Disturbo pervasivo sviluppo o eccessiva timidezza?

Salve, sono la mamma di un bimbo di tre anni e 4 mesi, nato con parto naturale alla 42esima settimana di gravidanza, peso 2.930 kg e tutto nella norma, allattamento misto x 2 mesi poi esclusivamente artificiale per mancanza di latte, crescita nella norma, è un pò esile ma credo sia costituzione perchè ha fatto delle analisi per verificare la celiachia ed è risultato tutto a posto .
Premesso che sono in attesa di una visita da un npi, dietro suggerimento del pediatra, cercherò di esporle nel modo più chiaro possibile le mie perplessità: sin dalla nascita il bambino si presentava molto irrequieto, aveva pianti disperati e frequenti,in particolare ricordo che quando dovevo cambiargli il pannolino piangeva talmente tanto da perdere quasi fiato, inoltre ha sempre dormito pochissimo (alcune notti anche per niente). Quando aveva 2 mesi circa gli è uscita un ernia inguinale ed è stato operato nel giro di 15 giorni (ad ambo i lati), l'intervento è andato bene ed anche la ripresa è stata ottima, anzi a partire da allora ho notato che il bambino era diventato un pò più tranquillo, (sopratutto al cambio pannolino) al che ho pensato che magari fosse quell'ernia a creargli dei fastidi (anche se a detta dei medici non crea dolore), ha iniziato a dormire anche un pochino in più, ma resta il fatto che ha sempre continuato ad essere molto capriccioso, anche apparentemente senza motivi.....sarà carattere....mi sono alla fine rassegnata a questa ipotesi e cambierà crescendo continuavo a ripetermi!
Lui ha iniziato a camminare intorno ai 16/17 mesi,a ripetere qualche parolina (tipo mamma o papà, nonna intorno ai 10 mesi), invece per altre paroline ripeteva solo le ultime lettere (es. rotta diceva ta ,luce ce, acqua qua) , intorno ai due anni ha imparato altre paroline (le diceva per intero), contava fino a 10 poi man mano ha imparato i colori a contare fino a 20 ha aggiunto altre parole, insomma ho sempre riscontrato una grande capacità di memorizzare le cose e ripeterle, alcune a modo suo ma si è fatto capire sempre abbastanza bene, per quanto riguarda l'aspetto ludico invece ha sempre avuto ed ha ancora adesso un disinteresse per i giochi, dall'anno e mezzo passava il suo tempo a giocare (per fatti propri)con delle palline, le faceva ruotare e saltava sfarfallando le mani tutto eccitato, lo faceva anche per ore e non c'era modo di distoglierlo (anche da più piccolo stava molto tempo a sfarfallare le mani e se le osservava), sembrava catapultato in un altra dimensione, andando avanti dalle palline ha iniziato a far ruotare tutti gli oggetti che gli capitavano, con un abilità e precisione incredibili, poi ha iniziato ad interessarsi anche alle macchinine, camion, moto ma il suo interesse era sempre per le ruote che giravano, poi ha inizato a correre avanti e dietro in casa, raso muro e girando gli occhi di lato, per un periodo girava anche su se stesso girando gli occhi adesso però non lo fa più, altra cosa se vede un muretto o delle mattolelle che formano una linea cammina avanti e dietro, seguendo appunto la linea
Dal punto di vista sociale ci sono altre perplessità, nel senso che è un bimbo molto chiuso, verso i due anni chiunque veniva a casa piangeva, questa fase è durata mesi poi è passata senza fare nulla in particolare, lasciando però il posto ad una totale chiusura, lui parla solo con noi genitori, con le due nonne e con una zia, se ci sono altre presenze non emette una sillaba, cerca di farsi capire indicando le cose, si mette le mani in bocca.
