Aggiornamento problemi comportamentali bambina tre anni e mezzo

Dott.re, mi ricollego alla mia lista di ben 17 consulti (tra domanda e risposta) dal titolo "In attesa di un responso" per comunicarle che siamo stati contattati dall'ASL di zona per andare, il 5 giugno a quel tanto atteso Day Hospital dove a nostra figlia, che proprio oggi compie esattamente tre anni e sei mesi, verranno effettuati dei "test", credo, di questo tipo: 1) valutazione comportamentale; 2) valutazione funzionala globale (gia' effettuata a febbraio con Scala di Griffiths ma probabilmente sara' qualcosa di piu' ampio) e infine 3) un ElettroEncefaloGramma DA SVEGLIA. Mi chiedo come riusciranno a fare alla bambina un EEG senza che venga addormentata. Conoscendo mia figlia sara' impossibile riuscire ad appiccicarle degli aggeggi alla testa... La bambina se li strappera' dopo un secondo. Forse sono io a non essere a conoscenza di qualche sistema piu' moderno e innocuo... ma secondo me, se la bambina non verra' sedata, sara' impossibile farla stare ferma, sdraiata su un lettino con dei fili attaccati alla testa. Mi illumini lei dottore se mi sbaglio e mi dica per cortesia a cosa dovremo andare incontro, che tipo di sistema utilizzeranno, secondo lei per fare un EEG a una treenne...

Noi attendiamo questo DH per avere una diagnosi anche se, a dire la verita' siamo molto scettici per vari motivi. Principalmente perche' leggendo i suoi interventi, anche in risposta ad altri genitori con le stesse nostre paure, abbiamo capito che lei sconsiglia questo genere di test. In secondo luogo perche' la bambina ultimamente e' veramente migliorata per cui, da una parte, ci rendiamo conto che potrebbe essere una visita inutile. E' pur vero pero' che, proprio per questo, abbiamo anche la "voglia" di lasciare di stucco tutta quella serie di medici, e stupirli con "effetti speciali" come per dire: "Avete visto? La bambina e' migliorata, non ha assolutamente niente, ci siamo sbagliati noi ad avere dei spospetti e vi siete pure sbagliati voi a volerla rivedere". Fine della visita e vissero per sempre felice e contenti. In pratica siamo quasi convinti di uscire vittoriosi da questo imminente Day Hospital ed e' per questo che vogliamo andarci: come per avere una "rivincita morale".

A parte questi momenti di "infantile voglia di rivincita" a seguito dei progressi della bambina, di cui ho parlato nei miei ultimi posts, devo anche essere sincera che, ogni tanto qualche piccolo dubbio mi torna in mente, soprattutto di fronte a certi comportamenti della bambina che non riusciamo ancora a modificare. Lo so che lei ci ha consigliato di "lasciare maggiore libertà" alla bimba, proprio perche' ha un carattere molto ribelle, ma e' anche vero che in certe occasioni e' importante far rispettare certe regole, come quella di dover dare la mano quando si attraversa la strada o in altre occasioni un po' pericolose. Nostra figlia invece rifiuta questa imposizione; se le prendiamo la mano di forza, dopo averle fatto capire a parole dolci l'importanza del gesto, lei cerca di divincolarsi e, se non ci riesce, inizia a buttarsi per terra, urla e scalpita come una matta. Questo ci disturba parecchio perche' e' un comportamento oppositivo che non riusciamo a modoficare e che DEVE essere modificato. E' una regola a cui non dobbiamo soprassedere. Ma per ottenere cio' che vogliamo dobbiamo pagare il dazio, o meglio lo strazio di vedere la bimba urlare e buttarsi a terra in modo terribilmente capriccioso e.... darle qualche meritata sculacciata... (almeno piange per un motivo)

