aggiornamento di settembre

Gentile dottore, la aggiorno sulla situazione.
La diffidenza nei confronti degli estranei è rimasta inalterata; inoltre ha rafforzato la sua insofferenza nei confronti dei luoghi affollati, tanto da chiedere insistentemente in queste occasioni di essere presa in braccio o di andare in passeggino, che aveva abbandonato da mesi. Ha manifestato strane piccole paure (la lucina di segnalazione sul campanile la atterrisce, tanto da nascondersi tra le mie braccia e rifiutarsi di scendere; non vuole entrare nel bagno nella casa dei nonni).
Durante l’estate la bimba ha arricchito il suo vocabolario e spesso fa osservazioni sulle persone e sulle cose la circondano (mamma, guarda l’aereo lascia il bianco in cielo; non c’è più il bianco in cielo, ci sono le nuvole), ha iniziato a scarabocchiare con entusiasmo usando cere e matitoni, soglia dell’attenzione si è alzata un pochino. Al parco, che le è familiare, saluta i bambini e li chiama per nome anche se non li avvicina; ho notato che sta volentieri in compagnia di bambini più grandi(sui 7-8 anni) soprattutto bambine, che sono tranquilli e parlano correttamente e che ne accetta la prossimità, al contrario dei suoi piccoli coetanei, spesso più rumorosi ed espansivi.
Da tre settimane sta frequentando il nido; al contrario di come temevo, ha sofferto il distacco da noi per pochi giorni, anche ora un pochino all’arrivo piagnucola ma poi si diverte e partecipa alle attività proposte, ha legato molto con la sua educatrice di riferimento (dalla quale si fa anche abbracciare), ed è riuscita anche a fermarsi per il pranzo. Al rientro racconta spesso ai suoi pupazzetti preferiti che la mattina lei va al nido e fa tante cose, e ci ha spiegato i nomi degli altri bimbi.
La mia impressione comunque è che non sia cambiato nulla nella sua paura per gli estranei, ma che ora tra i suoi luoghi abituali ci sia in più il nido, nel quale oltretutto gli adulti sono solo figure femminili, perché la bimba incrocia solo altri papà e giusto il tempo dell’entrata e dell’uscita, quindi senza mai avere veri contatti.

Pur con la diffidenza per

Pur con la diffidenza per l'estraneo e a volte le paure, mi sembra che le cose evolvono comunque in modo positivo, per fortuna. Direi di vedere come andranno le cose d'ora in avanti, col nuovo fattore del nido. Penso che facendo esperienza un po' alla volta di altri ambienti e altre persone insieme ai familiari, senza forzarla, dovrebbe un po' alla volta diminuire gli aspetti di paura e diffidenza. Sempre con pazienza e resistenza.

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