Rischio (evitato) di evoluzione autistica?

Egregio Dott.Benedetti,
le scrivo per chiederle un parere sulla situazione di mia figlia di 2 anni.
Verso i 18 mesi ho iniziato a preoccuparmi per il fatto che la bambina ancora non parlasse e per alcuni suoi atteggiamenti strani: non guardava mai negli occhi, si poneva le mani vicino al volto e sembrava che parlasse con loro, tendeva a tapparsi le orecchie di fronte a rumori forti e in situazioni particolarmente caotiche; guardava la sua ombra riflessa sui muri, mobili, etc; inoltre la bambina non rispondeva al suo nome, sembrava quasi che non sapesse come si chiamava.
Il primo esame a cui l’abbiamo sottoposta è stato quello dell’udito ma tutto è risultato nella norma; successivamente abbiamo effettuato alcune sedute di neuropsichiatria il cui responso è stato “Disturbo della relazione e della comunicazione”. Abbiamo sentito il parere di due neuropsichiatre, ... che alla fine ci hanno dato lo stesso responso ....). La terapia: tre sedute di psicomotricità settimanali di tipo relazionale per 6 mesi per poi rivalutare il caso. Una neuro mi ha detto anche di fare alcune indagini cliniche (elettroencefalogramma, intolleranza al glutine, esami della tiroide, etc) mentre un’altra di farle solo in un secondo momento se la situazione non migliora.
Dal momento in cui ci siamo accorti del problema fino ad oggi la bambina però ha fatto, secondo noi genitori, notevoli progressi.
Praticamente da settembre, da quando abbiamo rilevato il problema, il nostro comportamento nei suoi confronti è molto cambiato e noi pensiamo che questo per lei sia stato di grande aiuto.
Le racconto però prima come siamo organizzati a casa: io e mio marito lavoriamo entrambi.
Dopo la maternità io sono rientrata a lavoro quando lei aveva 8 mesi e ho lasciato la piccola a casa con una signora che accudiva lei e la casa. Dato che la bambina è da sempre stata molto vivace e iperattiva la signora che stava con lei per tenerla buona la teneva nel box davanti alla tv a guardare cartoni che l’hanno sempre attratta tantissimo (lo stesso facevo io il pomeriggio quando rientravo da lavoro mentre mi occupavo delle altre cose.).
All’età di un anno l’ho inserita al nido/materna privata, lo stesso frequentato dalla sorella in modo da farle stare insieme.
In entrambi i casi, sia quando l’ho lasciata a casa con la signora, sia durante l’inserimento al nido la bambina non ha reagito bene ma alla fine si è adattata. In particolare al nido non hanno rilevato mai nessun problema rilevante, nel senso che l’hanno sempre definita una bambina iperattiva e molto intelligente in quanto subito apprende qualsiasi giochino; non si isola, partecipa ai giochi.
La mattina va all’asilo verso le 8.30 accompagnata dal papà che provvede a lei e alla sorella (io esco prestissimo e quindi loro non mi vedono la mattina).
Il pomeriggio vado io a prenderle verso le 16.00 e andiamo a casa oppure un po’ in giro tra nonni e compere varie.
Come le dicevo, da quando ho rilevato il problema ho cambiato molto atteggiamenti nei suoi confronti (prima che mi accorgersi del problema inoltre mi capitava molto spesso di sgridarla perchè mi non mi ascoltava mai e mi sembrava strano che una bambina di un anno e mezzo quasi ancora non riuscisse a capire quello che dicevo) :trascorro tutto il mio tempo con lei e la sorella (di 5 anni) a giocare e lo stesso fa il papà quando rientra la sera. Ho quasi eliminato del tutto la tv. Le parlo tantissimo e molte cose sono cambiate: adesso guarda negli occhi anche se a volte molto fugacemente ma comunque non sta più con lo sguardo rivolto a terra. Non parla + con le mani e anche il suo interessamento all’ombra riflessa nei muri o a terra sembra diminuita. Gioca tantissimo con la sorella anche se litigano a volte su alcuni giocattoli che vuole l’una o l’altra, ha imparato i versi degli animali e se le chiedi come fa il gatto/cane lei prova ad imitarli anche se non riesce a farli bene e li fa tutti uguali. Anche per strada se le chiedo dove sta topolino, titti (alcuni cartelloni pubblicitari) lei guarda e li indica. Insomma sembra che capisca molto di + del linguaggio parlato e sembra che riesca a capire le mie intenzioni o meglio mi guarda e sa se ho uno sguardo da gioco o sono arrabbiata. Ha iniziato a dire qualche parola, dice ciao e fa il