comportamenti anomali bambino 16 mesi

Buonasera,
A scriverle è una giovanissima mamma all'esperienza col primo figlio.
In seguito ad un parto prematuro e molto problematico, il mio bambino di 16 mesi è stato seguito fin dalla nascita da neonatologi con cui abbiamo fatto esami approfonditi tipici della prematurità (come l'EEG in fase di sonno) con I seguenti follow-up fino al 14esimo mese di vita. Ogni esame fatto è risultato soddisfacente e non si sono riscontrati danni cerebrali evidenti. Arrivati all'ultimo follow-up del 14esimo mese, la visita consisteva in un esame psico-motorio in cui il bambino doveva seguire alcune indicazioni (mettere in ordine costruzioni,inserire figure nell'apposito spazio, indicare,ecc..), ma non ha soddisfatto a pieno la dottoressa, causa il non saper indicare, scarsa lallazione e assenza di parole peimarie come "mamma" e "papà", maneggiare gli oggetti con modo sgarbato, fare giochi di routine e senza scopo come spingere I camioncini e le macchinine o far ruotare loro le ruote durante gran parte della giornata, non capire a pieno I comando e I divieti,ecc.. quindi mi è stata consigliata la visita logopedistica se a 17 mesi compiuti l'assenza di indicazione e linguaggio persistesse. All'inizio devo ammettere che tutti in famiglia siamo rimasti basiti perchè consideravamo la cosa esagerata più di quel che realmente ci sembrava, e ció è dovuto al fatto che anche il mio compagno è stato tardivo nel linguaggio. Passando I giorni e I mesi, e facendo ancora più attenzione al suo comportamento, abbiamo iniziato a notare dei conportamenti strani che a nostro avviso prima venivano sottovalutati o che comunque risultano amplificati mano mano che il bimbo cresce, soprattutto avendo a che fare con altri bambini della sua età. Aveva imparato a fare ciao con la manina anche se non del tutto in maniera corretta, ma adesso sembra non saperlo più fare; quando lo chiamiamo solo occasionalmente si gira dopo 3/4 volte, altrimenti tende a far finta di niente, tanto che abbiamo ipotizzato fosse sordo, cosa non vera confermataci dalla pediatra; tende a giocare sempre nella stessa maniera, prevalentemente camion e macchine, mettendole in fila o facendole scorrere su mobili e divani, e di rado gioca con altre cose, solo se stimolato da noi e quasi sotto costringimento; morde familiari e/o cose quando viene sgridato e si getta a terra piangendo e dimenandosi;attaccamento quasi morboso al cuscino con cui dorme compiendo un rituale "maniacale" in cui strofina gli angoli dell'oggetto sul palmo delle mani, nelle narici, nell'orecchio e fra le dita dei piedi e attua lo sresso procedimento se incontra oggetti simili che presentano angolature; particolarmente irrequieto in ambienti con molte persone e con rumori. Il mio compagno afferma che sono "bizze" ma io (seguendolo 24 ore su 24) credo che dietro a questi capricci ci sia qualcosa di più, un disagio, un malessere, un qualcosa che va oltre. La nostra pediatra ci ha detto che se la situazione continuasse cosi, a maggio (18 mesi compiuti) è bene fare un test per l'autismo approfondito. Sono molto preoccupata,oltre che da comune mamma, come una persona che ha rischiato di non conoscere suo figlio e ha ricevuto un miracolo avendolo qui con noi. Le allego il questionario cosi da poter capire meglio la situazione. La ringrazio per la cortese attenzione.
________________

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti ..... MAMMA 21 ANNI PAPÀ 33 ANNI

età del bambino/a 16 MESI

problemi in gravidanza CONTRAZIONI PREMATURE DAL QUARTO MESE E RITARDO DI CRESCITA FETALE DIAGNOSTICATA AL SETTIMO MESE DI GESTAZIONE

