Iperattivo o no

Salve dott. Benedetti, sono qui a chiederle un consulto perché sono molto confusa. Mio figlio (5 anni compiuti il 22 settembre) frequenta l'ultimo anno della scuola dell'infanzia. E' gemello e suo fratello è nella sua stessa classe.
Fin da piccolo ha mostrato grossi problemi a concentrarsi in alcune attività come disegnare, fare un puzzle, unire i puntini...dopo qualche minuto dice di essere stanco, diventa svogliato e smette oppure continua in maniera superficiale. Ha imparato a tenere bene i pennarelli a quattro anni ma comunque colora senza cura andando fuori dai bordi e lasciando molti spazi bianchi, mentre ama colorare con i pennelli o ritagliare ed è anche abbastanza bravo. Al contrario ama giocare con le costruzioni, il pongo, con macchinine, treni e piste...e capace di giocarci anche da solo per ore inventando storie e scenari.
E' migliorato molto nella relazione con i coetanei. Nei primi anni di asilo infatti non riusciva ad esternare bene le sue emozioni ed in tre-quattro occasioni ha reagito in maniera aggressiva nei confronti dei compagni di classe che lo hanno fatto arrabbiare. Con le maestre non ha mai mostrato aggressività, al massimo ha messo il broncio o protestato. Per fortuna ora riesce a gestire abbastanza bene alla rabbia, la esterna e chiede aiuto agli adulti oppure risolve da solo con i suoi coetanei...solo a casa con il fratello raramente usa le mani per risolvere le questioni. E' un bambino molto simpatico, i suoi amici lo adorano ed in qualsiasi ambiente si introduca non passa inosservato, né dagli adulti che lo trovano divertentissimo ma agitato, né dai coetanei che ne rimangono sempre folgorati. E' un bambino molto affettuoso, per nulla timido se non deve far nulla che lo mette sotto pressione, sempre sorridente ed in vena di scherzare...direi un pagliaccietto. Accetta con difficoltà i rifiuti, a volte sembra non ascoltare (anche se poi ripete perfettamente ciò che gli è stato detto) e non è propenso al rispetto delle regole. Tuttavia, alla fine dopo molte proteste, seppur con fatica, accetta il rifiuto e rispetta le regole.
Frequenta due volte a settimana un corso di karate (iniziata da un mese), una volta a settimana psicomotricità di gruppo (da circa un anno) ed una volta a settimana nuoto (da circa due anni; soprattutto nel nuoto mostra buone capacità, ma in tutte e tre le attività si distrae spesso e deve essre richiamato all'attenzione dagli istruttori. La mia confusione nasce dal fatto che a fine ottobre al colloquio con le maestre, mi è stato detto che è molto migliorato nella gestione del gioco con i coetanei, nella comprensione e svolgimento delle attività, nel comportamento durante i pasti e nell'esternazione dei sentimenti, tant'è che mi hanno consigliato di fargli smettere psicomotricità. Poi dopo meno di un mese c'è stata l'osservazione da parte della psicopedagogista della scuola che, confrontandosi con la psicomotricista ha notato in lui la difficoltà a mantenere l'attenzione e restare concentrato e mi hanno consigliato una visita specialistica da un neuropsichiatra, poichè sospettano che possa essere iperattivo.
Effettivamente lui è molto incostante. Quando sembra aver superato tanti ostacoli e raggiunto una certa maturità poi di botto regredisce, poi di nuovo fa uno scatto in avanti. Inoltre sembra avere grossi problemi quando per la prima volta deve affrontare attività che non conosce ...è come se avesse la convinzione di non esserne in grado e quindi per distogliere l'attenzione inizia a fare il pagliaccio. Io e mio marito cerchiamo di stimolarlo molto e di incoraggiarlo, non gli abbiamo mai fatto problemi se colorava male, gli facciamo i complimenti anche se fa uno scarabocchio...ed infatti lui si gasa e prende l'iniziativa. Ma ogni volta che c'è da affrontare la novità si blocca e torna indietro.
Pertanto, sono tre anni che mio figlio frequenta l'asilo ed altrettanti che, prima mi viene instillato il dubbio che sia iperattivo, e poi viene smentito. Sto quindi valutando l'ipotesi di fare questa visita per togliermi ogni dubbio, ma la mia paura è che io lo possa rendere ancora più insicuro. Lui è estremamente sensibile ed perspicace. L'anno scorso molti bambini della sua classe, compreso suo fratello, frequentavano il corso di psicomotricità, anche con un certo piacere. Quest'anno ci va solo lui della sua classe. Dopo un paio di lezioni ha iniziato a protestare chiedendomi perché lui ci doveva andare ed gli altri no. Non vorrei che in lui nascesse il dubbio di avere qualcosa di sbagliato e non so come spiegargli dove andiamo e perché. Nel questionario ho completato con molte altre informazioni. Le vorrei chiedere un opinione e un consiglio.
Grazie infinite,
Barbara.
Informazioni per i consulti
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

