disprassia verbale ed encopresi

Ricevo: "Salve. sono la mamma di una bimba di 4 anni ...la bimba ha un disturbo specifico del linguaggio (disprassia verbale) che stiamo trattando da un anno e mezzo con sedute di logopedia. è seguita anche da X(esperta di disprassia) e tutto sta procedendo anche se molto lentamente. abbiamo tolto il pannolino lo scorso luglio (lei aveva 3 anni e 9 mesi) e non ha avuto nessuna difficoltà per la pipì. ora lo porta di notte anche se spesso la mattina il pannolino è asciutto. il problema è la popò.non si è mai abituata a farla nel water o vasino. la fa nelle mutandine.sembra la voglia fare in piedi come se trova + facile e comodo farla in questo modo. a volte non evacua anche per 3/4 giorni anche se non soffre di stipsi. o almeno se non in rari casi.avvisa mentre la sta facendo e si vuole subito far pulire appena fatta. o anche se non la finita tutta già mi chiede di pulirla.pensavo fosse una cosa paseggera ma ancora oggi non si riesce a risolvere. il problema è anche la scuola. lei la fa tranquillamente nelle mutandine. senza farsi problemi. e non sembra particolarmente "in imabarazzo".è una bimba per il resto intelligente, socievole, senza ulteriori problemi relazionali o comportamentali. una bimba serena. anche se molto testarda! parlando con la X mi ha detto che non deve assolutamente farla nelle mutandine. a questo punto meglio metterle il pannolino per la cacca. e concederle qualche altro mese per poi passarla al vasino. insomma, non deve associare la mutandina alla popò. ora da oggi ho chiesto anche collaboraziona alle maestre. ma vorrei avere un consulto da voi un po' + specifico.
grazie"

Hmm. Spero di non

Hmm. Spero di non sconcertarla troppo con la mia risposta. ... Sono poco propenso a 'credere' a una diagnosi di disturbo specifico del linguaggio a 2 anni e mezzo (a quanto mi pare di capire), e anche la 'disprassia verbale' è lungi da essere accettata diffusamente, se non come sintomo, al di fuori dell' approccio neuropsicologico cognitivista. I 'sintomi' che diventano 'malattie' mi convincono poco (disfasia, disprassia, dislessia, ecc.: vedi quanto accenno qui e qui) Capisco che per i genitori sia scoraggiante e confondente trovarsi di fronte approcci diversi e scarse sicurezze diagnostiche, ma questa è, a mio avviso, la situazione attuale ed è meglio essere avvertiti. Credo che essere informati sia una cosa utile, anche se forse rende le scelte più difficili.
Non conosco la dr.ssa di cui parla, se non per le notizie reperibili in Internet.

Da quanto capisco la bambina ha avuto un ritardo nello sviluppo del linguaggio, un ritardo nel controllo sfinterico, e una ritenzione/encopresi, che è il motivo per cui mi scrive. Inoltre è molto 'testarda', anche se può essere utile spiegare in che modo si manifesta nel comportamento e negli atteggiamenti e che difficoltà dà ai genitori.
Il rischio è di affrontare i varsi aspetti separatamente, come se non fossero tutti manifestazioni della stessa bambina e del suo sviluppo nel suo ambiente, ma componenti diverse assemblate insieme da rimettere a posto, come fosse una macchina o un computer. Che è il difetto, secondo me, dell'approccio cognitivista neuropsicologico che vede la persona umana come la semplice somma delle diverse componenti che vengono divise artificiosamente per scelte di studio o ricerca, da 'correggere' una per volta.

Un approccio più globale vedrebbe una bambina che mostra una difficoltà nello sviluppo su diversi aspetti che andrebbero valutate globalmente, prendendo in considerazione la storia, gli eventi possibili, i fattori ambientali, eventuali approfondimenti medici specialistici, ecc. Noti che a volte i sintomi espressi possono essere in relazione con gli interventi fatti, come effetti collaterali. Spesso gli specialisti non medici non sonomolto consapevoli di ciò.

