dubbio su spettro autistico

Salve dr.BENEDETTI
sono il papà di un bimbo di quasi 21 mesi nato con parto naturale senza complicazioni alla 40^ settimana indice apgar 9/10 3,800kg e 51 cm, allattamento misto fino al 3° mese e dopo con latte artificiale, ha iniziato a gattonare a 11 mesi ed a camminare a 14. Ad oggi conosce all'incirca 80parole, molti versi di animali, riconosce a vista lettere e numeri (dice A-E-I-O-U) e conta dal 5 al 10. Gli piace essere in compagnia se mentre gioca vede qualcuno dice "vo qua" che per noi significherebbe "vieni qua" e indica con la mano dove vuole che ci mettessimo, chiede sempre alla stessa maniera " vo acqua-vo tatte-vo ciuccio- vo fuori". Sonno abbastanza regolare dorme almeno 2 ore nel pomeriggio e la sera si addormenta verso le 22.30 e si risveglia al mattino, capita che durante la notte si sveglia e vuole venire nel lettone perchè ha dormito da sempre nel suo lettino. Indica quello che vuole ci porta quello che gli chiediamo nel gioco ,quando gli parliamo ci guarda negli occhi, si gira se chiamato ma alcune volte se impegnato al suo nome non si gira ma se gli diciamo qualcosa che a lui interessa ci guarda subito. Gli piace quando lo dondolo o lo lancio nell'aria ridendo con molta partecipazione ed entusiasmo, imita molti delle nostre azioni, si mette le mie ciabatte infradito e cammina oppure il dito in bocca per fare il rumore come se si fosse stappata una bottiglia. Sa tenere i colori e pasticcia quaderni, tavolo e anche le sue mani. Ha capito il significato del "finito - rotto- brucia - bua " sa dire il no ma in questi giorni sta imparando a dire anche il si. E' spesso allegro e sorridente, risponde al gioco, è molto affettuoso e regala bacini a tutti, gli piace essere rincorso e cercato nel gioco "cu-cu -ba". Interagisce bene con il nostro cagnolino e si diverte a dargli da mangiare e togliergli i suoi giochini dalla bocca, quando vede altri cani o altri animali manda "bacini volanti" proprio come gli ho insegnato. Ora le spiego quali sono le mie perplessità:
1) Ad oggi non mangia niente di solido, ovvero non è in grado di masticare, sa tenere la forchetta e cucchiaino, mangia da solo la sua frutta e la sua pappa (pastina con carne-pasce-formaggi-verdure naturalmente frullati) capita che prende la sua forchetta e intinge nel mio piatto ed assaggia, se il gusto gli piace si mette il dito sulla guancia indicando che "è buono".
2) Nel giocare è molto vario sa giocare con le costruzioni, ma ho notato che la sua attenzione talvolta cade sulle cose che girano, ad esempio se spinge il suo triciclo guarda le ruote, se prende una macchina gli gira le ruote, gira l'elica dell'elicottero e le ruote del suo passeggino, il tutto può durare qualche minuto poi o smette da solo o da una mia indicazione.
3) Ogni qualvolta che lo porto fuori a fare una passeggiata per strada o nel parco tende a girare la testa guardando con la coda dell'occhio lateralmente come se stesse fissando un punto fisso, ho notato che succede molto spesso se ci sono delle recinzioni reti o staccionate anche se è capitato anche in casa guardando una parete. Questo fenomeno accade molto spesso quando lo porto fuori mentre in casa molto meno e quando lo fa tende ad andare avanti e indietro. Quando da inizio a questo atteggiamento ho notato che accelera il suo passo, ad esempio se sta camminando in giardino e poi viene attratto dalla recinzione accelera il suo passo, se la recinzione finisce torna in dietro se la recinzione continua anche egli continua. In casa non dura molto nemmeno un minuto mentre fuori se circondato da siepi o recinzioni lo fa di continuo. in questo periodo lo sto distogliendo mettendomi davanti o parlandogli e specialmente mettendomi davanti capita che quando mi sta per arrivare addosso si ferma e mi guarda. E' successo(4-5 volte in un mese) che ha fatto il girotondo guardando lateralmente il tutto però durato qualche secondo.
4)Un altro elemento di perplessità che alcune volte giocando con bimbi specialmente con quelli che conosce si avvicina in modo insolito come se volesse appoggiare la sua testa al loro corpo. Nel parco con altri bimbi a volte sembra disinteressato mentre se si trova con bimbi che conosce si avvicina e se salgono sullo scivolo anche lui li segue sullo scivolo.
Ringraziandola in anticipo per la sua gentilezza e disponibilità le porgo cordiali saluti.
Gianluca