NASCITA
a che settimana PARTO 35+4 (BIMBO CORRISPONDENTE ALLA 32ESIMA SETTIMANA)
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) CESAREO D'EMERGENZA DOVUTO AD ASSENZA DI MOVIMENTI FETALI DA UN GIORNO E ANOMALIA NEL TRACCIATO
alla nascita : peso 1 KG 890 G, altezza 42 CM, circonferenza cranica 31 CM
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) CALO FISIOLOGICO 1 KG 740 G; NEI MESI SUCCESSIVI SOTTOPESO MA ALTEZZA NELLA NORMA
indice di Apgar: 1' 4/ 5' 6 durata del ricovero in ospedale 17 GIORNI IN TIN, 10 IN INCUBATRICE CON ACCESSO VENOSO E 7 IN CULLA

PRIMI MESI
allattamento: materno 9 GIORNI artificiale SI a orario o a richiesta A RICHIESTA
inizio pappine, minestrine, ecc. FRUTTA POI MINESTRINE
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 6 MESI facile SI
eventuali difficoltà NIENTE PASTINA DA MINESTRINA
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà NELLA NORMA
persone che lo accudivano MAMMA, NONNA PATERNA
,
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione BUONA MANGIA QUASI TUTTO, sonno RISVEGLI NOTTURNI FREQUENTI CON FORTI CRISI DI PIANTO O SENZA DI ESSI, IRREQUIETEZZA, MUGOLIÍ , orari 23.30/24-9/9.30 e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) DORME NEL LETTONE, SI ADDORMENTA ABBRACCIANDO E SFREGANDO GLI ANGOLI DEL SUO CUSCINO SU NARICI,ORECCHIE,PALMO DELLE MANI, DITA DEI PIEDI
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) OGNI TANTO RICHIEDE I RUMORI BIANCHI ESEMPIO PHON tempo video: televisione, telefonini, tablet... TELEVISIONE MOLTO DURANTE LA GIORNATA

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: box, passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.
seduto da solo a che età 6/7 MESI
primi spostamenti a che età e come: 7 MESI ROTOLARE 8 MESI STRISCIANDO E GATTONANDO
primi passi da solo 10 MESI IN PIEDI DA SOLO, 1 ANNO E UNA SETTIMANA CAMMINARE DA SOLO
capacità motorie attuali CAMMINA SPEDITO, CORRE, SI ARRAMPICA, SA MONTARE LE SCALE CON USO DELLE MANI
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età NO

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 3/4 MESI
curiosità verso oggetti e persone 4/5 MESI
attenzione, capacità di seguire con lo sguardo 5/6 MESI
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc FACILITÀ AL PIANTO, DIFFICILE DA CONSOLARE, SI FA COCCOLARE POCO. VIENE IN BRACCIO SOLO PER SCOPO, RARAMENTE ACCETTA I BACI E GLI ABBRACCI, NON DA BACI O CAREZZE AI FAMILIARI
facilità a capirlo e interagire DIFFICOLTÀ NEL CAPIRE LE SUE ESIGENZE. PIANGE O DICE "iiiii" QUANDO VUOLE QUALCOSA. NON INDICA MA TI PORTA PER MANO DOVE HA BISOGNO DEL TUO AIUTO.
lallazione, gorgheggi PRESENZA DI LALLAZIONE SOLO "bababa" "dadada" "tatata"
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) MOLTA DIFFIDENZA, A VOLTE PAURA E PIANTO
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole NO
due parole insieme ...
uso del no e del sì
frase minima (verbo e sostantivo )....

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) PASSA GRAN PARTE DELLA GIORNATA FACENDO CORRERE AUTO E CAMION SUL MOBILE O SU ALTRE SUPERFICIE PREVALENTEMENTE PIANE, GIRARE LE RUOTE, ROVESCIARE LA CESTA DEI GIOCHI. GIOCA SOLO SE INCITATO E QUASI COSTRETTO CON GIOCHI EDUCATIVI. SA IMITARE LAVARSI I DENTI, PETTINARSI, TELEFONARE, FARE IL VERSO DELLO STARNUTO E TOSSE, SAPEVA STRIZZARE GLI OCCHI MA ADESSO NON LO FA PIÙ.