Inoltre abbiamo notato che quando la bambina e' particolarmente stanca, si butta sul divano o sul letto a pancia in giu', e inizia a strusciarsi sul divano o letto, ancheggiando e iniziando quei "tipici" movimenti che ricordano, magari pur con malizia, un atto sessuale. Era tanto che non faceva piu' "quelle cose" ma proprio durante questo weekend e' ritornato in lei questo forte impulso di cui non riesce a fare a meno. Purtroppo abbiamo notato che proprio ieri, per tutto il giorno la bambina ha voluto stare distesa sul divano, da quando si e' svegliata a quando e' andata a dormire, rifiutando la colazione, mangiando poco a pranzo e rifiutando quasi del tutto la cena, dicendo che lei era stanca e doveva riposarsi. A parte un vero riposino pomeridiano di un ora, il resto del giorno non c'e' stato verso di riuscire a distrarla, non ha voluto giocare con niente, abbiamo provato a distoglierla in tutti i modi, provare a portarla fuori a fare una passeggiata ma lei ha sempre rifiutato. Ha voluto passare la giornata intera a strusciarsi sul divano. Anche quando l'abbiamo presa di forza per metterla a sedere a tavola, a cena, la bambina scappava per ritornare sul divano. Alla fine l'abbiamo lasciata stare, a malincuore. Alla sera, durante i preparativi per la nanna, quindi, lontana dal suo divano, la bambina DOVEVA per forza "toccarsi con le mani", sciacciandosi l'osso pubico. Si, proprio così: aveva la necessita' di sfregarsi con le mani in mezzo alle gambe... come un movimento ossessivo, compulsivo.
Questo ci ha un po' preoccupati. Io capisco e immagino che per i bambini le "prime scoperte sessuali" siano normali, se di questo si tratta... ho letto che nei bambini esiste gia' in precocissima eta' una specie di masturbazione senza nemmeno sapere cio' che fanno, pero' il fatto che ieri, una domenica in cui la bambina poteva stare con mamma e papa', potevamo uscire e trascorrere una giornata insieme tutti felici e contenti... beh, capire che invece la bambina ha preferito starsene in casa, sul divano "a fare quelle cose".... beh, ci ha lasciati davvero sconcertati. Non c'e' stato modo di farla giocare con niente dei suoi giochi. Anche se magari rispondeva ai nostri richiami, veniva da noi magari leggermente attirata per fare qualcosa di diverso, rimaneva un minuto con noi e subito dopo doveva correre come se fosse attirata da una calamita, per strusciarsi sul divano.

Non era mai successo prima, per così tanto tempo intendo. Soprattutto perche' il tutto era giustificato dalla bambina con un "sono stanca, devo riposarmi". Eppure la bambina stava bene (nessuna influenza o altri malanni) e aveva dormito bene durante la notte. Non aveva passato una brutta giornata. Anche il giorno prima, sabato, eravamo a casa e l'abbiamo portata ai giardinetti, aveva giocato, corso tutto il tempo. Possibile che fosse talmente stanca da rimanere sul divano per una giornata intera perche' "doveva riposarsi"? E poi a "dondolarsi" strusciandosi sul divano come se fosse un cane in calore???

E' tutto normale dottore?
Dobbiamo preoccuparci? Cosa dobbiamo fare in quelle occasioni? Ignorarla oppure cercare in tutti i modi di distrarla? Lo fa perche' e' davvero stanca oppure e'frustrata/delusa/preoccupata per qualcosa? C'e' qualcosa da leggere nel profondo del suo inconscio per giustificare questi eccessi di "stimolazioni" oppure si tratta davvero di un istinto sessuale precoce? Avevo letto da qualche parte che i bambini si stimolano in quel modo quando sono fortemente stressati... Non vorremmo che per lei i weekend diventino fonte di stress! In fondo non aspettiamo altro che arrivi il fine settimana per poterci dedicare a nostra figlia, giocare con lei, portarla a divertire in qualche parco, fare fare cio' che le piace e vorremmo che lei fosse felice insieme a noi, dopo tutta la settimana in cui e' andata all'asilo ed e' stata maggiormente seguita dalla nonna. Certo che se la reazione e' quella come ieri... Beh, speriamo che sia stato un episodio singolo e non si ripeti piu'.

Attendo gentilmente un suo chiarimento su questo dottore, oltre che ad avere informazioni sul tipo di EEG che le faranno durante il Day Hospital e se dobbiamo prepararci al peggio, ovvero un totale rifiuto della babmina a sottoporsi a un esame del genere... Ho paura che possa rimanere scioccata da questo tipo di esame...

Grazie molte

Gentile signora, Per l'EEG

Gentile signora,
Per l'EEG non sono a conoscenza di metodiche per ovviare l'opposizione di certi bambini, salvo il convincimento e le rassicurazioni credibili. Il che vuol dire che bisogna dire la verità, sia se è una puntura che se è una caramella,altrimenti il bambino non si fida più...
Fare accertamenti per sfida non è mai molto conveniente, si rischia di perdere comunque vadano le cose.

Vorrei dire che forse dovrebbe cambiare una modalità di pensare che mi sa che Lei ha preso da quello che ha letto qua e là: invece che avere in mente di dover 'modificare il comportamento' della bimba, come Lei dice, preoccupatevi di farvi obbedire quando è necessario, volente o nolente (dare la mano per attraversare la strada, ad esempio). Cioè non cerchi che la bambina diventi come Lei mamma vorrebbe, bensì sia chiara nel dire no dove bisogna dirlo e nel dare le regole e i limiti necessari. Pochi ma buoni. Il resto verrà da sè. La bimba non è plastilina che Lei può plasmare a suo piacimnto....

