Sull'ultimo numero del Journal of Child Psychology and Psychyatry (Volume61, Issue4 April 2020 Pages 399-400) compaiono importanti contributi a una rivalutazione dell'importanza del contesto ambientale di accudimento per lo sviluppo psichico dei bambini e sull'utilità degli interventi di rinforzo delle relazioni di attaccamento.
L'editoriale, di Joan L. Luby, si intitola The primacy of parenting, cioè 'Il primato della genitorialità'. Anche il contenuto è assolutamente esplicito e fin dall'abstract afferma che "un accudimento positivo è un ingrediente essenziale, necessario per un sano sviluppo umano": non è più solo una credenza diffusa, ma un dato sempre più evidente. Parla di periodi sensitivi precoci che rappresentano 'finestre di opportunità' durante i quali un accudimento ottimale ha i più potenti effetti. La Montessori esulterà nella tomba, pur se non riconosciuta. Recenti ricerche mostrano che gli interventi precoci sulla genitorialità possono avere effetti straordinariamente positivi e duraturi che evidenziano la loro importanza come focus per il miglioramento dello sviluppo. Viene usata anche l'espressione 'nutrimento emozionale'.
L'editoriale conclude che l'attenzione e la valutazione di questi aspetti ambientali intorno al bambino dovrebbero diventare parte della routine pediatrica di valutazione dello sviluppo, insieme agli aspetti di nutrizione, salute, linguaggio, abilità motorie e vaccinazioni.
Mi sembra che questo numero del giornale, che da svariati anni sta producendo importanti lavori in questo senso - intorno a Charles Zeanah che credo sia la persona più influente dell'orientamento che un tempo veniva chiamato Infant Research, sia un importante passo avanti per un ritorno di importanza della psicologia dello sviluppo nella protezione dell'infanzia. Mi sento un po' meno isolato.