Se crede mi dia elementi ulteriori non tanto basati sulle diagnosi ma sulla descrizione della bambina, dell'organizzazione e del funzionamento familiare, e della storia evolutiva (gravidanza nascita tappe di sviluppo, alimentazione, sonno, comportamento, carattere, difficoltà, eventuali possibili' traumi', reazioni a separazione, asilo nido, asilo, ecc), forse potrò dare un mio parere.

Cordialmente
dr GBenedetti

Trascrivo: Grazie per la

Trascrivo:

Grazie per la sua risposta.
allora cercherò di fornirle dei maggiori dettagli.
a 2 anni la bimba non parlava e ha fatto una visita dal neuropsichatra ed una valutazione accurata in 4 volte con una psicoterapista.da questa e dalla descrizione della Dott.ssa X di Y esce una bimba con dsl con piccole difficoltà motorie. dice di inziare subito terapia logopedistica. iniziamo e qualche mese dopo la logopedista ipotizza disprassia verbale che comunque comporta anche delle difficoltà nella programmazione di giochi e piccole difficoltà motorie.
ha fatto test APCM a 41 mesi dove risulta in media e anche sopra per la maggior parte delle competenze tranne quella verbale. è leggermente sotto per l'abilità grafica e per la fissazione oculare (che sta risolvendo).
ovviamente abbiamo sempre pensato che questa sua difficoltà possa essere inquadrata in un quadro + generale così come lo ha pensato anche dr Z parlando del problema della popò. e anche per la pipì. in realtà non abbiamo mai provato prima a toglierle il pannolino. ma abbiamo aspettato la scorsa estate. quindi non sappiamo se veramente non sarebbe stata in grado di toglierlo anche prima.
per testarda intendo una bimba normalissima, con le sue esigenze che in questo periodo soprattutto sta tirando fuori di + il suo carattere. si sente è sicura di se stessa e a volte dice NO anche solo come presa di posizione. ma poi rientra subito nella normalità e capisce. è una bimba ubbidiente. non ci ha mai dato nessun problema in particolare. anche a scuola.ben inserita amata da maestre e bimbi. tra gli amici con figli mi sembra sia, anche rispetto ad altri bimbi, tranquilla, serena, simpatica, dolce, affettuosa. con noi genitori ha un rapporto molto bello. con me in particolare. anche se ultimamente si sta attaccando sempre + anche al papà. ha dei nonni che ama. una situazione famigliare serena. non ci sono mai stati grossi litigi, violenze, traumi etc etc.
le assicuro. siamo una famiglia davvero serena. io e mio marito ci amiamo molto.
quindi a noi genitori non ha dato e non da nessuna difficoltà. le maestre mi confermano che è una bimba identica agli altri. se non per il problema del linguaggio. non c'è alcuna differenza.ed anzi risulta essere anche tra le + "buone". ovviamente anche lei ha momenti in cui fa dispettucci ai compagni, in cui si impunta con le maestre, ma cose che fanno tutti i bimbi.
non ci sono fattori ambientali o eventi che possano influire negativamente su di lei. la NPI che la segue ha sempre ritenuto che la bambina ha un bellissimo carattere e non ha problemi comportamentali.
per quanto riguarda la gravidanza è andato tutto bene ma ho partorito a 10 giorni dopo scaduto il termine. parto molto difficile e si ipotizza possa aver avuto una piccola sofferenza fetale che le ha causato la disrpassia verbale.
non ha mai avuto alcun problema con il sonno e la pappa. ancora oggi dormi tranquillmanete tutta la notte e anche pomeriggio fa pisolino. si è sempre svegliata abbastanza presto. ma è anche vero che va a dormire presto.
ai test di capacità comunicativa non verbale è risultata sopra la media. e anche al bambin gesù mi dissero che aveva una capacità comunicativa ottima.
rimangono piccole difficoltà motorie (non visibili agli esterni) come per. es pedalare bene in bici. ha iniziato a saltare tardi ma ora lo fa tranquillmanete. le piace molto ballare. e muoversi. le piace tanto disegnare colorare fare da mamma ai bambolotti fare puzzle etc etc.
per quanto riguarda l'asilo lei ha inziato a due anni ad andare in una ludoteca. aveva ovviamente già il problema del linguaggi. ha avuto un mesetto di crisi da inserimento. ha passato un periodo in cui non mangiava + di gusto come prima. ci hanno consigliato di lasciarla lì a mangiare insieme agli altri bimbi e così ha ricominciato a mangiare bene e con gusto. diciamo che in linea generale credo che in questa ludoteca ci stava bene, ma soprattutto perchè giocava con i bimbi mentre non credo abbia trovato un punto di riferimento nelle "maestre". insomma, dall'anno scorso va alla materna e ho notato come sia felice di andre e come sia affettuosa con le maestre. si trova molto bene. e non ha mai avuto momenti di crisi. solo per un mesetto ha avuto difficoltà perchè in classe loro c'è un bambino un po' "problematico" che l'aveva presa di mira ed era aggressivo. lei ha inziato ad avere paura ma piano piano ha affrontato questa paura, l'ha superata ed ora capita anche che giochino insieme.

