.difficoltà comportamentali in bambino di sette anni

siamo i genitori di ..., bambino di 7 anni. Desideriamo avere un aiuto ...per i disturbi di nostro figlio.

... ha cominciato a camminare tardi, a 18 mesi; ci ha sempre dato l’impressione di avere un controllo dei movimenti inferiore ai suoi coetanei; di fatto non sa ancora andare in bicicletta senza rotelle; comunque non ha nessuna menomazione fisica.
fin da piccolo ci ha dato l’impressione di essere un bambino inquieto e in continuo stato di apprensione e sospetto; non ha mai voluto stare disteso nella carrozzina; appena lo si metteva giù sdraiato si sforzava in tutti i modi di stare alzato per guardare attorno; quando lo prendevamo in braccio, non stava mai pancia a pancia con noi, ma volgeva la sua schiena alla nostra pancia per guardare attorno.
Fin da piccolo ha manifestato una passione, diremmo maniacale, per treni ed autobus; di fatto a 4 anni distingueva tutte le linee urbane di ..., conoscendo fermate e percorsi; a tutt’oggi dobbiamo spesso portarlo alla stazione ferroviaria, se non percorrere viaggi in treno, per lasciar sfogare la sua passione (la nostra casa è piena di trenini ed autobus); la passione per treni ed autobus è andata di pari passo con quella per i numeri
tutto il suo abbigliamento è improntato a treni e numeri (magliette coi treni, pantaloncini con numeri, scarpe con numeri, etcc.); non c’è verso di vestirlo con altro
la sua inquietudine mentale va di pari passo con la sua irrequietezza fisica; è sempre in movimento;
di fatto si sveglia la mattina verso le sette, non dorme il pomeriggio (non ha mai dormito), va a dormire verso le nove di sera e dorme profondamente per dieci ore
è un bambino molto fermo nei suoi convincimenti; in principio abbiamo pensato ad un carattere molto forte; successivamente abbiamo cominciato a pensarla diversamente, ma, da profani, non sappiamo come interpretare il suo comportamento
oltre alla passione per treni, autobus e numeri, ha, a volte, delle fissazioni dalle quali è difficile schiodarlo: se, ad esempio, decidiamo di prendere l’autostrada anziché la strada normale, e la cosa non gli garba, mette in scena atti di protesta ed aggressività, contro di noi all’interno dell’auto,che ci sconcertano; lo stesso dicasi nel caso vogliamo vestirlo in un modo che a lui non piace. di fronte ad un nostro ‘no’, il bambino si irrigidisce nelle sue posizioni; l’unico sistema per evitare scontri anche fisici (seppur minuto di corporatura, è dotato di notevole forza fisica e mentale) è assecondarlo o aggirare l’ostacolo
è indifferente ai rimproveri; piange molto raramente; anche a scuola le insegnanti sono rimaste colpite dal fatto che non piange mai; d’altro canto, la durezza di carattere fa a pugni con i tratti somatici del bambino che, a detta di tutti, ha lineamenti dolci e gentili; per di più è un bambino fondamentalmente timido; nei rapporti con i coetanei privilegia i bambini tranquilli se rimproverato, continua apposta l’azione per cui lo si rimprovera, a meno che non la si butti sul gioco; allora, si riesce ad ottenere quello che si vuole, perché, di fondo, è un giocherellone; il problema è che non sempre si ha il tempo, la voglia o la possibilità di giocare, soprattutto le insegnanti a scuola
..., inoltre, fin da piccolo ha sempre fatto fatica a sostenere lo sguardo; ora il contatto oculare è migliorato ma non molto
abbiamo pensato ad una qualche leggera forma di autismo, ma finora, chi ha analizzato ... lo ha escluso, anche se nessuno finora ci ha dato una risposta esauriente su di lui.

Le riportiamo inoltre, alcune informazioni sul percorso medico e didattico di ...: all’età di 3 anni parlava poco e male, per cui, d’accordo con la pediatra, è stato deciso di
approfondire il caso è stato quindi seguito fin dall’età di 3 anni all’istituto di Neuropsichiatria Infantile di ....
‘’seguito’’ significa che sono stati eseguiti alcuni test, senza approdare ad alcunché di concreto data l’età ritenuta troppo giovane per fare una diagnosi precisa; è stato comunque riscontrato un non meglio precisato disturbo del linguaggio.
contemporaneamente è stato sottoposto a sedute di logopedia ...presso lo stesso istituto; l’anno successivo alle sedute di logopedia si sono affiancate delle sedute di psicomotricità ...
nel frattempo abbiamo deciso di sottoporre ...a sedute di logopedia privatamente presso una
logopedista di nostra fiducia; tali sedute continuano tutt’oggi con frequenza bi-tri settimanale (il linguaggio è notevolmente migliorato in tutte le aree)
le osservazioni fatte dall’istituto di Neuropsichiatria, quando aveva 4 anni e mezzo, evidenziavano: ritardo dello sviluppo del linguaggio espressivo, instabilità psicomotoria, distraibilità, stancabilità, scarso controllo del corpo a livello di “controllo posturale”, funzionamento cognitivo nell’ambito della norma (QIP 95)
nel frattempo ...frequentava la scuola materna; a causa delle difficoltà di linguaggio, le insegnanti chiesero un supporto per il bambino; la richiesta da parte nostra non fu accolta; a fronte del nostro rifiuto si è creata una conflittualità con le insegnanti; abbiamo cambiato scuola per l’ultimo anno la situazione comportamentale del bambino migliorò nettamente