Salve sig. Gianluca per caso

Salve sig. Gianluca per caso sono caduto sul sul post e cosi ho notato anch'io molte cose di suo figlio in comune con mio figlio,tra cui questa camminata con la coda dell'occhio,mi piacerebbe avere una sua risp. A distanza di tutti questi anni. Grazie

Si parla di autismo (un

Si parla di autismo (un termine forse sbagliato, preso dalla psichiatria degli adulti, che ha indotto sempre molta confusione) per indicare una situazione di assenza o difficoltà marcate, e rifiuto, di contatto sociale, di comunicazione e di uso significativo di giochi e cose. Si sviluppano anche vari manierismi e stereotipie e interessi particolari che escludono ogni altro interesse, e poi ci sono altri aspetti, linguaggio, se si sviluppa, in terza persona, evitamento e ansia di fronte a cambiamenti della routine, ecc. Lo stato autistico disturba gravemente lo sviluppo, impedendo ogni apprendimento.
Ma non è che se un bambino con sviluppo normale ha alcuni interessi e fissazioni particolari voglia dire che sia 'autistico'. Se lo sviluppo cognitivo è normale, ma il contatto con gli altri , le comunicazioni, e gli interessi sono fortemente alterati, si parla di autismo ad alto funzionamento o sindrome di Asperger, in bambini che crescendo mantengono invariate queste marcate anomalie comportamentali relazionali e comunicative. Ma non esistono segni specifici che differenzino questi bambini da altri con caratteristiche magari simili di timidezza scontrosità ecc ma che poi evolvono in diverso modo, magari con altre difficoltà ma non 'autistici'.
'Spettro autistico' è una specie di 'codice di attesa' per comprendere bimbi con anomalie in vari settori, fino a che lo sviluppo va avanti (e allora 'escono dalla diagnosi'!) o, più raramente, compaiono altri aspetti del quadro autistico tipico, o sintomi di altre difficoltà evolutive. E' un nome sbagliato e inutilmente terrorizzante, a mio avviso.

Il suo bambino, dall'attenta descrizione che fa, mi sembra che abbia uno sviluppo pienamente normale con qualche particolare interesse e fissazione che in questo periodo sembra affascinarlo, ma che non disturba, apparentemente, il suo sviluppo il suo comportamento, l'apprendimento, ecc. Sembra attirato dalla particolare stimolazione visiva che gli danno staccionate o reti o siepi, guardandole di lato camminando e in quel modo sembra procurarsi una sensazione, che forse viene anche dalle cose che girano. E' un fenomeno particolare, che da una parte mostrano anche bambini autistici, (insieme alle varie anomalie) dall'altra fa pensare a cose come la stimolazione luminosa intermittente che può anche far venire una crisi epilettica a persone predisposte, e che viene usata nella registrazione EEG, e a un movimento degli occhi detto nistagmo. Ma può essere più semplicemente un interesse particolare per qualcosa che ha osservato e lo attira.

Al momento mi limiterei a vedere come procede, se lo sviluppo prosegue come fino ad ora, se magari le 'stranezze' dopo un po' si attenuano e passano, senza farci particolare caso, ma cercando di limitarle semplicemente se diventano troppo insistenti, come per qualsiasi abitudine che prenda troppo piede e non sia utile per lo sviluppo e l'adattamento e i rapporti sociali.
Non vedo niente di strano nei punti 1 e 4....
Cordialmente
drGBenedetti

