MAMMA DISPERATA

Ricevo: NEL FORUM , NELLE SUE RISPOSTE HO TROVATO UN'UMANITA' CHE FINORA NESSUNO HA DIMOSTRATO egregio Dottore, Le scrive una mamma che da circa quattro anni ha
perso la sua gioia di vivere.....Le spiego... all'età di 38 anni, dopo 12 anni
dalla prima bambina sono diventata mamma di uno splendido bambino...nato a
termine, peso regolare , nessun problema alla nascita......i primi due anni ..
il bambino dormiva poco.....attribuivo tale cosa al fatto che lo allattavo al
seno e che quindi il bebè necessitasse del contatto con la mamma....ma
terminato l'allattamento al seno a circa nove mesi, le cose non sono cambiate
per nulla...cmq il bambino si dimostrava molto sveglio e partecipe alla vita
familiare pertanto non vi avevo dato peso anche perchè il lavoro reclamava la
mia presenza e quindi , lasciato il bambino ai nonni materni , a gran fatica ,
per le notti insonni , ripresi a lavorare( lavoro nella Polizia di Stato). Un
giorno maledetto, prendo il congedo dal lavoro per effettuare il vaccino
trivalente al mio bambino che aveva 25 mesi! Fin da subito il mio bambino
iniziò ad avere problemi....prima il ponfo sulla gambina...poi una febbre per
circa una decina di giorni...notti insonni...il bambino si sbatteva sul letto...
si dottore ..proprio così si sbatteva ed io , quando arrivava la sera, iniziava
l'incubo....allontanai mio marito dal lettone e vi entrò il mio meraviglioso
bambino che , nel frattempo comincio a parlare poco e male , con inversione
pronominale, con saltellini sterotipati e sfarfallii delle manine..allineamento
dei giocattoli e passione per i numeri,,,il mio cuore di mamma sapeva ma non
volevo accettarlo....abbiamo contiunuato così finchè il bambino non ha iniziato
la scuola dell'infanzia...lì sono iniziati i problemi e la conferma che ilmio
cuore di mamma non ne voleva sapere di accettare...il bambino socializzava con
i suoi pari malmenandoli, strappando loro i giochini dalle mani, ascoltando
poco e niente le direttive delle maestre, interessandosi soprattutto alla
plastlina ed alle costruzioni....quando contrariato si induceva il vomito e lo
fa tuttora anche se di rado.Egregio dottore..il mio bambino è sempre
statoaffettuoso, educato, stabilisce contatti con le persone e lo fa tuttora
che ha sei anni e 5 mesi......si chiederà perchè ho perso la gioia di vivere?
ecco......il primo anno di scuola dell'infanzia , in questo terribile paesino
calabrese dove mi sono trasferita nel 2007, hanno appippato un'etichetta
addosso al mio bambino" AGGRESSIVO" TROPPO AGGRESSIVO" , pertanto tutte le
mamme comprese le maestre hanno iniziato ad isolare il mio bambino, tenendolo
lontano dagli altri bambini e le loro mamme, si guardavano bene dall'invitare
il mio bambino alle feste...che tragedia per lui, il mio bambino, che
sofferenza per me..che so che lui capisce tuto anche se è distratto o lo
sembra.......a Cinque anni, dopo il suo compleanno avvenuto nel gennaio 2010,
il miracolo, LELE, tornato a scuola dalle vacanze natalizie , accolgie con
affetto i suoi compagni e non è più aggressivo con loro, apprende le poesie, le
canzonzine, partecipa ai giochi con un pò di riluttanza comincia a comprendere
di attendere il proprio turno, insomma anche le maestre notano il