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... SCARABOCCHIO

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: BREVE

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE... POCO. MOLTO SPESSO NON SEMBRA ACCORGERSI DI CHI È PRESENTE INTORNO A LUI, NON È INTERESSATO ALLE PERSONE, NON INTERAGISCE CON LORO

figure principali cui è attaccato MAMMA, NONNE

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori NESSUNA. NON SEMBRA IMPORTARGLIENE

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti bambini EVITA ENTRAMBI. SE GLI ADULTI GLI PARLANO SEMBRA FAR FINTA CHE NON CI SIANO, RARAMENTE LI GUARDA NEGLI OCCHI. LO STESSO PER I BAMBINI. POCA O SCARSA CURIOSITÀ VERSO DI LORO. MOLTO INDIPENDENTE.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE .... SPESSO SEMBRA NON ASCOLTARE O NON VOLER DARE RETTA. A VOLTE CAPISCE I COMANDI ALTRE NO.

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....MOLTO COMPLICATA. PIANGE, MUGOLA, FA "iiiii" O MI PORTA PER MANO MA A VOLTE NON RIUSCIAMO A CAPIRE UGUALMENTE DI COSA HA BISOGNO. TENDE A FARE DA SOLO: AGGRAPPANDOSI, USCENDO DAL SEGGIOLONE. SE NON RIESCE PIANGE

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)....,
adesione a regole, orari, limiti, .... IPERATTIVO, ESTREMAMENTE CAPRICCIOSO, MOLTO IRREQUIETO. RARAMENTE OBBEDISCE, DIFFICOLTÀ NEL SEGUIRE LE REGOLE, GLI ORARI E I LIMITI. QUANDO GLI VIENE DETTO DI NO O NON GLI DIAMO CIÓ CHE VUOLE "MORDE" FAMILIARI E OGGETTI
obbedienza agli adulti MOLTO SCARSA
reazione a divieti, frustrazioni MORSI A PERSONE E O COSE
capricci, bizze SI MOLTI
paure, fissazioni FISSAZIONE DEL CUSCINO CHE USA PER ADDORMENTARSI ANCHE DURANTE IL GIORNO E LA RICERCA DI OGGETTI CON ANGOLI CON CUI STROFINARSI LE PARTI DEL CORPO.

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido NO che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri NO AMICIZIA CON ALTRI BAMBINI. A VOLTE LI GUARDA MA NON CERCA CONTATTO CON LORO. SE LORO INTENDONO GIOCARCI PIANGE O REAGISCE IN MALO MODO

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino) QUASI TUTTA LA GIORNATA CON LA MAMMA, POMERIGGIO 3 ORE AL GIORNO CON ALTERNANZA NONNA MATERNA O PATERNA E ZIA MATERNA. GRAN PARTE DELL'INVERNO IN CASA FRA GIOCHI E TV. BEL TEMPO PASSEGGIATA SUPERMERCATO, PAESE, PARCOGIOCHI
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,FERME, VARIABILI, ORARI DI SONNO VARIABILI (CON LA MAMMA FISCALI, COL PAPÀ E LE NONNE MOLTO PIÙ FLESSIBILI), DORME NEL LETTONE SIA DI GIORNO CHE DI NOTTE. COMANDA PIÙ VOLTE IL BAMBINO. MAMMA E PAPÀ FERMI NONNE PIÙ FLESSIBILI SULLE REGOLE

EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) EEG PRIMA SETTIMANA DI VITA: si segnala lieve asimmetria di ampiezza delle frequenze registrate per destra minore di sinistra. Si segnala la presenza di frequenze rapide diffuse. Non pause respiratorie significative. Controllo a 40 settimane di età corretta.
ECO CEREBRALE A UNA SETTIMANA DI VITA: plessi corioidei grossolani. Iperecogenicità di grado lieve a carico della sostanza bianca periventricolare nelle scansioni coronali e saggitali. Controllo a 40 settimane di età corretta.
EEG 2 MESI E MEZZO DI VITA: tracciato attualmente privo di grafoelementi patologici. Non rilevate pause respiratorie. Data la scarsità del tempo registrato, opportuno eventuale controllo fra 2 mesi circa. (NON È STATO PIÙ EFFETTUATO PER SCELTA DELLA PEDIATRA)

Altre osservazioni ……….
..................