Disarmonia evolutiva

Salve Dottore
La ringrazio per tutto quello che mi ha spiegato mi è servito a rendermi veramente conto di tante cose, nel frattempo sono riuscito a fare una visita da un NPI a ... dove mi trovo attualmente in ferie e un'altra la dovrò fare il ... a ... che avevo gia prenotato a Luglio. Dalla visita odierna fatta di cortesia da parte di un NPI amico di famiglia, ha osservato il piccolo e ci ha fatto delle domande per capire come è andato il parto ed alcuni atteggiamenti che il bimbo fa, perchè ovviamente non avendo molto tempo per valutarlo. Alla fine ha escluso AUTISMO ma ha detto che secondo lui è una DISARMONIA EVOLUTIVA ed è la causa dei suoi movimenti stereotipati, mi ha detto che dovremmo fare terapia e che nella maggior parte dei casi si risolve tutto, il 18 andrò a fare l'altra visita e porterò il referto del 1° medico, volevo sapere da lei cosa ne pensa, se mi può spiegare meglio cosa sia questa patologia perchè su internet mi riporta sempre all'autismo e se mi saprebbe anche indicare cosa dovrei fare per cercare di eliminare il problema.
La ringrazio per la professionalità l'impegno e il tempo che mi dedica e le porgo cordiali saluti.

gianluca

'Disarmonia evolutiva' è

'Disarmonia evolutiva' è un'espressione (di derivazione francese) che era in uso tempo fa per indicare i bambini che oggi vengono compresi nel cosiddetto 'spettro autistico'. Un'altra denominazione usata un tempo era 'sviluppo atipico' Sono tutte espressioni che indicano caratteristiche di comportamento poco o tanto diverse da quelle 'tipiche' a quell'età. Meglio le vecchie denominazioni, comunque, che non erano inutilmente terrorizzanti per i genitori fin dal nome...
Il rischio è di mettere insieme bambini che solo apparentemente sembrano somigliarsi, ma sono poi molto diversi ed hanno difficoltà o problemi diversi. Bambini sordi, ad esempio, possono essere scambiati per autistici, eccetera, o bambini deprivati affettivamente, in istituto o orfanatrofio.
Di solito l'aspetto più alterato mell'autismo riguarda la relazione con le persone e la comunicazione, verbale e non verbale, nonchè l'interesse per i giochi e le attività tipiche dell'età. Gli interessi fuori dal normale, o le caratteristiche motorie o di atteggiamento ripetitive e fisse, sono un altro elemento, nonchè la difficoltà ad ottenere attenzione e condivisione . Ma essenzialmente quello che risalta è la percezione di non essere riconosciuti e utilizzati come 'esseri umani' , simili, e di non 'essere insieme'. Stando in una stanza con un bambino autistico uno si trova a un certo punto a pensare ai fatti suoi, perchè il bambino non utilizza minimamente l'aspetto mentale della persona che è con lui, come se non esistesse. Al massimo, se non gradisce la situazione o è impaurito o contrariato, può piangere e gridare e magari picchiarsi, ecc, per far cessare la situazione a lui sgradita.
Non solo è come se parlasse un'altra lingua, come se proprio quella persona non ci fosse, o al massimo fosse un pezzo del mobilio o al limite uno strumento ,meccanico, una gru, per raggiungere un oggetto fuori portata.
L'autismo a mio parere è una condizione in cui il bambino è sempre o quesi in quello stato, per cui non impare le cose utili per stare con gli altri, ma talvolta solo cose a sè, elenchi, serie, abilità particolari inutili se non a quella cosa specifica, come girare la palla su un dito, ecc. Quello che manca è un senso, un significato che possa essere condiviso.
Quando invece un bambino, pur con cose strane, anomalie, ritardi, condivide il mondo delle altre persone, i significati, gli interessi e può stare insieme e si sente che appartiene allo stesso mondo nostro, io credo si possa dire che non è autistico.
Dalla sua descrizione mi pareva che il suo bambino fosse ben dentro "il nostro mondo", pur con degli aspetti particolari, ma ovviamente per internet manca il contatto diretto.
Provi a descrivermi, oltre che gli aspetti particolari, anche gli altri aspetti del comportamento di suo figlio nella vita quotidiana, può riuscirne un'immagine più completa.
Se uno mette insieme solo gli aspetti 'anomali', ne viene magari una specie di immagine di strano burattino. Non è dalla somma degli aspetti anomali che si capisce qualcosa, ma solo dall'immagine globale. Uno può essere normale con delle stranezze, e tutti ne abbiamo, oppure profondamente disturbato: sono due cose diverse che a mio avviso vengono attualmente confuse, col rischio che si fanno terapie di ogni tipo a chi non ne ha bisogno. E tutti gli interventi medici o sanitari, psicologici, educativi 'speciali' comunque, possono avere effetti collaterali negativi: si fanno solo quando ce ne è stretta necessità.