cambiamento....nel frattempo il bambino era stato visitato per ben tre volte da
tre NPI diversi, il primo a X, alla prima visita ci conforta dicendo che
il bambino era normalissimo semmai eravamo noi genitori e maestre ad aver
bisogno di aiuto, ma , trascorsi 15 gg, alla seconda visita, con l'aiuto di una
logopedista! ( che ho poi saputo ha aperto un centro per bambini autistici" mi
riferisce che il mio bambino era Autistico!..Non mi sono arresa a tale nefasta
diagnosi anche perchè il mio bambino, pur avendo alcuni lievi tratti autistici,
con la crescita notavo chegli stssi si manifestavano sempre con minor frequenza
nell'arco della giornata..quindi partiamo per napoli, altro NPI , primario di
cattedra universitaria, 10 minuti di osservazione, dopo aver chiesto la
diagnosi certificata dal precedente NPI, conferma quest'ultima dicendo che il
mio bambino era affetto da disturbo di alterazione globale dello sviluppo
psicologico? Cosa significa? chiedemmo allo specialista! Risposta: signori, mi
dispiace ma vostro figlio è autistico! peggiorerà sempre di più perchè eè di
tipo regressivo! Io e mio marito ci siamo guardati e con le lacrime agli occhi
abbiasmo preso per mano il ns meraviglioso cucciolo e siamo andati via; Da quel
giorno, ogni mattina , al risveglio, avevamo il terrore che non ci riconoscesse
invece, ogni giorno progressi, a scuola, in famiglia,nella comunicazione e
nella socializzazione....ma volevo saper perchè il mio bambino, continuava ad
avere atteggiamenti collerici di fronte alle negazioni ed alle
frustrazioni.......si , egregio Dottore, questo è il problema che continua ad
avere il mio bambino, CI SONO DEI MOMENTI, SENZA MOTIVO APPARENTE, CHE B. DA'
IN ESCANDESCENZA URLA A SQUARCIAGOLA COME SE AVESSE MALE O STESSE RICEVENDO
DEL MALE......TRASCORSI CINQUE MINUTI....IL BAMBINO SI TRANQUILLIZZA, CHIEDE
ANCHE SCUSA PER IL SUO ATTEGGIAMENTO PERCHè COMPRENDE LE SUE AZIONI . MA MI
DICE: MAMMA NON è COLPA MIA!NON LO FACCIO PIù MA PUNTUALMENTE ARRIVANO QUESTE
CRISI, A SCUOLA , A CASA, PER STRADA, NEI SUPERMERCATI E TUTTI LO GUARDANO
COME UN BAMBINO MALE EDUCATO E SUPER VIZIATO! VAGLIELO A SPIEGARE! IL TERZO
SPECIALISTA CHE HA VISITATO MIO FIGLIO , ESPERTO IN DANNI DA VACCINO HA
PRESCRITTO UN'INFINITà DI ACCERTAMENTI CLINICI, ANCHE ALL'ESTERO , ALL'OSP.S.
CAMILLO, AL BAMBINO GESU' , ALLO SPALLANZANI DI ROMA ED ESAME DELLE URINE IN
FRANCIA. TUTTI ESEGUITI! DIAGNOSI : NON è AUTISTICO...TRATTASI DI DISTURBO
DELLO SVILUPPO CHE INVOLVERà , DICE! MA A DISTANZA DI DUE ANNI DI UN PERIODO
DI DIETA SENZA GLUTINE E CASEINA, DI CHELAZIONE PERCHè IL BAMBINO è RIMASTO
DISTURBATO DAL VACCINO TRIVALENTE( MORBILLO , PAROTITE, ROSOLIA!) IL NOSTRO
LELE CONTINUA AD AVERE QUESTE CRISI! MI AIUTI DOTTORE, LA PREGO, OGGI GIORNO
DI FESTA A SCUOLA, SIAMO DOVUTI SCAPPARE VIA PERCHè NON VOLEVA PROPRIO SAPERNE
DI STARSENE TRANQUILLO, GRIDAVA E MALMENAVA ME E MIO MARITO: VOLEVA TORNARE A
CASA PER GIOCARE CON LA WII .......MA APPENA TORNATI A CASA HO SMONTATO LA WII
E MESSA VIA LA TV ! PERCHè NE è TROPPO ATTRATTO! ORA è INTORNO A ME HA PRESO
UNA FOTO DI QUANDO ERA PICCOLO E MI VUOLE COMMUOVERE, MI CHIEDE IN
CONTINUAZIONE DI FARE PACE E CHE NON FARA' PIù IL MONELLO MA IO NON CI
CREDO.....NON PIù! MI AIUTI A COMPRENDERE! COS'HA IL MIO MERAVIGLIOSO
BAMBINO...GRAZIE ANTICIPAMENTE.....

