quadro di disprassia evolutiva lieve

Gentile dott. Benedetti, sono mamma di due bambine (per ora, a breve avrò il mio terzo bimbo).
La mia prima figlia è del febbraio 2007 e frequenta l'ultimo anno di scuola materna.
Sul finire dell'anno scolastico precedente ( il secondo per intenderci) le maestre nel colloquio evidenziavano difficoltà della bambina nella coordinazione motoria durante i giochi soprattutto psicomotori (una delle maestre è la psicomotricista della scuola), avanzando ipotesi di problemi visivi.
Durante la visita pediatrica ad età , ho chiesto alla pediatra di accertare la funzionalità visiva di mia figlia ed il test acuità visiva è risultato nella norma, così come l'apparato uditivo.
A questo punto la pediatra mi ha prescritto per il sospetto di impaccio motorio, una valutazione NPI.
Dalla visita NPI, durata più di un'ora è risultato che la bambina presenta in realtà un quadro di disprassia evolutiva lieve (disordine evolutivo della coordinazione motoria), sostenuto da una struttura ipotonica associata a lassità legamentosa.
in programmazione viene indicato un approfondimento clinico psicomotorio per valutare l'indicazione ed eventuale breve intervento psicomotorio, mirato a migliorare le prassie relative agli aspetti prescolari. Inoltre per alcune caratteristiche somatiche della bambina, si ipotizza di fare un prelievo per eseguire una mappa cromosomica ed escludere un mosaicismo (lassità legamentosa, varismo avampiede, alluci abdotti, epicanto mediale bilaterale lieve). Inoltre viene suggerita una valutazione di sviluppo da parte della psicologa con scala Griffiths.
Sono rimasta letteramente sconcertata dalla quantità di esami e verifiche da fare su questa povera bambina che secondo me è solo un po' imbranata e in questo mi somiglia, solo che io non sono mai andata alla scuola materna perchè sempre malata di tonsille! Anche perchè la NPI durante la visita sosteneva che durante la crescita la bambina avrebbe certamente migliorato la sua coordinazione, anche grazie all'aiuto degli ormoni, e da grande avrebbe colmato ogni ritardo motorio.
La visita in questione si è svolta a fine Luglio e la NPI ci ha detto di aspettare i primi di settembre per iniziare gli approfondimenti in questione.
A metà settembre però comunico alla NPI che, riflettendo sul problema di mia figlia non vedo la necessità di fare tutti questi accertamenti che, davvero, mi paiono esagerati e che secondo me danneggiano la bambina in quanto la portano a pensarsi come "malata" (si sarebbeero fatti tutti in ospedale) e a sentirsi diversa dagli altri e portano molta ansia in noi genitori che continuiamo a vedere in lei più i problemi (a cui prima neanche facevamo caso) che le risorse.
A parere delle maestre invece è meglio che la bambina, in quanto sveglia e intelligente sotto tutti gli altri aspetti, colmi queste lacune motorie rispetto ai compagni per non essere presa in giro in età scolare. Ma io mi chiedo anche se sia vero che un breve intervento di psicomotricità possa risolvere, in quanto vedo che mia figlia impara le cose coi suoi tempi, diversi e più lenti rispetto ad altri, non in modo lineare, ma magari scoprendo da sola come fare quando le interessa o le è utile e non perchè qualcun altro glielo vuole far fare in un dato modo. Tra l'altro un problema simile era già emerso nell'ultimo anno di nido, dove anche lì le educatrici riscontravano ritardi nell'aspetto psicomotorio della bambina rispetto al gruppo.
Le chiedo ora di consigliarmi su come procedere: è meglio aspettare che la bambina evolva e sviluppi le sue capacità psicomotorie coi suoi tempi o veramente è necessario colmare subito le lacune per evitarle mali peggiori? Non so davvero da che parte andare!
Intanto compilo il Questionario e spero di averle dato abbastanza informazioni per avere un quadro della situazione. La ringrazio anticipatamente per la Sua preziosa disponibilità.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Può essere utile per la richiesta di consulto su bambini piccoli ( sviluppo psicomotorio, linguaggio, comportamento, relazionalità, problemi scolastici, ecc), dopo aver illustrato i motivi della richiesta, allegare le seguenti informazioni, rispondendo se possibile a tutte le domande. Si prega di descrivere con le proprie parole dando tutte le informazioni possibili :