Mi sembra una situazione un

Mi sembra una situazione un po' preoccupante.
Il bambino sembra aver preso una strada evolutiva un po' atipica, nel suo non curarsi delle persone , nel mancato attaccamento o quasi ai genitori, nel rifiuto verso l'ambiente, si direbbe, mostrando poi segni di un uso fisso degli oggetti, invece che un'esplorazione più libera. Manca poi o quasi una comunicazione e una condivisione di sentimenti ed emozioni, se non a livello estremo.
Bisognerebbe capire un po' come si è arrivati a questo punto. Sicuramente la nascita così difficoltosa non ha aiutato. Vorrei capire un po' meglio come è andata nel corso dei vari mesi. In fondo eravate seguiti nel follow up.
Bisognerebbe che mi descriveste un po' di più come è stata la vostra vita col bambino dall'inizio fino ad adesso, la vostra organizzazione, i vostri modi, se ci sono stati momenti critici, difficoltà, per vedere se troviamo qualche aspetto che fa capire meglio e magari se ci sono ostacoli o difficoltà o aspetti che possono intralciare lo sviluppo.
Non è tanto questione di 'test per l'autismo', risulterebbe senz'altro positivo, ma non aggiungendo nulla alla comprensione delle cose, a mio avviso. Quanto di vedere se si trova qualcosa che impedisce o ostacola e se si trova il modo di modificarla per cercare di far ripartire lo sviluppo.
Se prima faceva ciao con la mano significa forse che allora era più attento e sensibile alle persone e al loro allontanamento. Cos'è successo poi, in particolare forse fra i sei mesi e i dodici mesi, visto che a 14 qualcosa non tornava, all'ultimo follow up? Qualcosa gli ha fatto rifiutare l'interesse per gli altri e lo ha fatto rinchiudersi in se stesso?

