Egregio Dott. Benedetti

la presente per chiederLe un parere su qualcosa che tutt'oggi non mi da pace:
sono il papà di un bambino/ragazzo di 12 anni che sin da piccolo mostrava un po di disprassia.
Riassumo brevemente per non essere pesante:
nascita pretermine 37 settimane deambulazione autonoma 14 mesi
successivamente diagnosticate
1° e 2° elementare) deficit dell'attenzione (DIAGNOSI 1)
secondo noi, genitori, questo non era tutto e infatti
3° elementare) disgrafia,con componente disortografica, moderata discalculia (DIAGNOSI 2)
e ancora
1° media)....sono presenti numerosi errori legati alla memorizzazione e nel recupero dei fatti aritmetici, dislessia e disortografia
Abbiamo fatto fare una valutazione anche al ...
differenziazione motoria sotto la media, lateralità incrociata
Premetto che gli unici sport che il ragazzo ha sempre fatto volentieri sono il calcio e il tennis che a mio, ignorantissimo, parere sembrano anche i più adatti per al recupero psicomotorio. Ho sempre notato e tutt'ora noto che, quando il bambino pratica questi sport risponde con uno scatto lento ed una ipotonia muscolare, ad esempio quando corre in velocità, non tiene la testa ferma ma la oscilla lungo l'asse delle spalle.
Premesso questo posso dirle che in questi anni tra: scuola, sport, diagnosi, letture e varie ricerche personali di essermi fatto un'idea, più o meno precisa, del disturbo specifico che imprigiona mio figlio:
discalculia e disortografia sicuramente ci sono ma credo che queste derivino da una cattiva rappresentazione dello schema corporeo e dalla ipotonicità muscolare, per cui la domanda che le sottopongo è questa:
può la psicomotricità, fatta a 12 anni, aiutare la normalizzazione dei movimenti, non perfettamente modulati, quindi restituire o dare la giusta tonicità ai muscoli. Può essere utilizzata per migliorare la capacità di memorizzazione dei fatti numerici prendendo coscienza dello schema corporeo.
Mi scuso per il disturbo ringraziandola vivamente e in anticipo per cortese risposta che vorrà darmi.