Mamma in ansia

Buonasera Dottore,
Le scrivo in quanto sono davvero preoccupata per mio figlio, ha appena fatto 20 mesi, figlio unico.
Da quando ha 12 mesi mi attanaglia il dubbio dell autismo. I motivi sono svariati, ma in primis il mio cruccio sta nel fatto che se chiamato non si gira. Ultimamente se gli dico "guarda" lui si volga per qualche secondo per vedere cosa gli devo mostrare ma poi non mi presta molta attenzione. Non mantiene lo sguardo per più di una manciata di secondi e quando parlo difficilmente mi guarda negli occhi. Anche nella comprensione ci sono parecchie difficoltà in quanto è solo da circa un mesetto o poco più che risponde a delle semplici domande (sempre se corredate dall oggetto fisico) ad esempio "hai sete?" Gli mostro il bicchiere e mi risponde o scuotendo la testa per il no o prendendolo per bere. Lo stesso se gli mostro un biscotto o del cibo.
Da poco ha imparato a riconoscere un noto personaggio dei cartoni che ho messo come calamita sul frigorifero e alla domanda "dov'è' ...:?" Lui si avvicina e la indica. Da un mese ha accentuato un modo di fare che aveva da circa 2 mesi, dapprima prendeva solo il mio dito per schiacciare un tasto ora invece mi prende la mano, mi trascina verso il posto (solitamente gli armadi in alto della cucina), si fa prendere in braccio, vuole che apra Lo sportello e indica più oggetti, io glie lne passo uno e dice no scuotendo la testa oppure prendendolo se gli interessa. Questo suo modo di strumentalizzarli mi spaventa parecchio perché è come se mi usasse.
In generale è un bambino allegro che sorrride e ride molto, spesso però ha scatti d ira e fino a un mese fa se gli si diceva no, o se la cosa non andava come diveva lui mi mordeva e tirava i capelli. Ora diciamo che ha smesso o comunque capita raramente. A volte però scoppia a piangere senza motivo e io rimango impotente senza sapere come comportarmi. Gli piace spingere i suoi giochi come i primi passi ma anche cose che non hanno ruote come la sua cucina giocattolo, sedie, il suo lettino ecc.
da quando ha 7/8 mesi ho notato un grande interesse per le ruote delle macchinine e questo mi getta in un grande sconforto perché si sa bene che piacciono ai soggetti autistici.
Sono una persona molto ansiosa e ipocondriaca e sto vivendo questo periodo malissimo, al limite dei uno stato depressivo. Il bambino è stato visto da 3 specialisti. La prima ha posto più c'è altro L accento sul fatto che non avesse ancora sviluppato un linguaggio adatto alla sua età (all epoca della visita aveva 16 mesi) e ci ha proposto un controllo verso i due anni. Ovviamente non essendo rimasta soddisfatta della visita ho deciso di portarlo in una succursale di un noto centro diagnostico dell autismo, diciamo che la visita che abbiamo fatto era una specie di pre-vista per verer se c erano o meno i presupposti per indagare di più facendo un ricovero ptesso questa famosa struttura del nord Italia. Il medico appena L ha visto ha subito detto che il bambino era "presente" e reattivo. Ha sorriso al dottore, ha subito preso iniziativa guardando i giochi che aveva in un angolo apposito e ne ha portato uno al padre. Poi ci ha fatto notare che si prestava bene ad adattarsi quando gli veniva proposto un nuovo gioco da noi genitori. Poi ha preso un trattore e ha fatto ciò che fa spesso a casa, l'ha messo sulla svivania e lo faceva andare avanti e indietro ponendo L attenzione sulle ruote e il dottore ci ha fatto notare la sua grande attenzione per i dettagli. Poi ci ha chiesto come si comportava in giro e dopo aver detto che quando andiamo nei centri commerciali vuole salire sulle giostre e ai nostri "no" si butta a terra lui ha detto "scarsa sopportazione della frustrazione". Nella sua relazione ha scritto difficoltà comportamentali ritardo del linguaggio. Ci ha chiesto se eravamo disponibili appunto a quel ricovero perché voleva indagare se il ritardo nel linguaggio fosse un ritardo in se o se celasse autismo. Io ho insistito per sapere un suo parere (il bambino aveva 18 mesi) ma ovviamente non si è sbilanciato dicendo che non è la persona atta a far diagnosi. Sconforto più totale. Per il ricovero ha detto che ci sarebbero voluti almeno 6 mesi d attesa è ancora stiamo aspettando, andhe se a dire il vero non sono certa di volerlo fare.