problemi in gravidanza.............ecografia alla 10+2 riscontra translucenza nucale rilevata mm 3,0 e indica di fare duotest dopo 11 settimana; ecografia rifatta a 12+1 riporta valore Nt 1,7 mm, ossa nasali visualizzate, femore 7,3 mm; il duotest fatto alla 13 settimana riporta NT 1,4 mm, ultra-test basso rischio >1:10000

nascita
a che settimana ………….39+3
Parto ( normale, cesareo, difficoltà)……………parto spontaneo
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...peso3135 g,lunghezza 50cm, circ cranica 33cm; attualmente pesa 23,5 kg, ha il 32 di piede ed è alta circa 1 metro e 20. é cresciuta sempre tra il 75 e il 90 percentile in modo proporzionato.
indice di Apgar ……a 1'=10; a 5'= 10./ ……….. durata del ricovero in H……..3gg

Primi mesi
allattamento: materno fino a 15 mesi, svezzamento dal 5 mese
ritmo sonno veglia, orari
eventuali difficoltà....inizialmente la bambina ha faticato ad acquisire un ritmo veglia sonno regolare, già verso il secondo mese l'organizzazione è migliorata
persone che lo accudivano: genitori, nonni materni

alimentazione successiva: regolare, dieta libera
sonno , orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) fino a due anni e mezzo circa, permanevano alcuni risvegli notturni e difficoltà ad addormentarsi, poi ha cominciato a dormire tutta notte e ad addormentarsi da sola più rapidamente. Dorme nel suo letto da quando ha circa 20 mesi, nella sua stanza da quando ha 6 mesi. iizialmente, primi 2/3 mesi dormiva non nella culla ma appoggiata alla mia pancia.
Ora si addormenta verso le 2130e dorme fino alle 8 circa. In camera con lei dorme la sorellina abitudini: biberon con fino a 5 anni al mattino e alla sera prima di dormire, smesso da sola perchè diventata grande! Lucetta notturna, ma non per forza.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età .....5/6 mesi
primi passi ........11 mesi esatti
capacità motorie .... a 6 mesi il pediatra riscontrava: bambina estremamente vivace e curiosa con buone competenze motorie, anche se tollera poco la posizione a tappeto. A 3/4 anni inizia ad andare in bici con le rotelle ; ora sta cercando di imparare ad andare senza, ma ancora non si fida e non trova equilibrio. Sa infilare perline per collane, anche molto piccole, ma fa fatica ad impugnare bene penne e matite ( è MANCINA DA SEMPRE e anche come lateralità si conferma mancina in tutte le prove), a ritagliare con le forbici, anche se per mancini, a colorare bene nei contorni. fatica a restare su un piede solo, a saltellare su un piede e poi sull'altro, corre con le braccia lungo il corpo invece che piegarle. Sa spingersi sull'altalena, ci sale e scende da sola. Fa le scale alternando i piedi
controllo sfinterico (pipì e popò)..... a 3 anni e 3 mesi ( in realtà forse la bambina sarebbe stata pronta prima , ma la mamma era troppo indaffarata perchè aveva la sorellina piccola da accudire e non si è impegnata prima su questo fronte!)
curiosità e interesse per le persone... ha sempre dimostrato molto interesse e curiosità soprattutto per i coetanei e i bambini
paura dell'estraneo....fino a 3/4 anni manifestava timidezza e paura di fronte ad estranei e soprattutto in situazioni ed ambienti nuovi in cui si trovava senza saperlo prima, a sorpresa.
figure principali cui è attaccato............mamma, papà, sorellina (hanno 21 mesi di differenza), nonni
reazioni alla separazione ................Non ha mostrato mai forti reazioni alla separazione, l'ha sempre vissuta come un'opportunità interessante (forse anche perchè gliela presentavo così), direi che piuttosto si è sempre dimostrata curiosa e sicura.

