bambino 30 mesi non parla

Buongiorno dottore,
le scrivo perchè sono molto preoccupata per mio figlio e vorrei un suo parere.
Sono la mamma di un bimbo di 30 mesi che ancora non parla, non dice neanche mamma e papà, fa soltanto dei versi e ogni tanto dice pa-pa-pa. Ha iniziato a fare ciao con la mano a 26 mesi però non lo fa mai spontaneamente, glielo devo ripetere più volte e farlo anche io insieme a lui. Non indica ma per comunicare con noi ci prende per mano e ci porta dove vuole qualcosa, se vuole l’acqua addirittura prende la bottiglia ed il bicchiere e ce li da in mano; se vuole un cioccolatino ci prende per mano e ci spinge ad aprire lo sportello dove sa che sono.
Dimostra di capire tutto quello che gli diciamo, ma non sempre esaudisce le richieste e non sempre si gira se lo chiamiamo; anzi lo fa soltanto se gli dico qualcosa che gli piace e che lo interessa. Se gli dico “andiamo a lavare i dentini” lui prende subito il suo spazzolino e il suo dentifricio e me li da contento, se gli dico “andiamo a fare la doccia” subito corre e si infila in doccia e tenta di spogliarsi, se gli dico “usciamo” lui prende il giubbottino e va verso la porta, oppure “la pappa è pronta” lui arriva immediatamente. Capisce i rimproveri, e se il tono è abbastanza serio lui smette di fare quello che stava facendo e mette il musetto in fuori, a volte piange anche.
Se mi vede uscire di casa piange tanto dietro la porta; quando invece lo lascio all’asilo è l’unico momento in cui posso salutarlo serenamente perché lui mi guarda ride e va tranquillo con la maestra.
E' sempre stato un bambino tranquillo, ha sempre dormito e mangiato tutto, è affettuoso, dà i bacini ed è sempre sorridente.
All'età di 22 mesi abbiamo fatto un primo controllo presso asp territoriale con risultato: disturbo multisistemico dello sviluppo con sospetta sindrome dello spettro autistico e proposta di ricovero per gli accertamenti; abbiamo fatto questo ricovero durante il quale hanno fatto eeg da sonno che è risultato nella norma e siamo ancora in attesa di fare i potenziali evocati e la rmn.
Dopo circa due mesi decidiamo di far visitare il bambino da un altro neuropsichiatra infantile spinti anche dalle maestre d'asilo che ci dicevano che secondo loro il bambino non aveva assolutamente di questi problemi ma doveva solo sbloccarsi; ed in effetti questo dottore ci ha molto rassicurato, dicendo che non vedeva tratti autistici e di dare del tempo al bambino ancora molto piccolo consigliando un controllo a 4-6 mesi; ripetuto il controllo qualche giorno fa il dottore ci ha detto di aver visto dei miglioramenti nel bambino e ci ha dato dei consigli su come relazionarci con lui, consigliandoci sempre di aspettare ancora qualche mese.
Anche noi abbiamo visto tanti miglioramenti in questi 6 mesi nel bambino, ma non sappiamo più a cosa credere, cioè se dar retta ai medici dell'asp, secondo cui il bambino è praticamente affetto da autismo oppure dall'altro medico che invece dice di aspettare e che per lui non è cosi.
Le allego il questionario