giornata tipo

salve dottore
come da lei suggerito gli riporto una tipica giornata del mio piccolo fino ad oggi che eravamo in ferie perchè poi da lunedi lo rimanderemo al nido per circa 2 ore e mezzo al mattino:
si sveglia all'incirca 08.30 e ci chiama, vuole le coccole, naturalmente nel nostro lettone perchè ogni mattina verso le 5 vuole venire con noi, dopo queste coccole e giochi ci chiede " vo latte" che per noi significa che vuole il latte, lo prepariamo e lui in piena autonomia se lo beve, dopo di chè gioca con tutto quello che gli capita a tiro, fino a quando non lo portiamo a fare una passeggiata al parco. Al parco come le ho detto se in compagnia di bimbi che gia conosce gioca volentieri o altrimenti gioca con le giostrine con tutto il resto dei bimbi, si rientra in casa e alle 12.30 pranza ( come le dicevo mangia tutto quello che gli prepara mia moglie con una grande varietà, ma tutto frullato perchè " non mastica") dopo pranzo riprende a giocare con le sue cose con il cane fino alle 14.00 circa orario che di solito si addormenta fino alle 16.30 - 17.00 dopo il riposino si gioca un pò, spuntino, bagnetto e si va a casa di nonni e cugini dove al centro dell'attenzione si diverte un mondo fino alle 22.30 che si fa la sua poppata di latte e si addormenta fino al mattino successivo. In tutta la giornata il mio bimbo è sorridente, partecipa, parla, ci vuole al suo fianco per giocare, mangia da solo con il suo cucchiaino, ci guarda, ci imita,gioca a palla, sale e scende le scale da solo, ci rincorre, diciamo che a tutte le domande che si fanno per capire se ci sono dei problemi io risponderei all'opposto di un bambino che presenta disturbi, ma e anche vero che durante tutte queste attività e specialmente fuori per strada o al parco o in giardino di casa, se vi sono reti, staccionate, panchine bucherellate il mio piccolo se non occupato tende a proporre il suo vizietto di guardare di traverso. Come ogni genitore penso spera che il suo piccolo non abbia nessun problema, ma io vorrei capire cosa potrebbe avere mio figlio, il dottore mi dice "non abbiate timore non è autismo" ma poi se non ho capito male, quello che ha indicato lui è un termine non usato più ma ricade sempre nello spettro autistico....e allora com'è la situazione????? come genitore vorrei sentirmi dire che è tutto ok, ma so bene che se snobbo il problema potrei perdere del tempo prezioso, ci ha rassicurato che di solito si risolve tutto basta seguire il piccolo e fare della psicomotricità, io però ho molta paura perchè tutto questo per me non è ancora chiaro. Inoltre volevo chiederle se è conveniente far vedere il referto di questo dottore alla visita del 18 o meno, cioè non vorrei che il 2° NPI infantile che visita mio figlio sia condizionato dal referto di un'altro medico, lei cosa ne pensa???

E' abbastanza particolare che

E' abbastanza particolare che voi descrivete un bambino che sta bene e fa tutto quello che deve fare (per cui non sembra avere alcun ritardo), ma poi siete caduti preda della 'paura dell'autismo', questa sì uno spettro che sta dilagando fra genitori e medici...
Come se uno avesse paura della brocopolmonite per alcuni colpi di tosse.
Mi sembra che vostro figlio sia allegro, socievole, comunicativo, curioso, interessato in un ambiente vivo e affettuoso. Come fa un 'vizietto', come giustamente lo chiama Lei, a mettere tanta paura di una cosa che essenzialmente è un grave ritardo e una grave imcapacità di relazionarsi e comunicare con gli altri?
Se, come lo descrive, fosse lo stesso 'autistico' (in base ai vari test usati), non me ne preoccuperei, perchè praticamente non ne sarebbe per nulla disturbato. Non contano i 'nomi' delle malattie o disturbi che siano, conta quanto ostacolano e impediscono lo sviluppo e la vita.
PS: putroppo il medico che ha escluso, giustamente, a mio avviso, l'autismo, non si è poi trattenuto dal voler fare una diagnosi a tutti i costi, e così ha riesumato la disarmonia evolutiva, invece che aspettare e vedere come andava. Nel nostro campo per lo più le 'diagnosi' - per quel che valgono - si fanno nel tempo, dopo un periodo spesso anche lungo di osservazione...

