mamma in ansia

Gent.mo Dott.
le espongo il mio caso.
Ho un bimbo di due anni (il più piccolo), circa sei mesi fa ad un controllo di
routine dalla pediatra di base, quest'ultima ha rilevato dei problemi.
Mio figlio, infatti non parlava, lallazione assente, c'era stata (ga ga go go)
poi era scomparsa, leccava vetri e tavoli sembrava sordo ai richiami, non
agganciava lo sguardo, aveva disturbi del sonno, ossia restava sveglio anche
per due tre ora nel cuore della notte e si tranquillizava solo vedendo baby tv,
lanciava i giochi e anche la motricità era indietro per l'età, camminava ma non
riusciva ad alzarsi solo da seduto, così come non riusciva a camminare sulle
piccole salite, sembrava arrabbiato dava schiaffi a tutti me compresa e non
rideva mai.
La pediatra, quindi, pur non facendo alcuna diagnosi, ha ipotizzato lo spettro
autistico e mi ha consigliato di cambiare tutte le abitudini del bambino con
l'impegno di rivederci dopo un mese.
Abbiamo così cominciato con l'asilo, la tv è stata spenta per sempre, abbiamo
lavorato molto nel cercare di insegnarli agiocare anche con l'aiuto del
fratellino di 7 anni, con il quale si erano, purtropppo, sempre ignorati, i
cambiamenti ci sono stati da subito e cisono ancora, anche la coordinatrice
dell'asilo, preparata ed in gamba ci ha molto aiutato a dargli gli stimoli
giusti anche a casa, ed ha lavorato e lavora tuttora con il bambino, sempre in
gruppo, naturalmente, per aiutarlo ad uscire sempre più fuori dal suo guscio,
dove sembra essersi rifugiato.
Ad oggi il piccolo sorride e ride adeguatamente al gioco, sfoglia alcuni
libri, che lo attirano ed indica con il dito dicendo ga ga go go,
presumibilmente imita me che con il dito gli nomino le immagini presenti sui
libri e non solo, tira calci alla palla e dice go (goal), dice babba am (pappa)
e fa il gesto con la manina verso la bocca, talvolta ma non sempre fa ciao con
la manina, gioca a cucu con il fratellino e con noi, è perfettamente inserito
nel contesto asilo, partecipa ai giochi interagisce, come può farlo un bambino
di due anni, con gli altri bambini, segue le regole, riesce a mangiare da solo
indica tutto con il dito anche a comdando se gli si chiede dov''è papa' o la
palla o altro poggia la testa sulla spalla e corre inconro tendendo le braccia,
fa le carezze e non da più gli schiaffi ma pur lasciandosi baciare non da mai
un bacio a nessuno, non sa neanche farlo sebbene cerco sempre di
insegnarglielo.
Però non parla !!! aveva cominciato con il dire mamma e papa' lo ha ripetuto
spessissimo per alcuni giorni circa un mese fa poi più nulla, ha ripreso solo
un giorno a dire mamma ma ha di nuovo smesso.
C'è anche da dire che sembra avere un carattere particolare perchè ci sono
attività che non lo interessano affato come ascoltare la fiabe, sebbene poi
sfogli i libri come ho detto poc'anzi, sembra anche non avere voglia se lo
stimolo di imparare cose nuove quali il fare mio battendo la mano sul petto, o
seguire le mie labbra qaundo parlo per insegnarli parole.
E' certamente un bimbo vivace e intelligente curioso per alcuni versi ma
sembra qausi selettivo su alcune cose che sembrano non interessarlo.
Inutile dire che sono fortemente preoccupata anche perchè più passa il tempo
più mi sembra che non riusciremo mai a colmare le distanze con i suoi
coetanei.
A breve gli farò fare un controllo da uno specialista ma mi piacerebbe
conoscere la Sua opinione che spero mi darà presto
un caro saluto
Mammma in ansia

Grazie per la risposta

Grazie per la risposta cercherò di restare lucida per quanto possibile ma non posso restare inerme !!! domani avremo un altro controllo la aggiornerò !!! Grazie per quello che è il suo aiuto comunque per il resto ...siamo sotto al cielo !!! Anche io mi sto convincendo che siamo tutti in balia di questo esasperato grido di allarme, tuttavia come mamma non posso ignorare quello che mi viene detto e non posso stare ferma ad aspettare... io per prima devo essere la "terapista" di mio figlio spero solo di trovare la strada giusta e la forza con l'aiuto e l'illuminazione di Dio.
Cari saluti e a presto !!!