gesto con la mano, se le dico di dare “totto”alla sorella per gioco lei lo fa, dice “brava” quando le riesce qualche gioco tipo con le costruzioni oppure quando prova a fare salti dal gradino, qualche volta dice il nome della sorella, è attratta dal campanello di casa e se bussano subito vuole vedere chi è. Oppure se sente rumori e voci sul pianerottolo vuole che le apro la porta per vedere(in passato il campanello nemmeno lo sentiva). E’ contenta quando vede arrivare a casa familiari e in genere è sempre stata una bambina che ama uscire e che in casa non vuole stare da sola(tipo se sta nella sua cameretta vuole che io o qualcuno altro stia li con lei). E' affettuosa con noi genitori e la sorella e se le dico di abbracciarci adesso mi abbraccia.
Adesso inoltre si arrampica dappertutto su sedie, tavoli, divani, ama saltare sul letto ed è in grado di salire e scendere (non le ho detto che la bambina ha iniziato a camminare a 11 mesi e non sembra avere nessun problema a livello motorio; in genere in casa cade se ci sono giochi a terra a cui non presta attenzione). Ha inoltre iniziato anche ad indicare con il dito quando vuole qualcosa.
Anche all'asilo mi hanno detto che negli ultimi mesi è molto cambiata, partecipa di più ai giochi, anche lì segue le maestre nelle cose che fanno; secondo loro la bambina deve solo crescere.
Ha ancora però alcuni atteggiamenti atipici secondo me: quando non riesce ad avere quello che vuole si china a terra e batte ripetutamente la testa a terra; lo stesso quando faccio finta o non riesco a capire quello che vuole. In queste occasioni lei batte la testa a terra e poi guarda la mia reazione come per vedere se mi ha convinto a darle quello che vuole. Se stiamo fuori in giardino raccoglie sassi e terra (anche se adesso non porta + nulla alla bocca) oppure foglie delle piante. Tende a guardarsi nello specchio e parla (non le ho detto in effetti che lei parla in continuazione un linguaggio incomprensibile per noi), a casa molto spesso toglie scarpe e calzini e cammina a piedi nudi e ancora a volte si tappa le orecchie sopratutto quando vi è confusione.
La bambina è nata da parto naturale a termine, parto semplice concluso in poche ore (durante gravidanza ho assunto seleparina e lentogest a partire dal 6°mese). Dopo tre giorni siamo ritornati a casa, tutto ok; il primo mese è stato un po’ difficile perché piangeva continuamente (la pediatra mi disse che probabilmente erano coliche); l’ho allattata fino a 3 mesi dopo di che sono passata all’allattamento artificiale. Svezzamento con pappa a 5 mesi e tutto bene; la bambina ha gradito subito i nuovi alimenti. Ad oggi tuttavia non ama tanto la pasta e ancora mangia pastina piccola ma ama la carne, pesce, prosciutto uova, i secondi in genere. Non mangia frutta ma solo succhi e adesso sembra che non ami nemmeno + quelli. La verdura solo se macinata mischiata con la pappa. Usa il ciuccio a cui fa ricorso soprattutto la notte e durante il giorno se è stanca oppure non si sente bene. Dorme e in genere se il pomeriggio sta a casa riposa anche per 3 ore di seguito.

Mi scuso se mi sono prolungata in modo eccessivo ma volevo descriverle ogni aspetto che possa essere utile per un suo parere sul caso.
Secondo lei e in base alla sua esperienza è un problema risolvibile e con le terapie di psicomotricità tutto dovrebbe rientrare nella norma?
Che cosa mi sa dire a riguardo?
Confido tanto in una sua risposta e in suo parere sul caso.

Saluti,

Gentile signora, mi sembra

Gentile signora,
mi sembra che la sua bimba aveva preso una strada abbastanza brutta ma, dalla descrizione che fa, negli ultimi tempi sembra aver cambiato direzione ed essere decisamente su una strada evolutiva migliore. Visto che le cose vanno bene manterrei quello che si sta facendo e specialmente l'attenzione che in famiglia avete sviluppato verso di lei (ovviamente anche verso la sorellina), stando attenti anche a non farsi 'ricattare' per ottenere quello che vuole. E' prudente mantenere dei controlli periodici dello sviluppo dal npi, ma i progressi della bimba sembrano veramente grandi da lasciar sperare che i rischi, riflessi dalla diagnosi di disturbo della relazione e della comunicazione, si siano in gran parte evitati.

Cordialmente
dr GBenedetti

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)