Salve a tutti, ho 30 anni. Ho iniziato a fumare Spinelli all'età di 16 anni per poi smettere a 18. Ci andavo giù pesante , una media di 10 canne al giorno da solo nella mia stanza. Poi come dicevo ho smesso perché mi sono fidanzato, dovevo prendere la patente e non potevo stare "fatto" per ovvie ragioni. Dopo circa dieci anni, nel 2011 ho cominciato ad avvertire dei fastidiosi tremori alle mani quando venivo osservato da altra gente e mi capitavano spesso delle vertigini quando camminavo in spazi aperti. Sono andato prima dal mio medico di famiglia che ha banalizzato dandomi degli integratori, poi pensando si trattasse di labirintite sono andato da un otorinolaringoiatra che mi ha tolto un piccolo tappo di cerume , ma il problema continuava ad esserci. Così , mi sono deciso ha chiamare uno psichiatra, il quale anche lui ha banalizzato molto, e mi ha mandato dopo due sedute da una psicologa ( non ricordo di che orientamento fosse). Poi ho conosciuto un altro psichiatra che ho frequentato mensilmente fino a pochi mesi fa. Ogni mese mi veniva cambiata terapia. Risultato: ho provato TUTTI gli antidepressivi, tutti gli ansiolitici , tutti gli stabilizzatori dell'umore e tutti gli antipsicotici, atipici e non. Naturalmente in questi anni ho sempre affiancato la terapia farmacologica con quella psicologica, che però non ha mai portato a nessun risultato anche nel lungo periodo. Ho fatto analisi di ogni genere, tac, risonanze, holter, tiroide, di tutto e di più e fisicamente non ho nessun problema. Ho tentato il suicidio tre volte, e sono stato in tso per una settimana. Risultato di tutto: non esco da mesi fuori di casa perché ho le vertigini e ho la sensazione di cadere, non ho più nessun amico, non riesco a guidare perché mi sale un'ansia pazzesca, sono totalmente bloccato.
Vi dico cosa sto prendendo ora: sertralina 200, seroquel rp 100, lorazepam 2,5 , trittico 150, ecuram 25.
La mia domanda è: l'abuso di certe sostanze in età adolescenziale può aver provocato danni irreversibili al mio cervello? E se si, come si può trattare la questione, grazie a chi mi risponde.