comportamenti anomali bimbo di 16 mesi

Buonasera dottore,
Innanzitutto la ringrazio infinitamente per avermi risposto. Le spiego volentieri la nostra storia. Ho sofferto di una forte depressione post partum dovuta al forte trauma vissuto durante il parto, essendomi trovata da sola con mia madre (il mio compagno era fuori dalla Toscana per lavoro), non sapendo se avrei mai conosciuto mio figlio. Per me è stato un evento scioccante che mi ha cambiata per sempre, rendendomi diffidente e molto più chiusa. A 20 anni credo che questo genere di eventi scioccherebbe chiunque. Il ricovero in Tin del mio bambino l ho presa molto male dovuto al fatto che anche io sono nata prematura e il solo pensiero che per settimane dovevo lasciare il mio bambino lí e tornare a casa da sola mi uccideva. Mi sono incolpata per mesi di non essere riuscita a portare avanti una gravidanza perfetta come tutte le altre donne che conoscevo. Mi sentivo una fallita e non adatta al ruolo di mamma. Con l'aiuto psichiatrico e psicoterapico sono riuscita a superare in gran parte la cosa, sentendomi finalmente mamma a pieno ruolo. Al momento che abbiamo portato il bambino a casa, per un mese sono stata affiancata da mia suocera, che mi aiutava nelle faccende domestiche cosi da potermi lasciare tutto lo spazio possibile per ricostruire quel legame che il fato aveva interrotto troppo presto. L'ho sempre accudito io giorno e notte da subito, dandogli tutto l'amore di cui aveva bisogno, cercando di essere più serena e rilassata possibile. Con il mio compagno ci sono stati dei litigi, un po' di allontanamento dovuto anche al fatto che lui non ha vissuto insieme a me la tensione e la preoccupazione che avevo subito durante il parto. Piano piano siamo riusciti a riprendere il nostro rapporto grazie ai progressi del bimbo che ogni mese si facevano sempre più soddisfacenti. Fino ai 10 mesi lo sviluppo di mio figlio è stato nella norma e I neonatologi si stupivano di cosa sapesse fare. Mi dicevano che era persino avanti rispetto agli altri bimbi che come lui erano nati prematuri. Poi verso un' anno qualcosa si è interrotto come per magia. Smise di fare la lallazione, di fare ciao con la mano, di strizzare gli occhi, ed ha cominciato a fissarsi ancora di più sulle macchinine e camioncini, giocando prevalentemente con essi. Gli sono sempre piaciuti ma da quel momento sono diventati la sua passione principale. Ha iniziato a fare I capricci sempre di più, a considerare di meno noi familiari e anche le altre persone. Ci è sembrato diventare più autonomo e indipendente da quando ha iniziato a camminare da solo. Il fatto dell'affetto a mio avviso non lo vedo molto preoccupante perchè credo faccia parte del suo carattere. Anche il padre e il nonno paterno non sono molto affettuosi e il nonno paterno è molto loquace. Se penso ad una causa scatenante per cui il bimbo abbia iniziato ad assumere un comportamento strano, non la trovo. Ho provato a chiedere anche a mia madre che segue anche lei il bimbo, ma non la troviamo. Forse ho ipotizzato l'arrivo dell'inverno e del freddo, in cui abbiamo passato prevalentemente le giornate in casa a giocare e con la tv, mentre fino a 10 mesi (periodo estivo), eravamo tutti I giorni fuori. Io da ottobre 2016 ho ripreso la carriera universitaria (studiando da casa) organizzandomi in questo modo: la mattina faccio le faccende in casa e gioco con il bimbo e il pomeriggio per 3/4 ore il bimbo sta con la nonna paterna o materna (in alternanza). Durante l'inverno anche con le nonne è stato in casa perchè aveva da fare molti vaccini e con l'arrivo del freddo è stato continuamente malato (fra raffreddori e febbre di continuo). Adesso che è uscito il bel tempo passiamo tutte le mattine fuori al parco o a fare le commissioni sia nel nostro pese che fuori, e il pomeriggio mentre io studio, le nonne lo portano al parco. I dottori ci hanno detto di stimolarlo molto durante il gioco indicandogli per vedere se imita anche lui oppure fare giochi edicativi cone costruzioni, giocare alla fattoria facendo ilVerso degli animali e scandendo bene le parole. Cerchiamo di fare del nostro meglio tutti per aiutarlo. Non so che altro potremmo fare.

Aggiungo che anche per quanto

Aggiungo che anche per quanto riguarda gli orari e le abitudini. io cerco sempre di dare una regola precisa. La mattina oltre le 10 cerco di non farlo dormire, dopo pranzo lo addormento intorno alle 2/2.30 non oltre, la sera cerco di addormentarlo verao le 11 ma tende a vpler prolungare anche di un'ora, non riuscendosi ad addormentare. È ovvio che se il sabato siamo fuori a pranzo o a cena questi orari vengono variati e il bambino reagisce male cone credo qualsiasi altro bambino con degli orari. Per addormentarsi cerca sempre me. Si addormenta abbracciando il suo cuscino preferito sopra di me e strusciando gli angoli con il plmo delle mani mentre con la lingua imita la suzione. Il pranzo e la cena sono sempre intorno alle 13-20.15 l'orario in cui mangiamo anche noi. Stiamo cercando di insegnarli a mangiare da solo con la sua forchettina ma tende ancora a "rufolare" nel piatto o a rovesciarlo. Il biberon da una settimana riesce a berlo da solo anche se devo mettergli le mani io sopra perchè lui vuole che glielo dia io. Non so dottore, mi dica lei se sbagliamo in qualcosa o cosa altro potremmo fare per migliorare la situazione. Noi adesso aspettiamo il conpimento dei 17 mesi (il prossimo 6 aprile) e prendiamo un appuntamento con la logopedista che ci aveva visitato a 14 mesi, e poi vedremo cosa ci dirà. A maggio faremo il test per l'autismo. Spero e credo in cuor mio che il bimbo abbia solo bisogno di maggiori stimolazioni e di stare ancora più a contatto con bambini e adulti diversi da noi familiari. Ma sono pronta a tutto quello che verrà.

