Comportamenti anomali

Buongiorno,
chiedo il vs consulto, in quanto ho un bambino di quasi tre anni (3 anni a fine aprile) nato alla 34 settimana da parto naturale e senza complicazioni se non lieve ipotonicità poi corretta.
Mio figlio frequenta il nido da quando aveva 17 mesi, ha iniziato a camminare all'anno ed anche a parlare, oggi ha un linguaggio abbastanza ricco e completo (ma non mi racconta per filo e per segno ciò che fa a scuola... ma inventa), penso che sia anche fin troppo furbo come bambino, spesso prende in giro le persone che si trova di fronte ripetendo le loro ultime parole o frasi... è un bambino particolarmente allegro, giocoso... correrebbe dalla mattina alla sera ed a volte lo percepisco come un suo bisogno infatti la sera soprattutto non fa che correre su e giu per il corridoio di casa (un pò come per scaricarsi...).
Le mie perplessità nascono per due fattori, la prima che non gioca per niente con costruzioni, gommotti, giochi ad incastro, didò, paste modallabili o tutto ciò che richiede manualità, per un periodo l'unica cosa che gli interessava era colorare ed i libri... oggi anche quelli sono andati sciamando. Adora far camminare le macchine avanti e dietro e si fissa ad osservare le ruote nei loro movimenti, ma si mette sdraiato e si ipnotizza quasi (però ascolta i discorsi infatti risponde) altro problema è che corre avanti e dietro tenendo lo sguardo fisso su un punto (portando quindi anche alla roteazione della testa finche può ma non stacca lo sguardo da quel punto) ma che il campo visivo sia fatto di sequenze che creano un illusione ottica (tipo ringhiere, fila di sbarre, mattoni, grate fiori.. qualsiasi cosa purchè siano disposti sequenzialmente), non avevo mai preso il tempo per stabilire per quanto tempo sarebbe stato capace di continuare (perchè ogni volta ci siamo premurati di distrarlo) e proprio sabato per una serie di motivi l'ho lasciato fare, ebbene dalle 21 alle 22,30 ha continuato a farlo spingendo un carrellino avanti e dietro correndo tenendo lo sguardo fisso, ogni tanto si fermava, ma il suo pensiero era fare questo gioco, nonostante ci fossero tantissimi bambini e pure l'animazione.. anche ogni volta che lo distriamo lui si ferma, fà altro ma alla prima occasione va e riprende a fare questa cosa... idem a scuola ha ripreso a farlo.
Tutto è iniziato all'età dei due, poi per qualche mese aveva smesso, ed ora è tornato a farlo peggio e più di prima....
Un medico l'ha definito vizio di comportamento associandolo ad una mancanza di comunicazione (visto che i miei genitori sono non udenti) e lui sta con loro quando non va all'asilo ma tutti i pomeriggi è con me.
Non ama fare alcun tipo di attività manuale, il venerdì andiamo ad una laboratorio con altri bimbi dove pasticciano, ma lui più che pasticciare fà spettacolino, prende in giro risate ecc..ma non ha voglia né di vedere cosa fanno, né di provare a fare...

Sono molto preoccupata, il non sapere cosa fare o cosa sia mi rende la vita impossibile (e sicuramente trasmetto a lui anche questa mia ansia)

Grazie

Buongiorno,ho letto con

Buongiorno,ho letto con interesse la lettera che ha scritto al.dott.Benedetti. Nelle sue parole ritrovo tantissimo mio figlio,identica età del suo. Stessa 'mania'delle macchinine e di tutto ciò che gira e stesso 'gioco'degli occhi come lo definisco io. Mio figlio però è un pochino indietro con il linguaggio,per il resto nessun altro problema. Questi 2 comportamenti, che se non sbaglio sono riconducibili ad autostimolazioni visive,mi turbano molto. Lei ha per caso trovato una risposta a tutto ciò? Grazie!

questionario

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti Mamma quasi 37 Papà 39

età del bambino/a 3 anni a fine aprile

problemi in gravidanza: nessuno -

NASCITA
nato alla 34 settimana da parto naturale per rottura sacco, 12 giorni in tin (di cui 8 in culla termica)