All’età di 5 anni e mezzo è stata fatta l’osservazione diagnostica ADOS e la scala CARS ( l'esito è stato " compatibile con disturbo dello spettro autistico.. si può escludere la presenza di un autismo propriamente detto."
La scala CARS (Childhood autism rating scale) conclude per “non autismo”.
successivamente (a 6 anni compiuti) fu effettuata una valutazione con le scale di Griffiths; il risultato generale, in sintesi, è quello di un lieve ritardo dello sviluppo psicomotorio con disomogeneità nelle varie aree; noi condividiamo solo in parte le conclusioni della valutazione di cui sopra... per le modalità con cui è stata fatta la valutazione ...

a settembre del 2011 iniziò la prima elementare; con la scuola si sono accentuati i problemi di natura comportamentale e i rapporti con le insegnanti sono stati difficoltosi; nella prima parte dell’anno scolastico ...., dopo un inizio sereno, ha manifestato irrequietezza mettendo in atto dei comportamenti di natura oppositivo-provocatoria nei confronti delle insegnanti che lamentavano in continuazione la loro difficoltà nella gestione del bambino; per arginare la difficile situazione venutasi a creare, si è deciso di affiancare a ... un educatore per alcune ore settimanali; la situazione, dal punto di vista comportamentale, nella seconda parte dell’anno è migliorata.
Da un punto di vista didattico non ha mai avuto particolari difficoltà, ma gli insegnanti hanno sempre sottolineato il suo stato d’ansia che comunque influenzava il suo apprendimento

Durante tutto l’anno scolastico ha frequentato, privatamente, per una volta alla settimana, anche uno studio di psicomotricità, dapprima in un piccolo gruppo di bambini e, successivamente, individualmente; le impressioni segnalate dalla psicomotricista sono: irrequietezza ed immaturità, sfociate negli ultimi incontri tenuti a scuola conclusa, in aggressività fisica ...

Cordiali saluti
I Genitori di …

Inserito da

Inserito da gianmaria.benedetti il Dom, 26/08/2012 - 22:36.
Le vostre considerazioni mi sembrano molto attente.
Vostro figlio sembra avere degli interessi fuori dall'ordinario, cosa che in sè non sarebbe così disdicevole, se potesse dedicarcisi e sviluppare così le sue conoscenze.
Ma il problema principale sembra essere il comportamento testardo e oppositivo provocatorio fino all'aggressione fisica di fronte alle frustrazioni, con conseguente difficoltà di adattamento e di rapporto con i compagni.
Il vostro sforzo nel seguirlo sembra essere stato molto tenace e con passaggi difficili.
Per completamento delle informazioni, vi chiederei notizie su gravidanza nascita e primissimi anni del bimbo, oltre che sulla storia e sull'organizzazione familiare nel tempo e adesso, seguendo questo schema
Cordialmente
drGBenedetti

Informazioni secondo lo

Informazioni secondo lo schema consigliato
Gravidanza buona, nessun problema particolare.
Nascita alla 38^ settimana
Tipo parto: Elezione taglio cesareo perchè’ in posizione podalica.
Peso alla nascita : kg 2,730, lunghezza cm.47 circonferenza craica cm.34
Apgar 1 minuto : 9 Apgar 5 minuti : 9
Terapia in sala parto: Ossigeno
Durata del ricovero 6 giorni
Alla dimissione peso Kg 2,52

Le linee di accrescimento hanno avuto un andamento sempre costante con i seguenti percentili(fino ai 2 - 3 anni) : peso fra 3 e 10, lunghezza fra 10 e 25, circ. cranica fra 10 , 25 e 50.
Per i primi 3 mesi l’allattamento è stato esclusivamente materno , dal 4° mese è stato introdotto l’allattamento artificiale Svezzamento a mesi 6

Ritmi sonno veglia nella norma
Sempre addormentato in braccio, mai stato nella carrozzina perchè piangeva e quindi tenuto in braccio da mamma, talvolta papà, talvolta nonna materna.

