problemi sociali a 15 anni: Asperger?

Ricevo:
Ho un figlio di 15 anni con problemi sociali e vorrei tanto aiutarlo.
....

Sin da piccolissimo M. è stato un bambino molto chiuso.
Nell'età prescolare quando giocava con gli altri bambini ci stava per un po', ma poi tendeva a distanziarsi e a giocare da solo.
Stessa cosa all'asilo, e se si incontrava qualche bambino al di fuori dall'asilo lui non li salutava mai, anzi si nascondeva, nonostante questi l'avessero visto e salutato e io lo incoraggiassi a dire ciao.
Cinque anni di scuola elementare e M non aveva neanche un amico, anzi parecchi dei suoi coetanei lo trovavano antipatico.
Alle medie la situazione si è aggravata, spesso aveva litigi con i compagni(a scuola o alle fermate dell'autobus), veniva preso in giro o provocato ed era volentieri preso di mira da bulli. Lui reagiva in maniere violenta o si metteva a piangere.
Durante le elementari e fino alla prima media si faceva la pipì(e spesso anche la popò) addosso facendo finta di niente e tenendosi i vestiti sporchi.Lo abbiamo portato da una psicologa e dopo un po' ha smesso..
(...I suoi compagni lo evitavano) ... Per me come mamma è stato di una tristezza assoluta. Lui ha fatto finta di niente e non voleva commentare.
Ora ... alle superiori ....niente amici. Lui si sforza a cercare contatto, ma non ci riesce.
Ho provato a farlo fare dello sport(calcio, basket, judo), anche lì aveva di continuo problemi con gli altri.

Da quando mio figlio frequenta la scuola, tutti i suoi insegnanti sono d'accordo che M è un bambino molto intelligente, ma spesso ai colloqui mi sento dire "signora, io il suo figlio non riesco a capirlo-c'è qualcosa che non va".
Tanti altri comportamenti mi fanno pensare che forse lui ha la sindrome di Asperger o comunque qualcosa di simile.
Adesso siamo alla fine di tre lunghi mesi di vacanze, che ha passato sempre a casa da solo(cioè senza uscire con qualcuno della sua età) e sono molto addolorata per questo.
...
Per ora mi fermo qui, cordiali saluti,

gentile signora, che cosa

gentile signora,
che cosa diceva la psicologa, nel periodo che l'ha visto? Ha ipotizzato una diagnosi?
Inoltre la pregherei di darmi le informazioni indicate in questo schema.
Cordialmente
drGBenedetti

La signora è stata molto

La signora è stata molto dispiaciuta di ritrovarsi sul sito.
Anche se è stata salvaguardato la privacy, mi dice che non voleva e non vuole essere messa su nessun sito, blog e quant'altro. E' indignata, mi accusa di averla scavalcata e di essere stato scorretto, e mi ingiunge di toglierla di qui.

Trascrivo la mia risposta perchè può essere utile anche per altre persone.

Gentile signora,
mi dispiace che si sia indignata, forse non mi sono espresso chiaramente, ma anche sul sito è scritto, in grassetto, che i consulti per email vengono comunque pubblicati, salvaguardando la privacy: è la forma di 'pagamento' della mia attività e la forma di collaborazione al comune interesse dei lettori del sito. Medici e psicologi pubblicano spesso i loro casi su riviste e anche libri in vendita nelle librerie: i pazienti possono riconoscersi, a volte non ne sono soddisfatti, ma non possono impedire che, fatti salvi i diritti di privacy, i medici utilizzino il materiale per la pubblicazione sia a carattere scientifico che divulgativo. Il caso di suo figlio è simile a molti altri, e può essere utile a genitori e pazienti leggere di situazioni simili alle loro. A volte si sentono così meno strani e trovano il coraggio di rivolgersi a qualcuno. Che è uno degli scopi della mia attività su internet.
Comunque provvedo a togliere qualsiasi altro possibile riferimento personale e, se lo ritiene indispensabile, me lo confermi e toglieròcompletamente la sua mail.
Sperando che si sia chiarita la cosa, e restando a disposizione
cordialmente
drGBenedetti

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