spero che tutto ciò possa darle un quadro un po' + completo della situazione.
grazie ancora delle sua eventuale risposta.
saluti

ah !Mi sono accorta di non averle parlato dell'organizzazione famigliare.
io e mio marito lavoriamo a tempo pieno. il papà l'accompagna a scuola la mattina. alle 14.00 o alle 16.00 la vanno a prendere i miei. e io arrivo da loro intorno alle 17.45. la prendo e andiamo a casa. fa terapia due volte a settimana e la vado a prendere lì.
torniamo a casa e insieme giochiamo, aspettiamo il papà, cucianiamo. lei gioca tranquilla. appena arriva il papà aspetta di passare un po' di tempo con lui. ceniamo e poi dopo cena guardiamo i suoi due cartoni preferiti e poi ninna. è tutto molto routinario e tranquillo.
il lunedì mattina spesso vorrebbe stare insieme a noi e non andare a scuola! dice che vuole noi! ma subito dopo le passa e va tranquilla.
è molto affettuosa con noi. e in generale anche con i nonni, gli zii e le cuginette. ha degli zii preferiti ovviamente! è gioiosa e sorridente.sempre sorridente (lo dicono tutte le altre mamme) ma su questo è prioprio come me.
altri aspetti del suo carattere sono:
generosa, premurosa, sensibile (a volte quando è un po' nervosa o soprattutto stanca) ci rimane male anche solo per piccole cose. a volte come le ho detto fa dispettucci ai compagni. a volte quando qualcuno le dice che non deve fare qualcosa o la sgrida dice "tu vai via" (anche perchè ancora non parla benissimo). anche se subito dopo ricerca quella persona e fa la pace (con il ditino). e lo bacia.
le piace molto parlare (a modo sue) e capire le cose. se le si spiega il perchè dei nostri NO, ovviamente dopo che ha sbollito, si convince e lo ricorda per il futuro.
ci aiuta anche un po' in casa quando le gira bene! le piace fare dei lavoretti con il papà, guardarlo mente aggiusta le cose. è molto curiosa. e attenta osservatrice. non ha mai avuto scatti di rabbia improssivisi e non è mai stata aggressiva nel senso lato del termine. ovviamente anche lei ha avuto il periodo dei mozzichi e dei pizzichi. e delle spinte. le dispiace quando sente gli altri piangere o quando gli altri stanno male. lei piange davvero poco. piange quando sta male (nel senso di salute) e quando ci rimane male per qualcosa. non piange per capricci.o almeno è molto raro.

