MIO FIGLIO NON PARLA HA 2 ANNI E 5 MESI

SONO PREOCCUPATO MIO FIGLIO MARCO HA CIRCA 2 ANNI E 5 MESI E QUASI NON PARLA , LE UNICHE PAROLE CHE RIESCE A DIRE CON DIFFICOLTA SONO MAMA(MAMMA) NONA (NONNA) NO , A VOLTE SENTO SOLO LA N , APA PER PAPA , SE LO RIPETE DUE VOLTE DI SEGUITO GLI VIENE ANCHE LA P INIZIALE , SE MI VEDE NELLA STESSA STANZA NON PARLA DEVO TROVARMI IN UNA STANZA DIVERSA E IN UN CONTESTO DI GIOCO DOVE UN ALTRO FAMILIARE LO INVITA A CHIAMARE IL PAPA. PER IL SI FA SEGNO CON LA TESTA O DICE E.... PER CONFERMARE.
Capisce quello che gli dico , es fatti dare dalla nonna un pezzo di carta , marco corre dalla nonna si sbraccia con una mano indica il papa' con l'altra dove si trova la carta , c'è un grande movimento di mani vocalizza delle vocali , riesce a dire solo nona e nient'altro. premetto che mio figlio ha cominciato a camminare tardi , ha saltato il gattonamento, dopo 1 anno si è alzato da solo e a 1 anno e mezzo ha cominciato a camminare. Ho notato subito rispetto ai coetanei che già urlavano mamma e papa che marco stava silenzioso , al massimo al parco quando vedeva una macchina passare diceva e.... indicando con il dito . Quando lo porto in ludoteca cerca di appartarsi , se si avvicinano altri bambini soprattutto se più grandi scappava o si attaccava alle mie gambe.
se gli prendo un gioco e mi faccio inseguire comincia a urlare si fa per dire , vocalizza per farsi sentire ma non riesce a dire niente. Ho notato che gli mancano tutte le consonanti tranne le nasali m, n , mentre la p e b si sentono poco , fa fatica. Manca totalmente la lallazione se non riesce a farsi capire usa il pianto (piange poco non è un lamentoso lo usa per farsi capire) o vocalizza dei suoni. Rispetto a 6 mesi fa non vedo progressi e sono preoccupato, soprattutto perché prima delle parole ci sono le sillabe e a mio figli manca quasi tutto l'alfabeto. Ho provato i giochi musicali, preme i tasti ,ascolta e poi li mette da parte ma non li imita . Gli piace scarabocchiare con la penna fa dei cerchi, poi da a me il foglio perché disegni papa mamma e marco. Se gli faccio vedere una foto e gli chiedo qualè la mamma me la sa indicare.io e la mia compagna abbiamo stili educativi diversi, lei protettiva e severa sulle regole ha un forte attaccamento nel bambino , io cerco di dargli fiducia e lasciarlo piu' libero di esprimersi. cio non toglie che i risultati sono simili. Io e la mia compagna siamo separati da quando marco aveva 5 mesi, quando riaccompagno marco dalla madre, durante il percorso, io parlo , marco e in totale silenzio , ci fermiamo dai vicini a vedere i cagnolini, li accarezza ma non dice nulla nemmeno vocalizza, quando arrivo dalla madre cerco in tutti i modi di fargli chiamare mamma ma niente da fare anche in sua presenza è silenzioso. Di recente mi ha fatto visita un vicino , marco si è messo le mani coprendosi gli occhi e le ha tolte solo quando è uscito. Penso sia dovuta al fatto che socializza poco , non va al nido , sta prevalentemente a casa con la mamma e i nonni materni , con il padre e la famiglia paterna per ora 6 ore alla settimana. Non so se il fatto di vivere tuttora una separazione conflittuale incida anche nella lallazione e nel linguaggio è un dubbio che ho. Prima di uscire di casa mette in ordine i giocattoli , spegne la tv, controlla che tutte le porte siano chiuse, è ordinato collabora nella vestizione , nel cambio pannolino si prende l'asciugamano, il pannolino il fasciato e lo dispone sopra il letto della camera e poi si arrabbia se qualcuno vuole aiutarlo, vuole perfino fare il letto tira la coperta da una parte. Non so cosa pensare, su certe cose mi sembra sveglio, ma sul linguaggio è in forte ritardo fonologico e lessicale. Cosa mi consigliate di fare? la mia preoccupazione cresce di settimana in settimana.

