Buongiorno dottor Benedetti, ritorno a scriverle dopo svariati mesi e a distanza di due anni dalla diagnosi di mia figlia, che ora ha 4 anni appena compiuti. Sta progredendo sotto tutti i punti di vista, con il linguaggio è sempre indietro rispetto ai coetanei ma formula piccole frasi e commenta spesso la realtà circostante, facendo paragoni tra due oggetti (es. questo è grande e questo è piccolo). Non racconta né spontaneamente né su richiesta, e a domande precise (tipo: cosa hai mangiato? Con chi hai giocato? risponde un po' a casaccio). Ha difficoltà nell' uso dei pronomi (io, tu) e parla in terza persona, a volte usando l'infinito o autochiedendosi qualcosa che vuole (es: vuoi acqua? per dire che la vuole)Il versante della comprensione è ugualmente notevolmente migliorato e anche il comportamento globale. Le crisi di un tempo sono ormai rare, è diventata assai più gestibile. Abbiamo tolto il pannolino sia di giorno che di notte. Nel gioco si è evoluta, fa interagire i personaggi (tipo playmobil), li fa talvolta "parlare " tra loro. Quali sono allora le problematiche che persistono? Innanzitutto, e abbiamo avuto modo di constatarlo quest'estate al mare, non riesce a socializzare con gli altri bambini, soprattutto i coetanei. Li cerca, vuole stare tra loro, ma quando questi cercano di coinvolgerla e lei non riesce a "stare dietro" la mollano..a parte che quando è eccitata (e questo anche quando vede altri bimbi) agita molto le braccia e questo comportamento lascia gli altri bambini un po' sconcertati...a volte, se vuole un gioco che ha un altro bambino, cerca di prenderglielo con insistenza e non si accorge quando l'altro la caccia via, non è maliziosa, non capisce se la sfottono...questo aspetto ci preoccupa tantissimo, che i coetanei la identifichino come anomala e la isolino o peggio la dileggino. Quest'anno riprenderà la scuola dell'infanzia (aveva sospeso l'anno scorso per fare terapia tutti i giorni di mattina), in una scuola nuova, con insegnante di sostegno ed educatore..siamo molto fiduciosi, speriamo che lo stare quotidianamente in mezzo ai bambini la aiuti. E speriamo che il mio ritorno al lavoro dopo un anno dedicato a lei non abbia ricadute negative.
Colgo l'occasione per ringraziarla per l'esistenza di questo sito, leggere le storie di tanti genitori e bambini e le sue osservazioni è di grande aiuto.