Gentile Dottor Benedetti dopo alcuni mesi dal Suo consiglio abbiamo deciso di portare il bambino a visita di controllo dove ci troviamo attualmente. Crediamo all'evoluzione spontanea che anche se in ritardo, di solito avviene in tutti quei soggetti che non presentano dei deficit mentali. In ogni caso, però, talvolta ci sono tanti dubbi che vanno dissipati non solo pensando al futuro ma anche non discostandosi dal presente. Ammiriamo molto il Suo lavoro e il Suo blog. E' rimasto uno dei pochi baluardi nel contesto di una psichiatria e di una medicina che in generale è sempre più difensiva e sempre più protratta e pronta a rendere patologica qualsiasi cosa. Veniamo al dunque: il bambino è stato visto da un neuropsichiatra infantile di esperienza che in linea di massima ha osservato nel piccolo quello che aveva constatato anche Lei. Il bambino è molto esplorativo nei confronti degli oggetti con la quale gioca in modo funzionale accennando talvolta anche il gioco simbolico e invece non calcola le persone entrandoci in contatto solo in determinate occasioni. Non è abitudinario ed è molto curioso dei nuovi ambienti. Non presenta aggressività, autolesionismo ne stereotipie assorbenti. Oltre al problema relazionale rimane il problema della comunicazione verbale che è ancora assente. Ha detto che oggi le diagnosi sull'autismo sono inflazionate e ha detto di toglierci l'autismo dalla testa. Non so se quest'ultima cosa l'abbia detta per farci concentrare sul bambino lasciando perdere le diagnosi oppure se l'abbia detta pensando che nostro foglio non sia affetto da disturbi di natura autistica. In ogni caso però il Dottore non si è fatto mancare un paio di test sull'autismo che oggi vanno così di moda e per la quale il bambino com'era prevedibile è risultato rientrare in quelli che sono i parametri indicati per lo spettro autistico, anche se il medico ha tenuto a precisare che è "ai limiti". Mi è sembrato di capire che il test sia stato fatto quasi a tutela. E' evidente che il bambino presenti una marcata chiusura relazionale con assenza di linguaggio ma nel suo comportamento globale, presenta anche peculiarità positive che riguardano i cambiamenti, le novità e l'aspetto esplorativo. Considerando anche il gioco simbolico e soprattutto l'imitazione che è molto presente. Come si diceva l'altra volta è in atto una chiara disarmonia evolutiva. Tutte le distorsioni relazionali accompagnate da un deficit di linguaggio oggi rientrano nei parametri dello spettro. Parametri stabiliti "dall'alto". Questo test mi è sembrata una forzatura superflua e senza senso. Comunque a parte questo inutile "rito" la novità sostanziale che è emersa è la seguente: il Dottore ha notato che il bambino presenta un disturbo della coordinazione motoria accompagnato da disprassia oro-manuale. Il bambino ha imparato a scendere le scale da pochi giorni e ancora oggi non sa soffiare e non riesce a dare il bacio con lo schiocco. Nonostante abbracci la mamma e provi a baciarla. Quindi a suo parere non padroneggia il suo corpo completamente e ciò lo mette in una condizione di disagio psicomotorio. E' questo, in parte, potrebbe giustificare anche la sua chiusura relazionale. Ha consigliato psicomotricità e logopedia con lavoro sulla bocca. Attualmente io non credo che il bambino riuscirà a fare la logopedia. Il bambino quando non è concentrato su cose che gradisce diventa facilmente ipercinetico e questa sua iperattività non credo che attualmente lo faccia collaborare con il logopedista. Comunque ci proveremo. Dottore io volevo domandarLe questo: Lei in un suo testo che io ho letto, diceva che la disprassia si evidenzia quando il sistema nervoso centrale è ancora immaturo. Potrebbe essere questa immaturità di fondo a caratterizzare le problematiche di sviluppo di nostro figlio? La logopedia ma soprattutto la psicomotricità può essere veramente utile in caso di disprassia? La cosa che si è notata ultimamente che il bambino vuole parlare. Ci indica gli animali, la frutta, i colori per sapere come si chiamano. Il linguaggio in entrata è migliorato parecchio. Entrammo in un supermercato vide delle lettere e voleva fare lo spelling senza tuttavia riuscirci proprio a causa di queste problematiche nell'emissione delle parole. Abbiamo come l'impressione che questa cosa lo frustri parecchio e abbiamo paura di perdere troppo tempo. Dottore La ringraziamo molto per la Sua attenzione e La seguiamo sempre con molto interesse. Cordiali saluti.

Mi sembra che non abbiate

Mi sembra che non abbiate fatto l'EEG nel sonno. Vi consiglio di farlo, per escludere la sindrome che dicevo, che richiede medicine specifiche.
L'interesse per le parole è una cosa positiva, però di solito viene come passo successivo all'interesse per la comunicazione, non solo per la richiesta di cose ma per la condivisione di stati d'animo, sentimenti e emozioni nella relazione con le persone, che avviene senza parole. L'apprendimento di parole senza l'interesse per la comunicazione e il contatto è poco utile, anche se non certo da scoraggiare. Mi sembra che bisogna puntare soprattutto sul capirlo: essere capito è la molla principale per l'interesse a comunicare. E' importante anche conoscere il mondo esterno, le altre persone, e in un bambino di quasi tre anni, mi pare, l'ambiente del nido o scuola materna, inserito gradualmente, può essere una fonte di stimoli importante. Logopedia e psicomotricità possono essere utili in quanto esperienze di contatto e conoscenza con persone diverse con cui imparare a condividere interessi e attività. Dipende dalle persone, più che dalla 'tecnica' e dalla specialità

Gentile Dottore

La ringraziamo per la risposta. Faremo una serie di accertamenti fra cui anche l'EEG. Riguardo all'asilo lo abbiamo tenuto ad una ludoteca comunale dove lo abbiamo ritirato considerando che andava pochi giorni al mese. Cadeva sempre malato con virus di natura influenzale. La maestra ci riferiva che lei vedeva delle potenzialità nel bambino come imitazione e gioco di simulazione però vedeva anche punti deboli come ad esempio la ricerca del contatto che non era presente a meno che non fosse stimolato. A prescindere dalle diagnosi abbiamo timore che il bambino a causa dei suoi problemi possa chiudersi ulteriormente. Quindi non escludiamo una terapia di forte impatto per smuovere le acque come la terapia ABA. Riguardo alla disprassia Lei cosa pensa? La ringraziamo e Le inviamo cordiali saluti.

In generale non potrei

In generale non potrei pensarne peggio, come metodo addestrativo basato su bastone e carota e secondo me poco adatto a persone, come anche i bambini sono. Ma ovviamente a distanza non penso di poter dire di più di quanto già detto finora.

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