Bimbo di 21 mesi che non parla e si picchia in testa

Buonasera, ho un problema che mi angoscia molto. Si tratta di un bimbo di 21 mesi che non parla e si picchia forte in testa. Il bimbo è nato da parto naturale dopo un lungo travaglio... Il bimbo vive una vita non normale...mi spiego meglio. Vive da lunedì a venerdì con mamma e papà, mentre nei week-end e nelle festività vive a casa della nonna. Il bimbo passa quasi tutta la sua giornata chiuso in casa, sempre con il ciuccio in bocca.
Il bimbo è molto intelligente, capisce qualsiasi cosa gli viene detta, se gli si chiede di prendere un determinato oggetto lui lo fa, se gli si chiede di gettare qualcosa nell'immondizia lui lo fa. Riesce a farsi capire perfettamente indicando tutto quello che vuole. Le uniche parole che pronuncia sono mamma-papà-nonna, ma non associa le parole alle persone, fatta eccezione per la nonna. Il bimbo aveva il frenulo della lingua molto corto e siamo riusciti ad intervenire chirurgicamente solo da poco. Il bimbo ha paura di fare il bagnetto, non tocca il cibo con le mani, non mastica, non mette nulla in bocca che non sia la sua pappina. Da un paio di mesi ha iniziato a darsi delle forti botte in testa, lo fa quando viene sgridato, quando qualcuno che lui non conosce prova a toccarlo oppure quando non riesce a farsi capire. Il bimbo non sa fare "ciao" con la manina e solo da un paio di mesi ha imparato a dare i bacini, ... Quando lo portiamo al parco giochi o a passeggio lui osserva tutto e si diverte molto. E' un bimbo solare e affettuoso ma solo con le persone che conosce bene, se arriva qualcuno che lui non conosce diventa silenzioso e non ride più nemmeno giocando. Se sente delle urla piange. ... . Sicuramente non vive una vita normale...lei pensa che c'è qualche speranza che il bimbo possa parlare prima o poi? ...... Ringrazio in anticipo per il consulto
Se c'è altro che serve sapere o se c'è qualcosa di poco chiaro, chiedete pure.

Difficile dare un parere su

Difficile dare un parere su una situazione simile.
Ci sono bimbi che parlano in ritardo, senza altri problemi. Ma, se le cose stanno come le descrive lei, direi che il bimbo forse risente negativamente dell'organizzazione di vita che gli viene imposta , che lei chiama "vita non normale", che ne frena lo sviluppo e può alterarne la personalità se continua a lungo. Non credo sia questione nè di autismo (come malattia: oggi si fa molta confusione con questa diagnosi senza che ci sia alcuna certezza) nè di frenulo corto nè di psicomotricità o logopedia, a mio parere, ma di situazione ambientale e relazionale non favorevole per lo sviluppo, o per lo meno con qualche ostacolo o disfunzione. Penso potrebbe essere utile che andasse all'asilo nido, gradualmente, per avere occasione di contatti con bambini e adulti non coinvolti in una specie di saga familiare che non ho capito bene...
Potrebbe essere utile una consulenza familiare per valutare le dinamiche e l'organizzazione che secondo il tono della sua lettera potrebbe essere non adeguata.
Non so però Lei in quanto 'conoscente' che spazio di intervento possa avere, a meno di non avere la fiducia della mamma. Nello stesso tempo sono i genitori ad avere la responsabilità dell'educazione dei figli: non credo si possa segnalare la situazione ai servizi sociali per trascuratezza o maltrattamento, cosa che avvierebbe una fase difficile di verifiche e interventi molto spiacevoli per la famiglia, non è detto con risvolti favorevoli per il bambino...
Cordialmente

drGBenedetti

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