Sembra un bimbo molto attento

Sembra un bimbo molto attento e presente all'ambiente, con uno sviluppo psicomotorio complessivamente nella norma, e l'unico aspetto un po' problematico è la produzione del linguaggio, mentre la comprensione sembra ottima. Penso che la separazione conflittuale sia un aspetto importante del problema, non tanto per l'effettiva separazione ( a cinque mesi non si è reso conto del cambiamento, probabilmente, a meno che non ci siano stati anche cambiamenti ambientali e organizzativi che hanno modificato molto la routine cui era abituato), ma per l'attuale stato di rapporti e forse l'organizzazione della sua vita, fra casa della mamma e casa del papà. La sua 'mania di mettere in ordine' segnala il suo tentativo di tenere sotto controllo le difficoltà con una maniera un po' 'magica', per rassicurarsi. Mi descriva la vostra organizzazione per la vita quotidiana, e settimanale, del bambino, per vedere se emerge qualche aspetto disfunzionale che magari si può modificare.
Cordialmente

ULTERIORI CHIARIMENTI

La ringrazio per la pronta risposta. Attualmente io riesco a vedere mio figlio marco per circa 6 ore alla settimana , sia io che la mia ex compagna siamo in attesa del provvedimento del tribunale sull'affido condiviso . Entrambi abitiamo nello stesso paese , al centro, a 100 mt di distanza. La mamma accompagna marco dal papa a piedi, arriva al cancello del condominio , io gli vado incontro marco mi fa dei sorrisetti prende la mia mano , la madre fa le solite raccomandazioni , lo invito a salutare la mamma , saluta solo col la mano e solo su mio invito, non ci sono parole o lallazione da parte di marco. Saliamo le scale io conto e cmq descrivo quello che sta attorno , una volta ho detto a mio figlio , dove sono le chiavi, si avvicina e cerca nelle mie tasche, ma non parla. Entro in casa, la prima cosa che fa è guardare a destra e sinistra se vede la nonna paterna , la vede fa delle esclamazioni oh eh , chiude tutte le porte. Poi gli tolgo la giacca lo invito a salire sul divano , si arrampica e si mette seduto , gli metto i sandali o le ciabatte, dopo di che cominciano i giochi. Gli incontri avvengono solo a casa mia in attesa del dispositivo del tribunale. Le prime volte apriva tutti i cassetti li svuotava e poi rimetteva a posto e apriva tutte le portiere. Adesso non lo fa più, poi è passato ai giochi , tutti posizionati sopra un tappeto , adesso preferisce giocare a nascondino o giocare con le macchinette. E molto difficile fargli dire qualcosa , solo organizzando dei giochi , soprattutto a nascondino, la nonna si nasconde con lui e gli dice chiama papa, allora lui chiama apa papa, ma non sempre a volte non chiama.l'ultima volta mi ha chiamato , mama, forse perché gli riesce più facile.A volte mi sembra che invece di progredire regredisca..... Se gli prendo un gioco e faccio finta di portarlo via mi insegue , non chiama fa uscire dei suoni che sembrano una via di mezzo fra grida e pianto muovendo velocemente le mani..... se si rovescia una macchinetta fa eh... oh... e mette la mano davanti con il palmo rivolto verso l'esterno e tutti si devono fermare finchè non ha sistemato.
Una volta alla settimana c'è un collegamento skype, nessuna parola , la mamma lo tiene in braccio senza intervenire. Anche a telefono la stessa cosa , parlo solo io , silenzio assoluto. Quando riporto mio figlio dalla madre , sorrisetto di marco all'incontro , ma non chiama mamma, la mia compagna poi mi fa dei rimproveri, io sorvolo , marco resta impassibile non si muove e non dice nulla . Ho la senzazione che la triangolazione papa,mamma figlio non decolli, ma non parla ne con l'uno ne con l'altro. mio nipote ha quasi la stessa età via skype si getta davanti il video e fa i discorsi, c'è una differenza abissale con i coetanei, la comprensione c'è anche se mancando la risposta verbale è difficile capire a che punto. Nel momento del pranzo è molto composto, se gli cade una pennetta fa eh... oh punta il dito e aspetta che venga raccolta poi prosegue a mangiare, quando è sazio o non gli pace una cosa segna con la testa o con le dita oppure sposta il piatto al centro del tavolo , o sputa per far capire che non gli piace. Ha creato un suo modo di esprimersi basato sui segni , la mamma dice che è pigro e i bimbi hanno i loro ritmi. A me preoccupa percepisco una notevole difficoltà ad esprimersi verbalmente. Cosa consiglia?

Il consiglio è di cercare di

Il consiglio è di cercare di mettervi d'accordo fra genitori, ancor prima del tribunale, perchè il bambino stia un tempo più o meno uguale con entrambi i genitori, perchè possa avere un ambiente e un tempo di vita sufficiente da entrambe le parti, per stare anche a dormire, ecc. Questo ovviamente richiede l'accordo e la buona disponibilità degli adulti, perchè altrimenti il bambino ci rimetterà, non tanto nel linguaggio, che prima o poi sboccerà, ma nelle esperienze fondamentali per il futuro, per acquistare fiducia e sicurezza e avere una 'base sicura' da cui partire per conoscere il resto del mondo, andando al nido, ecc. Per ora non sembra molto fiducioso e sicuro, penso proprio per l'esperienza fatta finora di conflitto fra i genitori e forse di organizzazione non ottimale della sua vita.
Ripeto, non è il linguaggio che preoccupa, è il non avere raggiunto un'organizzazione sufficientemente equilibrata, probabilmente.
Cercate di non discutere o litigare davanti al bambino, nei momenti di 'passaggio': bisognerebbe che aveste dei momenti per discutere l'organizzazione possibile, magari con l'aiuto di un 'mediatore familiare', o comunque di un esperto in queste cose, solitamente uno specialista in terapia della famiglia, che può aiutare anche ad organizzare la separazione.

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