Invece mi sembra particolare il comportamento di 'strofinamento' inesauribile e pervicace che la bambina ha avuto per tutto il giorno. Per prima cosa è da vedere che non ci siano infiammazioni o altro in zona genitale che stimolano la bimba a strofinarsi e fanno partire un circolo vizioso. Lo strofinamento eccessivo di per sè può portare ad arrossamenti e lievi lesioni traumatiche, per cui è da evitare, spiegandolo alla bambina, come se si grattasse i foruncoli o le crosticine a sangue. Non si deve fare perchè fa sanguinare, vengono le infezioni, ecc. Per ora non penserei ad altro - se siamo sicuri che la bimba non possa aver subito 'strofinamenti' da altri (compagni più grandi, adulti di cui non fidarsi...) e che quindi ripeta quel comportamento.
Cordialmente
drGBenedetti

Le riposto qui perche' credo

Le riposto qui perche' credo di aver fatto confusione nel posizionamento della mia risposta.
Grazie e mi scuso se riceve due volte lo stesso post.

Dottore, per quanto riguarda gli "strofinamenti" sul divano/letto ho notato che vanno a periodi. Ora sembra ritornato questo "tic nervoso" perche' e' così che mi sembra. Erano mesi che non lo faceva piu' e ora sembra che la bambina sia piu' nervosa, e non so dirle per quali motivi, puo' essere eccessiva stanchezza. La svegliamo alle 07.00 tutte le mattine, alla sera si addormenta, in teoria alle 21.30, cioe' quando la mettiamo in letto, ma poi in realta' chiude occhio non prima delle 22.00 a volte anche alle 22.30 se ha dormito piu' di un'ora al pomeriggio. Per quanto riguarda il sonnellino tra l'altro e' un circolo vizioso: se non dorme al pomeriggio, alla sera e' nervosissima, rischia di crollare prima di cena e comunque passa generalmente una brutta serata con la seria possibilita' di andare a dormire a stomaco vuoto; se invece dorme un po' al pomeriggio, un'ora, un'ora e mezza (ho stabilito con la nonna di non farla dormire piu' di un'ora e mezza) e' sicuramente serena e allegra alla sera, pero' al momento di dormire sono storie: "mi racconti la favola, mi dai l'acqua, voglio dormire con la mamma, con papa', ecc." Tra l'altro sul "racconto della favola" le ho gia' detto che la bambina non riesce a starmi a sentire. Vuole la favola ma poi si mette a fare i salti sul letto, a girare come una trottola, a parlare da sola e io... come faccio a raccontarle una favola con il suo "sottofondo musicale" continuo??? Ogni sera quindi e' un po' una lotta farla addormentare. Dobbiamo, o io o mio marito, rimanere vicino a lei e aspettare che si addormenti profondamente e puo' passare mezzora ma anche di piu'. Poi dorme profondamente da sola fino... dipende: in genere si sveglia nel corso della notte, prova a venire nel nostro letto, la intercettiamo quasi sempre e la riportiamo nel suo letto, soprattutto se e' ancora notte fonda. Se invece ci stiamo avvicinando all'alba ci arrendiamo e la lasciamo nel nostro letto, intanto dopo poco suona la nostra sveglia (ore 06.00 in punto).

