RGE e ritardo motorio

Gentile dottore, le scrivo per chiederle un consiglio riguardo mio figlio X di 15 mesi. Fin dalla nascita ha sofferto di RGE severo curato dapprima con Maalox e poi con Ranidil e Gaviscon. Il suo primo anno di vita è stato molto faticoso: continui risvegli di notte e di giorno, irritabilità, difficoltà nel mangiare. Ad un anno ha iniziato a migliorare la sua qualità della vita: ha iniziato a dormire la notte ed è diventato meno irritabile. Verso i 10 mesi ci siamo iniziati a preoccupare perchè, anche se riusciva a stare seduto da solo era un pò rigido nei movimenti, in particolare da seduto teneva le gambe rigidamente senza piegarle. Ancora non sapeva rotolarsi così grazie ad alcuni consigli della pediatra lo abbiamo stimolato per insegnargli a rotolarsi. All'anno di vita non riusciva a reggersi in piedi e così la dottoressa ci ha consigliato di stimolarlo ulteriormente tenendolo spesso in piedi. A tutt'oggi gattona da seduto, non sa alzarsi da solo e se messo in piedi cammina solo se tenuto con entrambe le mani (in pratica quasi viene tirato). Manca proprio di equilibrio. Se ha un appoggio (uno sgabello, un divano) ed è in piedi non si muove. Ha imparato da poco a mettersi seduto da sdraiato aggrappandosi al lenzuolo e alle sbarre del lettino. E' un bambino che viene molto stimolato: ha due fratellini e noi ci dedichiamo molto a lui. Devo dire che da quando lo teniamo in piedi è molto migliorato però rimane comunque un bambino che si lamenta parecchio. La mia dottoressa dice che fino ai 18 mesi è inutile fare una visita specialistica e secondo lei è un lento maturatore. Io credo che il suo ritardo possa essere dovuto al forte RGE che lo ha molto stressato durante il suo primo anno di vita ma mi chiedo come mai gli altri due miei figli che pure hanno sofferto di forte RGE non abbiano avuto questi problemi. Mi chiedo anche cosa possiamo fare per aiutarlo. La ringrazio anticipatamente. Rosetta

ultime novità

Gentile dottore,
le scrivo per aggiornarla sulla nostra situazione. Dalle visite che abbiamo fatto i dottori hanno concordato sul fatto che il ritardo è esclusivamente motorio e solo per gli arti inferiori. Abbiamo iniziato a fare una fisioterapia a casa una volta la settimana con ottimi risultati, anche grazie ai consigli che ci sono stati dati. Ora S. ha imparato ad alzarsi in piedi nel lettino con le sbarre e cammina con una mano sola. Il suo equilibrio è aumentato notevolmente. E' più sereno, ha una maggiore capacità di concentrazione, ha imparato qualche nuova parolina ed è più coordinato in generale. Nel suo caso il ritardo potrebbe essere stato causato dalla sua estrema scioltezza (sembra un contorsionista) unita ad una ipotonicità, inoltre a tutto questo bisogna aggiungere il forte reflusso che lo ho "costretto" a stare nella posizione semiseduta e a non sperimentare quasi mai la posizione supina. Infatti per lui è più facile camminare che gattonare (o alzarsi in piedi da seduto). A qusto punto siamo ottimisti. La ringrazio per la disponibilità.

Penso andrebbero fatti degli

Penso andrebbero fatti degli accertamenti per l'ipotonia e l'iperlassità ligamentosa, che si uniscono alla difficoltà di equilibrio e uso degli arti inferiori. Come si alza in piedi da seduto?
Si dovrà seguire l'evoluzione. Non vorrei disturbare il vostro ottimismo, ma il quadro non mi sembra chiaro.
Cordialmente

aggiornamenti

Gentile dottore,
abbiamo fatto una visita da un neuropsichiatra infantile specializzato nella fascia d'età 0-2 anni. Ci ha consigliato una terapia di tre volte la settimana con una terapista della psicomotricità perchè il bimbo è ipotonico (soprattutto per la parte inferiore del corpo) ed inoltre nel modo di giocare dimostra circa 10 mesi. Ad esempio ancora tira gli oggetti per vedere dove cadono, non riesce ad afferrare bene oggetti piccoli, dopo un pò che gioca butta tutto per terra. E' anche un pò indietro con il linguaggio: dice infatti poche paroline (mamma, papà, nonna, ciao, bau bau). E' curioso e si relaziona bene con gli altri. Inoltre ci ha consigliato di fare un elettroencefalogramma. La ringrazio per la disponibilità. Rosetta.