ci tenevo anche a dirle come affronta il tema cacca. ha senz'altro il controllo degli sfinteri perchè prima di farla me lo dice e subito dopo si fa pulire e cambiare. quando le dico dai andiamo al bagno mi dice: no dai, qua!! non si imbarazza e non prova vergogna. è come se fosse per lei naturale farla così. mi da la sensazione che stia + comoda in piedi. non la trattiene. parla della cacca e della pipì tranquillamente. non sono argomenti tabù. ai bambolotti anche fa fare entrambe nella tazza. dice che poi vanno nel mare con i pescioli.
ride anche quando fa finta che i bambolotti sporcano il pavimento e dice loro che non si fa. e pulisce. il tutto con allegria.
da istinto da mamma le posso dire che nono noto in lei un disagio psicologico per questa questione. ma ovviamente potrei sbagliare.
tante altre volte il mio istinto mi ha dato ragione. così come a 2 anni la portai dalla NPI.
sicuramente in lei ci sarà un sentimento che le porta frustrazione per il suo problema di linguaggio, ma fino ad oggi lo sta affrontando con serenità forse perchè le persone a lei intorno fanno lo stesso. non subisce alcune pressione.

è una bimba che si adatta a qualsiasi situazione o ambiente. abbiamo sempre fatto viaggi senza problemi. le piace tantissimo stare in compagnia. sia di grandi che di piccini. è molto socievole.

spero di aver finito qui!!!
a presto!!

Gentile signora: non conosco

Gentile signora: non conosco la metodologia della drssa X, per cui i suoi riferimenti non vogliono dire molto per me, e nemmeno i suoi presupposti teorici personali generali.

Estraggo dalla sua lettera ( e anche dalla successiva) gli spunti per me significativi, e le domande che le farei per valutare meglio lo sviluppo complessivo della bambina.

"la gravidanza è andato tutto bene ma ho partorito a 10 giorni dopo scaduto il termine. parto molto difficile e si ipotizza possa aver avuto una piccola sofferenza fetale "
Potrebbe essere utile documentare o escludere la possibile lieve sofferenza con degli esami (EEG, consigliabile anche per escludere una s di Landau-Kleffner, magari atipica, da discutere una Risonanza MN)
"non ha mai avuto alcun problema con il sonno e la pappa. ancora oggi dormi tranquillmanete tutta la notte e anche pomeriggio fa pisolino. si è sempre svegliata abbastanza presto. ma è anche vero che va a dormire presto."
Dorme nel suo letto, come si addormenta? Mai difficoltà o risvegli o paure?

"a 2 anni la bimba non parlava": però " anche al H X mi dissero che aveva una capacità comunicativa ottima."
ma a che età ha camminato, non diceva nessuna parola?, era curiosa, interessata, faceva capricci, reagiva alla separazione dalla mamma, ecc?
da chi era accudita nel primo e secondo anno, i genitori lavoravano, com'era organizzata la famiglia? (mi risponde dopo)

"rimangono piccole difficoltà motorie (non visibili agli esterni) come per. es pedalare bene in bici. ha iniziato a saltare tardi ma ora lo fa tranquillmanete. le piace molto ballare. e muoversi. le piace tanto disegnare colorare fare da mamma ai bambolotti fare puzzle etc etc." :
L'esame neuromotorio evidenzia difficoltà specifiche? o si tratta di una immaturità che sta evolvendo (non si sa se per l'intervento o spontaneamente, come spesso succede in bambini con un quadro di infantilismo motorio)

"per quanto riguarda l'asilo lei ha inziato a due anni ad andare in una ludoteca...ha avuto un mesetto di crisi da inserimento. ha passato un periodo in cui non mangiava + di gusto come prima. ci hanno consigliato di lasciarla lì a mangiare insieme agli altri bimbi e così ha ricominciato a mangiare bene e con gusto. diciamo che in linea generale credo che in questa ludoteca ci stava bene, ma soprattutto perchè giocava con i bimbi mentre non credo abbia trovato un punto di riferimento nelle "maestre"."
Sembra tutto normale, con una certa diffidenza verso l'adulto, forse.

"dall'anno scorso va alla materna e ho notato come sia felice di andare e come sia affettuosa con le maestre. si trova molto bene. e non ha mai avuto momenti di crisi. solo per un mesetto ha avuto difficoltà perchè in classe loro c'è un bambino un po' "problematico" che l'aveva presa di mira ed era aggressivo. lei ha inziato ad avere paura ma piano piano ha affrontato questa paura, l'ha superata ed ora capita anche che giochino insieme."
Tutto 'normale' anche qui, ma forse un tantino 'troppo normale'. Che è spesso, come dico sotto, la situazione che si trova nei bambini encopretici, che 'trattengono' le cose negative.