Parto naturale, travaglio attivo 1h appena, somministrazione i ossiticina per fine contrazioni durante il parto

alla nascita : peso 2,300 kg, altezza 47cm,

PRIMI MESI
allattamento: materno 6 mesi con biberon a seguire artificiale a orario
inizio pappine, minestrine, 4 mesi inizio svezzamento, facile

ritmo sonno veglia nei primi mesi dormiva tanto, a seguire la notte fino ai quasi due anni era sonno disturbato si svegliava spesso

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione non mangia frutta ed alcune consistenze di cibo,non mangia più latte e yogurt preferisce la pasta con qualsiasi condimento, sonno un paio di orette il pomeriggio ne la notte intera, orari dalle 14,30 alle 16, 30 circa in culla da solo, la sera verso le 22 , accucciato con me e poi lo sposto nella culla.
abitudini: ciuccio solo per dormire, il ciondolo della mia collana è come la copertina di Linus per lui ..... tempo video: televisione la sera dalle 19,30 alle 20,30 circa e raramente il pomeriggio o mattina ma si ipnotizza davanti ai cartoni

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.
seduto da solo a che età prima dell'anno
primi spostamenti a che età e come: strisciando
primi passi da solo poco prima dell'anno, e ha gattonato dopo
capacità motorie attuali, correre, salire e scendere le scale (arrampicarsi poco e la bicicletta o triciclo no)
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età ancora pannolino

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi da subito,
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo -
facilità al pianto no - facilità a consolarlo, coccolarlo, si
facilità a capirlo e interagire si
lallazione, gorgheggi...non ricorda ma all'anno parlicchiava a modo suo
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) nel primo anno molto diffidente, adesso si lascia andare anche agli ambienti nuovi facilmente...
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, ...

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole 1 anno
due parole insieme 1 anno e mezzo
uso del no e del sì 1 anno
frase minima (verbo e sostantivo )2 anni

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale poco imitativo nessuno rappresentativo poco )....

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... ...

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE tantissima soprattutto se gli piacciono

figure principali cui è attaccato papà, zia, nonni

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori nessuna

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti chiacchiera bambini dipende a volte cerca il loro confronto a volte non li considera per niente soprattutto se sono tanti

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE si

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI si,

COMPORTAMENTO, il comportamento è veramente vario, racchiude tutto, capricci, iperattività, tranquillità, rispetto del regole e ribellione. a secondo delle giornate

Fissazioni ruote che girano

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si A che età 17 mesi. Reazioni eventuali adattato subito

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri, si provo sempre ad organizzare incontri con altri bimbi o laboratori ma è pochissimo interessato
........ ...

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi no, ma i nonni materni non udenti sono dirimpettai
Organizzazione familiare per l'accudimento, la mattina io lavoro, mio marito fa i turni, la mattina va a scuola, dopo pranzo con i miei fino alle 16,30 circa poi con me (a volte con nonni paterni)

modalità educative, abbastanza rigide, è libero di fare ciò che vuole, ma sempre noi comandiamo.
tempo video (cioè passato alla televisione 2 orette la sera e a volte poco di pomeriggio o mattina se a casa - ipnotizzato dai cartoni ma non tutti, video-giochi no, telefonino no - solo per la musica da ascoltare

