Disturbo multisistemico sviluppo

Dottore cosa pensa di questo disturbo?

Poichè non è una richiesta di

Poichè non è una richiesta di consulto spero non le dispiaccia se le rispondo in questo forum

Cordialmente

dr GBenedetti

In realtà è un consulto,

In realtà è un consulto, collegato con questo e quindi torniamo qui

Scrive Paola69:

Capisco, grazie. Il mio bambino, che compie tre anni la prossima sett., di cui le avevo parlato abb. diffusamente nella pagina dei consulti, pur comportandosi in modo "normalissimo" sotto diversi profili, da quello fisico/motorio, a quello emotivo, a quello cognitivo, ha grosse difficoltà nella comunicazione diretta, proprio nel "botta e risposta". Lui sa comunicare le proprie necessità e sa fare osservazioni, anche sè è un po' timoroso di sbagliare; inoltre talvolta (non sempre, come gli gira) risponde subito se gli si chiedono informazioni (es. il suo nome, il nome di mamma o papà, quanti hanni ha, ecc.) ma ha difficoltà a rispondere "si" o "no", soprattutto il "si" viene fuori ancora molto poco (es. N. vuoi il gelato? E' capace di non rispondere anche se lo desidera fortemente!!). Questo fa sì che sfugga agli altri, se non si sente più che a suo agio, che cerchi di evitare la comunicazione diretta, a maggior ragione con gli altri bimbi della sua età, con cui mantiene un rapporto fatto di carezze, rincorse, salti insieme, ecc. Quando era piccino aveva infatti difficoltà a guardare negli occhi e a porgere gli oggetti, difficoltà quasi del tutto superata.
Come le scrivevo nell'altra mail, è un bambino che ha tutte le sfumature delle emozioni, di solito gioioso e allegro, affettuosissimo con me, e in generale molto fisico, capace di ironia, capace di gioco simbolico, capace di scegliere una cosa o l'altra, anzi ben determinato e sicuro di sè. Ha facilità, come le dicevo, con concetti astratti e sa ritrovarli nella quotidianità (come numeri, forme geometriche, lettere alfabeto, concetti come quello di "vuoto" o "somiglianza", ecc.). Ama molto la musica, conosce le note ed è diventato "bravino" con i tasti della pianola che gli hanno regalato qualche mese fa. E' un grande sperimentatore in prima persona e non è un superficiale, approfondisce di solito gli ambiti che gli interessano, e sono tanti! La musica ha il potere di rilassarlo, di farlo scatenare nel ballo, canticchia molto per conto suo.
Inoltre è un periodo che "anima" gli oggetti (es. "come sei cresciuto, pianoforte!", "ciao ciao luce"), frasi che non rivolge alle persone!
Da 8 mesi fa un'ora la sett. di psicomotricità alla sett. So che lei non è molto favorevole, ma la pediatra (che è molto sensibile a questa paura dello spettro autistico) mi ha spinto a iniziare in attesa di una diagnosi. E la diagnosi della NPI (che lo ha visto una sola volta) è stata di inserirlo in questa classificazione di "disturbo multisistemico dello sviluppo", consigliando più ore la sett. di psicomotricità e logopedia.
Sono un po' paralizzata: non mi è minimamente piaciuta la NPI per la mancanza di approfondimento nell'osservazione del bambino, ma riconosco questa evidente difficoltà in mio figlio. Vorrei aspettare ancora almeno settembre, con l'inizio della scuola materna, per eventualmente, se non ci fossero sviluppi, iniziare la logopedia. Mi rifiuto di sottoporlo a osservazioni a punteggio come se fosse una cavia (la NPI gli parlava come se fosse scemo!). Che ne pensa dottore? Scusi se di nuovo sono tornata sull'argomento.
Paola
»

spettro normale

Non avevo riguardato il suo precedente consulto ( non avrei spostato la richiesta...). (torniamo quindi alla pagine dei consulti, scusi il tourbillon)
Resto della stessa idea.
Non capisco bene quale sia la "evidente difficoltà". Il fatto di non rispondere di sì?, di non avere 'botta e risposta' (proprio come un bimbo che ho visto di recente). Lasciamolo crescere. I bambini non sono tutti uguali, e non sono 'perfetti', non crescono tutti uguali, irregimentati, ma per così dire in ordine sparso. Anche le loro abilità crscono in ordine sparso, a seconda di tanti fattori, imnteressi, occasioni, esperienze. A me sembra che questi bimbi di cui parliamo, come il suo, siano nell'ambito della norma, anche se non con 'punteggio 100' in tutte le caratteristiche. C'è chi cammina a 12 mesi e chi a diciotto, chi parla a nove mesi e chi a 24, chi diventa un poeta o un musicista e non capisce niente di matematica, e viceversa. Come per la statura, il peso, ecc, la 'norma' è molto varia, direi che siamo nello 'spettro normale', in cui le variabili 'multisistemiche di sviluppo' non sono un 'disturbo.
Ovviamente con i limiti di un parere a distanza.
Scriva pure quanto vuole... se possibile vorrei evitare a bambini e famiglie inutili affanni, ce ne sono già tanti inevitabili...
Un grosso errore che si viene indotti a fare, sotto l'ansia delle diagnosi , è quello di guardare i bambini attraverso i 'filtri' dei comportamenti teorici: si vede solo quello che va fuori dallo schema preformato e in realtà non si vede il bambino intero e si perde la possibilità di godere del rapporto con lui. Un Bambino non è uno schema!. Importante , e 'terapeutico', è avere contatto e rapporto e comunicazione con il bimbo intero, non cercare di far rientrare nello schema le sue caratteristiche. Per questo sono contrario agli interventi di 'terapisti', interventi in gran parte inutili e spesso dannosi, che rischiano di far rientrare i bimbi negli schemi previsti come piccoli robot programmati. Tutti bambini-robot uguali, ammaestrati...
Saluti
dr GBenedetti

Grazie ancora dottore. Io la

Grazie ancora dottore. Io la penso ormai come lei. Il mio bambino è meraviglioso così, ed è pieno di gioia di vivere! Sono sicura che nel giro di pochi mesi sarà in grado di parlare bene, perchè vedo dei miglioramenti di giorno in giorno, e spero allora di poter salutare per sempre pediatra e psicomotricista, che mi hanno fatto passare un anno a osservarlo in ogni atteggiamento, come se dovesse essere perfetto a due anni!

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