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti: il mio compagno 41 anni ed io 36
età del bambino: 30 mesi
problemi in gravidanza: nessuno a parte un ricovero di due giorni a 27 settimane per contrazioni
NASCITA
a che settimana: 38+4
Parto spontaneo senza alcun problema in partoanalgesia
alla nascita : peso 3700 gr, altezza 51 cm, circonferenza cranica 34.
indice di Apgar: 1'9/ 5’ 10. durata del ricovero in ospedale 2 giorni
PRIMI MESI
allattamento: misto sin da subito perché il bambino aveva perso troppo peso, quindi ogni tre ore lo attaccavo prima al seno e poi gli davo un’aggiunta di latte artificiale.
inizio pappine, minestrine, ecc...: a 4 mesi e mezzo ha iniziato a mangiare l’omogeneizzato di frutta, dopo un paio di settimane la crema di riso col brodo e a 6 mesi la pastina col passato di verdure.
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale): distacco dal seno a 9 mesi, non lo ha piu voluto lui… il biberon lo prende tuttora la mattina per il latte e biscotti.
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: sin da subito ha dormito tutta la notte, faceva l’ultima poppata verso mezzanotte e poi si svegliava verso le 5.30-6 per mangiare. Di giorno faceva dei piccoli pisolini tra una poppata e l’altra.
persone che lo accudivano: per lo piu io e mia suocera.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a 6 mesi e mezzo sono rientrata a lavoro per 4 ore la mattina e il bambino rimaneva da mia suocera, non ci sono stati problemi per questo a meno che non mi vedeva uscire di casa, allora piangeva un po.
EPOCA SUCCESSIVA
Alimentazione: ha sempre mangiato tutto con gusto, verdure, carne, pesce, legumi. Sonno: si sveglia la mattina verso le 8-8.30, poi fa il pisolino pomeridiano di 2-3 ore e poi la sera si riaddormenta verso le 22.30. dorme da sempre nella sua culla e si addormenta anche da solo con la musichetta del carillon.
Abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc): il ciuccio non lo ha mai voluto, il biberon lo prende tuttora la mattina, non ha oggetti a cui è legato particolarmente. Tempo video: televisione, telefonini, tablet.: la televisione la guarda un po il pomeriggio quando c’è il suo cartone preferito (masha e orso)… si diverte tantissimo e glielo faccio vedere volentieri. Telefonini e tablet li usiamo per fargli vedere qualche video per bambini solo quando siamo fuori a pranzo o cena per farlo distrarre.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio mentre lo allattavo, poi stava un po nella sdraietta, un po sul passeggino. Quando ha iniziato a gattonare stava anche sul tappeto e libero di muoversi.
seduto da solo a che età: 5 mesi
primi spostamenti a che età e come: a 6-7 mesi ha cominciato a rotolarsi sul letto, a 9 mesi circa ha iniziato a gattonare e lo mettevamo ogni tanto sul girello.
primi passi da solo: 11 mesi
capacità motorie attuali: corre, salta, si arrampica sui mobili, sale e scende le scale.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc): tuttora nel pannolino
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: a 2 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo: si era molto curioso, se gli mettevo davanti un oggetto lui lo guardava e lo voleva prendere e lo seguiva se lo spostavo. E’ sempre andato in braccio a chiunque senza problemi, soprattutto se vedeva qualcuno uscire da casa.
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Se voleva qualcosa lo faceva capire facendo dei versi e con le espressioni del viso.
facilità a capirlo e interagire... nessuna difficoltà.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... Non è mai stato un bambino piagnucolone, piange solo se si fa male o se vuole qualcosa. Comunque lo fa sempre per brevissimo tempo, appena lo consoliamo smette quasi subito.
lallazione, gorgheggi... ha iniziato a fare dei piccoli versi a 4-5 mesi, ha cominciato a dire pa-pa-pa... to-to-to… da-da-da… verso i 12 mesi e tuttora è l’unica cosa che fa sporadicamente.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... sempre tranquillo, andava con chiunque soprattutto se lo vedeva uscire di casa; negli ambienti nuovi ha sempre iniziato subito ad esplorare senza paura. Adesso è un po piu timido, quando arriva qualcuno a casa nostra lui esce nel pianerottolo per vedere chi è vede, sorride e poi si nasconde dietro le mie gambe.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... apprensivo direi il giusto, abbastanza tranquillo.
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Si, quando gioca con qualcosa tipo i puzzle ad incastro, la torre dei cerchi ecc. alla fine ci guarda perché vuole l’applauso e lui ride tutto contento e batte le manine pure lui. Quando invece gioca con le macchinine sta per conto suo e le fa camminare sui mobili, sui divani, sul tavolo.
SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
tuttora non parla, non dice neanche mamma e papà, fa soltanto dei versi e ogni tanto dice pa-pa-pa. Ha iniziato a fare ciao con la mano a 26 mesi però non lo fa mai spontaneamente, glielo devo ripetere piu volte e farlo anche io.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ).... Usa i giochi nella maniera funzionale, gli piacciono le macchinine, i peluche con tasti che suonano, i puzzle ad incastro, la torre dei cerchi, le costruzioni. A volte imita, per esempio il gioco del cucù, prima lo faccio io a lui e poi lui a me. A volte vuole dare da mangiare lui a me dicendo “aaahm”. Fa il verso “aaaaaaahhh” quando finisce di bere come facciamo noi. Quando andiamo in bagno lui prende la carta e ce la porge.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: dipende.. se una cosa o un gioco gli piace particolarmente ci sta anche un po fino a che poi non si annoia e cambia. Se è impegnato a fare qualcosa o guarda i cartoni non si gira se lo chiamiamo per nome, a meno che non dico qualcosa che gli interessa, tipo “la mamma se ne va” oppure “lo vuoi il cioccolatino?”, allora si gira subito.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................
figure principali cui è attaccato: sicuramente piu di tutti la mamma, però anche al papà e ai nonni.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: se mi vede uscire di casa piange tanto dietro la porta. Quando invece lo lascio all’asilo è l’unico momento in cui posso salutarlo serenamente perché lui mi guarda ride e va tranquillo con la maestra.
RAPPORTO CON LE PERSONE: con gli adulti è tranquillo, se prende confidenza va a cercarli li prende per mano e vuole giocare con loro. Con i bambini ancora un po conflittuale a volte, nel senso che si arrabbia se gli prendono i giochi dalle mani e li allontana; altre volte gioca a farsi inseguire e si diverte tantissimo.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: dimostra di capire tutto quello che gli diciamo, ma non sempre esaudisce le richieste. Se è una cosa che gli piace e gli interessa la fa subito. Se gli dico “andiamo a lavare i dentini” lui prende subito il suo spazzolino e il suo dentifricio e me li da contento, se gli dico “andiamo a fare la doccia” subito corre e si infila in doccia e tenta di spogliarsi, se gli dico “usciamo” lui prende il giubbottino e va verso la porta, oppure “la pappa è pronta” lui arriva immediatamente. Capisce i rimproveri, e se il tono è abbastanza serio lui smette di fare quello che stava facendo e mette il musetto in fuori, a volte piange anche.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: ci prende per mano e ci porta dove vuole qualcosa, se vuole l’acqua addirittura prende la bottiglia ed il bicchiere e ce li da in mano; se vuole un cioccolatino ci prende per mano e ci spinge ad aprire lo sportello dove sa che sono. Non indica.
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc) è sempre stato un bambino tranquillo.
adesione a regole, orari, limiti: a regole ed orari direi si… ai limiti non tanto perché gli va detto continuamente di non fare una cosa o di non andare in un posto, o di non salire sui mobili.
obbedienza agli adulti: soltanto se i toni sono abbastanza seri, altrimenti non sempre.
reazione a divieti, frustrazioni: piange e sbatte i piedi per terra.
capricci, bizze: no.
paure, fissazioni: paure no. Fissazioni: quando era piu piccolo era fissato con le ruote, gli piaceva farle girare, adesso non tanto.
SCOLARIZZAZIONE
asilo nido: si. A che età: 18 mesi. Reazioni eventuali: i primi giorni piangeva quando lo lasciavamo e piangeva di gioia quando lo andavamo a prendere, comunque solo per qualche giorno, non abbiamo avuto nessuna difficoltà anzi adesso ci va felicissimo.