Gentile Dottore, eccomi qui

Gentile Dottore, eccomi qui dopo un pò di mesi, grazie alle sue indicazioni
presi contatti con una npi di .... in ..., la d.ss .....,che,
gentilmente, nel mese di giugno scorso, fece un primo incontro con il mio
bambino. Ci rimandò ad altri incontri ma con esito negativo giacchè la stessa drssa , mi dicono, abbia avuto dei gravi problemi di salute e ,a tutt'oggi, non
abbiamo avuto più notizie.
IL MIO BAMBINO E' NATO SFORTUNATO.

cmq , è iniziata la
scuola, ma non sotto i migliori auspici, purtroppo. Le lamentele e le richieste
di aiuto delle insegnanti SONO GIORNALIERE.Ma cosa posso fare io? sto girando
tra npi e centri ma senza risultati apprezzabili.il mio bambino , prima
elementare, rifiuta di stare in classe, assume atteggiamenti di aggressività
che se compressi sfociano in crisi di pianto, poi frustrazioni e poi si torce
le mani e si piega su se stessoin più riprese. Sembra voglia scaricare le sue
tensioni. Sembra...perchè nessuno mi ha detto perchè fa,così...sono tic, o
altro? non so la risposta, non mi è stata data risposta.intanto il tempo passa
il mio bimbo di sei anni e mezzo sta crescendo, e sta acquisendo una forza
fisica che spaventa le insegnanti , ANCHE ME.....
LA PREGO, SONO DISPERATA, MI
DIA UN APPUNTAMENTO, UN NUMERO DI TEL, PRESSO CUI CONTATTARLA...MI TROVO IN
... MA SONO DISPOSTA AD INCONTRARLA ANCHE IN TOSCANA.
IL MIO BIMBO è NATO
A TERMINE DI UNA GRAVIDANZA SENZA GRANDI PROBLEMI( NAUSEE, STANCHEZZA, MINACCIA
DI NASCITA PREMATURA INTORNO AI SETTE MESI GRAVIDANZA per colpa mia che mi ero
stancata in faccende di casa). ho avuto un parto violento( come mi è stato
detto) tant'è che il bimbo è nato in un'ora o poco più (tra travaglio e parto
in sè).
il bimbo ha avuto un accrescimento normale fino ai due anni e mezzo ,
epoca in cui due avvenimenti hanno segnato il mio bimbo, una brutta caduta per
mezzo della quale gli è , letteralmente, saltato via un dentino.un dolore
atroce....poi la somministrazione di un vaccino , il trivalente( morbillo,
parotite, rosolia), dal quale ne è uscito a dir poco distrutto, spegnendosi
giorno dopo giorno, assumendo atteggiamenti tipici autistici( inversione
pronominale , sfarfallii, grimaces del volto, fame compulsiva) alcuni di queste
cartteristiche sono sfumate, ma se ne sono aggiunte delle altre..come quelle
che le ho spiegato innanzi...
Ho un'altra figlia, di 18 anni, che mi aiuta con
il piccolo, anche se, sembra, che solo io abbia ascendenza su di lui. cerca
altri bambini, ci gioca per un pò ma poi si arrende, fa i compiti, ma dopo un
pò li abbandona..
è sua la frase, detta prorpio ieri..MAMMA SONO TERRORIZZATO, HO PAURA DI NON FARCELA CON I COMPITI.........
Un pensiero completo e profondo
che mi ha spiazzata. ecco questo è quanto....GRAZIE