"testarda intendo una bimba normalissima, con le sue esigenze che in questo periodo soprattutto sta tirando fuori di + il suo carattere. si sente è sicura di se stessa e a volte dice NO anche solo come presa di posizione. ma poi rientra subito nella normalità e capisce. è una bimba ubbidiente. non ci ha mai dato nessun problema in particolare".
Sembrerebbero non spunti di oppositività o rifiuto fuori della norma, però si ritova a volte un quadro simile nei bambini con encopresi.

"anche a scuola. ben inserita amata da maestre e bimbi. tra gli amici con figli mi sembra sia, anche rispetto ad altri bimbi, tranquilla, serena, simpatica, dolce, affettuosa. con noi genitori ha un rapporto molto bello. con me in particolare. anche se ultimamente si sta attaccando sempre + anche al papà. ha dei nonni che ama. "
Comportamento e aspetti relazionali sembrano nella norma. Ma è necessario per un buon sviluppo anche saper gestire i sentimenti negativi, gelosia, rabbia, aggressività. A volte i bambini la 'trattengono' (come la cacca) e non imparano a gestirla.

"una situazione famigliare serena. non ci sono mai stati grossi litigi, violenze, traumi etc etc. ... le assicuro. siamo una famiglia davvero serena. io e mio marito ci amiamo molto.
quindi a noi genitori non ha dato e non da nessuna difficoltà. "
Stesso commento di sopra: come si gestiscono i sentimenti negativi, inevitabili? Se vengono esorcizzati e nascosti può essere un danno. (Il che non vuol dire che invito a litigare e massacrarsi, ovviamente...)
Mi interessano gli aspetti organizzativi e funzionali familiari, come vengono gestite le difficoltà, ecc, le abitudini di andare a letto (da sola nel elttone, con rituali obbligati?), le modalità educative, il modo di parlare alla bambina, di ascoltarla, di eventualmente stressarla sul linguaggio (non so per la Sabbadini, ma a volte un'attenzione eccessiva crea ansie da prestazioni e quasi una fobia di parlare...), ecc. proseguiamo.

"le maestre mi confermano che è una bimba identica agli altri. se non per il problema del linguaggio. non c'è alcuna differenza.ed anzi risulta essere anche tra le + "buone". ovviamente anche lei ha momenti in cui fa dispettucci ai compagni, in cui si impunta con le maestre, ma cose che fanno tutti i bimbi."
Non sembra avere problemi comportamentalo allasilo. Però vale sempre l'osservazione sopra: come vengono gestiti i momenti difficili all'asilo: come affronta le frustrazioni, i rimproveri? Non ha mai avuto difficoltà ad andarci, reazioni di separazione? Quando ha cominciato asilo o nido? (mi risponderà sotto)

"non ci sono fattori ambientali o eventi che possano influire negativamente su di lei".
Non se la prenda se mi riservo il beneficio del dubbio (principale strumento di conoscenza, da Cartesio in poi)
Io chiedo di ricordare degli eventi o aspetti senza giudicarli a priori. A volte non sono così evidenti, in particolare non sono quelli che magari si crede. Sono io che valuto, dall'osservazione e dalla conoscenza della situazione se vi sono disfuunzioni o meno. O meglio a volte vengono fuori da sè, a un certo punto 'si vedono'. In realtà, siccome nessuno è perfetto, tutti abbiamo qualche disfunzione. La perfezione è pericolosa.
In particolare il sintomo ritenzione-encopresi spesso si trova in bambini perfezionisti, che 'trattengono' e mimetizzano le difficoltà (emotive, comunicative, ecc), che di solito coinvolgono l'organizzazione familiare ambientale, e diventa per il bambino una modalità di resistere allo stress, di 'comandare lui'.