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri: per lo piu con i figli dei nostri amici che sono piu o meno suoi coetanei. Gli piace andare al parco, andare sullo scivolo e l’altalena e quando ci sono belle giornate lo portiamo.
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc):no.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): si sveglia verso le 8-8.30, prende il latte e gioca un po. Poi lo prepariamo per l’asilo e in base ai turni che abbiamo, a volte lo accompagno io, a volte il mio compagno verso le 9.30 circa. Pranza li, lo prendiamo verso le 14, rimane un po a giocare e poi verso le 15 fa il suo pisolino pomeridiano di 2-3 ore. Appena si sveglia fa merenda, accendiamo un po di tv per vedere il suo cartone preferito e ci mettiamo a giocare insieme. Verso le 20-20.30 cena e poi va a letto intorno alle 22.30-23.00 e dorme tranquillo tutta la notte. Quando io sono a lavoro di pomeriggio sta a casa della nonna paterna.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....): né troppo severe, né troppo permissive. Dorme nella culla dalle 22.30-23.00 fino alle 8-8.30 e il pomeriggio dalle 15 fino alle 18 circa. Comandano gli adulti sicuramente.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc): la tv la accendiamo un paio d’ore il pomeriggio quando si sveglia, videogiochi no, telefonino e video bambini quando siamo fuori in pizzeria per farlo stare seduto e tranquillo.
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc: niente di tutto questo, l’unico cambiamento è stato il mio ritorno a fare le notti a lavoro quando lui aveva 12 mesi.
Visite mediche, ospedale, altro: un ricovero in neuropsichiatria infantile per accertamenti.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): al momento ha fatto soltanto eeg da sonno, risultato nelle norma. Siamo in attesa di fare esame udito e rmn

