commercio illegale di farmaci antipsicotici

Come si può vedere in quest'articolo dal New York Times, la stampa americana torna con una certa frequenza sull'argomento della "vendita illegale di farmaci antipsicotici", e delle accuse alle case farmaceutiche e a varie autorità accademiche nel campo di aver promosso il commercio di tali farmaci in modo fraudolento, estendendo indebitamente le indicazioni e modificando i criteri di diagnosi di certe malattie in modo da moltiplicare i casi diagnosticati e i farmaci prescritti. E' il caso della diagnosi di 'sindrome bipolare, cresciuta 40 volte nel giro di un decennio. E' anche il caso dell'estensione di tale diagnosi e delle prescrizioni di farmaci antipsicotici a bambini di tenera età, per controllarne i comportamenti indesiderati dagli adulti. I farmaci si sotituiranno all'educazione, risparmiando fatica ai genitori e alla società, e moltiplicando i profitti di produttori e prescrittori di farmaci.
Peccato che in Italia quasi non se ne parli. La stampa, con i suoi inserti sulla salute, è spesso solo una grancassa pubblicitaria per lo smercio di psicofarmaci. Un'eccezione è la campagna Giùlemanidaibambini, che riporta un'interrogazione parlamentare dei deputati Binetti e al sull'argomento, in particolare denunciando una distribuzione sospetta di Ritalin ai cosiddetti bambini iperattivi.

Ecco un esempio di azione del governo USA contro la casa prod del Seroquel, che ha accettato di pagare mezzo miliardo di dollari per frode, per aver promosso il suo farmaco a psichiatri e medici generici per l'uso in situazioni non comprese nelle indicazioni approvate dal Food and Drugs administration, il comitato di controllo americano sugli alimenti e le medicine. In particolare era stato propagandato il suo uso per: aggressività, malattia di Alzheimer, controllo della rabbia, ansia, disturbo dell'attenzione e iperattività, mantenimento nella sindrome bipolare, demenza, depressione, disturbo dell'umore, disturbo post-traumatico da stress, insonnia: tutte situazioni non approvate negli Stati Uniti per l'uso del Seroquel, che era consentito per il trattamento della schizofrenia e per la fase acuta della sindrome maniacale.

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