Malformazione microcefalica

Ciao a tutti avrei bisogno di un consiglio!Stò affrontando il mio primo incarico di sostegno e premetto che non ho l'abilitazione.. Devo curare una ragazzina di prima media con malformazione microcefalica, quindi grave: non segue le lezioni, non scrive, non legge e si esprime con mezze parole..Mi piacerebbe sapere quali sono le "abilità" che si possono migliorare per aiutarla al meglio per quel che è possibile fare...Grazie!

Sara

Spero di non deluderla ma di

Spero di non deluderla ma di solito sono sempre io a rispondere. Nulla vieta però ad altri di intervenire.
Le posso dare alcuni consigli per il suo lavoro. Innanzitutto di vedere bene la 'Diagnosi Funzionale' readatta dal npi dell'asl, che dovrebbe descrivere le caratteristiche della bambina, le sue difficoltà e le sue capacità. Non si preoccupi troppo della diagnosi medica di 'microcefalia': indica solo le dimensioni ridotte del cranio, che non si associano obbligatoriamente a handicap. Questo invece è più collegato col grado di ritardo mentale o di difficoltà relazionali e comunicative.
Importante è conoscere bene le caratterstiche della ragazzina e fare un PEI (Piano educativo individualizzato), in cui ,in base al livello della bambina, delineare gli obiettivi generali di inserimento nella classe, e quelli specifici di apprendimento.
La bimba dovrebbe avere delle relazioni degli anni precedenti e di chi la segue e l'ha seguita, per orientare un po' la comprensione delle difficoltà. Parlare ed avere informazioni dagli operatori dell'asl, specie npi e/o psicologo, logopedista, ecc, dovrebbe esserle molto utile.
Cerchi di prendersi il tempo di conoscere bene la bambina e di stabilire un buon rapporto con lei, e poi di vedere come aiutarla ad acquisire le capacità possibili. Non abbia fretta, comunque, e dosi bene le sue aspettative, sapendo che non è all'ultima spiaggia, la bambina, e gli anni di scuola continueranno e potrà proseguire l'apprendimento ancora a lungo.
Chieda pure altre cose, se desidera, ma per alcuni giorni sarò off-line.
Cordialmente

drGBenedetti

grazie

Buonasera, grazie davvero e mi scusi, non sono tanto pratica di questi forum online...La disturbo nuovamente, sperando di non disturbarLa troppo, per darLe delle notizie più precise.La ragazzina in questione, oltre ad essere affetta da malformazione microcefalica, ha anche un ritardo nello sviluppo psicomotorio e una displasia corticale..non riesce a fare neanche le cose più elementari come chiudere una porta con la chiave e quando mangia deve essere tenuta sotto stretto controllo per assicurarsi che mastichi.Mi è stato detto che per lei è impossibile imparare i numeri, imparare a scrivere...ha molta passione per l'arte e la musica ma fa tutto a caso, senza logica:per esempio quando colora delle figure non vede i contorni, non rispetta i colori, per lei una casa può essere rotonda...mi piacerebbe sapere se si possono migliorare almeno questi campi pratici, se riuscirò col tempo a renderla un pò più autosufficiente.Altra cosa:io cerc di parlarle tanto, il più possibile, e vedo che anche lei si sforza a sua volta perchè le piace interagire con me. E' possibile un miglioramento dal punto di vista del linguaggio?Grazie infinite..

Cordiali saluti

principessa579

Sembra esserci quindi un

Sembra esserci quindi un importante ritardo mentale sulla base di una malformazione cerebrale congenita, che ha rallentato notevolmente lo sviluppo e l'apprendimento, anche con problemi di comunicazione e comprensione. Nei casi di ritardo mentale, indipendentemente dalle cause, è importante cercare di favorire lo sviluppo globale di adattamento sociale, comprensione di regole e limiti, puntando alla maggior autonomia possibile: è importante valutare che ci siano progressi, anche se lenti, non tanto sul piano didattico ma mirando alle sue future capacità di inserimento sociale. In questi casi la scuola è importante come esperienza di uscita dalla famiglia e di autonomia, quello che viene di apprendimento didattico, per così dire, è un di più - ovviemente correlato con le capacità di base. E' importante quindi cercare di farle fare esperienze da cui possa essere gratificate e apprendere e migliorare la sua comprensione delle cose in generale. Ha molti anni di scuola da fare ancora, ed è importante che ci sia un'evoluzione positiva, anche se lenta, senza badare ovviamente al confronto con gli altri, e neanche a obiettivi prefissati, che servono solo a fissare una direzione ma non i tempi di sviluppo. Sarà l'esperienza di molti mesi a suggerire, sulla base della evoluzione globale, se la strada è giusta o se sono necessari accorgimenti. Raccordandosi anche con chi, immagino, segue la ragazzina fuori della scuola e magari rifacendosi alle esperienze degli anni precedenti, che dovrebbero essere riportate nella cartellina personale della ragazzina.
Buon lavoro.
drGBenedetti

Grazie

Grazie per i suoi preziosi consigli, cercherò di fare del mio meglio...!

Cordialmente

principessa579

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