Sarà una coincidenza ma mi

Sarà una coincidenza ma mi sembra che quando Lei ha ripreso l'università il bimbo aveva giusto dieci mesi o poco più. Il suo cambiamento negativo coinciderebbe quindi con quest'epoca, come se avesse sentito un cambiamento in casa e avesse patito l'allontanamento dalla madre, anche se per poche ore. Dieci mesi è un'età abbastanza delicata per lo sviluppo: da poco un bambino comincia a distinguere gli estranei dai familiari e a piangere quando vede il genitore andar via. Forse anche era molto fragile perché in precedenza aveva avuto il periodo di ricovero appena nato- certo non ottimale - e forse perché le difficoltà familiari, cioè il babbo assente e la mamma con depressione post partum avevano costituito un ulteriore periodo non ottimale.
Sembrerebbe che il bambino ha reagito rifiutando i familiari e chiudendosi per conto suo in giochi ripetitivi e in un'autonomia' che in realtà è una chiusura relazionale, un rifiuto. Il rifiuto è spesso una difesa che tutti usiamo dopo esperienze negative, e così fanno anche i bambini, ma ovviamente ciò li fa perdere esperienze preziose per il loro sviluppo.
Quasi quasi Le direi che l'università può aspettare, non scappa, mentre questo tempo del bambino è irripetibile. Forse farebbe bene a tornare a occuparsi di lui a tempo pieno per un periodo- se ce la fa - ovviamente con l'aiuto di tutti. Come per addormentarsi ha bisogno di lei così credo che deve recuperare il rapporto con lei e riconoscerla come figura principale.
Forse in questo dovrebbe essere aiutata da qualcuno esperto nel rapporto madre-bambino.
Genitori non si nasce ma si diventa, imparando un po' alla volta e una storia come la vostra può ostacolare questo processo, non solo la giovane età.
Le due nonne l'aiutano o magari si creano conflitti e difficoltà?

Le due nonne aiutano in ogni

Le due nonne aiutano in ogni momento della giornata e si alternano I giorni dato che mia madre 3 giorni a settimana lavora. Comunque non so, io ripeto che il piano affettivo non è quello che mi preoccupa maggiormente. Viene in braccio di solito per finalità e poco per voler essere collato, peró ci sorride sempre anche quando rientriamo dopo qualche ora e ride a crepapelle quando ci giochiamo o gli facciamo il solletico Ed è sempre stato cosi da che io mi ricordi, magari ra un po' di più. secondo me fa parte del suo carattere. Sia il nonno paterno che la zia materna sono un po' scorbutici e loquaci. le cose preoccupanti secondo me sono il fatto che su 10 volte 6 non si gira al primo o secondo tentivo di chiamarlo. Inoltre la fissazione del cuscino e degli oggetti con angoli da strofinarsi non mi sembra da sottovalutare. Per esempio oggi si infilava il laccio della scarpa nel naso e nell'orecchio e ha continuato a farlo fino a stasera. Oppure il fatto che gioca quasi esclusivamente con macchine, camion, trenini, ossia ogni cosa con le ruote, e le fa scorrere uno in fila all'altro o ancora le urla ch a volte fa e che mi sembrano tipiche di un bambino di 9/10 mesi non di uno di 16. Concordo con lei che si vede in lui un rallentamento dello sviuppo, ma non credo che la sfera affettiva abbia inciso particolarmente perchè,anche se per 3 ore, io sono nella stanza accanto, e intorno a sè ha persone che lo hanno accudito insieme a me fin dalla nascita e a cui è molto affezionato. Puó darsi che lui sia sempre stato cosi e ce ne siamo iniziati ad accorgere solo adesso dopo che me lo hanno fatto notare I neonatologi. Non so. La ringrazio.