La ringrazio per

La ringrazio per l'aggiornamento.
Io sono un po' scettico in generale sulla 'psicomotricità' (capisco che mi attiro dei risentimenti, con questa affermazione, ma per parte mia non ho mai prescritto interventi di 'psicomotricità' - sono disposto ovviamente a discutere e confrontarmi pubblicamente sull'argomento): nel senso che se c'è una patologia dello sviluppo psicomotorio va accertata, valutate le cause e gli eventuali interventi specifici. Se non c'è una patologia o carenze di stimoli o aspetti ambientali inadeguati lo sviluppo psicomotorio procede per conto suo e non ha bisogno di stimoli extra. Va valutato se gli stimoli ambientali sono sufficienti e se ci sono ostacoli o difficoltà, e allora vanno affrontate.
La psicomotricità rischia di essere una panacea aspecifica e palliativa.
Ovviamente stimoli e attività interessanti e piacevoli 'fanno bene', di per sè, ma sono un po' scettico, appunto, sul trasformarli in prestazioni 'terapeutiche' (vedi oltre alla psicomotricità la musicoterapia, pet-terapia, ippoterapia, arteterapia, clown-trerapia, ecc. che vanno per la maggiore nella pubblicità e nella propaganda).

Tornando a vostro figlio:
Dire poche paroline a 15 o 16 mesi non è ancora un ritardo. E' curioso e si relaziona bene, c'è un lieve ritardo nel gioco e nella motricità fine delle mani e l'uso degli arti inferiori sembra più ritardato di quelli superiori e c'è un problema, mi dicevate, di equilibrio, non ancora maturato.
Sarei d'accordo, visto il quadro segnalato, in cui sembra esclusa una sofferenza alla nascita, di fare qualche accertamento neurologico, iniziando dall'EEG, come ha detto il npi consultato. Sarà da decidere in base all'evoluzione dei prossimi mesi se fare altri esami per escludere alcune patologie conosciute dell'equilibrio e della motricità.
Capisco la vostra preoccupazione, speriamo che possa risolversi nei prossimi tempi e cercate di non farla pesare sul bambino e anche di non 'iperstimolarlo, nè di essere troppo 'richiedenti prestazioni' nei suo confronti, ma di mantenere il più possibile un ambiente normalmente vivo e sereno, com'è giusto per la sua età.
Mi sembra giusto darvi tutte le informazioni possibili perchè voi possiate decidere il da farsi, partendo sempre dal presupposto che i medici danno pareri ed informazioni, ma poi sono i pazienti, o i genitori, a decidere.
Cordialmente

precisazioni

Gentile dottore,
X è nato alla 38° settimana + 4 giorni. Peso alla nascita 3190. La gravidanza è andata bene. Il parto è stato naturale. Dalla nascita l'RGE si è manifestato chiaramente e per i primi 10 giorni ha avuto una scarsa crescita; poi abbiamo iniziato con la terapia antireflusso e Saverio ha mantenuto una modesta crescita (si è sempre attestato al 3°-10° perc.). Ecco una tabella con la sua crescita:
GIORNI PESO
12 3,3
17 3,65
44 4,6
74 5,3
113 6
142 6,3
177 6,9
209 7,4
236 7,1
266 7,7
289 7,8
300 8
307 8,1
365 8,4
425 9,4

La crescita si è rallentata quando abbiamo provato una dieta per bambini allergici. Infine è cresciuto parecchio questa estate perchè finalmente ha iniziato a migliorare l'RGE. A 10 mesi non si poneva seduto nè in piedi da solo; ad un anno non si reggeva in piedi (anche se sostenuto). Ultimamente sta facendo notevoli progressi ma ancora non sa alzarsi da solo da seduto in piedi. Non abbiamo usato il girello ma l'abbiamo sempre lasciato libero di muoversi a terra in casa. La ringrazio.Rosetta.

Sembra quindi da escludere

Sembra quindi da escludere una sofferenza perinatale. Non è chiaro se al modesto ritardo dello sviluppo motorio (forse più evidente per il segmento inferiore, cioè tronco e arti inferiori) corrisponda anche un ritardo dello sviluppo psichico (curiosità, interesse, uso dei giochi, reazione alle persone, comunicazione e prime parole), e è difficile dire se tutto sia imputabile alla difficoltà di alimentazione e accrescimento che ha disturbato l'accrescimento dal quarto mese fino a due mesi fa. Non so se ha mai fatto esami del sangue di base. Se sta facendo più rapidi progressi da alcuni mesi , da quando mangia di più, è un buon segno. Sarà da vedere i prossimi tempi, se il ritardo verrà recuperato o si manterrà, e allora converrà forse fare degli accertamenti in un centro clinico di pediatria/neuropsichiatria infantile.
Teneteci aggiornati. Cordialmente

Gentile signora,Il riflusso

Gentile signora,
Il riflusso gastroesofageo (per quanto questa diagnosi possa essere piuttosto controversa: vedi questo articolo su medico e bambino ad esempio) non dovrebbe - a mia conoscenza - essere collegabile al modesto ritardo motorio che il vostro bimbo sembra presentare. Non sono sicuro che tenerlo in piedi o farlo camminare prima che sia pronto sia utile, senza controllo specialistico. Vi sconsiglierei in particolare di usare il girello, che ritarda l'equilibrio e il cammino autonomo, visto che favorisce un cammino con sostegno passivo. E' bene aspettare la maturazione autonoma, salvo indicazioni specifiche.
Se mi date qualche notizia su gravidanza, parto , peso alla nascita, alimentazione e accrescimento, presenza all'ambiente, contatto e comunicazione, prime paroline, ecc posso darvi la mia impressione a distanza. Cosa intende per 'lamentarsi parecchio'?
saluti,
dr GBenedetti

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