Diagnosi di ritardo psico-motorio dovuto ad Ipoacusia

Spett.le Dottore,
sono la mamma di un bambino di 2 anni e mezzo a cui, nel mese di Maggio c.a., è stato diagnosticato un ritardo psicomotorio, quantificato in 9 mesi circa, soprattutto nelle aree del linguaggio e della socialità. Le riassumo la nostra situazione dall'inizio: dalla gravidanza sino ai 14 mesi di età, tutto procedeva nella norma, il piccolo si girava se chiamato, guardava oggetti e persone da noi indicati, camminava e mangiava da solo; non diceva nessuna parola,ci abbracciava ma non baciava, non indicava e non faceva ciao con la manina, rimaneva per ore catatonico davanti alla tv (purtroppo sono tornata a lavoro e lui rimaneva con la nonna). Sottoposti i miei dubbi alla Pediatra, ho ricevuto in risposta un sermone sul fatto che dovevo essere paziente e attendere "perchè i maschietti sono più lenti e fino ai 2 anni possiamo temporeggiare"; al bilancio dei 24 Mesi, ripropongo i dubbi in merito allo sviluppo intellettivo del mio piccolo, soffermandomi sulla sua completa assenza di linguaggio verbale e sul fatto che non si giri quando chiamato, ed a questo punto la Dottoressa mi consiglia "per togliermi solo il dubbio, non per una reale necessità" di prenotare visita da una NPI e da una Logopedista, nonchè di fare l'esame dei Potenziali Evocati Uditivi. Comincia così un calvario vero e proprio!
A Gennaio facciamo i Potenziali: ne risulta che l'orecchio sinistro è così pieno di catarro (timpanogramma di tipo b) che l'udito non funziona fino a 50 db; ci propongono di rieffettuare l'esame in primavera, senza somministrare nessuna cura farmacologica. Ad Aprile rifacciamo il test: ipoacusia lieve fino a 40 db a sinistra e a 30 db a destra, con timpanogramma di tipo b a sx mentre a dx non riusciamo a fare l'esame; per fortuna, il tecnico è molto pignolo e per evitare di farci fare altri Potenziali, effettua il test cocleare, in modo da farci capire se il nostro è un caso di sordità vera e propria: questo test conferma che l'ipoacusia è temporanea. Dunque ci danno una bella cura a base di cortisone e antistaminico e arrivederci a Settembre.
Nel frattempo lo visita una Logopedista (Febbraio), che dopo un colloquio di 5 minuti, sentenzia che mio figlio è assolutamente Autistico e che devo sradicarlo dall'asilo nido che frequenta per mandarlo in un asilo con la maestra di sostegno, nonchè la necessità di cominciare subito terapie di logopedia e psicomotricità. Nel mese di Marzo vediamo la NPI, che ci consiglia di indagare più approfonditamente sui problemi uditivi, perchè a primo impatto ritiene che l'ipoacusia possa essere una delle cause del ritardo; dopo due mesi, la stessa NPI lo sottopone al test di valutazione con scala Griffith e diagnostica il ritardo psicomotorio, di cui sopra. Ci tiene però ad aggiungere che, nel primo incontro, aveva pensato che mio figlio soffrisse di una forma lieve di Autismo, ma, visti i miglioramenti ottenuti in due mesi e avuta la conferma di lievi problemi uditivi, pensa che il ritardo possa essere recuperato con un anno di Psicomotricità e Logopedia.
Cominciamo da subito le terapie suggerite, presso una struttura privata, che ha la fama di essere la migliore in zona. La diagnosi di Ipoacusia però non mi convince e dunque, nel mese di Giugno, ci rechiamo, privatamente, da un noto Otorino: in 3 visite ospedaliere mio figlio non aveva effettuato nemmeno la metà dei test che questo Dottore gli ha sottoposto; prima però di eseguire la visita, questo medico ci dice che l'ipoacusia di un solo orecchio non sussiste da sola al mancato sviluppo del linguaggio e dell'apprendimento . Insomma, la diagnosi è Ipertrofia Adenoidea completamente ostruente (4° grado) e i timpanogrammi adesso sono tutti e due piatti,dunque dobbiamo sottoporre il piccolo ad una cura a base di cortisonici e antistaminici per un mese e poi, essendo noi residenti in un zona di mare, buttarlo in acqua per tutta l'estate, così da sfruttare il potere curativo del sole e del mare. Prossima visita all'inizio d Settembre, già prenotata, ovviamente nello studio privato.
Nel frattempo, la NPI del centro in cui facciamo terapia lo sottopone al Test PEP: il risultato è che lo sviluppo del piccolo è adeguato alla sua età in tutte le categorie, tranne che nel linguaggio verbale e non verbale dove non è sufficiente (14 mesi circa) e nella socialità dove è sufficiente ma leggermente indietro. Durante il periodo di cura farmacologica, anche a detta delle terapiste, il miglioramento è stato notevole; 10 giorni dopo il termine della cura farmacologica, anche se sta tutt'ora andando a mare ogni santissimo giorno, è tornato a comportarsi in modo strano (non si gira, corre avanti e indietro invece di giocare ordinatamente, fa i capricci, non mangia correttamente, dorme in modo disturbato,ecc ecc.)