Comunque, tornando al discorso "strofinamenti" so che la bambina lo fa generalmente quando e' stanca e lo fa principalmente per ninnarsi, per coccolarsi, per stimolarsi e aiutarsi ad addormentarsi. Almeno in passato.
Il fatto che ultimamente lo abbia fatto piu' spesso invece ci preoccupa un po'. Durante il giorno, anche dopo essersi svegliata dal riposino pomeridiano di domenica, in qualsiasi posto si trovi, addirittura, se e' seduta sulla sedia della cucina (quando la tavola e' sgombra) sale sul tavolo e vi si sdraia sopra per poi iniziare a strusciarsi anche lì!!! Oppure sulla panchetta della scuola materna, dove ci sono gli altri bambini e le maestre.
Ricordo che lo faceva anche l'anno scorso, quando andava all'asilo nido. Appena arrivavamo, al mattino alle 07,45 nell'atrio dell'asilo nido (dove la bambina e' sempre andata volentieri) le toglievamo la giacchina da appendere negli appositi armadietti, le mettevamo le pantofoline e poi, se avevamo qualche minuto di tempo magari facevamo due chiacchere con le educatrici del nido e, nel frattempo, la bambina andava sul piccolo divanetto all'ingresso del nido e..... si metteva a pancia in giu' per strusciarsi. Le educatrici dell'asilo nido ci hanno detto che era normale, un modo per coccolarsi, per accettare il distacco dai genitori, e altre giustificazioni psicologiche.
Devo dirle anche che e' un comportamento che ha sempre fatto, fin da quando era piccolissima, pero' durava pochissimi secondi, come un tic. La bambina, a 9-10 mesi gattonava, magari sul lettone, o giocava e poi, improvvisamente, si metteva in posizione da "rana" e..... dava.. "due colpetti d'anca" con classico movimento pelvico che... non so come spiegarglielo dottore, e' un po' imbarazzante, o forse pure ironico se penso a quei momenti, quando io e mio marito ci facevamo pure due risate a vedere questi movimenti molto buffi, in una bambina di 10 mesi. L'abbiamo anche registrata con la videocamera perche' era davvero divertente e ridicola, sembrava un comportamento compulsivo, un tic, un bisogno primario di ancheggiare due secondi e poi continuare a gattonare o fare quello che stava facendo prima, giocare, muoversi in continuazione come ha sempre fatto. Abbiamo una registrazione in cui la bambina, prima della nanna, giocava con mio marito al "fare la nanna per finta". Praticamente mio marito usciva dalla stanza e subito la bimba si alzava nel lettino (con le sbarre) e guardava indirezione della porta con lo sguardo "da sfida". Mio marito se ne accorgeva e correva subito nella stanza dicendo, in tono molto scherzoso, per giocare: "sei ancora su? Torna giu' a dormire, birbantella che non sei altro!" La bambina rideva, tutta super eccitata da questo gioco, per far "arrabbiare il papà", si buttava subito giu' nel lettino a pancia in giu' e, stile rana, dava "due colpetti d'anca" sul materasso. Poi mio marito usciva nuovamente dalla stanza e la bimba si ritirava su, per giocare ancora. Il tutto andava avanti per un po' finche' si decideva di spegnere la luce e la bambina si addormentava da sola (non ci ha mai dato problemi per addormentarsi fino a due anni e mezzo, procurando persino invidia in tutti i genitori che non erano nella nostra, allora fortunata, situazione).
Quindi, dicevo, nostra figlia non e' mai stata una bambina statica, durante il giorno era un continuo spostarsi in giro per la stanza, gattonando, per interrompersi ogni tanto a fare questi movimenti, nella posizione della rana. Davvero ridicola, allora... ma adesso, a tre anni e mezzo, non avrei mai creduto che il tutto si sarebbe evoluto con strusciamenti, ovunque si trovi, non piu' nella posizione della rana ma ben sdraiata a pancia in giu', a volte con una voracita' che la porta a sudare!
Aveva smesso... e ultimamente ha ripreso. Tra l'altro, anche quando la prendo in braccio (in genere con le gambe divaricate intorno ai miei fianchi, il classico modo in cui i bambini piccoli vengono tenuti in braccio, aggrappati al collo stile koala) ebbene, la bambina ancheggia contro la mia pancia, si aggrappa con le braccia al mio collo per sorreggersi bene e noto il suo modo di "appiccicarsi" col pube contro di me, si aggrappa al mio collo e mi da' un "colpetto d'anca", non so come spiegarglielo dottore, e' davvero imbarazzante ma vedo in lei la necessita' di fare questo movimento, come se fosse un tic nervoso, questa voglia di strusciarsi, o meglio di fare "pressione" col pube su qualcosa.

Per quanto riguarda gli arrossamenti, no, non ce ne sono proprio e glielo assicuro perche' tutte le sere, nei momenti del bidet o del bagnetto la controllo bene, le spalmo la crema ed e' tutto normalissimo. Poi le assicuro che comunque non si tratta di movimenti pericolosi, almeno da come vedo io, si struscia sempre su superfici morbide o comunque liscie anche se..... l'anno scorso l'abbiamo beccata addirittura tirarsi giu' i pantaloni e..... passarsi il suo peluche preferito nelle parti intime. L'abbiamo subito sgridata e non l'ha piu' fatto.

Accidenti dottore, ma chi abbiamo messo al mondo? Le assicuro che mai e poi mai nostra figlia ha assistito a scene di intimita' in casa nostra. Io e mio marito siamo persone molto discrete in questo. Anche la nostra famiglia, le persone che la accudiscono in nostra assenza (nonna paterna principalmente), qualche rara volta i miei genitori ma siamo tutte persone a posto.
La bambina non ha mai visto scene particolari in televisione, stiamo molto attenti a non farla assistere a nessuna scena ne' di violenza, ne' pubblicita' ambigue (purtroppo al giorno d'oggi passano di tutto in TV, anche in orari protetti...).

