Genitori angosciati

Egregio Dott. Benedetti,
chi le scrive è la mamma di uno splendido bambino di tre anni e due mesi, molto angosciata. Seguo i suoi consulti da oltre un anno, ma non ho mai avuto il coraggio di scriverle. le racconto la nostra storia.
Quando il b. aveva due anni circa decidemmo di portarlo da un n.p.i per ritardo del linguaggio e anche perchè il piccolo non socializzava e sembrava non girarsi se chiamato per nome, il tutto contro il parere del nostro pediatra secondo il quale, e tuttora continua a dirlo, il bambino non aveva niente che non potesse essere risolvibile. Comunque ci consigliò un rinomato n.p.i, il quale,durante la prima visita ci disse di stare tranquilli perchè il bambino aveva contatto oculare e dietro sua richiesta gli diede anche la mano. Successivamente fecero fare al bimbo una serie di test e un eeg nel sonno con somministrazione di melatonina, in cui risultarono anomalie epilettiformi, Comunque dopo tre mesi lo ripetemmo ed era tutto normale. La diagnosi fu provvisoria ed era: "Disturbo comunicativo relazionale con caratteristiche di disturbo generalizzato dello sviluppo (ipotesi)" perchè il bambino era ancora piccolo. Sottoposi tale relazione al pediatra il quale insisteva che erano solo tests e che il bambino non aveva niente. Intanto il piccolo che ancora non parla ha fatto però molti progressi. Ama essere rincorso, giocare a nascondino, prende la copertina e vuole nascondersi con me sotto, mi da tanti bacini, anche alla nonna e a qualche zia, si gira quasi sempre se chiamato, soprattutto se gli dico: "guarda che cosa ho", se gli dico vieni a cercarmi lui corre felice, ha imparato a saltare sul letto, se gli dico metti giu la testa per fare la capriola lui lo fa,fino a un mese fa piangeva un pò quando andavo via poi smetteva,al mio rientro poi mi correva incontro e mi abbracciava, mi da la mano per strada,non fa capricci prolungati, pochi secondi, riesco facilmente a calmarlo,possiamo andare dovunque, feste, ristoranti, anche se corre un pò troppo, tollera tranquillamente gli ambienti nuovi. Il b.non ama tanto giocare con macchinine e costruzioni queste ultime ama scomporle, non si impegna a lungo nelle attività, gioca un po con i giochi musicali, preme i bottoni giusti, inoltre ama molto guardare i cartoni animati fin da molto piccolo, (ne ha visti troppi), quando vuole vederli mi porta il telecomando. Capisce molto di ciò che gli dico, Ad es. accendi la giostra, andiamo al parco, vediamo Peppa Pig vuoi il biscotto, gelato, caramella...L'altra sera abbiamo giocato insieme con una pallina tirandocela a vicenda, capisce lo scherzo anche solo dalla mia faccia. Ha paura di alcuni personaggi dei cartoni e piange se il protagonista è in difficoltà. spesso mette le mani alle orecchie anche se non ci sono rumori e ci sono dei momenti in cui parlotta a modo suo pensieroso. Nei momenti di bisogno dice mamma, papa, a volte acqua, una volta sembra aver detto frittata mentre la cuocevo e titti per biscotto; non indica le cose col dito, ma si fa capire bene o mi porta l'oggetto o mi prende la mano e mi porta verso ciò che vuole. Ciò che mi preoccupa è che se non guarda la tv corre continuamente e a volte agita le mani,(lo fa anche quando vede alcuni cartoni che lo emozionano), sembra come se fosse attraversato per un secondo da una scossa. Non socializza con i bambini, al parco ama molto l'altalena, lo scivolo ma non è interessato agli altri bambini. A volte se incontriamo delle persone non le guarda per niente, quando è infastidito chiude i pugni e fa i nervi. Sta in braccio volentieri soprattutto se ha sonno. E' figlio unico, è stato accudito dalla nonna che lo fa addormentare in braccio di pomeriggio,è stato allattato fino a 26 mesi poi tolto su consiglio di N.p.i. Dovrebbe iniziare psicomotricità a giorni e la n.p.i della struttura che l'ha visto ( di anni 34) non si è sentita di sconfermare la precedente diagnosi. Secondo lei il bambino ha esplorato attivamente l'ambiente, ma l'aggancio visivo è presente solo per brevi momenti, gioco non strutturato, stereotipie motorie (saltelli sulle punte dei piedi e sfarfallamenti.
Le chiedo cortesemnte un suo parere per me di fondamentale importanza, in quanto la stimo profondamente. Mi scuso se mi sono dilungata, ma potrei scrivere all'infinito.
La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente

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Aggiunga per favore le notizie indicate nel questionario indicato qui accanto, colonna a sinistra.
Cordialmente

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: mamma, papà, bambino

età del bambino:3 anni e due mesi

problemi in gravidanza: ipotiroidismo sub-clinico, trattato con Eutirox, ma sospeso dopo la nascita per valori nei limiti

NASCITA
a che settimana: 39+1
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà): parto naturale indotto con gel e ossitocina a causa del ritiro del liquido amniotico
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica: 3,800 kg circa, 51 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive): ottimo accrescimento
indice di Apgar: 1'9./ 5'10.. durata del ricovero in ospedale: 3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta: esclusivamente materno a richiesta fino a 26 mesi
inizio pappine, minestrine: 5 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon), età 26 mesi, molto facile tolto gradualmente prima di giorno e poi anche di notte, ciuccio fino a 8 mesi
eventuali difficoltà: nessuna
ritmo sonno veglia, orari: circa ogni tre ore di notte, ma avolte dalle 6 del mattino dormiva anche fino alle 12
persone che lo accudivano: mamma fino a 7 mesi, poi nonni paterni e materni in alternanza

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: attualmente non mangia proprio tutto: minestre con verdure frullate o omogenizzati o formaggino, carne di tutti i tipi tranne il pollo, frittata, pane, pizza, latte biscotti, crackers, succhi di frutta, thè, merendine, gelato, mela,non mangia più il pesce, da poco la banana, lo yogurt; non ama la pasta al sugo.
sonno: fino a quando era allattato si svegliava parecchie volte di notte, verso i 18 mesi tentai di togliere il latte, facendolo piangere di notte ero molto stressata, ma senza risultato.
Ora si addormenta verso le 23 e si sveglia alle 8,( orari cmq veriabili)capita che si svegli la notte per poi riaddormentarsi subito se lo stringo a me o lo prendo in braccio nel letto. E' capitato che si svegliasse alle 5 del mattino per poi riaddormentarsi alle 7. Prima si addormentava esclusivamente in braccio, ora di pomeriggio la nonna lo fa ancora addormentare in braccio, ma di sera si addormenta abbracciato a me o in braccio, ma nel lettone, nel quale dormiamo io e lui e il papà sul divano
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc)Mette la mano sul seno

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
seduto da solo a che età: non ricordo, ma presto
primi passi da solo: 14 mesi
capacità motorie attuali: salta, corre, si arrampica, sale e scende le scale da solo
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età: ancora pannolino

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: a due mesi gia sorrideva
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo: da piccolo era curioso, giocava con i giocattoli musicali, premeva i pulsanti giusti, mi indicava le parti dei giochi (occhi, bocca...), guardava l'orologio se gli chiedevo dove fosse o il quadro.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc
facilità a capirlo e interagire: mi allungava le braccia se voleva venire in braccio, mi sorrideva
lallazione, gorgheggi: 4 mesi
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...): Si adattave perfettamente agli ambienti nuovi (anche tuttora), nessuna paura delle persone, cmq molto attaccato a me

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole: non ricordo, intorno ai 6 mesi mi sembra mamma
due parole insieme: mai
uso del no e del sì: sembra che lo dica quando vuole lui e che lo faccia anche con il capo
frase minima (verbo e sostantivo )no

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ): imitativo no rappresentativo no usa poco i giochi, non gioca con le macchinine, ma sa premere i pulsanti giusti per farli funzionare, soprattutto i giochi musicali come le pianole, non gioca con le costruzioni, da poco gioca con me con una pallina se gliela tiro me la ritira anche per molto tempo. Ama giocare a nascondino, rincorrersi, cucu, le canzoncine in cui lui mi guarda tantissimo negli occhi e aspetta che io dica tutte le parti che lui gia sa; ad es. se dico se sei felice batti i piedi lui nn lo fa ma guarda i miei, anche se un mesetto fa io cantavo una canzoncina e lui sapeva quando era il suo turno per battere le mani,ama essere lanciati in aria, venirmi a cercare, nascondersi, saltare sul letto, il solletico ride a crepapelle. gioca con la scopa, la bacinella, lo scopino del water, fa le capriole se aiutato, ama la favola di cappuccetto rosso, ma la parte finale e non sta nella pelle in attesa che io dica " nonna che bocca grande che hai..."