I referti esami ecc degli altri medici di solito servono solo per avere documenti sulla situazione storica, cioè su periodi, anni, precedenti. Un referto di pochi giorni prima non serve ovviamente a niente, a mio parere.
Sono curioso di sapere che esito avrà la prossima visita, (non so perchè abbiate scelto quel posto...) ma vi prevengo di prendere con beneficio di inventario tutto quello che vi diranno. Cerate di fare in modo almeno che l'esperienza non sia traumatica per vostro figlio: ad esempio non permetterei che fosse visto da solo, separandolo da voi in ambiente estraneo e con persone estranee. Ricordatevi che i medici 'pontificano', ma poi sono i genitori che contano.

Cordialmente

drGBenedetti

attendiamo il 18

salve Dr. BENEDETTI
attendiamo il ... con la speranza che mi dicano quale potrebbe essere la causa del "vizietto" del mio piccolo, è vero forse la paura dello "spettro" è alta e non vorrei ripetermi ma se c'è qualcosa che non va e qualcosa che potrei fare, non voglio perdere nemmeno un secondo di tempo per cercare di aiutare il mio piccolo. Forse quella diagnosi e il suo significato mi ha spiazzato, nel mio cuore forse mi aspettavo che mi dicesse che fosse un suo vezzo momentaneo e invece così non è stato e per questo adesso voglio capire cosa scatena quell'atteggiamento come posso fare per distoglierlo e tanto altro per non far prendere atteggiamente diversi dalla più o meno normalità. La scelta di... è dovuta dal fatto che..., e penso che comunque molto probabilmente cercherò di fare un'altra visita per avere un ulteriore punto di vista.
Le farò sapere certamente come andrà la visita...spero in cuor mio che vada tutto bene...!!
la ringrazio vivamente e le porgo cordiali saluti!

gianluca

Mi sono permesso di togliere

Mi sono permesso di togliere i riferimenti che possono rendervi riconoscibili. In internet è sempre meglio proteggere la privacy.
Le direi che non si può sapere la causa di un dato comportamento o atteggiamento. Si valuta la situazione generale dello sviluppo e del comportamento, in genere in due modi. Quello più diffuso attualmente è di basarsi su risposte a test o questionari o liste di sintomi, su cui fare una spece di somma per ottenere un dato punteggio. In base al punteggio il soggetto è inserito nella 'casella diagnostica' corrispondente.
A me sembra non utile questo metodo, che trasforma le persone in elettrodomestici, e preferisco il metodo clinico, che valuta mediante l'osservazione il comportamento globale della persona e il suo ambiente, le sue abilità e le sue difficoltà, per arrivare non tanto a una 'diagnosi' (che dovrebbe riguardare 'malattie' con una base organica dimostrabile, con esami biologici, cosa che non è per i problemi del comportamento, in genere) ma a una conoscenza della situazione , degli eventuali ostacoli e dei possibili rimedi.
Come dicevo vi direi di prendere tutto quello che vi viene detto come 'informazioni' e non come 'verità' (il metodo 'meccanico' comporta molti gravi errori...), e di mantenere la capacità di ragionare con la vostra testa.
Cordialmente
drGBenedetti