Sono sicura anche che mia figlia non ha mai dovuto subire soprusi o essere "toccata" da nessuno. Almeno voglio proprio sperare! Non mi faccia venire dubbi su questo perche' non vivrei piu' dottore!

Il punto e' che piu' le diciamo di smetterla di "fare quelle cose" piu' lei insiste e mi risponde sfacciatamente (come sempre, in tutto cio' che lei vuole fare) con un cattivissimo: "VOGLIO fare quelle cose!" anche se ovviamente non sa nemmeno cosa significhi... La bambina sta ancora vivendo nella continua fase del "NO" e dei "tragici capricci", fa, o vorrebbe fare, tutto il contrario di cio' che le diciamo, almeno quando e' arrabbiata o quando si intestardisce su qualcosa che lei vuole fare a tutti i costi.

Sul discorso del "dare la mano" quando si attraversa la strada, noi sicuramente facciamo in modo che la bambina ubbidisca, ci impuntiamo e facciamo in modo di far rispettare tale regola, senza indugi, pero' per ottenere cio' dobbiamo sottostare ai suoi strilli e capricci. La bambina cerca di buttarsi per terra e noi le teniamo la mano, la sgridiamo, ci arrabbiamo, proviamo a farla ragionare anche con le buone ma alla fine... una bella patta sul sedere se la prende, così almeno se deve piangere lo fa per un motivo.
Le assicuro dottore che non siamo genitori "molli" e che viziano la propria figlia. La sgridiamo a dovere quando lo merita ma lei, come carattere, sembra volerci sfidare in tutto, e' oppisitiva e non cambia idea molto facilmente, e' proprio difficile farla obbedire. E'testarda come un mulo!
Questo non significa che ci arrendiamo. Le regole devono essere poche ma buone e soprattutto essere fatte rispettare SEMPRE. Abbiamo paura pero' che la presenza della nonna paterna che la accudisce tutti i giorni durante la settimana lavorativa.... beh, lei non e' tanto di polso, anzi... credo che gliele dia un po' tutte vinte o comunque che usi un tono troppo "benevolo", senza autorevolezza, da "brava" nonnina che vizia la nipote.

Per quanto riguarda l'EEG spero che i "tecnici" sappiano come riuscire nel loro intento. Noi genitori faremo il possimbe per tranquillizzare la bambina e distrarla o comunque farla stare ferma, convincendola che sta facendo un bel giochino... in genere dal pediatra si fa visitare benissimo, e' brava e sta ferma, mentre le controlla cuore e bronchi con lo stetoscopio. Mi auguro che stia brava anche durante l'EEG.

Aggiornamento

Dottore vorrei ancora aggiornarla sui comportamenti "strani" di mia figlia.
Per quanto riguarda gli "strofinamenti" che assomigliano molto a comportamenti autoerotici, con riserva, perche' non so se si tratta veramente di quello... direi che vanno e vengono. Dipende molto dal livello di stanchezza / noia della bambina in quel preciso momento.
Lei mi dice di non preoccuparmi e io non mi preoccupo o almeno ci provo...

Sul piano linguistico invece, beh, la bambina e' sì in continua espansione verbale (ormai pronuncia bene tutto, persino la lettera R la pronuncia perfettamente e conosce/impara ogni tipo di terminologia, anche difficile). Per quanto riguardo il piano linguistico quindi ci sono molti progressi. E' anche iniziata la fase dei "Perché" su qualsiasi cosa (finalmente!) quello che pero' mi preoccupa sono le sue insistenze a voler parlare sempre, a non voler aspettare i turni, a non accettare mai di stare un attimo zitta o parlare a voce piu' bassa (urla spesso). Sono le sue domande fuori luogo che mi preoccupano e le domande un po' stupide o ultra infantili oltre che le sue fissazioni. Le faccio degli esempi. Se la bambina vede della gente (anche estranea) con gli occhiali, lei vuole fermarsi per toccare questi occhiali, vuole toglierli alla signora in questione per poterglieli rimettere lei stessa (e' proprio una fissazione quella degli occhiali). Nota e dice alla persona se si tratta di occhiali da sole o da vista (li sa riconoscere perfettamente) suscitando lo stupore nella persona stessa perche' la bambina dimostra sempre di essere molto brava nelle descrizioni. Poi pero' fa delle domande davvero "sceme". Esempio: alla persona che ha gli occhiali chiede: "di chi sono?" Beh, e' ovvio che sono "suoi", io le rispondo, "di chi vuoi che siano? Se li ha indosso la signora sono ben suoi, no?" La bambina quindi sembra non capire che se un oggetto e' indossato da una persona questo oggetto e' ovvio che sia suo.

