possibile autismo

gentile dottore, le scrivo per avere consigli da parte sua e dei lettori per una situazione che vivo da un po di tempo e che non riesco a gestire come vorrei.
la mia compagna ha un figlio avuto da una precedente relazione che presenta determinati schemi comportamentali non comuni nei bambini della sua età (2 anni e 7 mesi) con i quali ho avuto a che fare precedentemente.
la prima volta che l'ho visto 3 mesi fa mi sono subito reso conto che oltre a non parlare (non dice neanche mamma o papà), presentava un equilibrio molto precario che lo portava a cadere molto frequentemente, e gli avambracci sempre alzati in modo asimmetrico (non li lascia mai cadere, rimangono sempre alzati), inoltre camminava con il busto e la testa pendenti in avanti e più sulle punte dei piedi.
da allora l'ho visto molto spesso nei fine settimana e ho visto altre anomalie nel suo comportamento. percorre sempre gli stessi percorsi quando è fuori e oltre ad avere uno sguardo spesso assente, evita il contatto visivo prolungato anche con sua mamma.
l'unico gioco in cui sono riuscito a coinvolgerlo è corrergli dietro ma solo nei percorsi che lui sceglie. ha un attaccamento quasi morboso nei confronti di mamma e nonna e piange e grida anche quando vanno in bagno se lui deve rimanere fuori e continua a gridare finchè non le vede uscire, continuando poi a lamentarsi con versi lamentosi a meno che non trovi qualcosa che riesca a distrarlo.
passa dalla iperattività costante (non sta fermo neanche se mangia continuando ad alzarsi, correre e tornare per un altro boccone, trascina le sedie per salire sul tavolo,prende gli oggetti che sa di non poter prendere e scappa, apre e chiude la porte, apre i cassetti e butta fuori tutto, ecc...), alla calma più totale (riesce a rimanere per ore fermo a ripetere gli stessi movimenti e gli stessi giochi come allineare spighe che trova fuori o attaccare e e staccare nello stesso ordine gli adesivi magnetici da una lavagnetta, o se guarda peppa pig).
ha orari fissi per sveglia(7:30/8:00) pranzo, riposino, sveglia dal riposino e nanna, ma quando è fuori casa non riesce a rispettare quelli per mettersi a dormire e inizia a gridare e piangere come un disperato e in maniera preoccupante finchè non si va a prenderlo (una volta ha pianto e gridato per un'ora passata).
piange si lamenta la mattina appena sveglio e appena si va a prenderlo dalla culla e lo si mette per terra, inizia a camminare verso la cucina dove sa che mangerà, ma piangendo, ogni singola volta.
spesso grida senza un motivo apparente, ed emette vocalizzi mentre gioca da solo.
si fissa con determinati oggetti e grida finchè non li ottiene e li tiene stretti in mano anche quando mangia, dorme o lo si lava altrimenti inizia con le crisi isteriche.
ma la cosa più preoccupante è che da un pò di giorni si è fissato con un nuovo gioco, fa su e giù dalla scala senza sosta ma anche li fa il medesimo percorso. arriva su tocca un vaso e scende, sale tocca il vaso e scende....all'infinito.
ti tira per la maglietta quando è dentro per farsi portare sulle scale e grida se non lo portiamo. in più sembrano essere aumentati i suoi versi e gesti stereotipati come a esempio mettersi sulle punte e oscillando su e giù il corpo emettendo un suono a tempo con il dondolio, sposta le mani che lo toccano senza guardarla ed emettendo un suono gutturale a metà tra la fatica e la rabbia e si corica ovunque si trovi.
non si riesce a parlarci perchè non esprime neanche bisogni primari come fame e sete e anche se ci guarda sembra non capire ciò che gli si chiede.
la mia compagna lo porta da uno specialista ma rimane sempre e comunque difficile da gestire.
chiedo scusa per la lunghezza del testo che ho scritto, ma vorrei solo sapere se c'è un modo per relazionarmi con lui o arginare le sue crisi isteriche, un modo per potermici rapportare al meglio per poter essere d'aiuto alla mia compagna ma anche a questo bambino che non può di certo essere colpevolizzato (il padre lo ritiene solo capriccioso e pigro).
cordiali saluti

dimenticavo una cosa forse

dimenticavo una cosa forse importante, forse no.
qualche giorno fa stavo fischiettando e lui ha fatto il classico verso che utilizza quando si arrabbia (dilata la bocca ed emette un suono gutturale e sforzato) fissandomi come non fa mai di solito e con uno sguardo arrabbiato.
io e sua mamma abbiamo riprovato più volte per capire se il fischio lo infastidiva e a volte sembra non sentirlo altre volte si arrabbia come sopra spiegato.

Capisco la sua preoccupazione

Capisco la sua preoccupazione e buona volontà, ma per rispondere a un consulto è bene che sia il genitore a chiederlo, in generale. Se la mamma del bimbo è d'accordo, eventualmente potrebbe aggiungere delle notizie seguendo il questionario indicato nella colonna qui a sinistra.
Cordialmente

grazie per la cortesia e la

grazie per la cortesia e la celerità della sua risposta.

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