La mia domanda per Lei è la seguente: è veramente plausibile che questa parziale Ipoacusia, scoperta a Gennaio ma che potrebbe essere anche precedente, possa aver inficiato così profondamente lo sviluppo di mio figlio?
Non dovremmo effettuare almeno un EEG e/o delle Analisi Genetiche alla ricerca di eventuali sindromi che provocano ritardo?
Adesso ha quasi 2 anni e 7 mesi, non vorrei perdere altro tempo con diagnosi "buoniste", vorrei aiutarlo veramente. Io lo vedo ogni giorno a casa, al parco, al mare, con le altre persone e so come si comporta in ogni situazione; ho lasciato il lavoro per stargli vicino e non fargli mancare nulla, ho eliminato fisicamente la TV da casa nostra: vedo netti miglioramenti (anche le maestre dell'asilo lo confermano) ma comunque i comportamenti anomali continuano ad essere sempre più di quelli "normali", giusto per farle un esempio, ieri sera, mentre preparavo la cena e il padre cambiava il fratellino di due mesi, si è tolto il pannolino e ha mangiato le sue feci (già lo aveva fatto mesi fa, una sola volta).
Ho cercato di riassumere il più possibile, la ringrazio sentitamente per il servizio che offre e attendo il suo parere. Buon lavoro!

QUESTIONARIO

composizione familiare MAMMA 34 ANNI, PAPà 34 ANNI E FRATELLINO 2 MESI

età del bambino/a 2 ANNI E 7 MESI

problemi in gravidanza NESSUNO

NASCITA
a che settimana 38°SETTIMANA
Parto NATURALE
alla nascita : PESO 3.160 KG, ALTEZZA 51,3 CM, CIRCONFERENZA CRANICA 34 CM
CURVE DI ACCRESCIMENTO NELLA NORMA FINO A 6 MESI, POI PIANO PIANO è SALITO AL 97°PERCENTILE SIA DI PESO CHE DI ALTEZZA (SIAMO TUTTI ALTI E GROSSI DI COSTITUZIONE!)
APGAR: 1' 10/ 5' 10.
USCITI DALL'OSPEDALE DOPO 2 GIORNI.

PRIMI MESI
allattamento: ARTIFICIALE DA SUBITO; COMPLETA ASSENZA DI LATTE.
svezzamento a che età: 4 MESI CON SOLA FRUTTA IL POMERIGGIO, DAL 5° MESE PAPPE. SVEZZAMENTO FACILE.
ritmo sonno veglia, orari: MAI PROBLEMATICO, HA SEMPRE DORMITO BENE E SIN DALL'INIZIO (AVEVA SOLO 20 GIORNI) DORMIVA TUTTA LA NOTTE.
persone che lo accudivano: MAMMA, PAPà, VARI ZII, NONNE...DAL 14°MESE SONO TORNATA A LAVORO, FULL TIME, SOLO LA DOMENICA LIBERA; HO LASCIATO IL LAVORO A NOVEMBRE 2015 (22 MESI DEL PICCOLO)

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione CORRETTA E VARIA, sonno ADEGUATO, UN PAIO DI ORE IL POMERIGGIO E LA SERA DALLE 22 ALLE 8 DI MATTINA, DORME NEL LETTONE CON I GENITORI, MA SI ADDORMENTA TRANQUILLAMENTE DA SOLO
abitudini CIUCCIO ELIMINATO DA SOLO ALL'ETà DI 19 MESI, biberon SOLO LATTE LA SERA E LA MATTINA, NO ORSACCHIOTTO, NO COPERTINA.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
seduto da solo a che età 3/4 MESI
primi passi da solo 13 MESI
capacità motorie attuali CAMMINA, CORRE, SALTA, PRENDE LE COSE SENZA TENTENNARE (ANCHE QUELLE POSTE PIù IN ALTO), MANGIA DA SOLO CON ENTRAMBE LE MANI, BEVE TENENDO LA TAZZA CON UNA SOLA MANO
controllo sfinterico PORTA ANCORA PANNOLINO

