intervento nel dibattito abbandonare l'autismo

Un genetista, Thomas Bourgeron, Human Genetics and Cognitive Functions Unit, Institut Pasteur, Paris, France, in una Lecture su The genetics and neurobiology of ESSENCE prende una posizione per così dire intermedia. Da un lato sembra accogliere l'invito di Waterhouse e Gillberg di abbandonare l'autismo ("As suggested by Waterhouse and Gillberg, it might be better to abandon the belief that there is a single defining ASD brain dysfunction"), dall'altra però propugna ulteriori ricerche biologiche sull'ESSENCE, confermando questa categoria come una nuova diagnosi onnicomprensiva di patologia che interesserebbe il 10 % dei bambini e in forza dei numeri può attirare ancora più finanziamenti alla ricerca. Come se, per fare un paragone, si facesse una categoria di Quelli Che Non Camminano, per i motivi più diversi, e si reclamassero fondi per studi genetici e biologici che appurassero i fattori in gioco. Il Calderone delle False Malattie ( potrebbe chiamarsi anche così, magari) può in tal modo aumentare ancora, nella gioia di questi ricercatori. Come spesso succede in questi interventi "scientifici", da una parte esalta le conoscenze acquisite nel campo ("In the last 10 years, tremendous progress has been made in our comprehension of early onset developmental disorders...") in realtà così evanescenti che subito deve rimandare speranzoso alle tanto attese 'sfide' future ("Understanding the symptoms and course for each individual, and the biology ranging from genetic and environmental risk factors to the neural circuits involved remains a substantial challenge for geneticists and neurobiologists") - rieccheggiando le magnifiche sorti e progressive di un altro secolo...
Credo che la ricerca biologica sull'autismo e lo spettro autistico. con le sue propaggini nelle terapie attualmente propagandate, sia sempre più di fronte al suo fallimento e si arrampica sugli specchi, invece che aprire gli occhi e ammettere che dopo almeno tre decenni di questa ottica è il caso forse di ripartire da zero, facendo tabula rasa di una quantità di false credenze ammantate falsamente di 'scientificità'. Che ci siano altri interessi in gioco?
A livello istituzionale tutto procede come se questa crisi incombente non fosse nemmeno avvertita, tanto più in Italia. Sull'ultimo numero della rivista online dell'Ordine dei Medici di Firenze si legge "Diagnosi precoce dei disturbi pediatrici. Istituto Superiore Sanità, pediatri di libera scelta, neuropsichiatri infantili e associazioni scientifiche e di settore uniti per una valutazione sempre più efficace del neurosviluppo dei bambini. E’ ciò che è accaduto al convegno “Costituzione della rete pediatria-neuropsichiatria infantile per la diagnosi precoce dei disturbi del neurosviluppo”, che si è tenuto lo scorso 4 novembre presso la sede dell’ISS. Nell'ambito di questo evento è stato siglato un accordo che permetterà di uniformare su tutto il territorio gli standard per il riconoscimento di questi disturbi attraverso un lavoro di formazione di tutti gli specialisti coinvolti. Questo lavoro di squadra ha come obiettivo innanzitutto colmare la distanza che c'è tra il pediatra di libera scelta e il neuropsichiatra infantile in modo da armonizzare i processi per il riconoscimento di disturbi come quelli del linguaggio e dello spettro autistico al fine di garantire diagnosi sempre più tempestive. Non appena la rete sarà operativa verrà inoltre costituito un gruppo di lavoro finalizzato alla valutazione delle buone prassi esistenti sul territorio nazionale e alla messa a punto di un protocollo di monitoraggio del neurosviluppo, secondo gli obiettivi dell'OMS." Trionfalismo e burocrazia che minacciano di aggravare ancor più la situazione di bambini e famiglie che resteranno presi nelle 'reti' dei servizi sanitari asserviti alle lobby dell'autismo e della falsa scienza.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)