Un giorno abbiamo incontrato una sua compagna di scuola materna insieme a sua mamma. Mia figlia ha notato che questa mamma indossava un paio di jeans. Quindi, la prima cosa che ha detto, anziche' salutare la sua compagna, e' stata: "ha i jeans" indicando col dito i jeans di questa mamma. E io ho risposto: "si amore, ha i jeans". E mia figlia allora ha chiesto: "di chi sono?" E io: "Beh, sono i suoi... i jeans, di chi vuoi che siano? Non sono di certo i miei, se li ha indosso lei (la signora) e' ovvio che siano i suoi, ma perche' me lo chiedi???"

Questo modo strano di porre domande, chiedere in continuazione di chi sia un oggetto, un capo d'abbigliamento, un giocattolo in mano a un bambino.... e' sempre a chiedere "di chi e'?" ma perche' dottore mia figlia pone sempre queste "strane" domande?

E poi mi chiede sempre le stesse cose anche a seguito di una mia risposta. Esempio: "cosa fai mamma?" e io le rispondo cosa sto facendo (apparecchio la tavola/preparo la cena/metto a posto/tolgo la polvere/annaffio le piante/ ecc.) e mia figlia capisce bene cosa le rispondo. Dopo 30 secondi mi richiede: "cosa fai mamma?" Allora io le dico: "me l'hai gia' chiesto e io ti ho risposto. Che cosa sto facendo secondo te?" Lei mi risponde correttamente e allora io le chiedo: "se lo sai, perche' mi chiedi sempre cosa sto facendo????"

Insomma dottore a me sta benissimo che mia figlia sia una chiaccherona, anzi, non vedevo l'ora che iniziasse a parlare tanto, pero' mi sa dare una spiegazione psico-pedagogica sul perche' mia figlia mi pone sempre le stesse domande su "cosa sto facendo" quando sa benissimo cosa sto facendo e poi perche' pone queste assurde domande alla gente che vede in giro, tipo "di chi sono? / di chi e' questo e quello?" quando e' ovvio che tale oggetto e' della persona che lo possiede in quel momento? Lo fa per tutto cio' che l'attira. Se vede un ragazzino sullo skateboard mi dice: "Mamma, lo skateboard!!!" e subito dopo: "Di chi e'?" E a me cadono davvero le braccia perche' mia figlia sembra "stupida"! Mi pone sempre queste domande "stupide", ma perche' dottore?

Spero di essere stata chiara nell'esposizione del mio quesito.

Su internet... purtroppo... il fatto di ripetere sempre le stesse domande in maniera insistente, e' legato all'autismo... idem il fatto di porre in continuazione domande assurde o di non rispettare il proprio turno, o di prendere gli oggetti di mano alle persone senza chiedere il permesso. Mia figlia fa proprio così. Se vede un bambino con un gioco in mano glielo porta via brutalmente senza alcun timore, per la curiosita' di vedere quel giocattolo e usarlo lei, senza chiedere il permesso. I bambini autistici hanno proprio questi problemi del non saper rispettare le cosiddette "regole sociali", i turni, ecc.

Allora, ci sono nuovamente rischi sul fatto che mia figlia possa essere lievemente autistica o magari avere la Sindrome di Asperger, visto che comunque comunica e parla correttamente?

Questi suoi strani comportamenti, domande insistenti e sempre le stesse, anche a seguito di una risposta, come se non memorizzasse la risposta ricevuta e il desiderio di riporla nuovamente, allo stesso identico modo, mi fa venire dei brutti sospetti e paure...

La prego dottore di rispondere a questi miei quesiti perche' sono nuovamente un po' agitata...

La ringrazio in anticipo per la sua pazienza.

Lei chiede " ma perche'

Lei chiede " ma perche' dottore mia figlia pone sempre queste "strane" domande? "
A battuta (senza offesa) mi verrebbe da rispondere che forse somiglia alla mamma, che si pone troppe domande e non è mai rassicurata contenta delle 'risposte' che la bimba sta dando con il suo sviluppo.
Quanto al poter rientrare nell'ambito dello 'spettro autistico', o magari Asperger o giù di lì. può darsi che se la psichiatria continua così fra un po' nessuno si salverà dall'essere diagnosticato come 'spettro autistico', ma sarà solo un sinonimo di essere umano, a meno che non sia il segno di un cambiamento della società un po' come in quel vecchio libro, ma ancora attuale, che è "Il nuovo mondo" di Adolf Huxley.
Ovviamente le mie risposte valgono con beneficio d'inventario, mancando la visita diretta della bambina.
Cordialmente
drGBenedetti