problemi in gravidanza: Dibete Gestazionale (tenuto sotto controllo con la dieta suggerita dal medico, senza assunzione di medicinali)
nascita
a che settimana: 34+5
Parto (rottura delle acque a 34+5 e parto cesareo circa 18 ore dopo, bambino in grado di respirare autonomamente. 5gg di incubatrice e 5 di lettino termico)
alla nascita : 2030 gr, 42cm.
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) buona crescita soprattutto nei primi mesi.
indice di Apgar ……./ ……….. durata del ricovero in H: 10g (fuori subito dopo recupero del calo fisiologico)
Primi mesi
allattamento: inizialmente misto (+ artificiale che materno) dai 5 mesi totalmente materno fino ai 12. Poi svezzamento)
ritmo sonno veglia, orari: sonnellini brevi, poppate molto lunghe (faceva fatica a succhiare). Anche 2/3 sveglie per notte.
eventuali difficoltà: il sonno
Dai 18 mesi dorme dalle 21.30 alle 7.30 senza problemi.
persone che lo accudivano: madre, padre, nonni materni e paterni.
alimentazione successiva: ha sempre mangiato tutto. Abbastanza curioso di cibi nuovi, ora comincia ad esprimere i gusti in modo più deciso (no piselli, no ceci)
sonno , orari e modalità: dai 12 mesi in camera sua. Tra le 21 e le 21.30 o io o mia moglie raccontiamo una storia e aspettiamo qualche minuto con lui (non nel letto), poi se ancora non si è addormentato lasciamo accesa la luce del corridoio e la porta socchiusa e lo salutiamo. Di solito si addormenta, qualche volta dice che ha paura del buio (il fenomeno sta diminuendo) e viene da noi. Allora lo riaccompagnamo.
abitudini : ciuccio via a 18 mesi, biberon a 24. Sonnellino pomeridiano “vietato” dai 3 anni, altrimenti non si addormenta prima delle 23/24.
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età: 6/7 mesi
primi passi: in completa autonomia a 16/17 mesi. Prima gattonava molto velocemente.
capacità motorie: non è un bambino agile, ma fa tutto quello che fanno i compagni. Con il nuoto e la ginnastica è molto migliorato.
controllo sfinterico (pipì e popò): via il pannolino di giorno a 3 anni, il pannolino di notte non siamo ancora riusciti a toglierlo. L’unica soluzione che abbiamo trovato è svegliarlo a mezzanotte e portarlo a fare pipì. In questo modo il 90% delle volte la mattina è asciutto.
curiosità e interesse per le persone: molto curioso, fa molte domande, parla agli adulti come loro pari (ma non senza rispetto). Riconosce l’autorità di alcune figure come medico, infermiere, insegnante, poliziotto, divise in genere, pompieri e comunque chiunque sia riconosciuto come autorità competente (il negoziante nel suo negozio ad esempio).

paura dell'estraneo: no, timidezza a volte, ma dipende dalle persone.

figure principali cui è attaccato: mamma, papà, nonni, zio (cugino del papà), un suo compagno del nido che ancora frequentiamo (perché si cercano tantissimo), alcuni compagni di classe (maschi e femmine).