A settembre 2015 ha iniziato anche l'asilo, ed eravamo convinti che si sarebbe sbloccato , che avrebbe scoperto nuovi giochi o nuovi interessi invece nonostante l'inserimento sia andato bene, e lui sembra andare volentieri, in classe non gioca , non parla con nessuno, sorride agli amici, li osserva, ma non gioca con loro e non comunica, passa il tempo per fatti suoi, anche all'asilo la maestra spesso dice che gioca con una pallina andando avanti e indietro, non vuole colorare (ci ho provato anche a casa ma si mette in bocca i colori o li fa girare), non fa le costruzioni, non fa puzzle, non è interessato ai libri,non guarda i cartoni, non gioca a pallone, non va in bici...ho provato a coinvolgerlo in tutto ma niente e per me è davvero dura fargli passare i pomeriggi, gira per casa evidentemente annoiato, passa da una cosa ad una altra senza giocare con nulla in realtà, sbatte solo i giochi, apre i rubinetti, si arrampica ovunque insomma non sta fermo nemmeno un secondo.....l'unica cosa che lo tiene un pò tranquillo sono le canzoncine dei cartoni sul telefono.
Altra cosa che ho notato è sul linguaggio, nel senso che lui non racconta mai nulla, non fa discorsi di sua iniziativa, ripete solo parole o frasi che sente da noi (es. per chiedere una cosa dice vuoi l'acqua, vuoi la cioccolata, oppure la mattina quando il padre lo saluta prima che va all'asilo lui dice "Gabriele fai il bravo" cioè dice a se stesso quello che gli dice il padre o la nonna prima di uscire), poi se gli fai una domanda quasi sempre risponde ripetendo la domanda.
Quest'anno all'asilo ha imparato tre poesie e le ha ripetute anche abbastanza bene, quindi non ho dubbi sull'apprendimento,mi sembra molto intelligente, però di quello che impara non riesce a fare un discorso di sua iniziativa.
A peridi si fissa su alcuni oggetti, ad esempio sono mesi che a preso una fissa per le campane, se le guarda sul telefono, o dobbiamo portargliele a vedere e lui resta incantato saletta e sfarfalla al solito le mani.
Se lo chiami si gira quasi sempre a meno che non sia assorto a fare qualcosa, gli piace giocare a nascondino con me in casa, gli piace andare sull'altalena e sullo scivolo ma se andiamo al parco o in ludoteca tende sempre ad allontanarsi dagli altri bimbi (le prime volte diceva "che paura" se ad es. un bimbo entrava nella vaschetta delle palline dove stava giocando lui)per quanto riguarda l'alimentazione è un pò difficoltoso nel senso che mangia solo cose morbide e facilmente masticabili oppure tagliate a pezzettini piccoli (es. la carne o la pizza), spesso chiede ancora il vasetto di carne ma cerco di distrarlo e gli do altro, quello di frutta ogni tanto invece glielo diamo perchè altrimenti mangia solo la banana e qualche volta la pera se è morbida.
Altra cosa che ho notato sia io che la nonna è che mi sembra inciampi spesso, ma forse è semplicemente frettoloso o distratto.
Sembra spaventarsi anche facilmente, spesso dice "che paura" anche se non è successo nulla, con noi e con le nonne è un bimbo molto affettuoso, ci abbraccia e dice "coccole", però ad es. non esprime sentimenti, non mi ha mai detto mamma ti voglio bene o qualsiasi altra cosa.
Porta ancora il pannolino, abbiamo provato a toglierlo l'estate scorsa ma faceva la pipì a terra e poi ha iniziato a trattenere la cacca x 3/4 giorni quindi abbiamo deciso di aspettare, spesso quando fa la cacca non lo dice, me ne accorgo ovviamente dall'odore però quando dico che dobbiamo cambiare il pannolino scappa o fa storie, altre volte invece me lo dice lui (hai fatto cacca dice)
Abbiamo un altra bimba di un anno, lui ovviamente ha avuto un pò di gelosia, ma non eccessiva come mi aspettavo, a volte la accarezza, a volte la ignora ma non mi sembra abbia avuto reazioni esagerate, anche perchè ovviamente le attenzioni sono prevalentemente per lui, poi la sorellina è molto tranquilla, non piange mai quindi riesco a gestirli abbastanza bene.
Chiedo scusa se mi sono dilungata ma volevo fornire tutte le indicazioni possibili, e spero di non aver tralasciato nulla, il pediatra vedendolo e cercando un approccio ha notato qualcosa di strano, la decisione di mandarlo da un npi mi ha un pò spiazzata e fatta preoccupare, io pensavo magari ad un logopedista o ad uno psicologo, e ovviamente mi si è aperto un mondo nuovo che nemmeno conoscevo, quello dello spettro autistico cui faceva riferimento il pediatra durante la visita.
La ringrazio da ora per la sua disponibilità e attendo un suo parere.
Saluti