Dottore

Dottore, ho letto il libro Brave New World in inglese, al Liceo Linguistico, tanti anni fa... e so cosa intende.
Io sono solo preoccupata per mia figlia. Se da una parte, spesso ultimamente, la vedo una bambina "normale", che finalmente e' sbocciata, una late bloomer o late talker che ha iniziato, se pur in ritardo, il suo sviluppo e contatto col mondo esterno, allo stesso tempo la trovo ancora molto strana e complicata. Forse assomiglia a me, e' vero, o forse chissa'.
Il problema e' che mi dispiace enormemente quando vedo mia figlia che sembra "non capire" certi meccanismi, sembra quasi "tonta" perche' chiede sempre le stesse cose, perche' se vede una bambina con gli occhiali le chiede "di chi sono?" e la bambina risponde: "sono i miei" e subito dopo mia figlia le richiede: "di chi sono?" A quel punto non solo io, ma la bimba stessa rimane sbigottita perche' si rende conto che di fronte a lei ha una bambina "strana", perche' una bimba di 5-6 anni capisce che se una piccolina le pone due volte la stessa domanda... questa... non ha proprio le rotelle a posto. Insomma io ci rimango male perche' non voglio che la gente o i bambini con cui si confronta mia figlia possano pensare che mia figlia sia una malata mentale.
E' gia' successo che, al parco giochi, mia figlia volesse salire su una giostrina (ha presente quelle vecchie piccole giostre o "girelle" di ferro, dove i bambini stanno seduti intorno e in mezzo c'e' una ruota di ferro da far ruotare con le mani dei bambini stessi, per "autospingersi" e iniziare a girare velocemente? Beh, io da bambina non riuscivo a starci piu' di tanto, pena una nausea pazzesca...) Comunque, le dicevo, mia figlia ama, al contrario di me, andare su quel tipo di "girella" e voleva salire a tutti i costi. Ha chiesto con tono veramente scorbutico, piagnucoloso e urlante: "mi fate salire?" I bambini che l'hanno sentita si sono guardati fra loro e hanno detto: "ma questa e' proprio pazza!" Io ho sgridato mia figlia spiegandole che se chiede di partecipare a un gioco con quel tono piagnucoloso e soprattutto urlando, come se pretendesse che tutti ubbidiscano ai suoi ordini, non otterra' niente da nessuno. Mia figlia si e' messa a piangere, disperata.
In pratica ha questi problemi relazionali, non sa chiedere le cose che desidera in modo garbato, gentile, lei pretende tutto subito e basta.
Questo suo non sapersi relazionare con i suoi pari, questo suo, spesso, rimanere spaesata in mezzo a gruppi di bambini, il fatto di non rispondere sempre alle domande che le vengono poste da altri bambini, come se non le capisse o non le sentisse, o di essere lei a porre una domanda (tipo: come ti chiami?) e, a risposta avvenuta, richiedere nuovamente "come ti chiami?" malgrado abbia sentito benissimo la risposta, beh, non la fa vedere di buon occhio agli altri bambini, che sicuramente l'hanno gia' inquadrata come "quella strana"... quella che fa sempre le stesse domande, quella che non capisce se le viene posta una domanda, insomma quella che, a tre anni e mezzo, ne dimostra di meno proprio per il suo modo strano di relazionarsi.

Ecco perche' mi chiedo se tutto questo suo strano modo di comportarsi / relazionarsi sia "normale" per la sua eta' cronologica. Mentalmente mi sembra parecchio indietro e anche i bambini se ne accorgono al punto che pure alla scuola materna i bambini stessi (femmine piu' grandi ma molto pettegole e "acide") mi riportano che mia figlia ha fatto questo e quello, che ha detto questa cosa strana e la maestra l'ha sgridata, ecc. Insomma, iniziano ad individuarla come "quella strana" e a catalogarla con delle brutte etichette. Lo so che i bambini (soprattutto le femmine) gia' a quell'eta' iniziano ad essere "tremende" da questo punto di vista ma se iniziano gia' adesso a prenderla in giro figuriamoci cosa succedera' in futuro!
Dovra' imparare a sbrigarsela da sola perche' non ci saro' sempre io, o suo padre o sua nonna a difenderla...

Lo so che dovrebbe poterla vedere di persona nel suo studio, e non escludo che lo faremo prima o poi, ma secondo lei, questi comportamenti anomali di mia figlia, questo suo modo strano di relazionarsi con i suoi pari ma anche con gli adulti, sono sinonimo di qualcosa di patologico?