Abbiamo la diagnosi "disturbo

Abbiamo la diagnosi "disturbo multisistemico dello sviluppo" ed ora il panico!!! Certamente lo specialista non puo in una sola ora e mezza aver colto tutte le sfumature ed ora io ho le idee piu chiare anche per osservare meglio alcuni particolari che prima mi sfuggivano credo che la diagnosi sia un po pessimista... Ma comunque fa paura !!! Lo stesso specialista ha consigliato poi di approfondire con esami strumentali e con osservazione in regime di ricovero ma io da un lato vorrei dall'altro lato non voglio traumatizzare il piccolo con qualcosa che non sia davvero necessario , ci ha anche consigliato terapie adeguate presso la Asl pare qui non ci siano centri privati idonei. Io non mi vorrei fermare qui ho già un altro consulto fissato e vorrei sentire un altra campana o forse piu ma non vorrei neanche perder tempo poiche' lo specialista ha detto che a questa eta il cervello e' elastico e con i giusti interventi potrebbe recuperare tutto lei che ne pensa di tutto questo ??? E' davvero cosi se ladiagnosi fosse questa ??? Le chiedo ancora io come mamma che posso fare a parte stimolarlo come mi viene istintivo ed evitare tv e mezzi elettronici ( cosi mi hanno suggerito) e' il caso di prenedere contatti con un buon terapista domiciliare ??? Ho sentito anche parlare di terapia multisistemica in acqua sa se funziona ??? Mi perdoni tutte queste domande ma Lei e' il mio unico faro in questo baratro nel quale sono caduta il mio umore e' pessimo e temo peggiorera non posso sta inerme senza fare niente Devo Aiutare il mio bambino sono la sua unica speranza !!! In ultimo vorrei sapere esattamente in quali città Lei riceve noi siamo di ... (magari se può ometta la nostra città) vorremmo capire quale sarebbe il punto di ricevimento più vicino. Grazie dottore per la sua risposta cari saluti
Una mamma sempre più in ansia

Non so che dirle. Il mio

Non so che dirle. Il mio parere sulla base delle cose scritte glielo ho già dato.
Come prima cosa consiglierei di non drammatizzare, nè di precipitarvi a fare gli interventi consigliati. Cercate di pensare con la vostra testa e ricordate che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Oggi queste diagnosi sono in gran parte sbagliate (oltre che generiche), perchè vengono da procedure diagnostiche sbagliate, a mio avviso, che danno molti cosiddetti 'falsi positivi'.
E anche le indicazioni sono spesso di conseguenza sbagliate. Inoltre molti 'metodi' terapeutici che vanno oggi per la maggiore sono assolutamente privi di conferme credibili e vanno e vengono come mode.
E' un brutto momento per bambini e famiglie, prede di un mercato psicologico e psichiatrico fuori controllo.
I miei recapiti li trova in 'contatti'.
drGBenedetti

Gent.mo Dottore La ringrazio

Gent.mo Dottore La ringrazio per la Sua celere e chiara risposta seguirò certamente il Suo prezioso consiglio di non insegnare a mio figlio pur non lasciandolo nell'angolo.
La Terrò aggiornata anche perché la mia esperienza possa magari servire a qualcun'altro La saluto cordialmente a presto.

