ulteriori studi sull'e-therapy

"la discussione riguarda la sua opportunità o meno, quindi i suoi effetti, le indicazioni e controindicazioni delle varie modalità..."

Credo che queste parole potrebbero applicarsi all'intero campo della psicoterapia e della psichiatria, e non solo a quello della terapia online.

Mi sembra importante che anche l'amplia bibliografia che sembra di poter trovare - anche se per ora mi sembra essenzialmente rappresentata dalle pubblicazioni del gruppo di Fenichel e dalla rivista online che hanno fondato, credo - dimostra che si tratta di un'attività che ormai, come dici, è una realtà nell'ambito degli interventi in campo psichico.

Invece che demonizzarla o rifiutarla aprioristicamente, è il caso di conoscerne meglio le potenzialità e le possibili applicazioni, tanto più visto che il campo della salute mentale (o meglio della sofferenza mentale) è ben lungi dall'aver trovato risposte convincenti.

Quanto agli ordini dei medici, non è mai stato campo loro, che io sappia, pronunciarsi sulle terapie e i nuovi metodi, nè in chirurgia, nè in medicina, nè tanto meno in campo psichico, per cui la mia esperienza è che noi medici siamo molto poco condizionati in questo, e molto più liberi di scelta. Ma ne rispondiamo legalmente, in caso di errori e conseguenze negative.
C'è poi il fatto che gli Ordini non hanno scopi o capacità scientifiche, ma solo amministrative, e non potrebbero quindi entrare nel merito. Se lo fanno, è perchè riflettono le posizioni di qualche membro importante che difende le sue convinzioni usando anche il 'potere' datogli dall'essere magari nel direttivo. Ma in maniera indebita.

I medici legali mi correggeranno se sbaglio, ma il vecchio criterio di scienza coscienza e diligenza è ancora superiore a tutte le linee guida possibili. Ovviamente è responsabilità del medico scegliere, e le posizioni dominanti possono costituire spesso una pressione insostenibile per la maggior parte dei medici, ma più che gli ordini sono le Associazioni di specialità a influire, riflettendo spesso gli interessi di gruppi dominanti...

Sul motore di ricerca fornitomi da una gentile collega www.psycommunity.it/bibliografia
trovo fra gli articoli più recenti due pagine:
Autore: Galli G.
Titolo: Counseling on line
Rivista/Convegno/Libro: Rivista di Sessuologia
Data: Gennaio - Marzo 2011 - Nr. Vol. 35 N. 1 - Pag.: 53-54

E' un'interessante breve analisi della consulenza on line (in campo psico-) che è esaminata in modo piuttosto ampio e approfondito, anche se forse da un puntodivista di una psicologia interpersonale, psicodinamica (non conosco l'autore)

Cito solo uno spunto, "Lo scambio on line tra clinico e cliente può dunque costituire una risorsa d’ascolto e primo aiuto, se la consulenza
viene vissuta dall’utente come fonte di informazioni e ini-
ziale insight, contribuendo, in alcuni casi, alla soluzione del
problema, in altri, al contatto con un professionista nel vis
à vis. Va altresì sottolineato, che una consulenza on line non
può in alcun modo considerarsi un intervento terapeuti-
co, ma può in ogni caso essere l’avvio di un processo di cam-
biamento. Anche nel setting virtuale non è possibile quin-
di, “fornire semplicemente informazioni”: anche su inter-
net, parimenti a quanto avviene nel “tradizionale” vis à vis,
il consulente deve comunicare attraverso un ascolto em-
patico che consenta al consultante di percepire con chia-
rezza la realtà e scegliere autonomamente quali compor-
tamenti adottare. "

Altro articolo.
Su un numero di LANCET (fra le più importanti riviste mediche internazionali) del 2009 http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2809%296 :
Viene esaminato, con tutti i crismi metodologici dell'attuale ricerca scientifica, addirittura l'effetto della terapia cogn-comp.
nella depressione attraverso internet, con risultati interessanti...
"....
Findings
113 participants in the intervention group and 97 in the control group completed 4-month follow-up. 43 (38%) patients recovered from depression (BDI score <10) in the intervention group versus 23 (24%) in the control group at 4 months (odds ratio 2·39, 95% CI 1·23—4·67; p=0·011), and 46 (42%) versus 26 (26%) at 8 months (2·07, 1·11—3·87; p=0·023).
Interpretation
CBT seems to be effective when delivered online in real time by a therapist, with benefits maintained over 8 months. This method of delivery could broaden access to CBT."

Autore: Kessler D. - Glyn L. - Surinder K. - Wiles N. - King M. - Weich S. - Sharp D.J. - Araya R. - Hollinghurst S. - Peters T.J.
Titolo: Therapist-delivered internet psychotherapy for depression in primary care: a randomised controlled trial
Rivista/Convegno/Libro: The Lancet
Data: 22 August 2009 - Nr. vol. 374 - 9690 - Pag.: 628-634

Commento: penserei che , oltre che alla CBT, l'e-therapy può ampliare l'accesso a varie forme di aiuto psicologico, comuque le vogliamo chiamare

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)