Sembrano esserci in effetti

Sembrano esserci in effetti difficoltà nello sviluppo. Io lo descriverei come un bambino che ha preso abitudini strane, un po' fuori della norma, e che non ha sviluppato interesse a conoscere le cose e le persone, fuori dal suo stretto ambito familiare e dai pochi interessi un po' fissi che sviluppa via via. Tutto ciò non gli ha impedito come nota Lei uno sviluppo intellettivo e di comprensione delle cose che sembra adeguato, nonché uno sviluppo discreto del linguaggio anche se lo usa in modo un po' anomalo. Ma lui sembra evitare e rifiutare di coinvolgersi nel contatto con le altre persone, adulti e coetanei, nella condivisione con altri.
Dalle notizie sulla vostre storia direi che forse fin dall'inizio ha avuto esperienze poco positive e frustranti, forse per questo ha trovato una strada di sviluppo un po' atipica, nella sfera degli interessi. del contatto e della comunicazione, ed esprime spesso 'paura', come voi notate. Cercherei di mettere a fuoco ora quali possono essere gli ostacoli e le difficoltà che magari persistono e lo fanno continuare su questa strada, oltre che la forza dell'abitudine che è un fattore importante, e di capire meglio questa paura che forse blocca la curiosità e gli interessi.

Visto che andrà a visita npi, le anticipo che con i criteri che usano oggi, penso che npi e altri diranno che per i punteggi ai test in voga "è nello spettro autistico" o addirittura nell''autismo' vero e proprio. Magari 'ad alto funzionamento', visto che lo sviluppo intellettivo sembra buono. In base a questo diranno che deve fare psicomotricità o terapia aba e avere il sostegno a scuola.

Come sta già percependo queste parole hanno un effetto terrorizzante, come se il bambino avesse una malattia invisibile e tremenda. Però credo sempre di più che queste espressioni, autismo e spettro autistico, anche se usatissime, quasi imposte come una campagna pubblicitaria e propagandistica, siano prive di senso perchè nessuna reale malattia di questo tipo è stata finora scoperta e documentata scientificamente, nonostante decenni di ricerca. Tutto ciò che viene detto in proposito, che sia una malattia ( o 'disturbo', come dicono...) genetica, neurologica, non ha quindi alcuna base scientifica, e tanto meno le 'terapie' che vengono prescritte, spesso molto pesanti, sia come coinvolgimento e a volte anche come farmaci diete ecc che qualcuno propone, anche qui senza basi reali. Ci possono essere certe malattie che disturbano lo sviluppo, da indagare, ma non una entità chiamato autismo, o spettro autistico, se non per le classificazioni burocratiche e per statistiche, che poi, così basate sul nulla, danno informazioni false e assurde.

Che fare dunque. Io credo che bisogna approfondire bene la situazione del bambino e anche familiare e ambientale, in modo da valutare eventuali difficoltà e ostacoli al suo sviluppo per poterli modificare o aiutare ad affrontare. Ci sono certo abitudini prese dal bambino poco utili per lo sviluppo e l'apprendimento, perchè non gli fanno fare esperienze necessarie a conoscere gli altri e il mondo esterno. Questo dovrebbero un po' alla volta essere sostituite da abitudini e modalità più utili per fargli avere esperienze che lo avvicinino agli altri. Per tutto questo vi serve un aiuto, ovviamente, qualcuno che accompagni il bambino e voi a trovare la strada per uscire dal circolo vizioso in cui sembra che il bambino sia rimasto in parte intrappolato.
Probabilmente andrà fatto qualche accertamento medico per escludere eventuali alterazioni o anomalie neurologiche o metaboliche o genetiche, come dicevo sopra, che possono a volte disturbare lo sviluppo.
Tutto ciò ovviamente con i limiti della distanza.
Ci sono quindi difficoltà da affrontare, ma piuttosto che diagnosi prive di senso e utilità direi che è importante cercare di capire meglio le difficoltà e i problemi per affrontarli meglio. Direi inoltre che in situazioni in qualche modo bloccate qualsiasi aiuto spesso è utile, perchè comunque contribuisce a modificare qualcosa e a sbloccare. E' bene comunque mantenere sempre un buon senso di base, di fronte a tutte le possibili indicazioni che possono essere date. E' importante non perdersi d'animo e non farsi travolgere da ansia e disperazione, se possibile, perchè il bambino, tanto più in questa fase , avrà bisogno di genitori saldi e di buon senso. Sarà importante non tanto pensare a prognosi future, assolutamente imprevedibili, ma occuparsi dei tempi brevi, giorno per giorno, mese per mese, per vedere l'andamento dell'evoluzione e avere elementi utili a capire meglio e trovare appunto la strada.
Cordialmente
drGBenedetti