Il ciuccio per la prima volta a 9 mesi, nessun problema con il biberon.

Non gattonato nella forma classica ma trascinando prima una gamba e poi l’altra,
iniziato a camminare a 18 mesi .

Controllo sfinterico:
- pipì verso i 3 anni; tolto pannolino dopo aver iniziato la scuola materna
- popò: nonostante i tentativi provati con il vasino, la posizione assunta è sempre stata eretta
magari nascondendosi in qualche angolo della casa , tipo dietro il divano.
Il problema della defecazione si è protratto fina qualche mese fa; c’è sempre stata la tendenza a trattenere le feci e proprio quest’anno si è creata una situazione di stipsi e atteggiamenti ritenzionistici e per un paio di settimane c’è stata incontinenza fecale trattata con clistere evacuativo in pronto soccorso pediatrico e quindi proseguito trattamento con lassativo osmotico Paxabel, tuttora in corso, ma con dosaggi minori.

L’interesse e la curiosità verso le persone si è manifestata fin da piccolo, ma sono prevalsi degli interessi specifici.
A 3 anni l’interesse principale era diretto verso gli autobus di città (voleva sempre andare in
autobus, conosce tutte le linee della città; nel tempo abbiamo acquistato tanti autobus e corriere giocattolo); parallelamente si è manifestato l’interesse per i treni (gli piace tutt’oggi andare in stazione, vedere i treni, viaggiare in treno, giocare con i trenini ).
Le classiche macchinine giocattolo non gli sono mai interessate.

Lo sviluppo simbolico, come dalle precedenti relazione allegate, verso i 4 anni e mezzo, a detta dei professionisti, era confuso e poco organizzato; ora ci appare nella norma .

Linguaggio:
all’età di 3 anni proferiva pochissime parole, non parlava; i professionisti hanno
riscontrato un non meglio precisato disturbo del linguaggio.
Comportamento : ha cominciato a manifestare un comportamento di tipo oppositivo e aggressivo alla scuola materna; anche a casa è sempre stato molto determinato ed oppositivo alle regole. Non ha mai frequentato l’asilo nido.

Definirlo iperattivo non mi pare corretto perchè ha sempre alternato momenti di tranquillità a
momenti di vivacità intesa come saltare in continuazione da un divano all’altro per giocare.
Fatica ad obbedire gli adulti , non solo noi genitori ma anche la nonna o altri parenti che occasionalmente si frequentano.

Organizzazione familiare : mamma, papà, ..., la nonna materna non convive ma è
quotidianamente presente .

Vi chiederei di descrivere un

Vi chiederei di descrivere un po' di più l'organizzazione e il funzionamento familiare, pregressi e attuale, per farmi un'idea delle interazioni e dell'andamento quotidiano attuale e pregresso.

Non credo che serva molto pensare alla possibile diagnosi: iperattività (adhd), sindrome oppositivo comportamentale, sindrome autistica, Asperger, o che altro. Sono spesso solo nomi per cercare di 'classificare' persone e comportamenti che per lo più sfuggono a questi inscatolamenti. Anche perchè non è che la eventuale 'terapia' dipenda dalla diagnosi, ma solo dai problemi che si incontrano nel tempo e che disturbano lo sviluppo delle varie capacità.
Molto meglio cercare i modi opportuni per ottenere un minimo rispetto delle regole sociali e scolastiche, per permettere una 'convivenza' accettabile. La maturazione e l'evoluzione, proteggendolo da esperienze troppo negative ma portandolo ad accettare le regole sociali, dovrebbero favorire nel tempo un migliore adattamento.

Il riscontro di un ritardo motorio e di un impaccio motorio perdurante, oltre alle difficoltà comportamentali, sia ambientali che di gestione di funzioni corporee, nonchè le notizie anamnestiche di qualche possibile lieve difficoltà alla nascita (anche se è stata esclusa una sofferenza neonatale), inoltre il basso peso corporeo alla nascita, e le difficoltà di accudimento e di sonno nel primo anno, suggerirebbero di fare per precauzione anche degli accertamenti medici per escludere possibili anomalie genetiche (cromosomiche e DNA) o neurologiche (EEG, RMN, errori congeniti del metabolismo di aminoacidi, mucopolisaccaridi, oligosaccaridi), oltre che una valutazione neurologica obiettiva accurata.

Questo non esclude ovviamente la presenza di fattori psicologici e relazionali: mi colpisce, dei documenti che mi avete inviato, la descrizione di una seduta di osservazione, che mostra chiaramente gli elementi di ansia e diffidenza iniziali che ostacolano e complicano la seduta, che poi si stemperano e lasciano posto a un'esperienza molto più positiva, in cui il bambino appare molto più integrato e in contatto, capace di utilizzare pienamente l'occasione di incontro, come nota l'osservatrice.

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