reazioni alla separazione: al nido faceva storie per entrare (non capricci veri e propri) anche se era evidente che stava bene, a scuola ha fatto qualche storia i primi mesi del primo anno di materna. Per il resto non ha problemi di separazione (nuoto, ginnastica, nonni).
interesse e curiosità verso le persone: è molto curioso, a volte timido ma si scioglie dopo un po’. Parla con chi sente più empatico. Ama stare al centro dell’attenzione e sfrutta le sue capacità di linguaggio (è consapevole di essere dotato nel linguaggio e sa che riceverà dei complimenti).
rapporto con le persone : come sopra.
reazione agli estranei e agli abienti nuovi: curiosità ma anche attenzione verso gli estranei. Una volta eravamo a teatro, ho chiesto ad una mia amica che lui non aveva mai visto di accompagnarlo in prima fila con i suoi figli. Lui è andato e le ha detto: “vengo con te perché lo so che non mi porti via perché sei un’amica di papà.”
sviluppo simbolico
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ):adora impersonare un personaggio: lui Zorro io Gonzales, lui un cucciolo e la mamma la mamma del cucciolo, lui un piccolo pulcino e io la volpe che lo vuole mangiare e poi papà gallo che viene a salvarlo e gli fa i complimenti perché si è liberato da solo…gli piace giocare ai mimi… gli piace raccontare storie con i suoi giochi, farli combattere tra loro, farli parlare, mangiare, litigare e fare pace...adora ascoltare storie e farsi leggere libri, gli piace raccontare storie insieme, comincia lui, continuo io, riprende lui, riprendo io e così via…gli piace guardare la televisione e sa a memoria tutte le puntate di “esploriamo il corpo umano” (che è un cartone forse per bambini più grandi)…gli piace fare la lotta sul lettone, non ama giocare a pallone e sta appena imparando ad andare in bici con le rotelle (cosa che rifiuta abbastanza) anche se non abbiamo mai insistito troppo.

disegno spontaneo (scarabocchio, ... omino testone .... casa .... figure....) scarobocchia e fa interagire i suoi scarabocchi; il 99% delle volte disegna la figura umana senza corpo (braccia e gambe attaccate alla testa). Odia stare seduto a disegnare, colorare un disegno già fatto è un’impresa, non vuole farlo, appare svogliato, va fuori dai bordi (ma quando si impegna riesce a stare dentro), sembra si stanchi moltissimo e comunque dopo un po’ si ammoscia, dice che non è capace e che è stanco. Sembra non ascoltare i consigli che gli si danno . Riusciamo a farlo stare seduto se stiamo vicino a lui. A scuola quando disegnano si alza e gira per la classe oppure gioca con i colori come se fossero dei pupazzi. Le maestre si sono preoccupate, ora lo stanno portando fuori per disegnare, per evitare che si distragga, ma lui boicotta l’attività dicendo di non trovare i colori ecc… E’ astigmatico (2-2,5) e porta gli occhiali con i quali vede bene. Lo scorso hanno ci eravamo preoccupati dei sui scarabocchi, anche perché i compagni lo prendevano in giro, poi avevamo associato la cosa al disturbo della vista (scoperto solo a fine anno scolastico). Sembra che non sia così… Nelle altre attività scolastiche come ascoltare e ripetere storie o teatro è molto partecipe. Adora la musica.
sviluppo del linguaggio
prime parole non ricordo ma in linea o prima di altri bambini.
due parole insieme forse a un anno forse prima
uso del no e del sì non ricordo ma in linea o prima di altri bambini.
frase minima (verbo e sostantivo ). In generale N. parla molto bene, usa correttamente i congiuntivi e chiede il significato di tutte le parole che non conosce. Pesa le parole prima di dirle, soprattutto quando si sta giustificando e vuole scaricare la colpa su qualcun altro (tipicamente la sorellina di quasi due anni). Parla moltissimo, a volte è inopportuno (nel senso che interrompe spesso se io e la mamma stiamo parlando). In continua ricerca di attenzione.
comportamento
vivace, entusiasta delle cose nuove, di apprendere cose che gli vengono raccontate o mostrate (sotto forma di storia ma non solo). Chiede spesso come funzionano le cose e anche se spesso le risposte sono complicate, cerca di capirle. Non gli è stata mai negata una risposta. N. è un bambino educato, possiamo portarlo ovunque senza problemi, purché abbia attenzione (parlarci è sufficiente). Si può tranquillamente andare a fare la spesa o alla posta con N., più complicato se si vanno a trovare amici senza figli. Si annoia a giocare da solo e comincia a saltellare qua e là. Non è spericolato.

interessi, attenzione, Interessato al funzionamento del corpo umano, agli animali, all’ascolto della musica e ai giochi musicali, agli animali, al mondo in generale (Domanda molto, riceve risposte). Odia i puzzle (come disegnare), mal sopporta le costruzioni (che regolarmente si animano e interagiscono invece di essere mattoncini)

adesione a regole, orari, limiti, obbedienza agli adulti ….reazione a divieti ....
capricci, bizze.....
Fondamentalmente obbediente, conosce le regole, a volte non le rispetta ma in genere ne è consapevole. Obbedisce. A volte fa i capricci, ma se ripreso in modo fermo si arresta (non è mai stato picchiato e non avverrà mai). A volte c’è bisogno di alzare la voce o di dirgli di andare 5 minuti in camera sua. I suoi capricci sono nella norma di un bambino di 4,5 anni. Non esagera. Quando è molto stanco può avvenire che pianga disperatamente per una scemenza (avviene di rado, 4 o 5 volte in un anno).