Lo sviluppo psicomotorio e

Lo sviluppo psicomotorio e del linguaggio sembra essere stato regolare. Cosa dicono le educatrici al nido?.
Le fisse di macchinine e ruote, del correre su e giù e del cercare quelle illusioni o sensazioni ottiche in maniera insistente e prolungata sono in effetti delle stranezze poco utili allo sviluppo - se reiterate in quel modo - perchè portano via tempo ad attività ed esperienze più utili, probabilmente.
Più che considerarle segni di 'autismo' e fare quindi esami e test in questa direzione, (poco utile secondo me perchè i test danno solo punteggi e non dimostrano la presenza di una entità come l'autismo, in realtà mai dimostrata...) io consiglierei di considerarle cattive abitudini, di cui è difficile trovare una causa, e cercherei di distrarlo e diminuirle per quanto possibile, senza drammatizzare. Al contempo bisognerebbe trovare altre cose interessanti per distoglierlo e fargli fare appunto esperienze più utili, se possibile partendo da suoi interessi meno fissi, o comunque gestiti in maniera più varia.
Bisognerebbe forse valutare meglio la situazione ambientale, l'organizzazione, le relazioni e comunicazioni, per essere sicuri che non ci siano carenze o anomalie. I nonni sono non udenti, ma c'è cresciuta insieme anche Lei, penso. E d'altronde il bimbo ha imparato a parlare senza problemi , mi sembra. E' l'interesse a condividere le esperienze e comunicare quello su cui concentrarsi, direi. Magari partendo anche dal fare le sue attività fisse insieme a lui, vedendo che succede.
L'importante è fare in modo che lo sviluppo prosegua e non ne sia ostacolato, in modo che nuove esperienze ed interessi prima o poi lo attirino e facciano passare queste fissazioni.

Grazie dei consigli,

Grazie dei consigli, cercheremo di condividere più possibile i suoi interessi., è sicuramente vero che questo tipo di fisse non le abbiamo mai condivise ma cercato di distoglierle...(probabilmente causando l effetto contrario, vi aggiornerò presto.

scarso coordinamento motorio

Buondì, premesso che non penso a diagnosi di autismo ma chiedo supporto perché trovo strano, in queste settimane abbiamo cercato di proiettare diversamente le situazioni e osservare anche oltre, anche al nido mi confermano la scarsa manualità sia fine, sia come coordinamento motorio (io sospetto oculo manuale), tra l'altro si è verificato un episodio in cui mio figlio durante un'attività di motricità fine (infilare della pasta abbastanza grossa in un cordoncino) ha avuto una crisi dove ha iniziato a tremare e a cercarci, le operatrici dopo un pò sono riuscite a tranquillizzarlo sminuendo l'attività e facendogli notare che anche altri compagnetti non erano riusciti a farlo. Dopo una decina di giorni gli ho proposto in casa l'attività di infilare della pasta su dei bastoncini verticali (che abbiamo già fatto altre volte ma che svolge per pochissimo tempo) quando ha iniziato a vedere che non sempre ci riusciva stava iniziando a mollare in maniera brusca, l'ho distratto proiettando sulle mie non capacità di riuscire a farlo e chiedere il suo aiuto allora si è sforzato un po' di più e quando è tornato sereno, ho cambiato gioco,.
Ciò che noto di strano è che non usa entrambe le mani (una da supporto per l altra, per esempio per tagliare i salamini fatti con dido, lui usa solo la mano con il coltello e l altra no (naturalmente rifiuta l'aiuto o il suggerimento) quindi non ci riesce e molla bruscamente (che allontana o lancia con violenza l'oggetto o il gioco).
Non ama i giochi di avvita e svita, lego... "è tutto un fallo tu".
Inoltre quando stà con altri compagnetti (tipo festa di compleanno) che magari ballano lui tende a mettersi di lato, mentre gli altri fanno cerchio, o sono vicini o si tengono per mano... lui sì balla, partecipa ma totalmente in disparte.
Ho notato come se non volesse mettersi a confronto.

Detto ciò, stiamo programmando una visita oculistica per escludere che non ci sia problema con messa a fuoco (abbiamo questo dubbio) e vorremmo fare ulteriore visita neuropsichiatra infantile per avere parere deciso sul coordinamento manuale che come detto sembra essere molto scarso. Avete qualche suggerimento su Milano o Sicilia orientale da chi andare? (non so se quest'ultima domanda è offtopic).