Comunque il padre non è

Comunque il padre non è assente.I nostri litigi non hanno mai influito troppo, e il nostro allontanamento sentimentale (non fisico) dei mesi successivi al parto non ha interferito sul nostro ruolo di genitori, interagendo sempre insieme nel gioco col bimbo. Ogni giorno, dal giorno seguente al parto fino ad oggi. Lavora tutto il giorno ma a casa torna ogni sera. E interagisce molto con il bimbo ma ottendendo lo stesso effetto che riceviamo io e le nonne: a volte ha voglia di giocare e scherzare, altre volte se ne sta da solo a giocare senza nemmeno girarsi per sorridere al babbo che è appena arrivato. Dipende dai giorni, non è sempre uguale. Ci sono giorni in cui non fa capricci e riesco a portarlo bene ovunque, mi cerca più del solito, si volta dopo 2/3 tentativi di chiamata, altri giorni invece è completamente l'opposto e questi sono maggiori rispetto agli altri. Molto spesso mi fa dubitare di pensare che ci sia qualcosa che non va in lui e pensare che magari sto solo esagerando dal timore e dal troppo bene che gli voglio, ma poi risuccede qualcosa di nuovo che mi lascia perplessa. Sono preoccupata e confusa allo stesso momento.

A volte avere la mamma in

A volte avere la mamma in casa ma non disponibile, nel senso che il bambino la intravede, sa che c'è, ma non è a sua disposizione, può essere disturbante e confondente: il bambino non capisce perché la mamma non è disponibile per lui anche se è presente, e può esserne disturbato.
I comportamenti che la preoccupano sono aspetti del rifiuto che il bambino può opporre, proprio perché disturbato dalle comunicazioni per lui confondenti e contraddittorie che gli arrivano dall'ambiente. Anche noi adulti, quando la comunicazione è disturbata, 'spegniamo' l'apparecchio..., e lo riaccendiamo quando vogliamo noi.
Comunque dico tutto questo solo per segnalare i possibili aspetti ambientali che possono disturbare, non potendo ovviamente valutarli bene a distanza..
Per scrupolo bisognerebbe forse rifare un EEG nel sonno, se non ne ha fatti abbastanza recentemente, per escludere alcune malattie epilettiche che possono disturbare lo sviluppo e si manifestano solo nella difficoltà di linguaggio.
Ovviamente bisogna anche escludere che ci siano disturbi dell'udito (anche da infiammazioni dell'orecchio, catarro, ecc.) e anche disturbi della vista che a volte complicano la situazione. Ne parli col pediatra, eventualmente.

La ringrazio infinitamente

La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e I consigli.Li seguiremo senz'altro. Ancora grazie e buon avoro.

Buonasera dottore, Le scrivo

Buonasera dottore,

Le scrivo a distanza di qualche giorno per descriverle I progressi fatti da mio figlio dopo I suoi consigli. In questa ultima settimana mi sono dedicata anima e corpo a mio figlio, tralasciando un po' lo studio (l'11 aprile ho un esame molto tosto e importante). Ho intensificato le uscite al parco e i nostri giochini quotidiani, e abbiamo subito notato che il bambino si comporta già molto meglio rispetto a prima, è più attento, gioiale, ci guarda molto più negli occhi, interagisce con noi nei suoi giochi (esempio il nascondino, il suo gioco preferito). Ho provato ad eliminare quasi tutte le macchinine e I giochi "senza scopo" per vedere cosa facesse, e con molta sorpresa non ha fatto nessun tipo di storia e si è adeguato a giocare con I giochi educativi (pianola, costruzioni, fattoria) anche se appena vede una macchina o un camioncino molla tutto per giocare esclusivamente con essi. Certo, le stranezze di fondo sono rimaste: il fatto di non girarsi o girarsi dopo 5/6 volte che lo si chiama insistentemente, I "capricci" come chiama il mio compagno ma che sembrano nascondere qualcosa dieteo dato il suo pianto inconsolabile e I lacrimoni, il non trovarsi a suo agio in posti affollati o in altri ambienti, la fissa delle dita nelle orecchie e degli oggetti con angoli da strofinarcisi,ecc... sono molto entusiasta di vederlo molto più legato a me, ma comunque alcune perplessità sul suo comportamento ce le ho ancora, anche se sono molto più tranquilla. Il fatto che ancora non accenni a parole concrete ma continui nelle sue lallazioni da "principiante" (bababa, tatata, dadada) e nessun altro suono, un po' mi spaventa, ma cerco comunque di ricordare che sarebbe due mesi indietro essendo nato prematuro e corrispondente alla 32esima settimana. Adesso aspettiamo il compimento dei 17 mesi per la visita logopedistica e vedremo. Lei cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente. Buona giornata

