Dubbio bambina 20 mesi

Salve dottore, sono una giovane mamma di una bambina di 20 mesi. Le scrivo perché ultimamente sia io che mio marito notiamo degli atteggiamenti strani in nostra figlia. Non sappiamo bene a cosa posso essere attribuiti ma ci lasciano un po' perplessi e preoccupati. La bimba e sempre stata molto socievole, soprattutto con i bambini, ma due mesi o poco più è diventata molto timida e non riesce a relazionarsi con i suoi coetanei. Se incontriamo qualche adulto che la saluta lei distoglie lo sguardo e si nascondo dietro di me. al parco non sa giocare con gli altri bambini, si limita a fare i giochi da sola, a volte si siede e osserva gli altri, ma appena arriviamo quando vede qualche bambino fare un gioco si "arrabbia" perché vorrebbe farlo solo lei, ppi capisce il meccanismo e si accontenta (ma e possibile che ogni volta che andiamo si ripete la stessa situazione?) Quando la cuginetta più piccola (si portano 5 mesi) vuole abbracciarla lei scappa e dice "mio mio" con una faccia terrorizzata. Sa dire ciao e grazie ma se gli chiediamo di dirlo quando serve...raramente "ci accontenta". A volte non risponde quando la chiamiamo. Se gli diciamo di guardarci negli occhi non lo fa. Sa usare il cucchiaio per mangiare, ma si rifiuta di utilizzarlo e lo butta a terra finendo cosi di mangiare con le mani (la accontentiamo per farla mangiare un po' di più, in quanto si rifiuta anche di essere imboccata) Sembrerebbe come se lo facesse apposta. Se vuole le compilo il questionario per essere più chiara in quanto ho la mente talmente confusa e non sono riuscita a spiegarmi bene. Potrebbe essere solo delle mie ansie? Attendo una sua risposta e la ringrazio in anticipo.

P.s. mi scuso per gli errori,

P.s. mi scuso per gli errori, ma ho scritto di fretta. Volevo aggiungere che la bimba ha paura dei dottori, non si lascia visitare da nessuno (neanche una semplice visita per la motilità oculare). Piange disperata ogni volta che vede qualcuno con il camice (che sia farmacista,parrucchiera ecc..) o se non piange dice "nonono via". E questo è un vero problema per noi in quanto non riusciamo nemmeno a controllare la crescita, che è stata ridotta fin dal sesto mese di gravidanza.

La bambina potrebbe essere

La bambina potrebbe essere stata traumatizzata da qualcosa, anche non eclatante, magari da più cose successive che l'hanno un po' scombussolata. Se mi dà più notizie seguendo il questionario descrivendo la vostra situazione, magari si può dire qualcosa di più.
Cordialmente

composizione familiare; età

composizione familiare; età dei componenti .22 mamma, 25 papà
età del bambino/a 20 mesi

problemi in gravidanza...ritardo di crescita fetale dal 6° mese di gravidanza
NASCITA
a che settimana …37 sett. Dopo scollamento delle membrane per ridotta crescita
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……naturale
alla nascita : peso, 2570 altezza, 47cm circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)… sempre al limite
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale… 4 giorni per lieve ittero

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta per 3 mesi. Poi la bambina non si attaccava più al seno e siamo passati all'artificiale
inizio pappine, minestrine, ecc.. 4 mesi e mezzo a causa di reflusso
eventuali difficoltà.. mangiava poco
ritmo sonno veglia.. nei primi mesi non dormiva mai a causa del reflusso che le provocava dolore, dai quattro mesi ha iniziato a dormire la notte
persone che lo accudivano...genitori
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione completa, sonno regolare, orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) dorme nel suo lettino a fianco al nostro letto dopo essere stata un po' cullata, molto spesso la sera però si addormenta da sola
abitudini ( ciuccio tolto da sola a 14 mesi, biberon prima di dormire, orsacchiotto non ne ha uno preferito ma varia a seconda dei giorni) ..... tempo video: da due mesi abbiamo proibito l'uso del telefono in quanto stava diventando una vera e propria dipendenza, televisione accesa in buona parte della giornata non la guarda mai..tranne a colazione e a merenda

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: sempre libera di muoversi,occasionalmente nel box ma non ci voleva stare
seduto da solo a che età ..... 6 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando 4 mesi strisciando 7 mesi
primi passi da solo........12 mesi
capacità motorie attuali....corre
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età..... non ancora