interesse e curiosità verso le persone ..................è socievole e cordiale, ha un buon carattere, è molto generosa
rapporto con le persone ......buono, è ben acceta da tutti, anche dai compagni che spesso la ricercano per giocare e la invitano a tutte le feste di compleanno
reazione agli estranei e agli abienti nuovi....se prima di andare le si spiega quello che la aspetta è tranquilla e fiduciosa, anche verso estranei

sviluppo simbolico
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )dai 3/4 anni, inizialmente imitava e riproduceva pezzi di cartoni della disney (ad es Cenerentola, Biancaneve,...)con pupazzi o cercando di coinvolgere altri bambini nel dire le battute del cartone. Siccome per le educatrici questo era un problema, abbiamo molto limitato la visione di dvd e cartoni. La bambina è dotata di molta memoria, anche uditiva, tanto che poteva sembrare quasi autistica sotto questo punto di vista.
disegno spontaneo (scarabocchio, ... omino testone .... casa .... figure....) verso i 4 anni disegno figura umana, prima scarabocchio. Molta attenzione all'uso dei colori appropriati, come nella realtà (occhi, capelli, vestiti,..). Disegni molto fantasiosi e ben impaginati nel foglio.

sviluppo del linguaggio
prime parole......Tra i 6 mesi e l'anno
due parole insieme ...tra l'anno e mezzo e i due
uso del no e del sì ....
frase minima (verbo e sostantivo ).... Verso i due/tre anni linguaggio più chiaro

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),Iperattivo, vivace e capriccioso fino a circa due anni e mezzo, poi più tranquillo e più concentrato su cose di suo interesse
interessi, attenzione, .....musica, danza, feste
adesione a regole, orari, limiti, obbedienza agli adulti .....è generalmente ubbidiente, a volte va spronata perchè stanca o bisogno di coccole per trovare forza di fare le cose controvoglia, ha introiettato regole e orari e limiti sia a casa che a scuola, senza difficoltà
reazione a divieti ....a volte protesta ma poi capisce la necessità del divieto se le viene spiegato
capricci, bizze fino all'anno scorso qualche volta, ora non più

scolarizzazione

asilo nido si………. A che età dai 22 mesi ai 3 anni e mezzo……………. Reazioni è sempre andata volentieri, anzi voleva andarci anche quando era chiuso

Scuola materna sì, dai tre anni e mezzo…………….. eventuali difficoltà nelle attività motorie che richiedono coordinazione ............

Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........ha molte amicizie con bambini anche al di fuori della scuola, soprattutto vicini di casa

Composizione familiare ……………..Mamma, Papà, Sorellina di 4 anni
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………no

Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),mamma lavora part time, porta bimbe a scuola e le va a prendere, resta con loro tutta la giornata; Papà lavora fuori città ed è assente dalla mattina alla sera, a volte arriva che le bimbe già dormono; il sabato e la domenica sono presenti entrambi i genitori generalmente. I nonni materni sono presenti un pomeriggio alla settimana,visita ai nonni paterni una volta alla settimana
e modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda', ecc .....), Direi ferme, con qualche "urlata" da parte della mamma per far rispettare le regole soprattutto dalla figlia minore

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....nascita sorellina a 21 mesi e 21 giorni, mamma attualmente in gravidanza quasi a termine

Visite mediche, ospedale, altro......vedi messaggio sopra
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)vedi messaggio sopra
Altre osservazioni ……….
..................
Grazie per l'attenzione