Mi sembra una reazione

Mi sembra una reazione positiva del bambino alla presenza maggiore della mamma. Andrei avanti ancora in questa direzione. Non badi ai 'segni' negativi che vede, ma al bambino nel suo complesso, come persona da conoscere e che sta imparando a conoscere l'ambiente, le cose e le persone.

Certo dottore ha

Certo dottore ha perfettamente ragione. La ringrazio di cuore per tutti I consigli. Se ci saranno nuovi sviluppi la aggiorneró. Buona serata

Salve dottore A distanza di

Salve dottore
A distanza di un mese e poco più le riscrivo per aggiornarla sugli ulteriori sviluppi di mio figlio e per chiederle una spiegazione relativa ad una sorta di disturbo che ci hanno da poco assegnato. Il bambino su molti aspetti sembra migliorato come gia le avevo accennato, anche se I comportamenti ambigui rimangono. Come ci era stato consigliato dalla dottoressa del follow-up prematuri, abbiamo preso un appuntamento per una visita logopedistica dato che al compimento del 17esimo mese ancora non pronunciava alcuna parola. Durante la visita la dott ci ha ribadito più volte il suo parere di effettuare altri controlli specifici urgenti, spostandoci sul centro Stella Maris di Pisa, a noi vicino. Nell'impegnativa per questi controlli la pediatra in accordo alla logopedista, ha scritto "visita NPI: disturbi della relazione", dicendoci che potrebbe essere questo il disturbo di mi figlio. Dato che non ci è stato spiegato niente a riguardo (e non essendo nemmeno una diagnosi sicura dato che deve ancora essere visitato da un neuropsichiatra), potrebbe spiegarmi orientativamente di cosa si tratterebbe questo tipo di disturbo almeno da essere un minimo preparata sull argomento per eventuali futuri controlli? La ringrazio infinitamente. Cordiali saluti

Nella mia prima risposta vi

Nella mia prima risposta vi dicevo: "Non è tanto questione di 'test per l'autismo', risulterebbe senz'altro positivo, ma non aggiungendo nulla alla comprensione delle cose, a mio avviso. Quanto di vedere se si trova qualcosa che impedisce o ostacola lo sviluppo e se si trova il modo di modificarla per cercare di far ripartire lo sviluppo."
La diagnosi ipotizzata va in quella direzione, in modo più morbido, diciamo. Avevamo trovato poi che forse dopo i dieci mesi il bambino può aver visto la madre distogliersi un po' da lui,e magari può aver reagito male. Dopo la settimana in cui eravate stati più attenti a lui sembrava aver reagito bene. Il bimbo ha meno di venti mesi, se non sbaglio, non sono sicuro che il consiglio dato sia utile per voi e il bambino.

Potreste mandarmi se volete dei filmati (vedi 'video' nella colonna qui a sinistra), o se volete potremmo vederci in skype, per vedere il bambino a distanza e parlare direttamente (istruzioni in questa pagina http://npionline.altervista.org/drupal/?q=node/15 )

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