Il bambino pronuncia poche parole "mamma" "Pappa" "caaaa" (cara ) per fare una carezza, "muuu" (mucca) "cacqua" (acqua)
Gli piace far finta di cucinare con la sua cucina giocattolo e se gli chiediamo "dai la pappa al cavallo" (cavallo a dondolo) lui porta la ciotola o quello che sta mangiando lui in quel momento è glie lo avvicina alla bocca. Se gli si chiede porta il libro non capisce ma se gli recito L inizio di una filastrocca del suo libro preferito lo prende e lo porta. Non porta oggetti su richiesta. È molto curioso, indica col dito le feste figure e vuole sapere (secondo me) il nome e glie lo dico ma se dopo poco gli chiedo dov e L orso (ad esempio) non lo indica.
Gli Ho fatto fare 3 sedute da una neuropsicomotricita e mi ha detto che in tutte e tre le volte ha visto un bambino diverso. La prima volta mi ha confermato non essere in linea con i bambini della sua età (come gli avevo detto io) la seconda volta mi ha detto che aveva riscontrato la cosa del "prendere la mano dell adulto per prendere gli oggetti che voleva" e che appunto se chiamato non sempre si girava, e Alla terza mi ha detto che secondo lei poteva essere o un disturbo di relazione oppure disturbo emotivo o autismo e mi ha consigliato di vedere una terza neuropsichiatra, la quale ha capito il mio forte disagio emotivo e mi ha rassicurato dicendo che di autistico in questo bambino non ci vedeva nulla. Io però ho paura che l abbia visto in modo troppo superficiale e che abbia solo voluto tranquillizzarmi. Mi ha detto che concordava con me solo su un punto e ha infatti scritto nella sua relazione "difficoltà nella comprensione del linguaggio semantico" proprio perché le avevo riferito il fatto che se gli chiedo cose "astratte" come hai sonno, hai fame o cose così non ottengo alcuna risposta. Mi ha poi consigliato di abbandonare ciuccio e biberon per favorire la parola. Io sono davvero disperata perché vedo che mio figlio è diverso dagli altri bimbi della sua età, non capisce come capiscono loro e ho davvero paura che sia autistico. So bene che per avere una diagnosi dovrò aspettare ancora molto tempo e questa cosa mi logora. Ogni giorno mi chiedo perché non può essere come tutti gli altri e me ne faccio una colpa. Aggiungo anche che è sempre stato refrattario alle carezze, tanto che a 6/7'mesi se gli carezzavo il viso mi toglieva la mano. Ora invece sembra accettare di più, anzi la sera si addormentata in braccio mentre lo coccolo ma questo solo dai 12 mesi circa ad ora. So che il mio comportamento ansioso non giova certo alla sua crescita ma non riesco a non guardarlo con occhio Clinico e pensare ogni volta "ecco questo è un comportamento autistico" ammetto di essermi letta troppe cose sull autismo su internet, e spesso, una persona che non ha gli strumenti per leggere in modo adegiato queste cose, rischi solo di travisare, però so per certo che in molte cose lui corrisponde alle descrizioni che trovo nei vari testi. Inoltre ho due conoscenti con bambini autistici E molto spesso, confrontandomi mi ritrovo nei loro racconti o meglio nelle caratteristiche dei loro figli. Non so cosa posso fare per aiutare mio figlio. Lei cosa ne pensa?

Non so se l'autodefinizione

Non so se l'autodefinizione di ipocondriaca riguarda anche malattie che sente per se stessa o solo le ansie per suo figlio.
Da quello che descrive direi che le cose che segnala come preoccupanti sono essenzialmente che non risponde per lo più alle sue richieste verbali, non tanto che non ha curiosità, interessi sia per oggetti che persone, comunicazioni spontanee, contatto, ecc.
Comunque completi per favore le informazioni richieste nel questionario-bambini, colonna qui a sinistra, e magari mi mandi qualche video, come nelle istruzioni sempre qui a sinistra.

Buongiorno dottore, Grazie

Buongiorno dottore,
Grazie per la Sua risposta, si, l autodefinizione di ipocondriaca non è riferibile solo alle ansie su mio figlio ma a me stessa in generale. Purtroppo è così da sempre. procedo a compilare il questionario da Lei indicato.
Volevo inoltre chiederLe se ha in previsione delle visite a Milano perché in quel caso vorrei prenotare una visita con lei.

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