aggiornamenti

Buongiorno Dr. Benedetti, siamo appena tornati dalla visita neuropsichiatrica. Abbiamo fatto vedere i video che abbiamo fatto a nostro figlio che mettono in evidenza le sue stranezze, ci ha fatto alcune domande e ne è risultato che questi comportamenti strani sono dovuti a un ritardo a livello sensomotorio. Secondo questo dottore nostro figlio da una parte ha uno sviluppo regolare per quanto riguarda il linguaggio, la consivisione di interessi, l'interazione e l'affettività, dall'altra è attratto ancora da ciò che gli dà stimoli sensoriali (cosa che accade nei bambini più piccoli) come il discorso di guardare le cose con la coda dell'occhio, di essere attratto dalle ruote, dalle cose che girano o che fanno rumore, come il discorso che non mastica ma si lecca le mani e fa ancora tante bave che è una cosa che avrebbe dovuto fare un anno fa e non adesso a 21 mesi. Anche questo dottore ci ha detto che secondo lui non è autistico ma è presto fare una diagnosi precisa perchè bisogna vedere come si evolve la cosa. A differenza dell'altro neuropsichiatra che l'aveva escluso, questo dottore ci ha detto che ci potrebbe ancora essere una regressione o un blocco dello sviluppo. Entrambi i dottori ci hanno consigliato psicomotricità per aiutare nostro figlio. Non sono ancora riuscita a capire però cosa dobbiamo aspettarci... come diventerà nostro figlio? che probabilità ci sono che le cose migliorino o viceversa peggiorino? Lei cosa ne pensa? come dobbiamo comportarci?
Grazie ancora per la gentilezza e cordiali saluti.

come si è evoluta la cosa?

Salve signor Gianluca, sono Tiziana mamma di Giovanni un bimbo di 3 anni,facendo delle ricerche su internet sono stata attratta da questo post,perchè mio figlio da quamdo aveva esattamente 16 mesi , ha iniziato ad avere gli stessi comportamenti di suo figlio.All'inizio mi sembrava un vizio perchè essendo che non mostrava ritardi nei comportamenti e ne era regolare in base all'età,la cosa non mi preoccuoava così poi tanto.Quando lo portai all asilo le maestre mi misero sull'attenti,poiche' loro avendo a che fare da molti anni con dei bambini ,questo comportamento per loro era strano.Da lì ho capito che mio figlio doveva essere controllato e dovevo allarmarmi..Infatti a 20 mesi lo portai in NPI . dopo due visite hanno escluso l autismo poichè il bambino rispondeva beniissimo a tutto quello che loro volevano sapere,feci fare tutti i controlli di routine( elettroencefalogramma,esame audiometrico,percettivi uditivi e visivi e anche analisi genetica) ed è risultato tutto a posto.Adue anni la neuropsichiatra mi consigliò la psicomotricità e ancora oggi la fa tranquillamente,e i suoi comportamenti ripetitivi sono quasi dimenticati,c'è quando ci pensa e li fa guardandomi e ridendo perchè sa che non voglio e a volte non ci pensa e non li attua proprio.La mia paura è che non se ne uscirà mai anche se la psicomotricista al riguardo è positiva,lei pensa che crescendo si scorderà di tutto questo. Ora mi chiedo sig.Gianluca,essendo che dal suo ultimo messaggio sono passati 3 anni e mezzo, volevo sapere come si è evoluta la cosa,se ha trovato risposte più concrete,se questo disturbo ha un nome.Sono una mamma disperata in cerca di risposte..sono felice di avere trovato il suo post ,perchè spero di avere una risposta che aspettavo da tempo...Cordiali saluti ,spero mi risponda al più presto
Tiziana

Richiesta info

Salve leggendo suo post ho trovato esattamente lo stesso moto ripetitivo che attua anche mio figlio di 20 mesi.
Anche lui attua questa stereotipia.
Può per favore darmi aggiornamento sulla sua situazione?
Anche io e mio marito purtroppo siamo caduti nell'incubo "spettro autistico" dopo un consulto con un NPI che non ha escluso, ne confermato...secondo prassi.
Grazie.

Valutazioni diverse ma stessa

Valutazioni diverse ma stessa indicazione, cioè la psicomotricità... Temo che ormai questa stia diventando la panacea di tutti i mali, non so su che base...
Io sono dell'idea che prima di dare indicazioni bisogna avere un'idea di quello di cui si tratta. Probabilmente bisogna osservare più a lungo e più estesamente la situazione sia dal versante del bambino che da quello familiare, cioè delle interazioni fra bambino e familiari. Non credo comunque che nessuno possa rispondere a domande simili, non avendo chiaro come è la situazione.
Cordialmente

drGBenedetti

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