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...3 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo 4/5 mesi
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Si
facilità a capirlo e interagire...si
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... pianto facile, difficile da consolare
lallazione, gorgheggi... 6 mesi
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...diffidenza mista a paura
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... tranquillo
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi e attività cercando l'attenzione delle altre persone? .... Non è interessato a condividere con persone che vede poco

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole ...... 7 mesi
due parole insieme ... 18 mesi
uso del no e del sì .... 12 mesi
frase minima (verbo e sostantivo )....papà/mamma vieni

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ).... imita le azioni quotidiane con le bambole ad esempio il cambio del pannolino, mangiare la pappa, bere il latte, parlare al telefono

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... Scarabocchio con cerchi
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE breve..................

figure principali cui è attaccato...mamma, papà, nonne .........
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................ dipende dai giorni
RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... diffidenza...bambini..... non sa relazionarsi
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE .... si
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....si
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)...., capriccioso
adesione a regole, orari, limiti, ....no
obbedienza agli adulti ..... no
reazione a divieti, frustrazioni ....pianto disperato
capricci, bizze ... si
paure, fissazioni....si (anche strane)

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ogni volta che mi è possibile la porto al parco ...

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …abitiamo vicino ai nonni materni e bisnonni…
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......la bimba sta la maggior parte del tempo con me, a volte quando ho degli impegni la lascio maggiormente o al padre o alla nonna materna
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)....cerchiamo di essere fermi nelle decisioni ma con lei non e semplice e molto spesso il padre gliela da vinta finendo di comandare lei su di noi
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) poca televisione

EVENTI PARTICOLARI,

Visite mediche frequenti fino al compimento dell'anno a causa di dubbio allergia alle proteine del latte vaccino, smentito poi dalle prove allergiche fatte a 12 mesi
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) no
Altre osservazioni ……….
..................

Gentile dottore, la ringrazio

Gentile dottore, la ringrazio per la sua risposta. Non credo che la bambina abbia subito traumi tali da portarla ad essere così diffidente con tutti. Tuttavia per quanto riguarda il problema dei dottori credo che sia dovuto proprio ad un trauma avuto all'età di sei mesi in seguito ad un clistere fatto male durante un ricovero. Fino ad allora, nonostante le frequenti visite mediche, si lasciava visitare tranquillamente. La pediatra però dubita che sia quello il problema in quanto la bimba era piccolina. Lei crede che posso centrare qualcosa?

Forse troppe visite mediche,

Forse troppe visite mediche, più che un singolo episodio, possono averla un po' traumatizzata, forse anche l' ossessione per misurarne la crescita: i capricci i pianti alle frustrazioni ecc sembrano mostrare una bambina un po' insicura, fragile, disturbata da troppe cose. Si è probabilmente creato un circolo vizioso fra insicurezza, pretesa di comandare lei, incertezza vostra, ecc. Non vedo altri aspetti degni di nota, apparentemente. Lo sviluppo psicomotorio sembra nella norma. Provate a lasciarla più tranquilla, a non farle troppi controlli e mettere solo i NO veramente necessari, ovviamente non lasciando vincere lei in questi casi, ma considerando che forse deve ancora trovare una sua salda sicurezza in voi e nell'ambiente familiare prima di accettare altri bambini che per ora sono solo quelli che le portano via le sue cose...

La ringrazio per la sua

La ringrazio per la sua pronta risposta.
Sono pienamente d'accordo con lei, e cercherò di mettere in pratica i suoi consigli. Avevamo già pensato anche noi di fare un periodo di stop di visite, e questo è stato possibile anche grazie al fatto che la bambina non ha avuto problemi seri fino adesso. Tuttavia credo che sia necessario effettuare un controllo della crescita, in quanto la bambina nonostante mangi non cresce affatto. Lei dice di aspettare ancora per vedere se questo trauma possa diminuire con il tempo? Inoltre come posso aiutarla ad avere più sicurezza in se stessa? Ad non avere timore degli altri e soprattutto dei bambini?

Deve lasciarla fare un po'

Deve lasciarla fare un po' alla volta esperienze che l'aiutino a conoscere il mondo intorno a sè, prudentemente, senza forzarla, contando sulla sua curiosità e il suo interesse spontaneo, che non si possono instillare con una flebo, ma sono spinte spontanee che bisogna badare a non ostacolare. Si può incoraggiarla e accompagnarla, ma forzandola si ottiene il contrario. Verificando che non ci sono pericoli o cattive sorprese, la bimba un po' alla volta si muoverà e si allontanerà più sicura, come un astronauta che esce dalla navetta spaziale, ma ha bisogno di avere un cordone sicuro e di sapere che può rientrare facilmente al bisogno.

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