"io e mio marito lavoriamo a tempo pieno. il papà l'accompagna a scuola la mattina. alle 14.00 o alle 16.00 la vanno a prendere i miei. e io arrivo da loro intorno alle 17.45. la prendo e andiamo a casa. fa terapia due volte a settimana e la vado a prendere lì."
Da quando è così? Indubbiamente i motivi di lavoro sono importanti ma forse la bimba non vede molto la mamma e il papà (non è un'accusa, ma una constatazione)...
"il lunedì mattina spesso vorrebbe stare insieme a noi e non andare a scuola! dice che vuole noi! ma subito dopo le passa e va tranquilla."
Meno male che osa protestare un po'! Però solo un accenno: la bimba sembra qui 'trattenere' impulsi più di protesta e di richiesta. Si 'trattiene' per non pesare sui genitori?

" è gioiosa e sorridente.sempre sorridente (lo dicono tutte le altre mamme) ma su questo è prioprio come me."
Sicuro che proprio non si nasconde niente sotto questa 'bellezza e armonia' esterna? Capisco che la domanda può irritare (spero non offendere), ma è il nostro mestiere andare a esplorare tutti gli aspetti, anche non visibili, un po' come un meccanico che fa la revisione del motore, o un architetto di una casa... Di solito il proprietario della casa o macchina non si offende, mentre a volte i genitori sì: spero non sia il suo caso. Non ho intenzione di offendere.

"ci rimane male anche solo per piccole cose. a volte come le ho detto fa dispettucci ai compagni. a volte quando qualcuno le dice che non deve fare qualcosa o la sgrida dice "tu vai via" (anche perchè ancora non parla benissimo). anche se subito dopo ricerca quella persona e fa la pace (con il ditino). e lo bacia."
Beh, qui compare -per fortuna- qualche altra reazione alle frustrazioni. La punizione più grande sembra che qualcuno "va via"... (la sua esperienza di essere lasciata?). Ma non riesce a protestare a lungo, ad arrabbiarsi, magari giustamente: ''trattiene', ritira dentro quello che le era sfuggito e 'fa la buona'. Purtroppo questo non è troppo bene per lo sviluppo: l'aggressività è troppo inibita, forse ci sono sensi di colpa, cioè di "essere cattiva" quando fa così... Invece protestare, pretendere attenzione ai suoi bisogni, (e non solo ai test) è suo diritto.

" se le si spiega il perchè dei nostri NO, ovviamente dopo che ha sbollito, si convince e lo ricorda per il futuro.
ci aiuta anche un po' in casa quando le gira bene! le piace fare dei lavoretti con il papà, guardarlo mente aggiusta le cose. è molto curiosa. e attenta osservatrice. non ha mai avuto scatti di rabbia improssivisi e non è mai stata aggressiva nel senso lato del termine. ovviamente anche lei ha avuto il periodo dei mozzichi e dei pizzichi. e delle spinte. le dispiace quando sente gli altri piangere o quando gli altri stanno male. lei piange davvero poco. piange quando sta male (nel senso di salute) e quando ci rimane male per qualcosa. non piange per capricci.o almeno è molto raro. "
"non è mai stata aggressiva"! non se lo permette?
troppo brava e giudiziosa: ma l'energia che impiega per trattenersi e controllarsi ed essere "come la vogliono" forse è distolta da altri impieghi.

Nel complesso a questo punto mi sembra che il quadro della personalità della piccola sia più chiaro. Come sempre non si tratta di dire che la causa è questa o quest'altra, cioè se è nato prima l'uovo (difficoltà di linguaggio) o la gallina( difficoltà psicoemotiva di gestione delle emozioni). E per carità non c'è nessuna colpa da dare ai genitori. Sbagliare - se fosse così - è umano!
Direi però che un'attenzione volta solo agli aspetti 'strumentali' rischia di peggiorare quelli emotivi.
Senza entrare nel merito delle indicazioni riabilitative - per me conunque iniziate troppo presto con possibile effetto di disturbo dello sviluppo - darei l'indicazione di occuparsi anche degli aspetti emotivi affettivi psicologici non solo 'cognitivi' ( parola ormai abusata, che non comprende certo tutti gli aspetti della 'conoscenza', magari non misurabili, cui come esseri umani siamo volti, se vogliamo dar retta a Dante e al suo Ulisse).
Ho dedicato tanta attenzione a questo caso per l'interesse specifico dell'argomento, e perchè credo che appunto approfondire la conoscenza sia quello che possiamo fare, sapendo che non esistono ricette miracolose.
Spero che possa essere utile.
resto a disposizione per chiarimenti
Cordialmente

