epidemie in psichiatria infantile

Da un articolo di

Allen Frances
Professor Emeritus, Duke University
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riprendiamo alcuni spunti interessanti sui problemi attuali della psichiatria infantile che si ripercuotono in inutili sofferenze e disagi per mambini e famiglie.
L'autore si domanda come mai nell' ultimo decennio ben tre 'epidemie' di disturbi mentali hanno riguardato il campo infantile: l'autismo, l'adhd e la sindrome bipolare. In Italia naturalmente le epidemie sono arrivate un po' in ritardo e finora quelle esplose sono due, l'autismo e l'adha (io aggiungerei anche la dislessia), ma ci sono segni dell'arrivo anche della terza, il 'disturbo bipolare'
(Le risposte si riferiscono all'ambiente americano, ma con qualche cambiamento sono adatte anche alla situazione italiana)

"Perchè i bambini improvvisamente sono così malati? recita il titolo.

Le tre maggiori 'epidemie' di malattie psichiatriche degliultimi 15 anni hanno interessato i bambini. Anche due nuove proposte di malattia del DSM-5 riguardano i bambini - "rischio di psicosi" e "disregolazione caratteriale", che si possono applicare anche ai più piccoli - e possono scatenare le prossime mode nell'etichettatura psichiatrica.
Dare un nome a un problama difficile e poco capito può fornire una specie di falso senso di sicurezza, anche se l'etichetta non aggiunge nulla alla conoscenza e può comportare rischi aggiuntivi, specialmente quelli di trattamenti non necessari, oltre che uno stigma psichiatrico e uno spreco di risorse.
Due domande vengono naturalmente alla mente. Perchè le recenti peidemie psichiatriche sono tutte concentrate sui bambini? E perchè questo succede proprio ora?
La risposta può essere data da dieci cause interagenti fra di loro

1).E' più difficile fare diagnosi dei bambini piccoli rispetto agli adulti. Proprio per la loro età, hanno una storia molto breve della manfestazione dei sintomi e della loro evoluzione, spesso hanno quadri clinici atipici influenzati da aspetti inerenti lo sviluppo, dalle medicine e dagli elementi stressanti della famiglia, della scuola o dei coetanei e possono essere incabaci o non disponibili a condividere liberamente quello che stanno realmente vivendo. La mancanza di chiarezza nella diagnosi invida a etichettature fantasiose e alla moda.

2). Sono stati fatti molto meno studi sui disturbi mentali inantili, attribuendo un peso molto sproporzionato alla scarsa evidenza di ricerca che è disponibile. Quello scientifico è un processo iterativo e i primi ritrovamenti molto spesso non vengono replicati. La letteratura molto più ricca sui disturbi adulti ci mette su piani molto più sicuri.

3). La psichiatria infantile è una comunità piccola eccessivamente dominata da poche personalità troppo potenti che sono state capaci di imporre le loro visioni su una campo quasi privo di resistenze.

4). Le ditte farmaceutiche hanno visto nel mercato dei bambini e degli adolescenti una nuova e ricca opportunità per espandere un mercato ormai quasi saturo negli adulti. Promuovere malattie dell'infanzia fa vendere pillole.

5). Quindici anni fa, sotto la pressione dell'industria, il governo federale ha eliminato le restrizioni alla pubblicitàndiretta dei farmaci verso i consumatori. Gli stati uniti sono gli unici, insieme a un altro paese, che permettono questo grado di influenza diretta della industria farmaceutica sulla percezione pubblica della corretta pratica medica.

6). La maggior parte delle diagnosi e delle prescrizioni per disturbi mentali nei bambini è fatta da pediatri o medici di base che spesso hanno una scarsa formazione in psichiatria e poco tempo per una valutazione approvondita.

7). Genitori con bambini difficili sono comprensibilmente alla ricerca di risposte convincenti e di interventi efficaci, anche quando questi possono non essere disponibili.

8). Anche gli insegnanti sono comprensibilmente ansiosi che i bambini distruttivi siano diagnosticati e trattati, e così aggiungono una voce infl colmare il gap con risposte che sembrano molto più sicure di quello cheuente alla richiesta che i dottori "facciano qualcosa" in aiuto...

9). Una diagnosi ufficiale di disturbo mentale è solitamente un prerequisito perchè il bambino possa ricevere un aiuto (intra ed ) extrascolastico.

10). Internet fornisce un meraviglioso forum di supporto e informazione, ma anche un grande mezzo di diffusione di mode

E' meglio ammettere che quello della diagnosi di disturbi mentali nei bambini è un territorio ancora largamente sconosciuto, e non presumere di colmare il gap con risposte che sembrano molto più sicure di quello che effettivamente sono. Dobbiamo riconoscere che la ricerca in campo infantile è ancora a livello embrionale e che i bambini cambiano in modo imprevedibile quando crescono.
Nel considerare l'ipoitesi di nuove diagnosi, il DSM-5 non è coinvolto in un dibattito accademico. Le sue decisioni avranno un profondo impatto sulle scelte di trattamento , particolarmente nel grado in cui i bambini saranno esposti a farmaci di dubbia efficacia ma con sicuri effetti collaterali negativi. Il rischio è che le false epidemie, invece che diminuire, aumenteranno."
(trad mia)

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