bambino difficile

Buongiorno sono abbastanza preoccupata dal comportamento del mio nipotino che compirà 2 anni il 24 agosto, il bambino ha frequentato un nido soltanto per pochi mesi poi avendo la mamma perso il lavoro e' stato tolto. L'ambiente in cui vive e' sereno ed anche i genitori lo sono e gli dedicano ogni momento libero giocando con lui invitandolo a sfruttare la sua fantasia. Nella norma e' un bambino tranquillo, ha già un ottima proprietà di linguaggio sa contare fino 10 conosce i colori e memorizza subito i vari sistemi di gioco. Il problema e' che se lo si contraddice inizia ad urlare e non c'e' verso di farlo smettere sia con le buone usando la dolcezza che rimproverandolo. Queste manifestazioni accadono diverse volte durante il giorno e quando il bambino e' contrariato assume uno sguardo diverso ed a volte lancia le cose che ha in mano. La stranezza maggiore però riguarda i giochi, la sua passione principale e' il pallone o le palle in genere e ci gioca per ore, variando cmq il gioco e alternando diverse fasi. Sua altra grande passione è guidare se è in macchina e' una tragedia se non si fa mettere al volante e proprio qui visto che giustamente non e' possibile farlo guidare maggiormente si arrabbia ed urla da rompere i timpani a volte arrivando poi ad un pianto che dura diversi minuti. Oltre al volante dell'auto ha la passione per tutto ciò che gira per cui in alternativa alla macchina il suo passatempo preferito e' capovolgere il passeggino e girare la ruota come fosse un volante questo per molto molto tempo fino a che non viene distratto da qualche altra cosa, tutti gli altri giochi lo appassionano molto poco e ancora non riesce a interagire con gli altri bimbi nei giochi. Ho altri due nipotini uno di 5 anni e l'altra di 1 anno con loro varia la maniera di comportarsi da periodo a periodo fino a qualche mese fa era gelosissimo del grande e bastava che uno dei genitori o noi ci avvicinassimo al cugino per fare al suo solito una scenata con urla e pianti ma adorava la piccolina che voleva sempre accanto e baciava ed accarezzava. Ora invece gioca un pochino con il grande e cmq lo tollera anche perchè il cuginetto più grande lo asseconda molto nei giochi ma ha una gelosia morbosa per la cuginetta non vuole che nessuno la prenda in braccio e se capita urla e piange cosi forte da costringere a desistere. Forse in altre situazioni non mi sarei preoccupata avrei pensato si trattasse di capricci, anche perchè c'e' da dire che pur non accontentandolo in ogni cosa con noi nonni questi attacchi di rabbia sono molto più rari, anche se quando viene rimproverato ma solo da mio marito quindi dal nonno che ha un tono di voce molto impostato si offende tantissimo e mette il broncio magari tirando ciò che ha in mano mentre se il rimprovero viene da me non produce alcun risentimento nei miei confronti, il problema purtroppo della mia ansia deriva dal fatto che lo zio del bimbo quindi il fratello di mia nuora che ha 23 anni è affetto da un ritardo mentale molto grave e non ha assolutamente gestione dell'autocontrollo. Dai controlli prenatali fatti da mia nuora gli era stato detto che non esisteva ereditarietà ma ora io vedo che tutti sono un poco spaventati anche se ognuno di loro me compresa non ha la forza di dire le proprie paure. Potete consigliarmi se e' il caso di farlo vedere da uno specialista o se il suo comportamento può essere considerato atipico? da settembre frequenterà l'asilo.
Ringraziandovi in anticipo attendo vostra risposta

Carla

Gentile nonna, lei descrive

Gentile nonna,
lei descrive delle bizze incontenibili o quasi di un bambino viziato, cioè abituato ad averle vinte, almeno in prevalenza. Rischia di diventare un piccolo tiranno incontentabile e incontenibile. Non c'entra l'eredità, ma il riprendere le redini del cavallino imbizzarrito prima che vada a farsi male contro qualche ostacolo. Tocca agli adulti rimetterlo al suo posto (letteralmente, altro che stare al volante: bisogna distinguere le cose serie dai giochi, e gli adulti dai bambini!), senza arrabbiarsi, se possibile, ma con resistenza e determinazione.
Dopo l'estate è consigliabile rimetterlo a un nido, magari per poche ore, per imparare a stare con gli altri. Deve imparare che sono i grandi che comandano e che lui è come gli altri bambini, ha diritto al suo posto ma non a invadere quell9o degli altri.
In bocca al lupo!
dr GBenedetti

La ringrazio davvero tanto

La ringrazio davvero tanto purtroppo come le ho detto anche se riconosco che un comportamento del genere risulta essere quello di un bambino che le ha sempre vinte, il fattore dello zio con questo problema mi aveva un pochino messo in allarme anche se la sintomatologia dello zio da bambino era ben diversa iniziando dai problemi del linguaggio al fatto di essere eccessivamente buono e privo di slanci. L'unica cosa che restava in comune era questa sorta di fissazione per fare sempre lo stesso gioco, giocare ore ed ore con la palla oppure voler assolutamente sempre girare il volante o anche una semplice ruota. A settembre sicuramente tornerà al nido e speriamo riesca ad imparare un pochino le regole.
Con gratitudine
Carla

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