La signora aggiunge fra

La signora nella sua lunga risposta aggiunge fra l'altro alcune informazioni
...
dopo il parto io ho avuto un mesetto di crisi in cui sicuramente non le ho dato quello di cui aveva bisogno. poi pian piano mi sono ripresa e il mio ruolo da mamma è sempre + diventato forte e sentito.
...
dai 5 mesi a quasi due anni è stata con una baby sitter e con i nonni. io rientravo alle 17.30. stava a casa nostra con la baby sitter. , io rientravo alle 17.30. poi ha iniziato ad andare alla ludoteca la mattina e il pomeriggio stava con i nonni. la baby sitter è una persona meravigliosa. adora i bimbi e si divertiva molto con lei. è (straniera)... non parla bene l'italiano. e questo certo non l'ha aiutata.
...
a due anni secondo me l'hanno un po' traumatizzata qualche incontro con una terapista dell'ASL. piangeva a dirotto. non collaborava mai ha pianto tanto...

altra cosa fondamentale:
sono in attesa di una seconda bambina che nascerà fra un po'. siamo felici. anche lei. ma non le nego che un po' di paura ce l'ho... spero di saper gestire tutto!! soprattutto di non far mancare niente a X.

Gentile

Gentile signora,
Felicitazioni e auguri per questa gravidanza, e per i prossimi tempi...
Credo che questa notizia mette in luce diversa l'encopresi della bimba. Sono molti i bambini che reagiscono con una 'regressione' all'arrivo di un fratellino.
Le notizie sulle vicende dei primi due anni (lieve depressione post partum?, separazione dai genitori a 5 mesi, con affido a baysitter straniera e a nonni) indicano forse una situazione ambientale non ottimale, anche se molto frequente, che può essersi ripercossa sullo sviluppo.
I miei commenti a distanza non pretendono ovviamente di avere ragione, sono solo spunti cui voi potete pensare. Non so se posso permettermi di consigliarla di dare più peso alle opinioni di suo marito (con cui talvolta la signora è in contrasto): i genitori sono due, e quattro occhi vedono meglio di due.
Cordialmente

finalmente nel vasino

la signora mi scrive
Gentile Dottor Benedetti,
solo per dirle che da più di una settimana la mia piccola non ha più la pupà addosso....
ho cercato di farle capire che nelle mutande proprio no... al max gli avrei concesso il pannolino da chiedere prima di farla.
così ha fatto per qualche giorno. ovviamente "spinta" all'inizio da me a farlo. ho prestato attenzione alle sue espressioni e l'anticipavo. poi ha iniziato a chiederlo lei. a scuola non l'ha più fatta ma la faceva a casa la sera.
ora sono due giorni che la fa nel vasino!! sembra contenta! anche se appena sente di averla fatta pensa di aver finito. ma magari non è così. la guarda contenta, la saluta e la buttiamo insieme nel WC. mi sembra molto contenta del suo progresso.
ovviamente ci sarà ancora tanto da fare a partire dalla scuola (deve sentirsi a proprio agio anche lì) e al fatto che deve stare un po' di + sul vasino! e non scappare appena ne fa un po'. ma spero sia un inizio e un segno positivo.
non mi illudo certo! ah! inoltre dopo tre notti che mi chiama per andare a fare la pipì al bagno. nonostante porti ancora il pannolino.

grazie ancora e spero pian piano riusciremo a risolvere questi problemi. soprattutto quello del linguaggio.
cari saluti

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