Esito visita npi

Gentile Dottore, volevo informarla sull'esito della visita dalla npi; premetto che la Dottoressa si è concentrata molto sull'osservazione del bambino, ha cercato di comunicare ed interagire con lui, si è fatta raccontare tutta la sua storia dalla nascita, l'andamento della gravidanza, ed ovviamente le problematiche che ci hanno portati a chiedere un consulto.
Immediatamente hanno riscontato una totale disorganizzazione a livello di gioco, nel senso che non usa i giochi in modo appropriato, tantomeno per il loro fine, li prende li mette tutti in mezzo, li lancia, li ruota....insomma come fa a casa; poi hanno notato un attegiamento di sfida nei nostri confronti perché mentre fa qualcosa che non deve ci guarda e se lo allontaniamo dall'oggetto si ribella con collera e crisi di pianto, pertanto la prima conclusione è che abbia un disturbo oppositivo - provocatorio accompagnato da iperattività e che dovrà fare sicuramente psicomotricità.
Poi ci sono alcuni altri aspetti che hanno lasciato un punto interrogativo, tipo la roteazione degli oggetti, il modo di esprimersi del bambino (parlando in seconda e terza persona e ripetendo frasi dette da noi senza fare discorsi personalizzati), il non fare domande, il non portare a compimento nessun gioco, la fissa per alcuni oggetti, la paura......insomma tutte le cose che avevo illustrato anche a lei......e ha detto questa frase parlando con una collega che anche stava osservando il bambino "lui si trova proprio al confine perché fa tutte queste cose, però di contro ha il contatto oculare. Dobbiamo osservarlo meglio", quindi vogliono osservarlo ancora 2 o 3 volte e mi hanno detto che dovrò compilare un test (credo il famoso test di cui mi parlava anche Lei).
La npi mi è sembrata abbastanza positiva, mi ha detto il bambino c'è, mi sembra un bimbo molto intelligente, deve essere solo aiutato ed anche noi genitori. Se poi con la psicomotricità non si avrà un riscontro si potrà parlare di qualcosa di più serio.
Cosa ne pensa?Credo che alla fine si ritrovi in ciò che mi aveva detto anche Lei.
La psicomotricità può davvero risolvere questi problemi o serve solo a migliorare la situazione? Ovvero il mio dubbio è: essendo un disturbo di natura psichica (così ha detto la npi)si "guarisce" o si può solo migliorare e tenere sotto controllo il comportamento del bambino ?
Cordiali saluti

Come vi accennavo, un aiuto

Come vi accennavo, un aiuto in situazioni bloccate può essere utile a sbloccare e far riprendere lo sviluppo. Non si tratta di malattie, e quindi non ha senso parlare di 'guarire'. Si tratta di difficoltà e ostacoli dello sviluppo, che possono rallentarlo e complicarlo. Bisognerebbe capire cos'è che lo 'disturba'... Mandatemi eventualmente qualche video per 'vedere' il bambino e forse potrò dire qualcosa di più.

Si lo so che non sono

Si lo so che non sono malattie per questo mettevo tra virgolette il termine "guarire", forse era più corretto chiedere se può superare con la psicomotricità questo blocco, in effetti era questo il dubbio che mi ponevo e mi sono espressa con un termine inappropriato. Cercherò di girare qualche video.grazie ancora