Quindi la sua ansia ora è che

Quindi la sua ansia ora è che "non parla". Per il resto sembra infatti nella norma, non so se per il vostro intervento o se lo sarebbe stato lo stesso, non si può dire.
Il fatto che sia vivace e curioso e intelligente e anche mi sembra in discreta relazione e contatto con l'ambiente e le persone, mi sembra tranquillizzante. Probabilmente nei prossimi mesi aumenterà comunicazioni e anche il linguaggio, ma per carità non "gli insegni". I bambini imparano spontaneamente , guardando l'ambiente intorno, quello che gli interessa e li incuriosisce e li attira. 'Insegnargli' qualcosa che in quel momento magari non gi interessa non serve a nulla, anzi è controproducente.
Mi sembra che il bambino stia progredendo, se ho capito bene. Io aspetterei per vedere. Ovviamente senza abbandonarlo in un angolo!
Cordialmente
drGBenedetti

aggiornamento mamma in ansia e ulteriore dubbio

Gent.le Dott. Le volevo dire che a breve, il prossimo mercoledi, porterò il bimbo al primo controllo specialistico, allo scopo di fugare i dubbi.
Tuttavia c'è una domanda che volelo farle, se può rispondermi, naturalmente.
Ho letto degli studi (Lord e Risi) sulla diagnosi precoce di autismo ossia a due anni, pubbliacto sul sito www.fondazioneares.com.
C'è scritto che "due items del colloquio risultano essere discriminanti nel bambino di due anni: il primo comportamento è l'attenzione del bambino ad un enunciato neutro. Il bambino non manifesta reazioni se l'adulto pronuncia una frase del tipo "oh piove" senza chiamarlo e senza dirigersi verso di lui o senza voler il particolare attirare la sua attenzione. Il secondo comportamento consiste nel modo in cui il bambino sollecita e dirige l'attenzione dell'adulto.Il bambino non tenta, spontaneamente di far guardrae qualcosa che è distante (un animale un aereo).Queste due abilità sono legate alla comunicazione sociale, ed è in questo ambito che gli leementi costitutivi dell'autismo vanno ricercati. Altri comportamenti come ad esempio i comportamenti ripetitivi e gli interessi limitati, nella maggioranza dei casi a due anni non sono ancora apparsi o si presentano in modo discreto.".
Vorrei sapere cosa ne pensa se tali items sono valevoli o sono solo risultati sperimentali ma non di fatto sperimentati nella pratica dagli specialisti.
Per me è molto importante perchè mio figlio ineffetti rientrerebbe in questi comportamenti dunque il problema ci sarebbe.
Certa di una sua sempre cortese risposta attendo sue notizie.
Grazie e cari saluti

Gentile signora,come dico

Gentile signora,
come dico spesso, non dò alcun valore ai vari 'items' (anche la parola mi disturba...), bensì alla valutazione clinica della persona intera.
Uno non è autistico per la sommatoria dei vari 'items', ma per come è come persona globale, così come qualsiasi persona non è solo la somma di caratteristiche, ma un tutto che non è sostituibile dalla somma di varie parti. Sono i robot, che sono fatti di parti assemblate insieme. La psichiatria d'oggi, e certa psicologia vorrebbe considerare così la persona umana, poco più o forse poco meno di un computer, le cui funzioni possono essere controllate e programmate a dovere. Ma ancora sembra che non sia così. Il dibattito comunque è aperto. Certo la società, le scuole, le istituzioni (specie nelle società totalitarie, ideologiche o religiose o anche quelle 'democratiche' dove però le norme e le procedure e gli standard stanno riducendo sempre di più libertà e anche le capacità umane) tendono a ridurre le persone a pupazzi portatori di certe caratteristiche da inquadrare e 'governare'... Alcuni libri ormai vecchi hanno anticipato profeticamente questi aspetti delle società moderne, da 1984 di Orwell a Il nuovo mondo di Huxley, e altri.
Cerchi di vedere suo figlio come una persona intera, se pur piccola e in formazione, e non come una somma di caratteristiche da migliorare o cambiare.
Saluti

Gent.le dott. Grazie come

Gent.le dott. Grazie come sempre per le Sue chiare e rassicuranti, sopratutto, risposte. Sarebbe bello incontrare sulla nostra strada persone che come Lei guardano alla globalità della persona e non ai singoli comportamenti in un mondo in cui l'autismo o lo spettro autistico sembrano oramai essere quasi una moda ... Purtroppo siamo troppo lontano senno' prenoterei con facilita' un consulto con Lei al più presto. Grazie ancora queste iniezioni di fiducia mi tranquillizzano ed aiutano meglio a seguire il mio bambino.
Saluti cari e a presto!!!

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