Visite neuropsichiatriche:
Prima visita a 22 mesi presso asp territoriale con risultato: disturbo multi sistemico dello sviluppo con sospetta sindrome dello spettro autistico e proposta di ricovero per gli accertamenti.
Privatamente da un altro neuropsichiatra infantile a 24 mesi: dopo la prima fase di ambientamento,esplora l’ambiente con interesse non ristretto, godendosi il gioco e condividendolo con noi che ci troviamo nella stanza. Il contatto c’è, manca un po’ la partecipazione emotiva o la esprime con gli eccessi dell’eccitazione, senza comunque mostrare modalità ripetitive e stereotipate. Mostra di avere acquisito il controllo posturo motorio adeguato alla gestione delle abilità di base, nei passaggi posturali e nel superamento degli ostacoli, nella locomozione, tipiche per età. La comunicazione è non verbale, ma mostra di comprendere il linguaggio. Tende a perdere il contatto oculare, fuggendo alle richieste. Per il resto non si apprezzano altri segni di anomalia o altri segni all’esame neurologico.
Visita ripetuta con lo stesso medico a 29 mesi: esplora l’ambiente con interesse non ristretto, utilizza il gioco e lo condivide occasionalmente. La relazione continua a presentare le difficoltà nel contatto, sostanzialmente sempre nella partecipazione emotiva. Oggi non si apprezza più la partecipazione emotiva in eccesso, non va più nell’eccitazione e modula molto più gli eccessi. Comunque non mostra modalità ripetitive e stereotipate. La comunicazione continua ad essere non verbale, mostra di comprendere il linguaggio. Per il resto non si apprezzano altri segni di anomalia o altri segni all’esame neurologico.

A parte il parlare, dalla

A parte il parlare, dalla vostra descrizione il bambino mi sembra pienamente nella norma.
Ci sono bambini tardivi nel parlare, che cominciano anche dopo i tre anni, senza per il resto presentare problemi. Non mi sembra ci siano da fare altri accertamenti, il bambino non sembra avere problemi di udito. Escluderei problemi tipo 'autismo', visto che il comportamento non è certo autistico. I servizi hanno sbagliato diagnosi, sono più d'accordo con il secondo npi, che forse non tiene conto della situazione di estraneità nel valutare il contatto e l'emotivita'. Mi limiterei ad aspettare l'evoluzione normale.

La ringrazio per la risposta

La ringrazio per la risposta cosi veloce, le sue parole mi tranquillizzano moltissimo. Aspetterò e la terrò aggiornata sulla evoluzione. Grazie ancora

Buonasera dottore, le scrivo

Buonasera dottore, le scrivo per aggiornarla sulla situazione di mio figlio. Adesso il bambino ha 2 anni e 11 mesi e rispetto a qualche mese fa ha fatto dei miglioramenti, per esempio adesso indica con il dito tutto quello che vuole e si fa capire perfettamente, però ancora non dice neanche una parola. Del resto però ci sono cose che mi preoccupano, per esempio quando siamo fuori in balcone lui va avanti e indietro guardando con la coda dell'occhio la ringhiera e lo fa a volte anche a casa guardando sempre con la coda dell'occhio il bordo del mobile, non so se questa si possa definire una stereotipia... E poi ha iniziato ad avere qualche fissazione, magari normale non saprei, per esempio quando torniamo a casa lui vuole per forza suonare il campanello e se io apro il portone senza farlo suonare si mette a piangere e non vuole entrare. Quando siamo con altri bambini mentre loro a volte si avvicinano lui li ignora, a meno che non inizia un gioco tipo rincorrersi a vicenda allora a lui fa piacere e aspetta di essere rincorso dietro. Con gli adulti invece è piu partecipe, vuole sempre il contatto e ci cerca in continuazione per giocare. E' sempre un bambino tranquillo, mangia quasi tutto con piacere, dorme ed è sempre sorridente. Vorrei un suo parere su questi sviluppi

Le 'fissazioni' e stranezze

Le 'fissazioni' e stranezze varie possono non interferire con lo sviluppo e sparire col tempo, oppure essere parte di uno sviluppo alterato e da approfondire. Che conta è tutto l'insieme del comportamento. Data l'assenza ancora di linguaggio è importante ioltre fare un EEG nel sonno,per escludere la sindrome di Landau Kleffner e simili. Se volete mandatemi dei video per vedere il bambino insieme a voi, in situazione normale: per vederlo in generale, non specificamente nelle fisse e stranezze.