Gentile mamma in terza attesa

Gentile mamma in terza attesa (congratulazioni!)
ho l'impressione che la sua primogenita, a quanto posso vedere dalla sua mail, ha solo il problema che "una delle maestre è la psicomotricista della scuola". Purtroppo in questi casi sventurati, quando cioè una maestra è anche 'esperta' in un altro campo ma continua a fare la maestra, inevitabilmente si creano 'conflitti di interesse' nel suo lavoro. La maestra oltre che il suo lavoro a scuola fa anche quell'altro e quindi 'vede' cose che non avrebbe visto altrimenti. E inevitabilmente tende a vedere quello che ha imparato, interpretandolo male. Le psicomotriciste - che ovviamente mi sto inimicando - come ogni professionista hanno interesse a fare 'diagnosi' che comportino indicazioni di picomotricità.
Quello che penso della disprassia lo può leggere in altre pagine di questo sito, a partire da questa pagina
Una volta c'era chi vendeva elisir di lunga vita, e aveva interesse a farlo comprare, ovviamente. Ora c'è un'intensa attività di 'creazione di nuove malattie' (diseases mongering, viene detto dagli anglosassoni) cui corrispondono offerte di interventi. Questa cosa sta invadendo il campo anche con una crescente pubblicità e propaganda: uno studente svizzero che segue il sito mi ha mandato il link di un filmato pubblicitario sulla 'disprassia', questa 'nuova malattia' che una nota sedicente 'neuropsicologa'(nel senso che non è una specialità riconosciuta, a meno che uno non sia sia neurologo che psicologo e abbrevi così i suoi titoli) di Roma sta pubblicizzando in ogni dove: " (le segnalo) questo video, trasmesso dal telegiornale del Canton Ticino qualche giorno fa, che mi ha lasciato quanto meno perplesso… "
http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/ilquotidiano?po=f574d376-2bc3-4df3-a...

Pubblicità ben fatta, ma altamente ingannevole: d'altronde la pubblicità ha lo scopo di far vendere, non di dire la verità...

Le cose che dice nella sua lettera sono quindi a mio avviso assolutamente giustificate e condivisibili, e assomigliano molto a quelle che continuo a ripetere in molti consulti. Ovviamente quando si va dal medico si sa che spesso non si esce dall'ambulatorio senza una medicina, così sempre più spesso quando si va dal npi non si esce senza un'indicazione di logopedia o psicomotricità, anche se la prognosi giustamente è che le eventuali difficoltà osservate regrediranno anche senza intervento, per la sola maturazione del bambino!
Non so come considerare l'atteggiamento di questi colleghi, se non come esempio del decadimento di una disciplina.
Una cosa comunque terrei come bussola: nel campo dello sviluppo infantile in linea di massima non esistono a mio avviso interventi" preventivi" di futuri problemi. Corrispondono ai vecchi 'elisir di lunga vita'... Si deve intervenire a mio avviso solo sui problemi effettivamente riscontrati e che richiedono di necessità un intervento, perchè altrimenti le cose non migliorerebbero da sole. Questo perchè gli interventi creano comunque dei danni, come le operazioni chirurgiche: si fanno solo se effettivamente necessarie.
Inoltre è da dire che 'psicomotricità', 'logopedia' e una quantità di 'terapie' che oggi vengono molto pubblicizzate sui media non hanno alcuna prova della loro efficacia. In gran parte dei casi la maturazione del bambino produce gli stessi effetti.
Ho l'impressione che per bambini e famiglie la situazione sta diventando sempre più difficile, sotto il bombardamento pubblicitario di nuove malattie e nuovi rimedi. Fra un po' la 'normalità' sarà solo uno stato precario di attesa di trovare ognuno la propria malattia e la propria diagnosi e ovviamente la propria medicina.
Penso che ci voglia una grande RESISTENZA a tutto ciò.

Cordialmente e auguri per tutto
drGBenedetti

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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