Gentile signora. quello che

Gentile signora.
quello che scrive mi conferma quanto ipotizzato la prima volta: niente autismo, ma un problema di comportamento causato dall'insicurezza e dall'ansia, che è molto difficile da controllare a scuola. Bambini come il suo vengono di solito diagnosticati, come scrivevo la prima volta, 'iperattivi' e 'oppositivi-provocatori'. Mettono a soqquadro le scuole, specie se le maestre si spaventano, e per alcuni anni la situazione sembra ingestibile. Via via che crescono di solito le cose migliorano, perchè questi bambini sono intelligenti e a un certo punto superano le ansie che stanno sotto il loro comportamento (paura di non essere all'altezza, vergogna, ecc). Ma è necessario un aiuto, anche per evitare che magari le cose si incancreniscano, complicandosi. Dovete trovare un punto di riferimento vicino, che possa vedere il bambino e le famiglia e le maestre, per dare indicazioni e sostenere le cose. Non ci sono bacchette magiche, nè medicine nè soluzioni miracolose. Si tratta di resistere, non demordere, non scacciare il bambino da scuola, aiutarlo a superare la sua insicurezza. Può essere utile rivolgersi alla usl, per questo, potrebbe essere utile un assistente a scuola, di rinforzo alle maestre, oltre che una consulenza alla famiglia e magari una psicoterapia al bambino. Ma fondamentale è non perdersi d'animo, non drammatizzare le cose e di resistere sulla strada giusta.
Non credo che una visita diretta aggiungerebbe di più, salvo confermare con più sicurezza la diagnosi del bambino, cioè che il bambino, fuori di scuola e fuori delle sue crisi di ansia e del suo comportamento conseguente, non ha altri disturbi psichici.
Se comunque lo desidera, mi ricontatti pure per email e non avrò difficoltà a fissare un appuntamento.
Cerchi però di rintracciare la drssa in questione, spero che sia in grado di aiutarla.
Cordialmente
dr GBenedetti

Gentile signora, la sua

Gentile signora,
la sua drammatica lettera mi conferma dolorosamente la grave confusione verso cui sembra andare una parte della neuropsichiatria di questi anni, a grave scapito di bambini e famiglie. E una dimostrazione di come il fantasmo dello 'spettro autistico' deformi anche gli specialisti, oltre a terrorizzare i genitori, e poi impedisca di vedere i reali problemi e come affrontarli.
Anche se a distanza non si puà dare ovvviamente una totale sicurezza, io direi di togliere di mezzo il fantasma dell'autismo, che credo non riguardi minimamente suo figlio, per mettere a fuco il suo comportamento, intollerante di limiti e di frustrazioni, oppositivo aggressivo che lo farebbe rientrare, apparentemente, fra i bambini che io definisco 'demolitori di scuole e di insegnanti', e che i npi e le classificazioni chiamano a seconda del prevalere dell'uno o dell'altro aspetto, "iperattivi", "oppositivi provocatori" e che vanno per la maggiore al giorno d'oggi, accanto agli 'spettri autistici', ai "disturbi del linguaggio" più o meno "disprassici", alle "dislessie" e altri "disturbi specifici dell'apprendimento" per la maggior gloria di una psicologia e psichiatria infantile che sembra aver perso la bussola insieme agli occhi per vedere.
Con questo non voglio dire che il comportamento di suo figlio non sia problematico e non sia tale da creare gravi complicazioni ora e forse per qualche anno. Ma si tratta di solito di bambini intelligenti, che mettono a dura prova l'ambiente, che sono sfuggiti in qualche modo alle redini dei genitori e non soipportano limiti e frustrazioni e regole e vogliona fare tutto e subito, impulsivamente e magari poi pentendosi e chiedendo scusa a danno già fatto.
In questi casi genitopri e bambino hanno bisogno di qualcuno che consigli e aiuti a riprendere le redini a costituire un ambiente sicuro e saldo e ben regolato, sia a casa che a scuola, per poter così 'domare' il cavallino resistente alla civilizzazione - che vuol dire anche perdere la libertà selvaggia che aveva nella prateria libera della sua infanzia ( con totale accesso allo spazio della mamma, al suo letto, al suo corpo) che mal gli fanno sopportare di uscire dal suo paradiso terrestre per entrare nel faticoso mondo della crescita. Ma è obbligatorio, pena la rinuncia a inserirsi nel mondo degli altri, dei coetanei, ecc ecc.
Tutto diverso dall'autismo, ma non meno meritevole di un aiuto adeguato (Non farmacologico, a mio parere: in questo campo infatti abbonda l'uso del famigerato Ritalin, farmaco psicostimolante usato anche per drogarsi, non privo di possibili gravi effetti collaterali e prescritto tranquillamente ai bambini...)
In bocca al lupo e cercate di armarvi di forza e resistenza nell'avviare vostro figlio verso i necesari limiti e regole della vita sociale.

dr GBenedetti

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