Grazie

Saluti

Le crisi descritte per

Le crisi descritte per l'accorgersi di non riuscire in quell'attività, al di là del fatto se possa essere un po' impacciato o per difficoltà visive o per immaturità motoria ( la cosiddetta 'disprassia'), mostrano una marcata reazione affettiva del bambino di fronte all'insuccesso. Non è l'impaccio motorio in sé a spiegarlo: ci sono bambini con gravi patologie motorie che mostrano diversi modi di reazione alle difficoltà, che non sono quindi spiegate dalle difficoltà in sé, ma forse più dai modi di affrontarle.
Rivedendo le notizie c'è stata una nascita prematura ma lo sviluppo motorio non sembra averne risentito globalmente: è possibile che ne abbia risentito con un ritardo nella maturazione e nel coordinamento, come qualche volta succede. Non tutti d'altronde sono egualmente abili o hanno la stessa velocità di maturazione.
Apparentemente il bambino si confronta con altri e forse vive molto male il confronto per l'idea di non essere bravo, come si può interpretare dalle sue reazioni stizzite ai fallimenti, a volte quasi crisi di ansia.
Il rischio è che ci rinunci e si tiri da parte, come sembra succedere, quasi si sentisse diverso dagli altri.
Il problema è questa necessità che sente di essere bravo, e di non sopportare che magari lui è più indietro in questo, e maturerà certe abilità più tardi. D'altronde a livello verbale sembra invece più avanti, mentre altri bimbi sono più indietro di lui. Nessuno è perfetto.
Bisogna aiutarlo a sopportare queste frustrazioni e vedere che magari non siano rinforzate dall'ambiente.
Partire con accertamenti potrebbe 'dimostrargli' che lui è diverso dagli altri, per cui aspetterei - anche perchè non vedo l'utilità di classificare le sue abilità e caratteristiche nè di misurare le sua abilità oculo manuali o simili. La valutazione oculistica può essere utile per escludere problemi visivi, che eventualmente potrebbero essere corretti. Non è la stessa cosa per i problemi motori. Al suo livello la eventuale 'correzione' viene dalla crescita dall'allenamento e dalle esperienze normali. Almeno a mio avviso e con le riserve della distanza, ovviamente.
Si può pensare che anche i comportamenti di cui si parlava fossero o siano espressione di uno stato di tensione, e che sia quindi a questo che bisogna dedicarsi, cercando di fare in modo che diminuisca e lui si senta più tranquillo.
Bisognerebbe penso approfondire l'origine di questo eventuale stato di tensione, come dicevo non è imputabile solo alla presenza di una possibile ridotta abilità, ma eventualmente a come questa viene vissuta. Gli esempi del vostro intervento a scuola e a casa mostrano che un intervento comprensivo e accogliente riducono la sua reazione e lo aiutano a affrontare la difficoltà. Aiutandolo con pazienza e resistenza e spronandolo e rassicurandolo in maniera realistica dovrebbe quindi poter superare questa fase un po' critica.

Non nascondo che sicuramente

Non nascondo che sicuramente sono molto apprensiva (penso sia chiaro) e che potrebbe aver percepito anche questo con conseguente influenza. Ma è da un anno e mezzo che vanno avanti questi comportamenti senza mai smettere a volte è diminuita ma sempre presente ora molto più incalzante ed evidente tra l'altro essendo più grande. Ho pensato anche io che la sua ripetitività in alcuni giochi, soprattutto "il fare avanti e dietro con la testa girata fissando un punto fermo fino a storcere gli occhi" l'ho pensato come il
Suo modo di diciamo rilassarsi, solo che sembra che abbia un pensiero a fare queste cose... qualsiasi cosa faccia ha nel frattempo il pensiero di andarla a fare, a volte mi chiama Pwr farmi vedere che lo fa, l'ho pensata anche come un modo per attirare la nostra attenzione, ma è veramente una ripetizione continua in qualsiasi momento (quando finisce, perché lo distraiamo, di farlo anche gli occhi restano strabici infatti).
Io sono molto convinta che non ci sia coordinamento motorio, quando va in bici o macchinina riesce ad andare solo dritto, la direzione riesce a seguirla solo de dritta davanti a se.
Faccio tesoro dei suoi suggerimenti, ma non riesco a capire come spronarlo, se è più corretto utilizzando quanti più giochi di motricità fine e/o psicomotricità (senza pressarlo
Chiaramente) o se lasciare che il tempo faccia il suo corso (ma vorrei essere certa che la tempestività sia importante

Vi direi di mandarmi dei

Vi direi di mandarmi dei video (istruzioni nella colonna a sinistra) del bambino con voi, forse si vede qualcosa di più. Sia dei momenti normali che quando ha i comportamenti che vi preoccupano. Vediamo se ci si capisce meglio.

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