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
LALLAZIONE ALL'ETà DI 7/8 MESI
prime parole RARAMENTE DICE MAMMA E PAPà, UN PAIO DI VOLTE HA DETTO NONNA
due parole insieme MAI
uso del no e del sì DA UN PAIO DI MESI UTILIZZA IL NO
frase minima (verbo e sostantivo ) MAI

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI: DAPPRIMA GIOCO NON COSTRUTTIVO E DISORDINATO, DA QUANDO FA TERAPIA GIOCO IMITATIVO
DISEGNO SPONTANEO SOLO SCARABOCCHI, NON AMA DISEGNARE E COLORARE
ATTENZIONE BREVE, MA IN VIA DI MIGLIORAMENTO...PRIMA ERA NULLA.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE: IL COMPORTAMENTO è VARIO E DIPENDE DAL GRADO DI ATTENZIONE CHE LE PERSONE GLI DANNO; SE è IMPEGNATO è PROPRIO ESTRANIATO DALLA PRESENZA DI ALTRE PERSONE
figure principali cui è attaccato: MAMMA, PAPà, ZII VARI E MAESTRE/TERAPISTE (LE ABBRACCIA ED è CONTENTO QUANDO LE VEDE)

REAZIONI ALLA SEPARAZIONE, ANCHE IN QUESTO CASO IL COMPORTAMENTO è ALTALENANTE; A VOLTE PIANGE, A VOLTE NON SE NE ACCORGE PROPRIO, ALTRE VOLTE ANCORA, ANCHE SE LO SI SALUTA, NON REAGISCE.

RAPPORTO CON LE PERSONE: STRUMENTALIZZA GLI ADULTI, CIOè LI USA PER OTTENERE CIò CHE VUOLE SENZA IMPEGNARSI; ATTACCAMENTO ALLE PERSONE CHE VEDE SPESSO, MA MAI AFFETTUOSITà PRONUNCIATA, SOLO ABBRACCI E DARE LA MANINA.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: SE GLI SI DICE DI RACCOGLIERE QUALCOSA CHE HA BUTTATO, CAPISCE MA NON LO FA SEMPRE; CAPISCE QUANDO SI DEVE USCIRE (ANDIAMO ALLA PORTA E/O ALL'ASCENSORE), QUANDO è L'ORA DEL BAGNETTO, QUANDO SI DEVE FARE PAPPA (SALE DA SOLO SUL SEGGIOLONE)

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: CI PORTA DAVANTI ALL'OGGETTO CHE VUOLE E ALLUNGA IL NOSTRO BRACCIO, NON INDICA CON LE SUE MANI

COMPORTAMENTO
DA QUANDO è NATO IL FRATELLO è MOLTO CAPRICCIOSO, è DISORDINATO E RUMOROSO; PRIMA ERA PIù CALMO IN GENERALE
adesione a regole, orari, limiti NESSUNA COLLABORAZIONE
obbedienza agli adulti RARISSIMA
reazione a divieti, frustrazioni URLA E FA I CAPRICCI, CONTINUA A FARE QUELLO PER CUI VIENE SGRIDATO
capricci, bizze CONTINUI, PER OGNI COSA
paure, fissazioni è CADUTO DALL'ULTIMO GRADINO DELLA SCALA QUINDI ORA VUOLE CHE GLI SI TENGA LA MANO SOLO PER SCENDERE

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido SI A che età 20 MESI Reazioni eventuali INIZIALMENTE SI ISOLAVA, ALLA FINE DELL'ANNO LE MAESTRE CI HANNO DETTO CHE FACEVA TUTTO CIò CHE FACEVANO GLI ALTRI BIMBI TRANNE CHE PARLARE
Scuola materna STIAMO VALUTANDO SE FARGLI FARE UN ALTRO ANNO DI NIDO eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento SI è AMBIENTATO SUBITO MA HA COINCIATO A INTERAGIRE DOPO QUALCHE MESE
Successive scuole NO