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc: scarabocchio

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga ....: breve

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE :poca

figure principali cui è attaccato: mamma a cui da baci continuamente, papà

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: da piccolo piangeva anche se andava via il nonno, poi ha sempre pianto alla separazione dalla mamma, da un mesetto non piange più, mi abbraccia al rientro, anche se a volte è distratto dalla tv

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini: a qualche adulto che conosce capita che sorride, a volte si copre gli occhi con il braccio se si vergogna , i bambini non li considera

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: rispetto a un anno fa adesso capisce molte cose: accendi la giostra, andiamo al parco, a fare la passeggiata, con la macchina, accendi la luce, andiamo in bagno, dammi la mano, sali in macchina, riconosce la strada del parco, se siamo nelle vicinanze e non lo porto piange, vuoi l' acqua i biscotti...

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc): abbastanza iperattivo, se non guarda la tv corre sempre e spesso parlotta
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti: abbastanza ubbidiente
reazione a divieti, frustrazioni: piange un pò ma è facile calmarlo, con due coccole e tono pacato smette subito
capricci, bizze
paure, fissazioni: ha paura di alcuni personaggi dei cartoni, a volte guarda per alcuni secondi ad esempio un disegno o una tovaglia colorata e sembra si emozioni, a volte muove le braccia come se fosse attraversato da una scossa e abbassa gli occhi.( il pediatra dice che sono le emozioni) quando si emoziona o è contrariato fa i nervi nel senso che stringe i pugni vicino alle guance ma per un secondo, non ha paura di nessun rumore, anche se a volte senza che ce ne siano si mette le mani sulle orecchie

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Ha iniziato la materna da una settimana, il primo giorno dopo una breve esitazione in cui voleva stare in braccio, è sceso ed è andato a giocare sullo scivolo, senza considerare gli altri bambini,ma vicino a loro è stata una sorpresa perchè pensavo piangesse. quando lo vado a prendere lo vedo o che gioca da solo o vicino agli altri,ma senza interagire, comunque quando lo chiamo mi corre incontro felice.
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri: due nipoti di 6 anni

SITUAZIONE FAMILIARE ……………..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) nonni al piano di sotto
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino)fino a una settimana fa il bambino veniva accudito dai nonni che abitano al piano di sotto,sveglia non predefinita, tv, pranzo alle 12:30 sonnellino pomeridiano oppure due volte alla settimana di pomeriggio nonna materna o zia, la sera cena alle 19:30 fino ad oggi orari di sonno non definiti, a volte molto tardi. La mamma lavora dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 il papà fa i turni
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....): abbastanza permissivi, orari di sonno non proprio precisi, il bambino ha visto tanta televisione fin da piccolo
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)

EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro: il bambino soffre di afte ricorrenti
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)Ha fatto eeg nel sonno, nel primo c'erano anomalie epilettiformi isolate o in brevi parossismi frontali dx, ripetuto eeg dopo tre mesi risultato nei limiti della norma.
La ringrazio anticipatamente, il suo parere è per noi molto importante.
la saluto cordialmente
Altre osservazioni ……….
..................

Dalla lettura del

Dalla lettura del questionario mi viene da pensare che la situazione ambientale forse lo ha un po' trattenuto o lasciato restare in un mondo da bambino piccolo, pre-verbale, pre-simbolico, in cui aveva a disposizione quello che voleva (il seno), poteva fare come voleva, orari, tv, abitudini...
Non è 'scientificamente provato' ma io ha questa impressione con molti bambini allattati a lungo e tenuti in un mondo familiare un po'paradiso terrestre, dove non occorre crescere e sviluppare capacità comunicative, simboliche, linguistiche,ecc per crescere nel mondo esterno perchè si ha tutto a disposizione....
Un po' alla volta però ha dovuto uscire dal giardino dell'eden e si trova un po' in ritardo rispetto ad altri. E magari un po' spaventato e arrabbiato e si innervosisce...
Direi che l'importante è che faccia esperienza positive nel mondo esterno, all'asilo, ecc, così da esserne attirato e un po' alla volta andare alla scoperta del nuovo mondo, lasciando così quello vecchio, dove non si può rimanere se si vuole crescere. Ovviamente non è che si rompano i rapporti con i familiari, ma questi maturano e diventano da bambino più grande e non da 'infante', cioè bambino piccolo che non parla...

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