Grazie dottore per la

Grazie dottore per la risposta rapida e dettagliata, in effetti ho letto di questi test di valutazione e un po mi spaventano,spero che alla visita cerchino di approcciarsi ed osservino il bambino e non si basino solo su domande poste a noi. Io non so se ci sia stato un evento che abbia potuto turbare particolarmente mio figlio,reputo la nostra una famiglia normale, capitano magari delle discussioni su cose ordinarie, ma e' un ambiente tranquillo....probabilmente essendo mio figlio un bimbo molto sensibile e dolce sarà rimasto turbato da qualcosa, non saprei. Sicuramente non usciamo molto spesso, e non ha amichetti o cugini della sua età, loro hanno 10 e 13 anni, ci giocano tanto e lo adorano. Io non direi che esclude qualunque forma di contatto perché spesso va vicino alle persone gli tocca le mani e fa dei grandi sorrisi ma non instaura un dialogo (questo contatto però la cerca solo con gli adulti). Ad ogni modo aspettiamo questa visita e come dice lei non dobbiamo perderci d'animo, e tutto ciò che sarà necessario per il bene di nostro figlio lo faremo, iniziando dal dargli ancora più serenità ed appoggio. La terrò aggiornata. Grazie ancora.

Bene, ho visto i video,

Bene, ho visto i video, quello in cui spinge l'oggetto che fa un cerchio e lo guarda eccitato, quello in cui ascolta il suono delle campane, anche lì intirizzendosi eccitato, quello in braccio a un adulto, in cui risponde un po' alla richiesta di abbraccio, un po' intimidito, e quello nel caos della festa all'asilo, in cui non è particolarmente diverso dagli altri bambini sperduti nel chiasso. Andrebbe visto in contesti più abituali, senza elementi di eccitazione o novità, per vederlo come fa quando è tranquillo, con qualche oggetto e qualche persona conosciuta vicino. La questione è se le attività eccitate di cui sopra sono prevalenti, in tutta la giornata, o ci sono momenti di attività e comportamenti più ragionati, in qualche modo, con oggetti e persone ed eventualmente di far prevalere come quantità i momenti 'pensati', ragionati, su quelli puramente di eccitazione.

In effetti la questione è

In effetti la questione è proprio questa, ovvero la prevalenza di un gioco disorganizzato ed un indole iperattiva, lui passa il 90% del tempo a prendere giochi ed oggetti e li lancia, li sbatte, li fa rotolare, poi passa ad aprire i rubinetti, aprire e chiudere porte ecc., provo a proporgli le costruzioni quindi mi siedo a terra con lui gli faccio vedere come si impilano, gli chiedo di passarmi quelle di un determinato colore ma lui le svuota poi le rimette nella busta, le ributta tutte sul pavimento poi le rimette in busta oppure inizia a lanciarle, con i colori idem.Il video delle campane rappresenta ciò che dobbiamo fare ogni mattina non è una situazione occasionale, nel senso che prima di entrare all'asilo lui deve aspettare le campane altrimenti non si smuove e quando usciamo dobbiamo portarlo a vedere le campane.Al compleanno ho ripreso un momento quasi a fine festa, in effetti ci sono anche gli altri bimbi che girano e corrono liberamente, ma nell'ora precedente gli altri hanno partecipato a tutti i giochi ed attività con le animatrici, hanno visto un po di cartoni, fatto caccia al tesoro ecc. Lui invece ha fatto tutto il tempo come ripreso nel video, da solo avanti ed indietro, a rotolare a terra ecc. La questione è questa, poi magari mi sbaglio io ed è un percorso normale il suo, comunque lui a 1) casa non si interessa a nessuna attività ludica, a nessun gioco ed io ci provo ogni pomeriggio a coinvolgerlo, a spiegargli come fare; 2)all'asilo idem in 9 mesi non ha mai sentito nessuno la sua voce, non partecipa alle attività , si va a sedere in disparte, sta allungato per terra con le mani in bocca, la maestra lo prende e lo porta vicino agli altri ma lui se ne va (queste sono tutte cose che ovviamente mi dice la maestra e le bidelle) 3) l"atteggiamento che ha con la persona nel video e ripeto si tratta di un amico carissimo che lui cerca sempre e nomina ce l'ha con tutti al di fuori dei familiari strettissimi 4) se non puo' fare una cosa ha delle reazioni di pianto isterico, diventa rigido, ci tira schiaffi....allora se non succedesse ogni giorno magari non ci vedrei nulla di strano ma questa oltre alle altre cose che spiegai gia' nel primo messaggio sono situazioni quotidiane. Magari può sembrare che abbia ripreso solo momenti critici ma in realtà è ciò che accade nel quotidiano. Ad ogni modo cercherò di riprendere anche momenti con noi familiari, e altri momenti di gioco. Io mi auguro con tutto il cuore che si tratti solo di una fase di crescita o di carattere e non di altro, e vorrei capire come aiutarlo a sbloccarsi ed integrarsi anche al di fuori delle mura domestiche.