RAPPORTI SOCIALI, NON FA AMICIZIA FACILMENTE CON ALTRI BAMBINI, CON GLI ADULTI è PIù EMPATICO

SITUAZIONE FAMILIARE
Organizzazione familiare per l'accudimento MAMMA TUTTO IL GIORNO, PAPà DUE VOLTE LIBERO A SETTIMANA PER IL RESTO LAVORA FULL TIME; NEL PERIODO DI LAVORO DELLA MAMMA (DAI 14 AI 22 MESI) LA MATTINA CON UNA ZIA E IL POMERIGGIO CON LA NONNA.
LA GIORNATA TIPO COMINCIA ALLE 8: VA AL NIDO LA MATTINA ALLE 8.30 LO RIPRENDIAMO ALLE 13.30, DORME UN PAIO DI ORE, FA UN ORETTA DI TERAPIA (PSICOMOTRICITà O LOGOPEDIA), IN BASE ALLE CONDIZIONI METEREOLOGICHE SI VA AL PARCO O A PASSEGGIO IN CITTà, IN CASO DI BRUTTO TEMPO SI STA A CASA,ALLE 20 BAGNETTO, CENA ALLE 21 CIRCA, IN BASE AL GRADO DI STANCHEZZA VA A LETTO ALLE 22.30 O PIù TARDI
modalità educative VARIABILI, MA DIFFICILMENTE RIUSCIAMO A FARGLI FARE QUELLO CHE VOGLIAMO NOI
tempo video ZERO, NON ABBIAMO PIù LA TV; QUANDO LA ACCENDIAMO (MIO MARITO VOLEVA VEDERE GLI EUROPEI DI CALCIO!), MASSIMO UN ORETTA AL GIORNO
EVENTI PARTICOLARI:
Visite mediche GIà SPECIFICATE SOPRA
Eventuali esami fatti e referti VARI PER L'UDITO, NPI HA SOMMINISTRATO VARI TEST

Mi sembra che ci sia molta

Mi sembra che ci sia molta confusione, fra 'autismo', ipoacusia, adenoidi, notizie invece non drammatiche dal nido, miglioramenti in atto, comportamento incontenibile o quasi ( ma forse non al nido?), mancanza di linguaggio, comunicazioni limitate e 'strumentali'
Alcune cose fanno pensare a una serie di eventi stressanti che possano avere disturbato il suo sviluppo:
DA QUANDO è NATO IL FRATELLO è MOLTO CAPRICCIOSO, è DISORDINATO E RUMOROSO; PRIMA ERA PIù CALMO IN GENERALE
nascita fratellino 29 mesi
nuova gravidanza 18 mesi
lavoro mamma 14-22 mesi FULL TIME, SOLO LA DOMENICA LIBERA mattina zia pom nonna... molta tv
asilo nido a 20 mesi INIZIALMENTE SI ISOLAVA, ALLA FINE DELL'ANNO LE MAESTRE CI HANNO DETTO CHE FACEVA TUTTO CIò CHE FACEVANO GLI ALTRI BIMBI TRANNE CHE PARLARE
Ipoacusia, adenoidi, cure cortisoniche

Penso che tutte queste cose siano state forse disturbanti per il bambino, perchè magari successe in tempi troppo stretti, senza che lui potesse recuperare bene e adattarsi.
D'altronde ora sembra un bambino oppositivo, rifiutante, arrabbiato, che non ha un buon rapporto con il mondo e vuole fare solo come vuole lui.:

RAPPORTI SOCIALI, NON FA AMICIZIA FACILMENTE CON ALTRI BAMBINI, CON GLI ADULTI è PIù EMPATICO
adesione a regole, orari, limiti NESSUNA COLLABORAZIONE
obbedienza agli adulti RARISSIMA
reazione a divieti, frustrazioni URLA E FA I CAPRICCI, CONTINUA A FARE QUELLO PER CUI VIENE SGRIDATO
capricci, bizze CONTINUI, PER OGNI COSA

L'attaccamento, processo importante per l'avvio dei rapporti emotivi affettivi con le persone, sembra essere stato disturbato ugualmente, come sembra da quanto scritto:
REAZIONI ALLA SEPARAZIONE, ANCHE IN QUESTO CASO IL COMPORTAMENTO è ALTALENANTE; A VOLTE PIANGE, A VOLTE NON SE NE ACCORGE PROPRIO, ALTRE VOLTE ANCORA, ANCHE SE LO SI SALUTA, NON REAGISCE.

Nel complesso quindi mi sembra un bambino che ha trovato tanto ostacoli che lo hanno disturbato. Per fortuna sembra in via di miglioramento, e sembra importante che ritrovi un buon rapporto con i genitori e il suo ambiente, anche se l'arrivo del fratellino sembra essere stato scombussolante. Bisogna dedicarsi molto anche a lui, perchè non si perda nella sua cacca come è successo... Ci vuole una attenzione maggiore del comune verso di lui, da parte dei genitori, in modo da aiutarlo a ritrovare il suo mondo, che sembra aver perduto verso i 14 mesi, con la scomparsa della mamma per il lavoro.

Visto che sta migliorando penso che le sedute che sta facendo possano essere utili, e di continuare così. Vediamo come andrà nei prossimi mesi.

La ringrazio infinitamente

La ringrazio infinitamente per aver risposto così celermente. Volevo solo puntualizzare che, a noi genitori e agli zii che vede più frequentemente, è molto attaccato; forse è proprio l'essermi staccata per motivi lavorativi ad essere causa importante dei suoi problemi. La aggiornerò nei prossimi mesi.

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