disturbo dello spettro autistico

Il giorno 08 gennaio 2011 12:11,X... ha scritto:

Buon giorno Dottore,
le scrivo perche' come genitore sto' cercando delle certezze o delle risposte che sinceramente fino ad oggi non abbiamo trovato .
Sono padre di Y ,bimbo di due anni e mezzo,da alcuni mesi a seguito dell'indicazione della nostra pediatra la quale riconosceva in Y alcune lacune che potevano far pensare ad un disturbo dello spettro autistico , e' seguito da una neuropsichiatra dell'usl .. per circa 1 ora ogni 10 giorni e affiancata anche da una psicomotricista ....
Noi siamo preoccupati perche' il bimbo ancora non parla nonostante alcuni piccoli miglioramenti comportamentali ci siano stati ;lui ha iniziato a camminare a 1 anno , ha passato molto tempo ,per colpa nostra davanti alla tv a vedere cartoni animati ,comunque il bimbo inizialmente sembrava non ci sentisse e noi lo abbiamo sottoposto a controllo uditivo ,tutto a posto ,inizialmente non guardava negli occhi ,invece adesso incontra spesso il nostro lo sguardo , qualche volta fa' dei girotondi su se stesso guardando verso l'esterno ,adesso molto molto meno ,non indica per chiedere le cose ma prende la nostra mano ,e' un po' selettivo nel cibo prefersice minestre passate ,pero' ama sgranocchiare la focaccia e le patatine .
Per il resto e' un bimbo tranquillo ,gioca a nascondino con sua sorella ,salta sul letto e sul divano insieme a lei ,ha iniziato ad imitare noi e anche la sua sorella ,ma emette solo dei suoni non dice nessuna parola .
Sotto indicazione della neuropsichiatra lo abbiamo inserito al nido da 1 mese circa e la ci dicono che il bimbo gioca con gli altri per quel poco che a quell'eta' giocano in gruppo , al nido ci dicono sta' seduto al tavolo quando mangiano a casa invece non vuole prorpio starci ,piange quando ce ne andiamo e ci corre incontro quando lo andiamo a prendere.
E' un bimbo che dorme molto la sera dalle 11 alle 8 e il pomeriggio dalle 15 alle 18,porta il ciuccio molte ore durante la giornata .
Gli piace uscire ,andare in auto ,e vorrebbe sempre stare all'aria aperta.
Siamo preoccupati forse com'e' normale che sia perche' ci sembra di non fare abbastanza o non fare la cosa del tutto giusta e il tempo passa, a noi genitori ci sembra un bimbo di un anno poco piu' non a livello motorio ma comportamentale .
Mi rivolgo a lei perche' a dir la verita' perdendo la testa su internet a cercare non so' cosa sono imbattuto nel sito della sua associazione .

Mi risponda come se rispondesse anche a questa domanda ,se fosse suo figlio che farebbe?
Non vorrei sembrare troppo diretto e inopportuno ma penso che in qualche modo capira' tra le righe il nostro stato d'animo .

Grazie

Si può sicuramente capire il

Si può sicuramente capire il vostro stato d'animo di genitori cui è stata detta la parola 'autismo'. E' un termine che evoca giustamente grandi ansie e preoccupazioni e purtroppo l'uso recente di parlare di 'spettro autistico' fa sì che il termine si usi forse troppo spesso e indebitamente anche per bambini con difficoltà o ritardi di sviluppo che probabilmente non hanno niente a che fare con l'autismo e per cui un tempo si sarebbe detto forse 'tratti autistici'.
Come se per dei colpi di tosse si parlasse di 'spettro polmonitico' perchè il sintomo tosse può essere presente sia nella polmonite che in un banale raffreddore.

Dopo di che mi sembra che quello che vi è stato consigliato e che state facendo sia ragionevole e utile per seguire e favorire il suo sviluppo e conoscerlo meglio. Più che interventi diretti sul bambino io preferisco, specie in una fase iniziale, lavorare con tutta la famiglia per conoscere meglio sia il bambino che i genitori e le modalità di interagire e comunicare e cogliere ed eventualmente diminuire eventuali ostacoli o modalità e abitudini sfavorevoli. L'andata al nido a due anni e mezzo, in un bambino un po' indietro, può essere utile per l'allargamento degli interessi e delle esperienze però può essere anche un'esperienza stressante: consiglierei di limitare il tempo e di valutare bene gli effetti. A quanto riferite non ci sono state reazioni negative, ma piuttosto, positive.

Dai cenni che fate sembra ci sia un ritardo dello sviluppo e del linguaggio, da capire meglio,con alcuni comportamenti simili a quelli che hanno i bambini autistici (girare su sè stesso ripetitivamente a lungo e senza senso, prendere le mani della persona per raggiungere un oggetto, ecc, di cui va valutata però la quantità e la pervasività) ma non tutti i bambini con queste difficoltà sono autistici. In queste situazioni potrebbe essere utile fare alcuni accertamenti medici per escludere eventuali malattie che possono causare simili difficoltà. Se non sbaglio avete fatto accertamenti audiometrici che hanno escluso problemi di udito: può essere utile fare altri accertamenti neurologici, quali eeg, ormoni tiroidei, esami per aminoacidi urinari e plasmatici, mucopolisaccaridi e oligosaccaridi urinari, mappa cromosomica, 'TORCH' per escludere infezioni pregresse (iniziali di: Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus, Herpes), in gravidanza o poco dopo. Ci sono state difficoltà in gravidanza o alla nascita?

Il bambino è ancora piccolo e può maturare: i prossimi mesi saranno importanti per vedere la sua evoluzione. E' importante che voi genitori cerchiate di non farvi sopraffare dall'ansia e dalla paura e cerchiate di avere il comportamento più naturale col bambino. La guida di una persona esperta può esservi utile per non 'cadere nel pallone': dovrebbe poter svolgere questa funzione la npi a cui vi siete rivolti.
Cordialmente e con i migliori auguri,

dr GBenedetti

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