Se non le spiace provate a

Se non le spiace provate a riprendere il bambino mentre mangia con voi, o comunque con il papà o la mamma che stanno con lui, senza obbligatoriamente volergli fare fare qualcosa, ma seguendolo. No altre persone, in modo che la situazione sia la più tranquilla possibile. Inoltre mi completi per favore le informazioni con il questionario indicato nella colonna qui a sinistra . Cordialmente

composizione familiare 4

composizione familiare 4 persone (oltre al bambino, papà mamma e sorellina di un anno)

età del bambino/a 3 anni e 4 mesi

problemi in gravidanza: un leggero distacco della placenta al secondo mese, stata a riposo x circa 3 settimane dopodiché nessun problema e lavorato fino a 20 gg prima del parto

nascita
a che settimana 41+3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...peso 2.9 kg - altezza 49 cm - circonferenza cranica 34 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive): primo mese: peso 3-10 perc. Altezza 10-25 perc. Circonferenza cranica 25-50 perc. Terzo mese: peso 25-50 perc. Altezza 10-25 perc. Circonferenza cranica 25-50 perc. Sesto mese: peso 25-50 perc. Altezza 25-50 perc. Circonferenza cranica 25-50 perc. 1 anno: peso 25-50 perc. Altezza 25-50 perc. Circonferenza cranica 25-50 perc. 2 anni: peso 10-25 perc. Altezza 50-75 perc. Circonferenza cranica 25-50 perc. 3 anni: peso 3-10 perc. Altezza 25-50 perc.
indice di Apgar: 1'9/ 5'10.. durata del ricovero in ospedale……..

Primi mesi
allattamento: misto x 2 mesi dopodiché esclusivamente artificiale
svezzamento a che età 6 mesi circa, ci ha messo un po di tempo ad adattarsi alle pappe, con la frutta in particolare un mesetto
ritmo sonno veglia, orari; i primi mesi dormiva pochissimo, alcune notti anche per niente, piangeva spesso la notte e aveva colichette,per prendere sonno sia di giorno che la sera ci metteva molto tempo
eventuali difficoltà; intervento per ernia inguinale a 2 mesi e mezzo
persone che lo accudivano: i primi 4 mesi è stato con la mamma ed il papà, dopo mezza giornata con le nonne e mezza giornata con la mamma

epoca successiva
alimentazione: dall'anno in poi è passato con difficoltà a cibi più consistenti e ancora oggi preferisce cibi facilmente masticabili o tagliati a pezzetti piccoli (es. Fettina di carne, pizza tagliati a pezzettini) comunque non assaggia tutto è abbastanza ripetitivo nel cibo (cotoletta, bastoncini, frittata, patate, prosciutto cotto, formaggino sono i cibi che vuole quasi sempre), chiede ancora il vasetto di carne e frutta. sonno; si addormenta nella sua cameretta con la mamma, intorno alle 10.30, e deve avere qualcuno accanto x tutta la notte altrimenti si alza e va in camera dei genitori
abitudini : per addormentarsi chiede il ciuccio e vuole la lucetta accesa. Spesso chiede il latte (beve con il biberon)

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età verso i 6/7 mesi
primi passi da solo 16/17 mesi
capacità motorie attuali: cammina, corre, sale le scale
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età: porta ancora il pannolino, non dice se deve fare i bisogni

interesse e curiosità verso le persone: si avvicina e sorride alle persone che incontra ma non parla, se gli fanno domande (ad es. "Come ti chiami? " non risponde) spesso se è in imbarazzo di fronte alle persone da le botte (schiaffetti) ai genitori
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (cioè 'reazione all'estraneo': fino a due anni circa piangeva se si avvicinavano estranei o anche conoscenti, adesso sorride ma non ha comunicazione verbale
figure principali cui è attaccato: madre e padre
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori: raramente fa capricci, quando viene lasciato all'asilo non piange, se viene lasciato con i nonni il giorno e' tranquillo solo quando è ora di dormire la sera cerca la mamma
rapporto con le persone, adulti sorride ma non parla con le persone esterne ma solo con i familiari
bambini:non si approccia molto con i coetanei, all'asilo o alle feste è sempre in disparte, non partecipa alle attività e non parla con gli amichetti
comprensione delle cose e delle richieste: se chiedi di prendere una cosa spesso lo fa, se gli si da un divieto di fare qualcosa non ascolta anzi continua a farlo, è molto testardo
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: fa capire cosa vuole anche se parla solo in seconda e terza persona