Un EEG nel sonno lo ha già

Un EEG nel sonno lo ha già fatto durante quel ricovero un anno fa, era risultato negativo; lei pensa che occorra rifarlo? E un’altra cosa, le mando solo video più recenti o anche di quando era più piccolino?

Ho visto i video. Non ci

Ho visto i video. Non ci trovo niente di particolare -a parte che non parla - nel comportamento, nello stare insieme, ecc in piscina o in casa o altrove. Magari bisognerebbe riprendere il bambino lasciandolo fare quello che vuole, senza 'stimolarlo' particolarmente, con qualche gioco suo a disposizione, per vedere quello che fa spontaneamente. L'EEG nel sonno a che età l'aveva fatto?

Buonasera dottore, come le

Buonasera dottore, come le dicevo abbiamo avuto la visita di controllo dal neuropsichiatra che sta seguendo mio figlio, il quale ci ha tranquillizzato parecchio perchè secondo lui il bambino non ha alcun tipo di problema a parte il linguaggio, per cui ci ha solo consigliato di iniziare tra un paio di mesi la logopedia.
Visita neuropsichiatrica infantile: oggi M. mostra una partecipazione emotiva molto più congruente, che si apprezza in contatto e relazione intersoggettiva molto più aperti. Non va più nell'eccitazione e negli eccessi. Non mostra modalità ripetitive o stereotipate. La comunicazione, pur continuando ad essere non verbale, non è espressa in modalità anomale. Per il resto non si apprezzano altri segni di anomalia o altri segni all'esame neurologico.
Come le dicevo nella prima mail che le ho mandato però il medico delll'asp territoriale che per primo aveva visto il bambino all'età di 2 anni ci consigliò di fare un ricovero con tutti gli accertamenti per la diagnosi di autismo, tra cui mancava ancora la risonanza magnetica per lunghe liste d'attesa. Proprio qualche giorno fa (quindi dopo quasi un anno dal ricovero) siamo stati chiamati per effettuare la risonanza tra qualche giorno e noi adesso siamo combattuti se farla fare oppure no, sia perchè siamo più tranquilli e il neuropsichiatra lo ha confermato, e sia perchè un po ci spaventa l'idea di far subire un'anestesia al piccolo. Lei cosa ne pensa? Facendo la risonanza si potrebbe escludere definitivamente il problema oppure il contrario?

Ok cercherò di fare allora

Ok cercherò di fare allora altri video col suo suggerimento. L’EEG l’ha fatto quando aveva 25 mesi ed era perfettamente nella norma. Dopodomani abbiamo il controllo dal medico che lo ha già visto due volte, le manderò il risultato. Intanto grazie per le due risposte immediate

Buonasera dottore, come le

Buonasera dottore, come le dicevo abbiamo avuto la visita di controllo dal neuropsichiatra che sta seguendo mio figlio, il quale ci ha tranquillizzato parecchio perchè secondo lui il bambino non ha alcun tipo di problema a parte il linguaggio, per cui ci ha solo consigliato di iniziare tra un paio di mesi la logopedia.
Visita neuropsichiatrica infantile: oggi M. mostra una partecipazione emotiva molto più congruente, che si apprezza in contatto e relazione intersoggettiva molto più aperti. Non va più nell'eccitazione e negli eccessi. Non mostra modalità ripetitive o stereotipate. La comunicazione, pur continuando ad essere non verbale, non è espressa in modalità anomale. Per il resto non si apprezzano altri segni di anomalia o altri segni all'esame neurologico.
Come le dicevo nella prima mail che le ho mandato però il medico delll'asp territoriale che per primo aveva visto il bambino all'età di 2 anni ci consigliò di fare un ricovero con tutti gli accertamenti per la diagnosi di autismo, tra cui mancava ancora la risonanza magnetica per lunghe liste d'attesa. Proprio qualche giorno fa (quindi dopo quasi un anno dal ricovero) siamo stati chiamati per effettuare la risonanza tra qualche giorno e noi adesso siamo combattuti se farla fare oppure no, sia perchè siamo più tranquilli e il neuropsichiatra lo ha confermato, e sia perchè un po ci spaventa l'idea di far subire un'anestesia al piccolo. Lei cosa ne pensa? Facendo la risonanza si potrebbe escludere definitivamente il problema oppure il contrario?

Non mi sembra che abbia molto

Non mi sembra che abbia molto senso fare la risonanza se non ci sono sintomi neurologici. L'assenza di linguaggio non si associa a particolari anomalie alla risonanza. Anche riguardo all'"autismo", qualsiasi cosa voglia dire, la risonanza non può confermare nè escludere alcunchè.

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