A distanza di cinque mesi le scrivo per aggiornarla sui progressi del bambino. A giugno abbiamo avuto i risultati del rest ados e cars, ovviamente la diagnosi è stata disturbo spettro autistico di tipo lieve. La valutazione neuropsichiatra è stata la seguente: curiosa esplorazione dello spazio e dei materiali ludici con frequenti aperture sociali verso esaminatore allo scopo di condividere oggetti di interesse e richiesta di aiuto. Elevati livelli di attività motoria finalizzata più all' esplorazione che al gioco, tempi attentivi molto limitati.L' attività ludica spontanea si rivolge soprattutto a giochi senso motori e routine sociali in cui il bimbo prende iniziativa nello scambio con l altro. Presente rappresentazione simbolica, tuttavia non strutturata in sequenze ludiche complesse. Il coinvolgimento emotivo risulta possibile solo per attività di suo interesse, altrimenti diventa oppositivo e autoreferenziale.Di umore ipertimico, scarsamente controllato. Aperture sociali frequenti con investimento del canale comunicativo verbale, ma focalizzato sui suoi interessi,l' interazione sociale risulta non sostenuta poiché è necessario adattarsi alle sue modalità relazionali. Negli scambi comunicativi tende a eseguire il suo filo di pensiero. occasionale ecolalia differita". Prescritta terapia ABA immediatamente presso un determinato centro con un determinato professore, noi genitori invece abbiamo preso il bambino e siamo partiti immediatamente per le vacanze.
Mentre io e mio marito eravamo distrutti e increduli per questa diagnosi nefasta, il piccolo, ignaro di tutto e lontano dalla scuola, dai medici e terapisti ha cominciato a sbollcarsi. Sempre più sicuro di se, più sereno, migliorato tanto su tutti i piani di sviluppo, il suo linguaggio si arricchisce sempre di più, anche se a quattro anni e mezzo capita che di tanto in tanto usi ancora l' inversione pronominale. Abbiamo chiesto un altro consulto presso uno specialista dell'autismo, che dopo averlo osservato un paio di volte, visionato tutti i video del bimbo riguardanti la sua crescita, ha escluso l'autismo ma ha parlato di immaturità evolutiva. Abbiamo cominciato psicomotricita' con una nuova terapista che non crede proprio alla prima diagnosi, concorda invece con la seconda. Il bambino con lei lavora molto, la riconosce come fonte di aiuto, progredisce e si vede, lo hanno notato anche le maestre, ma rimane pur sempre non in linea con la sua età, è come se avesse poco più di due anni, e ciò si riversa anche nelle relazioni con i coetanei. La nostra paura è che non riesca a recuperare, nonostante vediamo quanto si stia impegnando. Grazie per la sua attenzione.