sviluppo simbolico
linguaggio: lallare verso 8 mesi mi sembra
prime parole mamma verso 10 mesi e poi altre paroline a seguire (papà, nonna ....)
due parole insieme: intorno ai 2 anni
uso del no e del sì : il no lo utilizza il si ancora no
frase minima (verbo e sostantivo )si ma parla in seconda è terza persona

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale: nono usa i giochi per il loro fine, spesso li lancia o li ruota....imitativo:no rappresentativo:no nel senso che non fa finta ad es. Di cucinare o fare cose del genere, non fa le attività all'asilo o in ludoteca. Chiede la mattina di fare il caffè alla nonna )

disegno spontaneo: no, raramente fa qualche scarabicchio

attenzione nelle varie attività e interessi: breve, passa velocemente da una cosa all'altra senza portare a termine nessun gioco

comportamento
(iperattivo e capriccioso),
adesione a regole, orari, limiti: è ancora piccolo credo per capire ed applicare vere regole
obbedienza agli adulti: è abbastanza ribelle, testardo e dispettoso
reazione a divieti, frustrazioni; piange e si butta a terra
capricci, bizze
paure, fissazioni; fissato per le campane e per le cose che ruotano (es. Lavatrice, serranda del garage automatica che apre e chiude per vederla riavvolgimento, palline ). È molto pauroso, spessissimo dice "che paura" anche se non è accaduto nulla

scolarizzazione
asilo nido: no nido ma asilo normale come anticipatario A che età: 2 anni e 7 mesi Reazioni eventuali: i primi 2 mesi piangeva all'inizio ma dopo 5 minuti si calmava (riferito dalle bidelle), adesso non piange e no fa capricci per andare però non si è integrato, non parla con nessuno, non gioca con gli altri bimbi, si isola
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche, occasion: nessuna attività extra pomeridiana, è quasi sempre a casa con i familiari, oppure esce con la mamma

situazione familiare; nessuna particolarità .
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ; nessun altro convivente
Organizzazione familiare per l'accudimento (la mamma lavora la mattina, accompagna il bimbo all'asilo e va a riprenderlo; il papà lavora anche il pomeriggio per cui il bimbo dopo il riposino pomeridiano sta con la mamma e la sorellina, alcuni pomeriggi c'è la nonna o gioca con il cuginetto di 10 anni
modalità educative (abbastanza ferme, il padre è più permissivo e tende alcune volte ad assecondare i capricci, orari di sonno: 22.30/23 fino alle 7.30/8:00 pomeriggio dalle 14 alle 16; dove dorme: in camera sua ma la notte dorme con la mamma accanto; chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi: la mamma detta più regole perché c'è di più rispetto al padre .)
tempo video (cioè passato alla televisione: pochissima tv,max 10 minuti puo' vedere qualcosa video-giochi;no telefonino : si anche un oretta al giorno, gli piace sentire canzoncine o vedere video delle campane)

Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc NO
Visite mediche, ospedale, altro: intervento per ernia inguinale a 2 mesi e mezzo, 3 giorni totali di ricovero
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): ecocardiogramma a 2 mesi, diagnosi : nei limiti, forma ovale in via di completa chiusura
Altre osservazioni ……….