Scolarizzazione: 2 anno di materna
asilo nido: si. A che età: 16 mesi. Reazioni: inizio un po’ faticoso poi meglio
Scuola materna: si. eventuali difficoltà: solo i primi mesi qualche difficoltà per entrare, il resto è descritto sopra.
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: ha un amico con il quale ha frequentato il nido, con il quale ci vediamo regolarmente e con il quale si cercano spesso. Ha alcuni compagni/e di classe con i quali va più d’accordo e che ogni tanto invitiamo. Fa nuoto 2 volte a settimana. Fa ginnastica ogni venerdì dopo la scuola. Vorrebbe fare una scuola di musica, ci stiamo attivando.
Composizione familiare: mamma, papà e sorellina di quasi 2 anni. Il rapporto con la sorella è tenero, ci sono gelosie e alcune piccole liti per i giochi o per le attenzioni, ma è bello che lui voglia svegliarla la mattina, che voglia (a volte) che se si compra un regalo a lui lo si faccia anche a lei, che le insegni alcune cose e che la accompagni tenendola per mano.
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) : no.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc):
la mamma insegna e alcuni giorni alle 7 altri alle 8 è fuori casa (in questo periodo sta studiano per un concorso, perciò ai bambini è stato tolto un po’ di tempo, purtroppo). Il papà prepara i bambini (sveglia 7.30) e li porta a scuola (prima lui poi la sorella).
il lunedì la mamma lo prende alle 16 a scuola e lo porta a nuoto, il martedì lo prendono i nonni (paterni) e lo riportano alle 19.00 (con la sorella). Il mercoledì li prendono i nonni (paterni)e li prendiamo che dormono. Il giovedì l’altra nonna lo porta a nuoto e alle 18.15 è a casa con la mamma. Il venerdì lo prende la mamma. Sabato e domenica stiamo insieme (in questo periodo capita che stia anche con i nonni ma è una fase momentanea – un mese). Il papà torna a casa verso le 19. La sera si cena tutti insieme cercando di evitare la tv (solo 30 min. di cartoni dopocena e cmq tutti insieme). Tra le 21 e le 21.30 si va a letto.

le modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda', ecc .....): ogni cosa viene spiegata, alcune volte forse troppo permissivi (soprattutto i nonni), altri dettagli descritti sopra. È un bambino educato ed obbediente.
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.... NO

Visite mediche, ospedale, altro......Convulsioni febbrili complesse a 18 mesi (valium in pronto soccorso). Altro episodio a 19 mesi altro a 20 e altro a 32. Tutti febbrili e tutti tranne il primo interrotti con micronoan. Poi più niente (da quasi 2 anni!). Fatto 3 encefalogrammi, l’ultimo a giugno 2012 , tutto nella norma.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...). astigmatismo 2g SX e 2,5g DX.

Altre osservazioni:
N. è un bambino socievole, estremamente espressivo sia quando parla in prima persona sia quando giocando impersona un personaggio, simpatico, autoironico, creativo, affettuoso e bisognoso di affetto, fantasioso, protettivo (soprattutto con la madre e la sorella), intuitivo, intelligente, coinvolgente, sempre in movimento (anche quando mangia o guarda la tv i piedi sotto il tavolo non li ferma mai), distratto (sbatte dappertutto) e con la testa fra le nuvole, ha da poco imparato a contare fino a 10/12 (prima era come parlare a un muro, niente!), insicuro rispetto a certe competenze (disegno, costruzioni, puzzles, numeri, unire i punti, ecc…) non ad altre (socializzare, inventare, scoprire, spiegare quello che sa), poco pratico, buono e sensibile. E’ un bambino dolce, sa che gli vogliamo bene e fortunatamente vede amore tra me e mia moglie, cosa che lo rende molto tenero e affettuoso con gli altri. I suoi compagni gli vogliono bene. Certo siamo un po’ spaventati per questo suo rifiuto a concentrarsi.

Scusi se sono stato così prolisso, nell’intento di essere esaustivo.
La ringrazio anticipatamente della cortesia che avrà nel risponderci.

A.

Questionario

Mi scusi, è la prima volta che scrivo e non pensavo di inviare . Avevo fatto copia ed incolla di un altro questionario per compilarlo quindi le info del questionario non sono esatte.

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