Nuovi aggiornamenti (modo di camminare)

Dottore le vorrei chiedere alcuni chiarimenti di tipo piu' "ortopedico" che neurologico, anche se so che le due cose possono anche, ma non sempre, essere collegate.

Mia figlia ha da sempre avuto una camminata un po' particolare. Pur avendo iniziato ad alzarsi a 9-10 mesi, e di conseguenza anche a muovere i primi passi appoggiandosi ai mobili/divano, ecc., e pur avendo iniziato a camminare da sola senza sostegno a 14 mesi e da allora le e' sempre piaciuto camminare, correre, arrampicarsi, ecc., ho notato che ha un modo di posizionare la gamba sinistra in modo... "intraruotato" (si puo' dire? E' il termine corretto o me lo sono inventato?) Vabbe' comunque quello che vorrei sapere e' se e' ancora normale, a tre anni e mezzo, camminare con la gamba, o meglio il piede rivolto verso l'interno. Ho anche notato che le gambe non sono perfettamente diritte, nel senso che le si forma una specie di "O" all'interno, e i due polpacci non si toccano quando tiene le gambe diritte.
Ora, so benissimo che la formazione ossea dei bambini, nelle articolazioni inferiori ha dei tempi di "maturazione" molto lunghi (ma quanto lunghi? Fino a che eta'?) ci vuole quindi tempo affinche' le gambe e i piedi assumino un modo corretto di posizionarsi, idem per i piedini che generalmente sono piatti alla nascita e poi, nel corso di non so esattamente quanti anni, si forma l'arco plantare.

Io pero' noto che il fatto di mettere il piedino ruotato verso l'interno, sia per correre che per scendere le scale, la fa rendere particolarmente goffa, la bambina a volte cade da sola perche' si inciampa nel suo stesso piedino.

Qualche mese fa il pediatra aveva notato che... sì, la bambina non ha fisiologicamente/geneticamente le gambe perfettamente diritte (ha preso dal papa', purtroppo...) ma che c'era ancora tempo affinche' migliorasse da sola, in modo naturale con la crescita.

In NPI invece avevano notato e scritto sulla diagnosi che la bambina aveva questa intraruotazione, o termine simile, non ricordo bene, della gamba/piede e avevano storto il naso, come se quello fosse da collegare a un difetto di tipo neurologico...

Lei, dottore, cosa ne pensa? Fino a quale eta' e' normale avere questa "camminata strana", ovvero tenere il piede rivolto verso l'interno? Puo' dipendere anche da qualche difetto neurologico oppure e' solo genetica e quindi ha le gambe storte e se le deve tenere?
Lo noto molto spesso, anzi sempre, quando la bambina scende le scale. E' tutta scoordinata e tiene sempre il piede sinistro rivolto verso l'interno.

Lei pensa che debba essere visitata da un ortopedico oppure c'e' ancora tempo per vedere il modificarsi di quest'andatura, in modo naturale/fisiologico?

Nei primi mesi di vita inoltre, alla classica ecografia dell'anca, il pediatra aveva notato che non c'era displasia pero' aveva un lato dell'anca ancora un po' "immaturo" ma che con il passare dei mesi si sarebbe sistemato tutto. Non mi aveva suggerito di rifare una seconda ecografia ma, magari, tenerla in braccio tipo koala, appoggiandola sul mio fianco, in modo che una gambina potesse stare davanti, sulla mia pancia, e l'altra gambina potesse stare dietro, sulla mia schiena. In questo modo, facendole tenere le gambine allargate, l'avrei aiutata a far maturare le anche. Così ho cercato di fare, all'epoca, pero' ora mi chiedo se sia servito a qualcosa. Magari il problemino che ha di camminata con piede intraruotato puo' dipendere da una leggera displasia dell'anca che puo' esserle rimasta oppure da problemi di ginocchia/gambe storte? Non sono un'ortopedico e non mi intendo di queste cose. Si tratta forse di ginocchia vare o valghe? Non so mai la differenza tra i due termini...

La ringrazio in anticipo se vorra' rispondere anche a questo argomento, malgrado sia piu' di competenza di un ortopedico.

Se si guarda intorno vedrà

Se si guarda intorno vedrà che anche fra gli adulti le posture e le camminate sono molte e diverse,le gambe ad O o a X, i piedi poggianti più sul margine interno (valgismo) o su quello esterno (varismo), intrarotati o estrarotati, piatti o inarcati... (senza altri particolari problemi).
Penso che l'ortopedico sia lo specialista che può darle consigli su un'eventuale lieve correzione della scarpa per favorire una posizione più fisiologica, se necessario-
Cordialmente
drGBenedetti

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