Mi faccia sapere se ho saltato qualcosa o se devo approfondire qualche punto

Mi sembra un bambino

Mi sembra un bambino particolare, lo sviluppo del linguaggio è stato abbastanza nella norma, anche se parla ancora in seconda e terza persona. Qualcosa lo ha portato ad avere interessi suoi particolari, cui si è attaccato come delle fisse, le campane, le cose che girano, ma anche s'è attaccato a delle abitudini un po' fisse, dormire con la mamma, ecc.
Bambini forse simili li ho visti evolvere positivamente lasciandoli seguire le loro fisse e utilizzarle per l'apprendimento. Così ho visto bambini diventare esperti in treni, o in astronomia, ecc, comunque interessi diversi dai coetanei, ma utili come traino per crescere e conoscere. Così il vostro bimbo potrebbe diventare 'esperto in campane', facendogliene vedere diversi tipi, ecc, o in trottole ecc. L'importante è che prosegua lo sviluppo, che apprenda, un po' alla volta si avvicinerà agli interessi degli altri. Se ostacolato, sentirà gli altri come nemici, oppositori, se assecondato probabilmente li sentirà come amici.
Particolare che abbia 'paura'... cosa che rivela la presenza di emozioni, sentimenti, di una vita mentale, che potrà quindi evolvere. Ovviamente bisognerebbe capire cosa gli fa paura.

Dottore grazie innanzitutto

Dottore grazie innanzitutto per la sua disponibilità, e rapidità di risposta, come le avevo in precedenza anticipato dopo il primo consulto dalla npi dovremo fare altri tre incontri di valutazione; ebbene oggi c'è stato il primo, in una stanza con palloni, cerchi, mega costruzioni in gomma da impilare, una parete-lavagna x disegnare con i pennarelli ed un armadietto con pupazzi, puzzle e cose varie si è svolta questa osservazione del bambino. La dott.ssa ha cercato di coinvolgerlo nelle varie situazioni di gioco e a conclusione di questa prima giornata in pratica ha confermato un comportamento ossessivo, scarso riscontro funzionale nel gioco, difficoltà ad attirare l'attenzione e ad interagire, dubbio che il bambino capisca sempre ciò che gli si chiede, atteggiamenti stereotipati, linguaggio ecolalico ....ha detto che sicuramente ha bisogno di fare terapie, quasi sicuramente neuropsicomotricita', terapie ABA, sostegno x l'asilo...la dott.ssa sospetta un problema a livello neurologico.....insomma un disastro!!! dalla prima visita mi era parsa un po' meno grave la situazione...oggi mi hanno dato un colpo tremendo. Il suo ultimo commento non lo avevo notato, l'ho appena letto e ha dato un po di luce ad una giornata davvero terribile x me dal punto di vista psicologico, tra l'altro stamattina ho chiesto la durata di queste terapie, se sono settimane, mesi, anni....mi hanno detto Signora non si finirà mai, perchè lui è così, avrà sempre bisogno di un sostegno, sarà un periodo difficilissimo. Sono rimasta spiazzata. Ad ogni modo hanno detto che comunque è appena il primo incontro e dovrà fare ancora due valutazioni e poi di nuovo consulenza con npi.....ma viste le premesse immagino già quale sarà la conclusione. Sono stata forte e decisa ma adesso inizio a barcollare, ad avere ansia e paura....so che non posso cedere perché il mio bambino ha bisogno più che mai di serenità e del mio sostegno....sinceramente però non so cosa fare....ho ben inteso il suo modo di pensare circa l'autismo e lo spettro autistico....ho notato che in effetti "etichettano" come autistici bimbi con caratteristiche completamente diverse o con "sintomi parziali"; comunque a prescindere da ciò mi chiedo: queste terapie di cui mi parlavano sono valide? È la strada giusta da seguire?...ho paura, tanta paura di prendere decisioni sbagliate , di peggiorare il suo stato. Almeno su questi metodi (premetto che non so nemmeno di cosa si tratta e come si svolgono, quindi è una domanda "al buio") lei è concorde oppure segue strade diverse? Grazie ancora.

In medicina quando si fanno

In medicina quando si fanno previsioni spesso si rischia di fare dei grossi errori.
Neuropsicomotricità, terapia aba, logopedia e quant'altro non sono 'terapie' specifiche e dimostrate, sono solo interventi di stimolo alla relazione e alla comunicazione basati su teorie più o meno sperimentate la cui utilità dipende da chi la fa: se sono fatte da persone intelligenti, valide ed esperte comunque può essere un'esperienza utile, se sono fatte da persone inesperte fanatiche e presuntuose possono essere esperienze negative e anche dannose. Quindi vi consiglierei di avere buon senso e basarvi sulle vostre impressioni nel rapporto con le persone. Non sono interventi chirurgici, dove conta la tecnica, sono interventi umani, dove conta il buon senso e l'umanità delle persone. In bocca al lupo.

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