Carissimo Dottore, Le scrivo per aggiornarLa su mio figlio. Il mese scorso ci siamo sentiti telefonicamente a seguito dell’incontro con le insegnanti alle quali, dietro suo consiglio, ho richiesto una relazione da poterLe poi rigirare... sono ancora in attesa. Nel frattempo, trascorsi 20 giorni dall’incotro ci sono stati i colloqui veri e propri e , siccome sui quaderni del bambino non abbiamo più trovato note con penna rossa ma bei voti ( 8 e mezzo in scienze, bravissimo in italiano e matematica ecc) , io e mio marito eravamo certi di un miglioramento, invece... non solo ci hanno detto che erano trascorsi solo pochi giorni dalla convocazione ( 20!!!) ma che se miglioramento c’era era ”leggero” e che nell’ultimo periodo avevano notato che si tocca spesso i capelli!!! Dinanzi a ciò, non ho nemmeno chiesto a cosa fossero dovuti allora tutti i bei voti nelle loro materie (italiano e matematica) , perché, come si dice da noi, “ mi hanno fatto cascare le braccia per terra”! Mi pare che ci sia un’eccessiva attenzione ai difetti o caratteristiche del bambino piuttosto che alla sua totalità; come se dovesse esserci sempre qualcosa che non va e che i margini di miglioramento siano ininfluenti sul loro giudizio ormai viziato da relazioni precedentemente consegnate al solo scopo di chiedere un eventuale sostegno! Di fatto il bambino è molto migliorato, fa i compiti volentieri e senza troppi intoppi; sta imparando il corsivo e legge gia’ le prime storie( nella sua classe nessuno ancora riesce!); ha iniziato a praticare il nuoto 2 volte a settimana ( tra l’altro alla seconda lezione di nuoto è stato promosso in un turno più evoluto acquaticamente); si diverte a giocare col fratellino in casse con la sorella maggiore fuori nei parchi o palestre, è più presente nella vita familiare. Resta sicuramente un linguaggio ancora povero e sintatticamente non ben articolato per la sua età anche se in evoluzione e , soprattutto, una certa difficoltà nel socializzare ... i bambini quasi li evita, sembra esserne intimorito. Ho provato un paio di volte ad andare a casa di qualche compagno ma, dopo i primi convenevoli,sembra essere più interessato ai giochi che non al bambino che lo ospita. I “ soliloqui “ si sono di molto attenuati ( credo anche a scuola) ma sembrano riemergere ogni qual volta per un malanno resta a casa e guarda un po’ piu’ di tv. Questo è quanto, Dottore; a breve la ricontatterò per inviarLe la relazione delle maestre( credo che me la consegneranno prima delle vacanze natalizie, se ne erano dimenticate !!!). Cari saluti, Sonia