A volte neuropsichiatri e psicologi sono chiamati a intervenire in casi di separazioni conflittuali, di difficoltà di accordo fra i genitori sull'affidamento dei figli, o di sospetti abusi o trascuratezza sui minori. I giudici chiedono il loro intervento come consulenti per svolgere approfondimenti e rispondere a quesiti sulle condizioni degli interessati, sui loro rapporti con i genitori, sulle capacità genitoriali di questi e per indicare i provvedimenti opportuni.

Di solito le separazioni fra coniugi sposati regolarmente e le controversie sull'affidamento dei figli sono regolate dai Tribunali Ordinari, così come le questioni sull'interdizione o inabilitazione -sostituite recentemente dalla cosiddetta "amministrazione di sostegno". Il tutto tramite Consuenze Tecniche d'Ufficio (CTU) affidate a specialisti iscritti alle liste dei ctu.
Quando invece i genitori non sono regolarmente sposati o ci sono sospetti di maltrattamenti o abusi interviene il Tribunale dei Minori, oltre al Tribunale Penale, in caso di possibili reati. In questi casi solitamente il TdM incarica i Servizi Sociali dei Comuni e i Servizi di Psicologia delle ASL di effettuare 'indagini sociofamiliari' e verifiche.

Si tratta spesso di situazioni complesse e confuse, e si creano scontri e conflitti che coinvolgono genitori, avvocati consulenti, vere e proprie guerre di cui i figli fanno le spese. Vi sono anche delle vere e proprie patologie relazionali che si creano in tali frangenti, come quando un figlio, spesso in tenera età, ma talora anche più grande, rifiuta di vedere il genitore con cui non abita. E' un quadro clinico drammatico, spesso di lunga durata, che travolge le relazioni familiari amputando in pratica un genitore dalla vita del bambino. Le conseguenze sulla personalità del bambino non sono ancora ben conosciute, ma i figli sono sottoposti in questi casi a gravi difficoltà. E' stato denominata 'Sindrome di Alienazione Genitoriale' (che io preferisco chiamare Sindrome di Amputazione Genitoriale, per maggiore chiarezza) e non è infrequente nelle separazioni molto controverse e conflittuali. Spesso in questi casi il Tribunale incarica il ctu stesso o più spesso altri specialisti di svolgere una funzione di mediazione e di promozione del riavvicinamento del figlio col genitore rifiutato.