consiglio per ragazza borderline

Buongiorno,

Sono una ragazza di ... anni di ..., vorrei chiederle un consulto o
piu che altro un suo parere a riguardo.
Mi e stata diagnosticato il disturbo border line con oscillazione di
umore, purtroppo sono anni che soffro di questo disturbo pero prendevo
psicofarmaci che pero praticamente mi hanno sedato... se sono
arrivata ad avere questa malattia mentale e perche ho avuto una
difficile esperienza passata sia a scuola con i compagni che in
famiglia, avendo avuto anche un padre abbastanza violento e ritrovarmi
in una società diversa essendo di altre origini ho fatto abbastanza
fatica(razzismo ecc...) questo piu o meno quello che ho vissuto nel
mio passato ma diciamo che in questo periodo comincio a pensare si
aver sofferto anche all'età di 12 anni di una leggera depressione che
poi col tempo e l'esperienza si e accentuata. infatti alle superiori
ho conosciuto un ragazzo stupendo che mi ha fatto passare tre anni
stupendi( anche perche comunque non avendo provato certe sensazioni di
felicita negli anni precedenti, anzi... con lui ho provato delle
emozioni bellissime e intense) che dopo averlo perso senza una
spiegazione logica, intendo dire che ci siamo allontanati senza piu
sapere niente l'uno dell'altra sono caduta in una grave depressione
che mi ha portato al suicidio. praticamente e li dove la mia
psichiatra mi ha dato tanti ma tanti farmaci che non uscivo di casa e
dormivo quasi tutto il giorno. infatti ero ingrassata pensi da 60 kg
che pesavo a 87 kg.non mi piacevo piu e avevo solo 20 anni. infatti da
settembre le parlo che ho cominciato a rendermi conto della situazione
in cui mi trovavo che mi ha scalato dei farmaci e da sola mi sono resa
conto che volevo cominciare a vivere e nona essere fuori dal mondo a
dalla comunità sociale. la mia situazione attuale e: da settembre non
prendo piu psicofarmaci infatti sono dimagrita un casino e mi va bene
cosi, pero mi rendo conto da un periodo ad adesso che ho tanta ma
tanta confusione in testa e non riesco a mettere le cose in chiaro,
non sempre ma quando sono tranquilla anche li mi rendo conto di non
pensare a niente proprio l'esatto contrario. e non solo da periodi a
periodi o ho troppi amici o nessuno. le persone a qui tengo veramente
in qualche modo come il mio ex non mi capisce dice che dico una cosa
per un'altra e pensa sia colpa sua che non riesce a capirmi ..
purtroppo lui pero si e allontanato e io per fortuna non ho sofferto
per la sua lontananza me ne sono fatta una ragione. vorrei essere
chiara anche su un'altra cosa: non provo emozioni oppure se ci sono
non le riconosco, a volte ma non sempre quando comincio a notare degli
atteggiamenti un po eccessivi che attirano gli mi rendo conto di
esagerare. pero non riesco piu a fidarmi degli altri quello che mi da
fastidio di me e che non riesco a capirmi nemmeno io e mi chiedo come
un'altra persona possa anche affezionarsi a me se neppure io provo
certe emozioni, non sempre ma a volte. cosa mi consigliate? ho bisogno
di un buon consiglio... purtroppo le dico gia che sono senza lavoro e
economicamente non riesco a fare più di tanto....ma non riesco neppure
vivere cosi...vorrei stare bene almeno con me stessa a avere rapporti
con persone anche s epoche ma sincere....anche di farmaci non mi fido
visto il risultato cioè che mi hanno sottratto dal mondo esterno per
qualche anno...ma ora voglio vivere e mettermi alla prova ...come
tutti chiedo una seconda possibilità, ma in che modo potrei iniziare
con il passo giusto? sono pronta a fare tutto per farmi stare meglioe
in condizioni migliori, ma non mi consigli psicofarmaci, solo l'idea
mi spaventa a morte dopo quello che ho subito sia fisicamente che
mentalmente.

grazie in anticipo per la risposta

La sua lettera è molto

La sua lettera è molto 'densa', esprime cose molto difficili, tanto più alla sua età, ed è carica di speranze e aspettative. Spero di non deluderle.
Mi vengono dei commenti, quasi per cominciare a guardare quello che descrive e provare a esplorarlo.
Il primo commento riguarda la definizione che si dà, nel titolo: 'ragazza borderline'. Al di là della 'diagnosi psichiatrica', oggi molto di moda, borderline letteralmente significa 'linea di confine'.
Forse si sente su una linea di confine fra vari mondi... In fondo alla lettera parla di suicidio e di volontà di vivere,forse anche questo un confine su cui si è sentita...
Ha detto che è straniera e che si è trovata spesso come sulla linea del fronte, fra culture diverse a scuola, e in famiglia, a scontrarsi con esperienze difficili e forse traumatizzanti...
Parla dell'età di dodici anni, inizio adolescenza, anche questo un 'confine', fra infanzia e età adulta, un territorio a volte difficile da attraversare.
Forse ha un po' perso la strada ed è finita come in una terra di nessuno, dove c'è il cartello: 'disturbo' e 'malattia mentale'...
Ora è uscita da questa area , e sente bisogno di un buon consiglio, qualcuno che l'aiuti a trovare la strada, per allontanarsi dal 'confine' e trovare territori più agevoli. Ha bisogno di una guida
Dice "...che ho tanta ma tanta confusione in testa e non riesco a mettere le cose in chiaro...
non riesco a capirmi nemmeno io e mi chiedo come un'altra persona possa anche affezionarsi a me se neppure io provo certe emozioni..."
Guardare dentro di sè può essere utile ma a volte può essere troppo difficile, specie se lo si fa da soli. Le servirebbe qualcuno per accompagnarla in questa esplorazione.
Dovrebbe poterlo trovare anche nei servizi pubblici, che spesso forniscono un aiuto psicologico, oltre che psichiatrico.
Se vuole può provare anche qui, in questo spazio internet, non in alternativa agli aiuti 'reali' che può avere fuori, ma per cercare di approfondire quello che ha espresso molto densamente e sinteticamente e molto sinceramente nella sua bella lettera.
Un primo consiglio intanto potrebbe essere quello di cercare di farsi forza, di resistere alle difficoltà e di non perdere la speranza: non c'è solo una 'seconda possibilità', credo che possano essercene molte altre ancora. L'importante è non cedere e non demordere, non darsi per vinti.
Cordialmente
drGBenedetti

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